Ultimi commenti alle biografie - pagina 3219
Martedì 7 aprile 2020 00:38:33
Per: Bruno Vespa
Dott. Vespa, innanzitutto buona sera. Sono un telespettatore che segue con molto interesse la Sua trasmissione Porta a Porta. Avrei una questione da sottoporLe. Si fa un gran parlare di portatori sani di coronavirus, come elementi molto pericolosi, in quanto in grado di diffondere il virus, non sapendo di essere contagiati. Ora la mia domanda è questa. Non è davvero possibile disporre di un kit contenente un tampone e un liquido di contrasto per poter verificare a casa propria il proprio stato di salute? Magari acquistabile in farmacia, come si fa per il tampone di verifica di uno stato di gravidanza. Questo costituirebbe una possibilità in più di evitare contagi, in quanto chiunque sarebbe più responsabilizzato ad utilizzare tutte le precauzioni possibili proprio perché consapevole di essere un individuo potenzialmente pericoloso. Inoltre, essendo un processo di verifica effettuabile personalmente, si eviterebbero i congestionamenti dei laboratori ospedalieri di verifica. Perciò, Dott. Vespa, non potrebbe porre la questione a chi di dovere durante la Sua trasmissione e verificare se la mia richiesta è realizzabile o se è inattuabile perché l’analisi richiede operazioni di laboratorio tali da renderla irrealizzabile a casa propria.
Fiducioso di un Suo interesse alla mia domanda, La ringrazio e porgo distinti saluti.
Fulvio Pettoni
Da: Fulvio Pettoni
Martedì 7 aprile 2020 00:31:12
Per: Barbara Palombelli
Buonasera signora Barbara,
Io la seguo, mi piace tantissimo su ogni aspetto, ogni volta che posso essendo praticamente impegnata tutto il giorno al lavoro, un lavoro che amo, dove vado, con gioia e non mi pesa mai, neanche in questi giorni dove la paura e tanta durante il viaggio ma una volta in divisa sparisce... lavoro in un studio dentistico molto grande, al momento siamo aperti solo per le urgenze, rimasti solo in due da un team di 40 persone.
Praticamente le scrivo, e mi scuso per il mio scarso linguaggio (sono straniera e pensando che scrivo a lei le parole sono ancora di meno...) per raccontare ciò che accade durante la mia giornata in studio:
- arriva il paziente che dopo aver posato vestiti, borse, cellulare, mascherina... viene invitato in bagno a lavare le mani e fatto accomodare in poltrona. La prima cosa per spiegare dove abbia fastidio è indicare il dente con il dito... così chiedo gentilmente di non mettere le mani in bocca e procedo con la disinfezione della mano ma in quel momento scatta la difesa: “ma ho le mani pulite”... allora spiego che può essere infetto non sintomatico e che così facendo poi toccherà cose che poi toccheranno altri e così via tanti contagi. Detto tutto dopo neanche un minuto il tutto si ripete...
- seconda cosa e l’uso della mascherina che viene toccata e girata in ogni modo, messa magari tipo parasole oppure come papillon... e spiega anche lì che se viene in contatto con parti del nostro corpo non sterili può fare peggio che non averla.
- la terza delle tante sono i guanti con quale arrivano dopo aver toccato di tutto e di più vengono depositati nelle tasche oppure borse.
Io sono spaventata perché questi atteggiamenti li incontro in tutte le classi sociali.
Cara signora Barbara le chiedo per favore e so che troverà un modo per fare si che finalmente tutti noi capiamo che la saliva e il vettore di contagio anche perché le persone hanno la buona volontà e si procurano queste bariere che dovrebbero essere protettive e non nocive.
Finisco qui ringraziandola per tutto ciò che fa,
Un abbraccio Mihaela
Da: Mihaela Dora Dicu
Martedì 7 aprile 2020 00:00:24
Per: Giuseppe Conte
Signor presidente buonasera non so se leggerà mai questo messaggio ma non è possibile vivere con 200 euro mensili di reddito cittadinanza e non avere diritto ai 600 euro pur avendo un contratto co. Co. Co. Vivo sola e non ho nessun altro aiuto economico e devo pagare affitto luce, gas, condominio.. Le chiedo di rivedere questo decreto e di dare la possibilità anche a chi riceve un reddito cittadinanza basso di poter avere un aiuto. Perché non è assolutamente gjusto. Grazie
Da: Annalia
Lunedì 6 aprile 2020 23:36:18
Per: Massimo Giletti
Buonasera Con la presente Vorrei essere contattata per esporre il caso della mia mamma lasciata morire dicovit 19 per una scelta tra una persona di 72 anni che era la mia mamma e salvarne uno di 50 è stata dimessa di notte dall'ospedale mandata a casa con un taxi positiva al cobit 19 ricoverata dopo 4 giorni peggiorata è morta dopo 48 ore senza essere intubata riferito dai medici che non potevano intubarla perché comunque aveva delle patologie e preferivano salvare una persona di 50
Da: Silvana Chiarella
Lunedì 6 aprile 2020 23:31:12
Per: Mario Giordano
Buonasera,
La burocrazia purtroppo non ha mai fine.
Sono un piccolo commerciante autonomo e in questo periodo di emergenza mi trovo a fare fronte a spese non sostenibili.
Ho deciso quindi di scaricare il modulo del fondo solidarietà Gasparrini per sospensione del mutuo prima casa e di presentarlo alla banca.
Purtroppo nonostante nel DPCM del presidente del consiglio tale aiuto viene descritto come aiuto ad imprese commerciali e artigianali, mi sono accorto che nel modulo messo a disposizione dal MEF(pagina 3, indicazione n. 7), sono compresi gli autonomi ma non le imprese piccole o grandi che siano.
Riporto uno dei pochi articoli che ne parlano... sperando che la mia segnalazione possa essere un tema di interesse e dibattito nella trasmissione.
https://www. google. com/amp/s/www. italiaoggi. it/amp/news/niente-stop-ai-mutui-prima-casa-di-autonomi-e-imprenditori-2436748
Da: Luca
Lunedì 6 aprile 2020 23:19:45
Per: Matteo Salvini
Buonasera onorevole Salvini, in quanta stima ho in lei mi cadono le braccia riguardo il suo pensiero di aprire le chiese il giorno di Pasqua. Ok pregare ma io adesso spero tanto nella apertura delle fabbriche perché come artigiano non sto guadagnando un euro come paghiamo le utenze, la spesa, l' assicurazione della macchina, il bollo ecc...
Da: Marco
Lunedì 6 aprile 2020 23:14:44
Per: Mario Giordano
Riguardo la ripresa dopo la chiusura da coronavirus, credo che il problema più grosso non siano le aziende che possono curare la distanza interpersonale o le mascherine, il problema principale sono i mezzi pubblici, treno e tram, necessari per raggiungere il luogo di lavoro.
Complimenti per la trasmissione.
Saluti
Maurizio Franconi
Gallarate
Da: Maurizio Franconi
Lunedì 6 aprile 2020 23:14:31
Per: Myrta Merlino
Ammiro profondamente la missione civile che Lei promuove, stimatissima Myrta; Le segnalo che non si hanno notizie di provvidenze economiche a sostegno di coloro che erano già disoccupati prima della pandemia. E' il caso mio figlio, giornalista, che ha già esaurito le provvidenze INPGI e, con due figli e la casa in affitto, è in quel segmento di disperazione che so che Lei intuisce. Le scrivo alla insaputa di lui, anche perché la mia pensioncina non mi permette di adempiere il mio dovere di padre se non in misura risibile. Confido nel Suo intervento per porre la questione di chi era già disoccupato e non ha una partita IVA, né altri requisiti attualmente previsti. Grazie di cuore. Aldo.
Da: Aldo Sarullo
Lunedì 6 aprile 2020 23:13:43
Per: Giuseppe Conte
Buonasera...
Sono di Ancona e mio marito (che è a casa perché la ditta è una di quelle che hanno dovuto chiudere in seguito al decreto) venerdì scorso ha ricevuto una e-mail dalla sua ditta in cui spiegano che hanno fatto ricorso al prefetto per riaprire immediatamente.
Nella ditta in cui lavora ci sono più di 100 persone.
Ora io dico che se c’è un decreto legge che dice chi può e chi non può restare aperti questi vigliacchi hanno la presunzione di provare a passare sopra le regole fregandosene della salute dei dipendenti.
Questa ditta produce complementi per automobili e non credo che faccia parte di quelle ditte che dovevano restare aperte per “necessità”.
Faccia lei le sue considerazioni!
Nel frattempo le porgo cordiali saluti.
Livia.
Da: Livia
Giorgia Meloni
Politica italiana
Da: Pier