Ultimi commenti alle biografie - pagina 3275

Mercoledì 1 aprile 2020 12:35:51 Per: Lilli Gruber

Mi spiace molto che da Trieste, città che è esempio di cultura democratica, arrivi un commento insensato come quello di Roberto Linari. Non c'era bisogno di precisare di essere "un elettore, non elettore, sfegatato della sinistra", lo si intuisce appena si legge il suo "imparziale" commento.
Si possono apprezzare sicuramente i propri referenti (a parte l' Aprile che non capisco cosa mi rappresenta oltre l'amicizia con la Gruber) ma non si può impedire, per decreto, di ascoltare voci dissenzienti.
Ma a voi piace sentirvi dire e ripetere quanto siete belli e bravi, non come gli altri ignoranti. Avete occupato militarmente tutte le reti televisive, o quasi, pubbliche e private ma non vi basta ancora.
Siete una vergogna per una repubblica democratica.

Da: Giorgio Legnani

Mercoledì 1 aprile 2020 12:26:08 Per: Lilli Gruber

Buongiorno dott. ssa Gruber,
Le scriviamo per chiederle, come ascoltatrici di otto e mezzo e come consulenti del lavoro, di invitare come ospite Marina Calderone - Presidente Nazionale dei Consulenti del Lavoro - che potrebbe meglio di molte altri spiegare i problemi VERI ed OPERATIVI che pesano sulle ditte, sui lavoratori e di conseguenza su di noi. Le alleghiamo anche la lettera iinviata a Beppe Severgnini, che ieri ha gentilmente pubblicato su "Italians".
ITALIANS
LETTERA Sussidi in tempi brevi? Con queste procedure, è impossibile
MARTEDÌ 31 MARZO 2020
risponde Beppe Severgnini

"Buongiorno Severgnini, siamo un gruppo di consulenti del lavoro della provincia di Venezia e le scriviamo perché le nostre voci sono finora rimaste inascoltate. Non le nostre, che fanno parte del coro, ma nemmeno quelle più autorevoli della Presidente Nazionale dell’Ordine Marina Calderone e del presidente Nazionale ANCL (Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro) Dario Montanari. Siamo preoccupate e, come noi, crediamo lo siano tutti i consulenti colleghi di ogni regione se leggiamo ed ascoltiamo gli appelli, i WhatsApp, i video postati. Desideriamo spiegarle perché. Come noi certamente tutti i Consulenti del Lavoro italiani, dopo aver seguito fedelmente le indicazioni del Governo e delle Regioni sulle modalità tecniche per richiedere i vari e diversi ammortizzatori FIS-FSBA-CIGO-CIGD, possono affermare che non è verosimile che i sussidi/ammortizzatori sociali possano arrivare in tempi brevi, tanto meno entro metà aprile. I tempi sono dilatati ingiustificatamente da procedure che non trovano alcuna logica ragione; esame congiunto preventivo con le OOSS, accordo, dettagli di ogni genere e firme telematiche di tutti, magari con l'invito alle aziende di cercare linee di credito per pagare anticipatamente quanto dovuto dall'Inps. Oggi non abbiamo tempo per critiche. Siamo ad un passo da un ulteriore problema che le istituzioni non possono trascurare: una rivolta da parte di chi non riceverà il sussidio/ammortizzatore promesso nel breve termine e forse nemmeno nel medio termine; sussidio che ricordiamo essere indispensabile per garantire la vita quotidiana. Per noi è chiaro e cristallino: se non si interverrà fermamente con un’unica semplicissima regola, la situazione potrebbe diventare ingestibile. L'ammortizzatore che sia a ore, a giorno o a mese ha per ogni circostanza la stessa ragione: EMERGENZA PER CORONA VIRUS COVID-19: perché, come proposto da tanti consulenti, non si segue un principio di automaticità della prestazione con un pagamento diretto (Le assicuriamo, è possibile, basta volerlo) ? Potremmo qui scendere nei dettagli tecnici, ma non ci sembra il contesto adatto! Solo così si potrà affermare che l’ammortizzatore sociale verrà corrisposto nelle tempistiche necessarie, ma ci sarà anche un altro vantaggio: semplificare le procedure dell'Istituto Inps che già afferma di essere in forte difficoltà e di non essere in grado di accogliere le infinite richieste comunque giunte in queste settimane. Nessuno ancora ha voluto ascoltare il nostro parere tecnico e pratico che è quello di chi opera fattivamente. Secondo noi non ci possono essere alternative e non c'è tempo da perdere - Arianna Benussi - Osanna Longo - Enrica Maggino - Alessandra Mescalchin - Maura Mainente

Arianna Benussi - Osanna Longo - Enrica Maggino - Alessandra Mescalchin - Maura Mainente, -------
Grazie Arianna, Osanna, Enrica, Alessandra e Maura. Una lettera preoccupante, ma molto utile. Per i sussidi, "tempi dilatati ingiustificatamente da procedure che non trovano alcuna logica ragione" - ecco il punto, grazie per averlo espresso con chiarezza. "

Per questo le scriviamo: siamo preoccupate. Ha visto la complessità della documentazioe per chiedere in banca l'anticipo di quanto dovuto dall'INPS?

Grazie per la sua attenzione.
Maura Mainente, Alessandra Mescalchin, Enrica Maggino, Osanna Longo, Arianna Benussi

Da: Maura Mainente

Mercoledì 1 aprile 2020 11:54:34 Per: Bianca Berlinguer

Gentile dott. ssa Bianca,. Complimenti per la trasmissione. Mi farebbe piacere che lei riferisse a quell incompetente dell On Bersani che deve portare rispetto per noi commercialisti, che non basta un click per ottenere per un contribuente, i 600, 00 euro di bonus, le procedure sono lente e spesso il sito irraggiungibile. Le aggiunga per cortesia che questa Matt 1. 4 alle ore 5. 30 io e miei 2 collaboratori eravamo già attivi per cercare di aiutare i nostri clienti e per alcuni purtroppo con sistemi quali cns non è’ stato possibile, mi farebbe molto piacere lo riferisse, inoltre avrei tanto da riferire sulla nostra categoria, sui servitori dello stato che nella stra grande maggioranza dei casi, si prodigano tutti i giorni per un compenso che non arriva neppure a quello dei loro dipendenti, gli investimenti in software, il costo Folle dei dipendenti, l esigenza della formazione, il rischio d impresa, le responsabilità? Un contabile abusivo senza iscrizione all albo ha diritto al bonus, un professionista, sono con reddito “da fame” rientra nei parametri. I nostri vertici, coloro che dovrebbero rappresentarci inesistenti o addirittura incompetenti ma pronti e disponibili a giochi da salotto. Grazie dottoressa Bianca, spero davvero che lei legga le mie poche righe da una persona, che ha già disteso lo stipendio, che deve sospendere il mutuo, le rate dei finsnzismenti, che deve pagare 3 stipendi e che indignata ed avvilita ha dovuto chiedere aiuto economico per il sostentamento a padre ed anziani genitori con L augurio che i clienti tornino presto al lavoro.
Un caro saluto
Paola cerasi

Da: Cerasi Paola

Mercoledì 1 aprile 2020 11:49:22 Per: Luigi Di Maio

Vorrei chiedere a Luigi di Maio e a tutto il governo cosa intendono fare per i proprietari di immobili commerciali che non percepiscono più gli affitti a causa dei problemi e relativi provvedimenti sul coronavirus. Chi ha un immobile commerciale affittato, già gravato fortemente di IMU ed IRPEF anche quando si percepiscono gli affitti, come fa ora a pagare le imposte (IMU ed IRPEF) stante che non percepisce gli affitti perché gli inquilini con i negozi chiusi non pagano ? Se volete continuare questa infame guerra del potere politico contro la proprietà private abbiate almeno il coraggio e l'onesta intellettuale di abolire la proprietà privata, come teorizzava Karl Marx, invece si soffocare i proprietaria di immobili con meschino ostruzionismo legalizzato. Il coronavirus sta colpendo tutti e l'attenzione deve essere per tutti mettendo da parte le assurde ingiustizie sin'ora giustificate da ideologie che si sono dimostrate fallimentari in tutto il mondo.

Da: Augusto

Mercoledì 1 aprile 2020 11:40:37 Per: Paolo Del Debbio

Gentile Dott. Del Debbio,
innanzitutto complimenti per la sua trasmissione, il cui segreto penso sia quello di parlare in modo chiarissimo e trasparente, privo di filtri, comprensibile ad ogni genere di spettatore e per la Sua capacità di scegliere di trattare argomenti universalmente sentiti.
Le scrivo, quindi, per esporLe il mio punto di vista su questa crisi sanitaria ed economica mentre me ne sto reclusa a casa insieme ai miei ragazzi di 11 e 14 anni, barcamenandomi tra la cura della casa, le necessità informatiche connesse ai collegamenti per le videolezioni e cercando disperatamente di riuscire a mantenere qualche contatto di lavoro per la mia attività. Anzi la nostra attitività: io e mio marito, infatti, conducevamo un valido studio associato di architettura, specializzato in particolare in restauro di immobili vincolati, (ville e palazzi d'epoca, ma anche chiese e campanili). Dico conducevamo perchè da un mese oramai siamo fuori dall'ufficio, relegati a casa, obbedienti alle richieste del nostro Governatore, Luca Zaia, condividendone, del resto, appieno il tenore e la necessità. Non si discute quindi sulla necessarietà della quarantena e ringrazio il cielo, anzi, della velocità e capacità di reazione che Zaia ha avuto nel prendere in mano la situazione e condurla in modo mirabilmente lucido. (a proprosito, si è notato che non si parla più dell'emergenza della regione Veneto? eppure abbiamo avuto il picco più alto subito dopo la Lombardia, prima che si infettassero il Piemonte e l'Emilia. Mha!).
Fermo restando che assisto impotente dal divano di casa a tutti i TG e alle conferenze stampa e che prego per le famiglie colpite da questo dramma, augurandomi che tutto finisca presto, sento crescere di giorno in giorno la preoccupazione per cosa mi/ci aspetterà dopo.
Fin da subito, una volta chiuso lo studio, pur cercando di attivare collegamenti che ci consentissero lo smart-working, è stato chiaro come tutto il nostro lavoro sarebbe svanito in breve: i cantieri sono stati fermati, le imprese ci hanno comunicato la loro indisponibilità e, del resto, era comprensibile perchè difficilmente esiste un cantiere edile dove si lavora sempre a distanza di un metro l'uno dall'altro e le mascherine erano introvabili. Quest'anno noi avevamo prevalentemente cantieri... le lascio immaginare. Inoltre il tipo di lavoro che noi svolgiamo non è di carattere compilativo e ripetitivo: pertanto anche lo smart-working non ci aiuta. Sono vietati gli spostamenti fuori città, quindi non possiamo nemmeno recarci da qualche cliente o effettuare rilievi o procedure che ci potrebbero aiutare a far partire altri lavori. Nel nostro mestiere il contatto con il cliente è fondamentale. Ho sentito diversi colleghi e tutti stanno accusando difficoltà serie, anche per impossibilità di dialogare con le amministrazioni sui progetti o perchè i clienti hanno annullato stoppato le progettazioni in attesa di vedere come si sarebbe evoluta la situazione.
Le manovre a sostegno dei professionisti sono pochissime e assurde: vengono giustamente tutelate le categorie di reddito della fascia più bassa, (fino a 50. 000 euro di reddito, suddivise in due scaglioni) gli altri sono fuori. Inoltre non c'è congedo parentale, non c'è sospensione del mutuo sulla sede dello studio, non è prevista sospensione della cassa, dell'assicurazione, dei versamenti delle ritenute alla fonte. Ora, mi scusi la crudezza, ma ci vogliono fare morire perchè non siamo tra i liberi professionisti che dichiarano il minimo?
Perchè va considerato anche che se un libero professionista guadagna di più delle fasce di reddito previste, vuol dire che ha una attività buona, che da da mangiare a dei collaboratori, che accoglie in studio degli stagisti e li avvi a al lavoro, che crea un indotto economico alle imprese, ai commercianti, ai negozianti, agli assicuratori, che magari ha quel reddito perchè fa anche bene il suo lavoro!
Come al solito si è pensato alle aziende, alla cassa integrazione e quindi ai dipendenti, che hanno tutti i sostegni del caso, - e sarà giusto che li abbiano -, ma perchè ci si dimentica dei 2, 5 milioni di partite IVA, o ci si dimentica delle partite iva più produttive?
Se ho avuto quel reddito significa anche che ho mosso capitali di clienti per opere del valore di milioni di euro, che ho reso allo stato fior di tasse in funzione del mio reddito! Tra l'altro avendo sempre contribuito onestamente non posseggo accantonamenti particolari, perchè con la tassazione attuale ciò che entra esce anche... e il governo cosa fa? Ci lascia fuori da ogni previsione di sostegno, al massimo rimbalza le tasse o i versamenti di due mesi. Ma ci si vuole rendere conto che una volta che si è interrotto il volano del gettito di denaro in ingresso, a causa dell'inattività, tra due mesi quei soldi da versare non li avremo in cassa?
Il reddito universale, - posto che non mi piace l'idea -, temporaneamente sarebbe l'unica soluzione democratica. Democratica perchè, fatto salvo chi è già coperto dalla cassa integrazione, tutti gli altri sono a piedi. Tutti stiamo risentendo del blocco delle attività, anche del blocco delle attività altrui, perchè si ferma ogni commercio.
E del resto ci stanno dicendo che dobbiamo renderci conto che al sud c'è molto sommerso e che questa gente sarà la prima a morire di fame e ad aver bisogno di aiuto. Ok, perfetto, aiutiamo anche chi non ha mai versato un euro (!), ma aiutiamo anche chi ha risorse molto limitate perchè lavora contribuendo onestamente alle casse dello stato!
Dopodichè, serve un attimo di tregua, di pace fiscale, per chi è nelle nostre condizioni, perchè possa avere il tempo, - e credo che non ci vorrà meno di un anno -, di riassestare l'attività e farla ripartire.
Ha ragione chi invoca una iniezione di liquidità, ma tale liquidità non deve fermarsi alla superficie del sistema economico, alle grandi e medie imprese, alle aziende, ai commercianti, deve arrivare anche ai piccoli imprenditori, alle partite IVA. E tale liquidità a basso costo - perchè se così non fosse non servirebbe a nulla- dovrà essere data a tutti. Che non pensino di darla alle partite iva più deboli, perchè invece dovrebbe essere erogata più velocemente a coloro che muovono un giro di affari valido, che a sua volta produce indotto.
Spero che potrà considerare questo mio punto di vista, che lo condivida almeno in parte e che voglia dargli voce.
AugurandoLe buon lavoro, la saluto cordialmente.

Da: Paola

Mercoledì 1 aprile 2020 11:15:32 Per: Lilli Gruber

Gent. Sig. ra Gruber,

vedo sempre 8 e 1/2 ed inoltre leggo anche parecchi commenti sul suo sito e dato il momenti certo devastante, osservo con interesse la sua nota... "fare leva sulle soluzioni" Certamente è difficile definirle per tutti, ma per esempio - intanto - non penso che veramente sia il caso come suggerito da qualcuno dei lettori di invitare rappresentanti del cdx: non perchè io sia uno sfegatato ellettore di sinistra, ma perchè proprio in un momento simile NON esiste nessuno del cdx insieme a Renzi che meriti di essere invitato alla sua trasmissione. E inoltre molte volte Lei ha invitato degli esperti e spesso no gente afferente al sistema politico. Anche per le minime soluzioni che con molta modestia posso cercare di dire, se la gente non ragiona con MATURITA' allora non risolveremo mai nulla. Calma, ancorarsi alle priorità, a casa trovare qualcosa da fare: leggere, ascoltare musica, ascoltare la radio, telefonare agli amici/che senza ossessioni di tempo: fare cose semplici, ma bene. Ultimamente aveva invitato la dr. ssa Aprile che vibe da sola e che aveva dato dei suggerimenti sensibili e fattibili.
Il virus verrà vinto certamente (anche se sappiamo non subito) e tutto sommato il governo sta attuando vari passi per una situazione che nessun governo aveva dovuto affrontare ed inoltre stiamo assistendo alla situazione che tutti vogliono.

Complimenti per la sua trasmissione e magari inviti invece Veltroni e specie Cacciari Persone che dicono sempre cose ragionate e parecchio intelligenti. Forse mettere in atto qualcosa di anche utopico per sconfiggere sistemi marci ?. .. direi il caso

Ringrazio, cordiali saluti
Roberto Linari - Trieste

Da: Roberto Linari

Mercoledì 1 aprile 2020 11:08:06 Per: Elsa Fornero

Alla cortese attenz, della dott, ssa fornero, nn ho nulla contro la legge fornero ma le sembra giusto ke avendo raggiunto i requisiti a luglio 2019 essendo bracciante agricolo devo aspettare la disoccupazione agricolake la danno a giugno luglio prossimi. e con la prima domanda fatta x la pensione mi dicevono ke se entro il 30 11 2019 avevo raggiunto i requisiti il 1 marzo sarei andato in pensione, ora devo aspettare la disoccupazione,. sono fermo da mesi nn solo nn posso lavorere ma devofare un intervento alla spalla., ora con il corona vrus stiamo apposto.. poi come mai ce gente ke nn ha aspettato la disoccupazione ed e gia in pensione? grazie x la sua attenzione scusi x la scrittura ho sl la terza media., la prego se mi puo aiutare ad avere qnt prima la mia pensione, grazie di cuore spero ke state in buona salute.

Da: Antonio Altavilla

Mercoledì 1 aprile 2020 11:05:29 Per: Enrico Mentana

Gentile Direttore,
Le scrivo per chiederle una gentilezza. In Italia ci si abitua a tutto. Non abituiamoci ai morti. La seguo tutte le sere. Reputo che il suo giornale e Lei come direttore sia rimasto uno dei pochi baluardi dell’informazione non asservita. Ieri sera ho seguito il suo telegiornale come tutte le sere. Le esprimo una mia percezione. Se non è corretta me ne scuso... non me ne voglia. Nelle giornate precedenti la sua comunicazione dei morti mi sembrava più vissuta ed anche presente. I suoi commenti, il suo non verbale dimostravano e inducevano a pensare che la situazione, come d’altro canto è, fosse tragica. Ieri sera appariva un po’ più distaccato, a mio modi di vedere, come se anche lei ormai si cominciasse ad abituare a questo bollettino di guerra. La prego non si abitui a questa modalità. I nostri politici, quelli che chiedono di rendere le restrizioni un po’ meno restrizione, forse non si rendono conto che fanno solo danno al ceto medio basso ma anche a tutta la popolazione. Non siamo in campagna elettorale dove dobbiamo fare regalie alla con industria o a chi per essa per avere voti... Qui si parla di esseri umani. Gli italiani si stavano cominciando e convincendosi che le restrizioni erano necessarie per la sopravvivenza futura. Questi politici che intendono aprire a poco a poco, stanno solo destabilizzando, usi e costumi di una popolazione che forse non ha tutti gli strumenti per capire che dietro a questi annunci, forse, e dico forse, nascondono altro... non dico altro. Io abito in periferia a Torino. Fino a ieri avevo notato con mio grande piacere che le persone si stavano abituando a rispettare le regole imposte. Questa mattina, mercoledì 1 aprile 2020 mi affaccio alla finestra sento autoambulanze passare circa una ogni mezz'ora e di nuovo gente ammassata genitori con bambini, gente che corre e la distanza di sicurezza non rispettata. Finisco dicendole che il mio scritto rappresenta le mie sensazioni e i miei pensieri. Non ho mai scritto sui social. Adesso come cittadino penso sia giusto comunicare in maniera educata il mio pensiero e le relative sensazioni legate allo stesso. La ringrazio e le auguro buon lavoro. Mi piacerebbe avere un suo feed-back.
Grazie Francesca

Da: Francesca

Mercoledì 1 aprile 2020 11:02:34 Per: Enrico Mentana

Egregio dott. Mentana, La Protezione Civile sta diffondendo dati errati sull'epidemia. Non è vero che i nuovi contagiati si sono dimezzati. I nuovi positivi sono 4053 e non 2107,. Loro detraggono i dimessi ma la cifra che conta è quella dei nuovi contagi perché serve a capire se le misure di contenimento sono sufficienti, Seguendo il ragionamento della Protezione Civile tra poco i nuovi contagiati saranno azzerati e questo è chiaramente non veritiero. Per favore comunicate i numeri corretti perché le persone potrebbero pensare che la situazione stia migliorando e cominciare a uscire di casa. Sarebbe un disastro. Grazie per la gentile attenzione e buona giornata.

Da: Edoardo

Mercoledì 1 aprile 2020 10:50:30 Per: Bianca Berlinguer

Buongiorno, sono Enzo Messina di palermo, seguo con molto interesse il suo programma.
solo un piccolo appunto capita spesso che gli interlocutori vengano interrotti, per esigenza di tempo, quando stanno parlando.
in particolare ieri sera 31/03/2020 il prof. Monti stava spiegando i benefici della Germania quando il presidente Draghi, della BCE uso il famoso BAZUKA.
sarebbe interessante conoscere tale pensiero, La ringrazio per l attenzione.
E. Messina

Da: Enzo Messina