Ultimi commenti alle biografie - pagina 3428
Domenica 22 marzo 2020 18:05:28
Per: Giuseppe Conte
Ill. mo Presidente del Consiglio,
in questo momento di grave emergenza sanitaria che il nostro paese sta attraversando generando di conseguenza gravi ripercussioni economiche, volevo semplicemente ribadire l'importanza di rompere il salvadanaio del meccanismo di schiavitu' (MES) e riprenderci in nostri soldi.
Questo denaro sarà fondamentale per la ripresa economica del nostro paese una volta vinta la battaglia contro il virus.
Visto che l'emergenza riguarda tutta l'UE e il mondo intero questo meccanismo non ha piu' senso di esistere.
Con quel denaro e il rifinanziamento della banca statale possiamo mettere in circolo centinaia di mld per salvaguardare il nostro paese e farlo ripartire.
Distinti saluti.
Da: Roberto Mancini
Domenica 22 marzo 2020 18:01:38
Per: Luca Zaia
Buongiorno presidente Zaia.
Desidero sottoporle una questione che al momento non viene considerata, a torto, vitale.
Si tratta della chiusura delle serre che vendono prodotti ortofrutticoli e fiori per gli orti e i giardini.
Sono entrambi fondamentali, le verdure per la sussistenza familiare, i fiori per la produzione di miele e per vita stessa delle api.
Se non è possibile acquistare queste piante e sementi ora, non avremo una produzione significativa quest'estate, visto che le colture seguono il ciclo naturale delle stagioni, ciclo che non può tenere assolutamente conto del coronavirus.
La ringrazio per l'attenzione e la saluto cordialmente
Corso Daniela
Da: Corso Daniela
Domenica 22 marzo 2020 18:00:01
Per: Matteo Salvini
Egr. Senatore,
ascoltando il comunicato stampa del Presidente del Consiglio di ieri, rilevo con profonda rammarico che, forse per"ignoranza", tra i cittadini che rischiano la loro vita compiendo atti di grande generosità, di responsabilità e di amore nei confronti dell'Italia intera, non siano stati menzionati i Vigili del Fuoco
Devo ammettere però, anche se la cosa mi addolora, che ciò non mi sorprende più di tanto.
Non mi sorprende, perchè molti considerano erroneamente che i Vigili del fuoco facciano parte delle Forze dell'ordine, (grave se così li considera il Sig. Conte). e, perchè, come quasi sempre accade, ci si ricorda di questi veri EROI, che vengono definiti tali, solamente dopo che hanno perso la vita, a seguito di interventi di soccorso in occasione di eclatanti disastri.
Poi su di loro è oblio assoluto, cala un silenzio assordante, sia economicamente (qualche piccolissimo, modestissimo, insignificante euro di aumento) che è una vergogna ! |||, sia costringendoli a lavorare con attrezzature e mezzi obsoleti che aumentano ulteriormente i rischi quotidiani di questa"gente", fino al verificarsi di una catastrofe successiva che permette, a chi di dovere, di "sproloquiare" elogi, non so fino a che punto sentiti, nei loro confronti.
Sappiamo tutti che tutto questo non è giusto e che sa tanto di una presa in giro, e che sarebbe ora che ci fosse sia per loro, così come per chi mette la propria vita a disposizione per il bene degli altri, un occhio di riguardo in tutti i sensi. Ahimè la sensazione, ma più che sensazione è la realtà che si riscontra ogni piè sospinto è che, di queste persone, nel momento in cui si deve prendere una decisione a loro favore anche economica, tutti se ne lavano materialmente le mani rifugiandosi, a volte anche "surrettiziamente", in una generale giustificazione che non ci sono le risorse.
Orbene, e non è per retorica, ai VIGILI DEL FUOCO che sono tra le persone più esposte quotidianamente a qualunque rischio vitale, hanno diritto anche loro ad avere almeno uno speciale riconoscimento del loro lavoro che svolgono sprezzanti del pericolo e della loro dedizione all'aiuto ed alla salute all'Italia intera. prima, durante e dopo questa pandemia.
Confido moltissimo in Lei, perchè non dimentica mai di menzionarli. e personalmente sono fiero di essere padre di un VIGILE DEL FUOCO... Grazie anticipatamente per quello che potrà fare a favore di questo Corpo insostituibile..
Un deferente saluto
Giorgio Molinaroli
Via -------, 24
29121 Piacenza
Piacenza, 22/03/2020
Da: Molinaroli Giorgio
Domenica 22 marzo 2020 17:50:06
Per: Mario Giordano
Buongiorno io le scrivo a questo schifo di governo come possono pensare di aiutare la gente con 600 euro al mese come possono pensare che si possa pagare tasse ecc e chiedono agli italiani di fare donazioni quando sono già isenza soldi quando loro con i loro stipendi da nababbi non si fanno mancare niente invece di chiedere sempre sacrificio a noi italiani non danno i loro vitalizi oppure metà dei loro stipendi in beneficenza visto che x loro itamponi cerano e x infermieri e medici non c'erano !!! Sono deluso da tutto questo schifo che fanno !!! Grazie
Da: Paolo Crotti
Domenica 22 marzo 2020 17:48:31
Per: Giuseppe Conte
Buongiorno io come i miei colleghi lavoro in un supermercato e mi creda siamo terrorizzati la prego chiuda tutto e fate rifornimento casa per casa noi siamo disperati lavoriamo ore con mascherina guanti ma abbiamo troppi rischi noi nn siamo dot nn abbiamo scelto di morire per gli altri. La prego
Da: Elisa
Domenica 22 marzo 2020 17:35:29
Per: Vittorio Feltri
Carissimo direttore sign. Vittorio Feltri, sono una cittadina che abita a milano e la seguo spesso soprattutto che si parla di politica, io sto vivendo come tutti del resto questa situazione del Coronavirus e quindi sto rispettando le regole che sto a casa siccome sto vivendo un altro dramma mio famigliare ho una figlia di 11 anni rinchiusa in comunità a milano per un provvedimento del tribunale minorenni di milano visto che il decreto a chiuso le visite presso le comunità dei ragazzi abbiamo chiesto presso i nostri legali e tra l'email e telefonate con frequenza a far sentire almeno la voce di nostra figlia Valentina non abbiamo avuto nessun riscontro e de gia passato un mese e mezzo lei che pensa in merito al lato umano! Possono farlo? Spero piu presto che potrà darmi un consiglio a come fare su questa situazione attuale anche perché non si sa quando cesserà l'allarme del Coronavirus
Cordiali saluti dalla sign.
Sabrina G.
Da: Sabrina
Domenica 22 marzo 2020 17:33:05
Per: Lilli Gruber
Gentilissima Signora Gruber,
poiché ammiro da sempre il suo stile garbato ma fermo, la sua elegante professionalità e non ultimo il suo impegno per la riscrittura di un codice linguistico che tenga nel dovuto conto l’universo femminile, le propongo queste mie considerazioni:
NARRAZIONE BELLICA
“La lotta contro il virus”, “medici ed infermieri in prima linea”, “sconfiggere il nemico invisibile”, “scendere in trincea”, “le città sotto assedio” e “difendere a tutti costi il baluardo di…” etc. etc. Si osserva in questi giorni aumentare vertiginosamente l’utilizzo di termini tratti dal lessico militare per descrivere la situazione in corso nel paese e nel mondo ormai da un mese. Termini che, se alimentano l’esaltazione (e il compiacimento, talvolta ingenuo, talaltra colpevole) di chi narra questa sorta di epopea contemporanea, contribuiscono anche a creare un pericoloso allarme (se mai ve ne fosse bisogno) ed un diffuso senso di angoscia nei normali cittadini, letteralmente “bombardati” ogni giorno da parole di guerra, ad opera della solita scatola nera che sarebbe in molti casi meglio far tacere. Ora, non che io voglia negare l’importanza di ricordare a tutti noi che la situazione è molto seria e bisogna rispettare, con senso civico e responsabilità, le norme di comportamento ampiamente dette e ripetute, ma vorrei nel contempo far notare che una tale terminologia, lungi dal suscitare i necessari sentimenti di solidarietà e resilienza di tutti noi, nutre piuttosto gli istinti più bassi ed alimenta un clima da semi-guerriglia urbana, contribuendo ad esaltare quell’aggressività che già circolava ampiamente nel Belpaese di cui, davvero, ora non abbiamo bisogno. Quello che serve non è tanto “sconfiggere” il virus (dopo questo ne verranno altri e ahimè forse più letali) ma piuttosto sviluppare dall’interno le capacità di neutralizzarlo, non con un’esplosione di termini da lanciafiamme, ma piuttosto sviluppando morbidezza e resilienza. Qualità in certo senso “femminili” (ma spesso presenti anche nell’universo maschile) e quanto preziose, se pensiamo che un’alta percentuale del personale sanitario che opera nei nostri ospedali è costituito da donne… Morbidezza che, beninteso, non significa lassismo nei comportamenti o colpevole inosservanza delle regole, che restano sacrosante e valide per tutti; né tantomeno il generico e dolciastro “andrà tutto bene” (per chi, di grazia, se migliaia sono già morti?) coniato sulle serie TV americane, ma piuttosto la consapevolezza di uno scenario più vasto, in cui il virus in fondo siamo noi stessi, è in noi che attecchisce e alberga, di noi si nutre, noi possibili portatori sani e asintomatici, potenziali ospiti e trasmissori dunque, al tempo stesso colpevoli e vittime nel grande processo al genere umano in corso. Se una cosa Covid – 19 ci ha insegnato, specie nella fase in cui gli italiani, dopo aver sparato a zero sui cinesi, si sono improvvisamente sentiti gli appestati del mondo, è che “l’altro” siamo noi. Dunque, siamo proprio sicuri di voler levare “il bazooka” (mi pare di aver udito usare anche questo termine decisamente fallocratico, purtroppo ad opera di una conduttrice, ad indicare, credo, i provvedimenti a sostegno dell’economia, ma potrei sbagliare, tante se ne dicono) contro noi stessi? Le parole creano, si inscrivono nell’immaginario individuale e collettivo, determinano solchi in cui si depositano immagini e paure, vibrano, talvolta uccidono. Usarle con la massima cura non è mera questione di forma. O forse sì, visto che forma è sostanza.
Laura Bardelli
Da: Laura Bardelli
Domenica 22 marzo 2020 17:30:55
Per: Giuseppe Conte
Prego. Mo
Nel ringraziarla ed esprimere tutta la mia solidarietà per l operato che sta svolgendo, volevo semplicemente attirare la sua attenzione su un attività assai importante che non è chiaro se prevista, tra ql che dovrebbero rimanere aperte :mi riferisco ad una piccola ma importantissima attività per la regione Sardegna che è ql della produzione di steelcord che produce e distribuisce i suoi prodotti nel mondo parlo della Bekaert Sardegna codice ateco 2434... Avete previsto il commercio prodotti per automobili ma avere tralasciato una realtà fondamentale che è la produzione di materiale semilavorati, come lo steelcord che è la parte fondamentale nella produzione del pneumatico automotive.
L'azienda purtroppo a tutt'oggi in base al suo decreto sembrerebbe vedersi costretta a sospendere la sua produzione sebbene con un n di ordini consistente. da evadere entro Il mese di aprile, (in alternativa ahimè potrebbero venir dirottati verso stabilimenti coreani) poiché sono certa che il non menzionare tale attività tra ql da tenere aperte sia una semplice svista poiché tante sono le attività e problematiche da affrontare in qs periodo, le chiedo gentilmente di visionare attentamente quanto su esposto e incrementare eventualmente, li dove non già previsto la tipologia di attività propria della BEKAERT SARDEGNA in Macchiareddu Assemini.
Chiedo umilmente perdono per il tempo che qs mia potrebbe aver sottratto alla sua attività preziosissima in qs momento, ma non potevo non esperire un tentativo per evitare una sospensione di un'attività che potrebbe avere conseguenze irreparabili per il futuro della ns Sardegna.
Ringrazio di cuore e cordialmente saluto
Pierpaola Carboni tel 388 -------
Da: Pierpaola Carboni
Domenica 22 marzo 2020 17:29:07
Per: Michelle Hunziker
Ciao Michelle ho bisogno di essere contattata perché sto attraversando un momento molto difficile. Sono mamma di 3 figli come te e abbiamo la stessa età. Scrivimi se puoi al più presto.
Grazie mille
Da: Teodora
Massimo Giletti
Conduttore tv italiano
Da: Giuseppe Acquasana