Ultimi commenti alle biografie - pagina 3465
Venerdì 20 marzo 2020 15:10:52
Per: Alberto Angela
Ho letto che lei ha un indirizzo utile per contattare indirettamente Piero Angela (oltre all'indirizzo di Superquark).
Voglio proporre a Piero Angela lo sviluppo di una mia idea multimediale (che ho registrato come proprietà intellettuale) * e che riguarda gli anziani.
L'idea, opportunamente sviluppata con modalità differenti da quelle da me inizialmente immaginate, sarebbe di grande aiuto agli anziani del nostro Paese perchè li coinvolgerebbe attivamente nel racconto di ciò per cui vanno fieri per la loro esperienza acquisita, qualsiasi PROFESSIONE O MESTIERE abbiano esercitato (o esercitino ancora), stimolando un forte e positivo sostegno psicologico (l'idea potrebbe anche prevedere dei premi o riconoscimenti per gli anziani partecipanti, come stimolo alla loro attivazione).
Potrei raccontarle di più se volesse scrivermi o telefonarmi, ma le chiedo di farlo, se crede, molto urgentemente, considerata la situazione di emergenza del momento che, certamente, sta portando agli anziani paura e scoraggiamento.
Grazie per l'attenzione
*naturalmente, trattandosi di un'idea a scopo benefico, non avrei problemi a cedere tutti i diritti.
Alfredo Davolio Marani
Via ------- 14
20139 Milano
attualmente a:
-------, Comune di Montacuto (AL)
tel. 349 ------- (sempre dopo le 11. 30 di mattina fino a sera inoltrata).
Da: Davolio Marani Alfredo
Venerdì 20 marzo 2020 15:07:27
Per: Vittorio Feltri
Buongiorno.
Mi presento: Sono Gaia Mattioli, ho 22 anni e vivo in un piccolo paese dell’Abruzzo. Frequento la facoltà di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Teramo.
Vi contatto perché ritengo di avere qualcosa di importante da dire e spero voi possiate dare eco alle mie parole. Anticipatamente vi ringrazio.
Cordialità.
GM
Per qualche strana consuetudine che ci portiamo dietro da tempi di cui anagraficamente non posso avere memoria, per conseguire un risultato dobbiamo porci via via dei micro obiettivi. Non si può godere simultaneamente al compimento dell’azione poiché questa, presa singolarmente è il nulla; il significato lo fa la casa, mica il mattone!. Così ci hanno fatti (dicono) : esistiamo oggi ma è domani che viviamo, quindi oggi non ha di per se valore se non è funzionale a domani.
Giorno 1, 2, 3, 4, 10 per poi arrivare a 30, in cui.. finalmente...
leggere, sottolineare, ripetere, almeno all’esame... fare l’amore si, che ad un tratto si giunge all’apice del piacere, ma solo dopo, solo poi e che il mentre, vada a farsi fottere. Siamo quanto di più vicino alla macchina possa esistere, automi che autonomamente si ingannano d’esser fatti di pelle e ossa pur di non vedere palesata un’ibridazione “aliena” che fa accapponare la pelle.
E così anche ora, con questo mostro invisibile, nei confronti del quale alimentiamo odio, ira e paura. Ma come si permette di ricordare la nostra natura labile e precaria? Di sottolineare che non siamo inquilini del pianeta, poiché non c’è stato nessun contratto, ma se vogliamo dirla tutta, una donazione nella quale però la donante (terra) paga anche il prezzo nei nostri errori?.
Allora ecco il piano, Umano :
Trasferiamo ad altri colpe e responsabilità, persistiamo nell’attribuire “all’adesso” esclusivamente carattere strumentale, così “ANDRÀ TUTTO BENE”.
Dunque via: Giorno 1. 2. 3. 4. 5. 11 di quarantena. Attività ed Istituzioni riapriranno il 24 marzo, anzi no il 3 aprile.. mmm no dai il 2 maggio. Futuro, futuro, futuro, l’unica e sola prospettiva per continuare.
Allora una domanda ve la voglio proprio fare. Avete guardato le immagini di Bergamo? Bare. File di bare. Una accanto all’altra, poi una sopra l’altra. Bare in chiesa, bare nelle camere mortuarie, dentro e fuori. Bare negli androni degli ospedali. Adesso bare nei camion dell’esercito, come prevedono le regole della guerra. Secondo voi, prima di spegnere la luce quelle persone, stavano pensando che sarebbe andato tutto bene, oppure quanto fosse importante respirare, anche un solo secondo in più? Quanto avesse peso, valore e dignità quel singolo alito, seppur affannoso?.
Ecco, allora, piuttosto che la smania dell’avvenire, iniziamo ad affermare che “STA ANDANDO BENE”.
Sta andando bene perché sono ancora in salute.
Sta andando bene perché mi comporto da persona.
Sta andando bene perché non sono in trincea h24.
Sta andando bene perché ho finalmente la percezione di quel che faccio, mentre lo faccio.
Sta andando bene perché ogni istante ha onore e decoro. Vale in quanto tale, a prescindere dal successivo.
STA ANDANDO BENE.
Gaia.
Da: Gaia Mattioli
Venerdì 20 marzo 2020 15:00:19
Per: Giuseppe Conte
Illustre presidente del governo sono una studentessa universitaria le scrivo per ringraziarla per tutto ciò per sta facendo per l' ITalia ma ad oggi come anche lei sa vi è una gravissima pandemia, i morti aumentano, i medicinali scarseggiano e qui al sud gli ospedali non sono nelle migliori condizioni, nonostante l'estenuante lavoro dei medici nel cercare di salvare la vita ad ogni povero sventurato, posti non ce ne sono,. Al fine di evitare ulteriori contagi le chiedo di bloccare tutti i trasporti ponendo fine a questo via, vai di persone.
Se non agiamo in questo modo il virus continuerà a diffondersi e non so come potrebbe andare a finire. L' italia vanta più morti che guariti, più morti rispetto la Cina.
Solo agendo così si può fermare il tutto e garantire un futuro a tutti noi.. buon lavoro
Da: Luana
Venerdì 20 marzo 2020 14:58:13
Per: Vittorio Feltri
Buon pomeriggio direttore, Le scrivo per lanciare una campagna di precettazione dei medici dentisti e di condotta, i primi, a tutti gli effetti sono medici, hanno gli studi chiusi (quindi il personale infermieristico e' a casa), i secondi dal momento che non visitano piu' direttamente una buona parte stanno a casa, rchiamarli
saluti
roberto grottaroli
Da: Roberto Grottaroli
Venerdì 20 marzo 2020 14:54:55
Per: Giuseppe Conte
In questo momento gia drammatico e preoccupante che tutti stiamo vivendo... non sono state adottate misure giuste sia per salvaguardare la salute di tutti e anche per assicurare un sostegno economico a tutti. io sono disoccupata ho perso il lavoro a gennaio staro' in disoccupazione solo per 111 giorni. vivo con mio figlio che ora a causa di questa emergenza non lavora piu visto che prestava lavoro in un bar... lei pensa signor conte che si possa vivere in questo modo e soprattutto che i datori di lavoro pensino ai koro dipendenti? se non hanno incassato come faranno a pagare gli stipendi? ma poi quante persone lavorano a nero? con questo decreto ho capito che solo i ricchi continueranno ad andare avanti e i poveri devono morire. c' e' troppa differenza tra ricco e povero. non c' e' una via di mezzo. e poi una persona con 600 euro cosa ci fa? sono molto arrabiata e delusa per come veniamo considerati dal governo noi povera gente. dopo che tutto cio 'sara' finito altro che guerra scoppiera'. la povera gente e' stanca! la saluto signor conte. lei sicuramente non sa cosa vuol dire avere il frigo vuoto e non poter fare la spesa!
Da: Emilia
Venerdì 20 marzo 2020 14:34:46
Per: Luca Zaia
Buongiorno dr. Zaia ho appena letto la sua ordinanza di oggi 20 marzo 202. io vivo con due genitori quasi novantenni. la macelleria più vicina a casa mia è all'incirca a un kilometro. per me passi ma come faccio a far mangiare una bistecca a mia mamma che è carente di ferro e che tra l'altro ha indicazioni ben precise dal medico di mangiare un po' di carne?
grazie per l'attenzione
Da: Enzo Miggiano
Venerdì 20 marzo 2020 14:32:33
Per: Giuseppe Conte
Signor Presidente, mi rivolgo a Lei, avanzando una proposta, che forse, in questi giorni in cui leggiamo che i contagi da COVID 19, invece che diminuire aumentano, con la colpevole negligenza e superficialità di chi reputa di stare vivendo una vacanza fuori stagione, incurante dei rischi che corre e che fa correre agli altri, continuando ad uscire di casa per svago, frequentando parchi, andando a pescare al mare, o andando a prendere il sole in spiaggia. Forse la soluzione per limitare questi comportamenti, potrebbe essere quella che, invece di sanzioni penali, probabilmente difficili da perseguire visto i tempi della nostra giustizia, di istituire un registro con i nominativi di chi fosse trovato a passeggio per le città senza un valido e giustificato motivo e che qualora fosse trovato positivo al contagio, dovrebbe pagarsi tutte le spese relative alle cure e alla degenza, Toccando nel vivo e nell'immediato la tasca di queste persone imprudenti e superficiali, forse si raggiungerebbe lo scopo di farle restare in casa. Non so se questa mia proposta sia attuabile, sicuramente avrà la possibilità di farla valutare da chi è competente. Con grande stima, La saluto e Le auguro buon lavoro, in questo momento così difficile per noi tutti.
Da: Alessandro
Venerdì 20 marzo 2020 14:21:36
Per: Luca Zaia
Buongiorno Governatore, mi scuso in anticipo per la domanda (forse banale) che Le sto per porre: come devono regolarsi i dipendenti delle varie ditte di pulizie, mi riferisco soprattutto agli appalti con persone private, quali ad esempio i condomini ? ? Non è molto chiaro se ci si può recare in questi posti (essendo privati) per poter svolgere il lavoro di pulizie assegnato. Rientrano nelle categorie di cose non necessarie? ? Il mio titolare non mi ha saputo rispondere! La stimo e La ammiro molto, apprezzo tutto ciò che sta facendo per affrontare questa difficile situazione! La ringrazio e mi scusi per la banalità del mio quesito!
Chiara Benvegnu'
Da: Chiara
Venerdì 20 marzo 2020 14:20:49
Per: Giuseppe Conte
Buongiorno... sono uno studente universitario e vorrei proporre una soluzione che secondo me eviterebbe sicuramente la diffusione del virus... secondo me la soluzione piu idonea sarebbe quella di permettere le attivita' e garantire i servizi ma a condizioni strettamente controllate che eviterebbero la diffusione del virus... ossia porre e controllare l'obbligo di una distanza tra una persona e l'altra di 3 metri l'uno dall'altro non di 1 metro... in questo modo e' praticamente impossibile la trasmissione del virus e, allo stesso tempo, si permetterebbe alle persone di uscire a delle condizioni piu stringenti e controllate... anche se si chiudesse tutto il virus si potrebbe diffondere tra persone che vivono nello stesso appartamento... e un ulteriore misura secondo me sarebbe quella di dotare della massima protezione gli operatori dei servizi nelle situazioni in cui tale distanza non puo' essere mantenuta e quindi di maggior rischio di propagazione del virus... in questo modo penso sia praticamente impossibile la diffusione e allo stesso tempo si potrebbe uscire... un'altra idea sarebbe quella di permettere la circolazione delle persone nei centri e nei parchi un certo numero di persone alla volta in modo da garantire la distanza di 3 metri che ovviamente deve essere controllata... Cordiali Saluti
Da: Davide
Luca Zaia
Politico italiano
Da: Daniela Mazzoncini