Ultimi commenti alle biografie - pagina 3529

Martedì 17 marzo 2020 19:10:19 Per: Massimo Giletti

Sig Giletti. Io sono un infermiere, adesso eroi, l'atro ieri considerati poco più di svuota padelle. Io sono stato licenziato come un cane senza un. privo dopo 23 anni di duro silenzioso a oscuro alla gran parte della gente. Oggi si scopre l'importanza di noi infermieri. Mi hanno toltoonore di aiutare, in questo momento aveva bisogno delle. mie cure anzi delle nostre cure, oggi come ieri e per sempre gli infermieri ci saranno. Io ormai ho 55 anni ho difficoltà a ricollocati prediligono i giovani costa o meno con i sistemi contratti di adesso. Io ero un costo ecco come era trattato l'infermiere prima di diventare EROE. Noi dipendenti eravamo e siamo un costo il profitto solo conta in l'esperienza voglio vedere un giovane laureato, premetto che la. nosta formazione è la. igliore al mondo ma un giovane adesso sbattuto in una terapia intensiva se non formato sarebbe solo di intralcio macchinari e manovre commesse che hanno. bisogno di. Olga esperienza.. bene. i scuso pero sfogo. Farò volontariato.

Da: Pino

Martedì 17 marzo 2020 19:09:22 Per: Luca Zaia

Salve vorrei far presente che a Jesolo, non c’è regola ci sono macchine che vanno e vengono, tutto il giorno gente che passeggia con cane, e operaratori ecologici senza mascherine e guanti, mi chiedo se è possibile che il sindaco non si renda conto di tutto questo, spero che veramente arrivi il coprifuoco altrimenti noi persone che facciamo, di tutto per rispettare le regole, passiamo per stupidi ., grazie

Da: Basilio

Martedì 17 marzo 2020 19:04:03 Per: Giuseppe Conte

Buonasera Signor ministro. Come mai nel permesso di lavorare non ha incluso gli ambulanti (non a posto fisso ma che girano per i quartieri) che vendono frutta e verdura? Frutta e verdura non rientrano nelle cose di prima necessità? Si può andare a far la spesa e far la fila fuori, anche se a distanza, ma non si può scendere sotto il portone di casa propria, uno alla volta, e comprar la frutta dal venditore ambulante che passa per le strade? Il virus non si contagia sul bancone della cassa dei supermercati (che non misura un metro fra la cassiera e il cliente) ma si contagia sul marciapiede, fuori e all'aria aperta? Comprendo che nelle grandi città avete le grandi fiere e magari vi suona strano sapere che qui, in un piccolo paese in provincia di Ragusa, un padre di famiglia per portar 20/30 euro a casa, fa ancora questi umili mestieri. Avete considerato che nei piccoli paesi rischiamo di morir di fame e non per il corona virus? Mio marito rispetta le norme di sicurezze e nonostante tutto, me lo son visto tornare a casa con la minaccia di denuncia e arresto. Chiediamo solo di lavorare nel rispetto delle norme igieniche. Spero vivamente di ricevere risposta a questo messaggio perché qui, dal comune ho solo trovato porte chiuse.

Da: Veronica

Martedì 17 marzo 2020 18:55:41 Per: Matteo Salvini

Buonasera Onorevole cosa devono fare gli amministratori di una srl che si occupa di escursioni in barca sulle isole minori della Sicilia e che hanno perso qualsiasi possibilità di lavoro per la prossima stagione con la grandiosa somma di 600 euro così solertemente messa a disposizione dal governo Conte? Onorevole ci aiuti siamo alla disperazione

Da: Antonino

Martedì 17 marzo 2020 18:53:43 Per: Massimo Giletti

Carissimo dr Gilletti,
i medici e gl’infermieri “sono eroi”? Ma guarda non lo sapevo!
Ovvero: ce lo avevano detto nel 1970: “il medico che accetterà il ruolo a tempo pieno sarà il fiore all’occhiello della sanità”. Lo dissero quando era entrata la riforma ospedaliera, voluta da noi giovani dell’ANAAO dopo una accanita lotta che trasformò la sanità italiana, da un vergognoso, se non scellerato, sistema a cottimo. a una organizzazione della salute che fu classificata “seconda" per qualità nel mondo (statistica OMS).
Cosa ne fece la classe dirigente italiana di quei "fiori nell’occhiello"? Li tradirono, li lottizzarono, e ne svendettero la dignità nel loro mercato votaiolo: da "fiori all’occhiello" a capri espiatori!
A tradire del tutto quella sanità, sopravvenne poi il pragmatismo speculativo di scuola anglosassone, delle industrie medicali, del farmaco, e delle assicurazioni (obbligatorie). Anche Il corpo umano fu lottizzato, l’atto medico della grande scuola clinica italiana, degenerò in un frazionatissimo burocratico e costoso fortilizio medico "specialistico" difensivo. Il fondo per la sanità venne sempre più depauperato, in un paese nel quale i ricchi evadevano e deportavano il denaro all’estero, molti medici furono svillaneggiati e accusati di essere "baroni" o peggio.
Ora… sono eroi!
Tutto questo vissuto ospedaliero sta scritto in un mio libro (largamente presentato anche da Micromega) in parte faceto, ma anche sarcastico e persino rabbioso, che io non sono in grado di promuovere al pubblico, ma che ricorda ciò che fu degli Ospedali italiani e che potrà ancora degenerare nell'avvenire.
"La villa di Tonsille, dalla medicina di mercato alla medicina politica a oggi". Piazza Ed. Penso che potrebbe essere interessante conoscerlo e farlo conoscere.
Con grande cordialità.
Dott. Mario Ruffin (Ex primario medico)
Via ------- n. 9
31100 Treviso
Cell. 324 -------
E-mail: -------

Da: Mario Ruffin

Martedì 17 marzo 2020 18:52:49 Per: Silvio Berlusconi

Grazie per il suo gesto di oggi.
questa "donazione" sia di esempio e stimolo per tutti, anche per chi non puo' in maniera economica.
mi piacerebbe emularla, percio' invito i suoi esperti collaboratori a prendere visione di cio' che riempe il nostro paniere: tutti i nostri brevetti e i benefici per questo bellissimo pianeta e i suoi abitanti.
un saluto buono da chi ha gia' conosciuto amarezze ma anche gratificazioni e regali.
antonio tomasone

Da: Antonio Tomasone

Martedì 17 marzo 2020 18:52:45 Per: Dacia Maraini

Salve mi presento: Antonello Chichiricco, musicista, scrittore. Considerata l'estrema sensibilità alla rivendicazione femminile, vorrei proporre a Dacia (con cui condivido molte altre affinità) il mio saggio "48 Donne che hanno cambiato il mondo" - CSA Editrice. A seguire una breve presentazione.

Quarantotto racconti straordinari di altrettante appassionate e appassionanti donne, dall’antichità ai giorni nostri, nate in ben sedici Paesi diversi, dunque vere cittadine del mondo, a rappresentare un modello di paragone per alcuni, un riferimento per altri, contribuendo a introdurre ineludibili elementi di riflessione critica, portando a riconsiderare vedute, convinzioni, preconcetti; apportando un sofferto ma progressivo e inarrestabile miglioramento qualitativo nella società umana.

In questo mio lavoro sono andato a pescare in tutte le categorie umane e gruppi sociali. Elemento prioritario di scelta è stato prediligere donne sensibili ai problemi delle donne. Donne scelte però non tanto perché suffragette, femministe militanti o rivoluzionarie (anche se nel libro ce ne sono) quanto come donne di superiore intelligenza emotiva, logistica, politica, anticonformista, in poche parole donne di straripante sentimento, profonda sensibilità, strenua linfa vitale. Qualità icasticamente riconducibili e simboleggiabili dal Cuore delle donne, un cuore di certo più ‘grande’ di quello dell’uomo e, quando davvero tale, in grado, sì, anche di cambiare il mondo.
Grazie mille, saluti cari.
Antonello Chichiricco

Da: Antonello Chichiricco

Martedì 17 marzo 2020 18:49:24 Per: Guido Bertolaso

Buongiorno dott. bertolaso con grande piacere ho appreso la notizia del suo apporto ai cittadini lombardi in questo difficile momento,
io sono una cittadina italiana e svolgo attivita in proprio e ho sviluppato un progetto che si presta in particolare alle emergenze sanitarie proprio come questa, se mi da i contatti le invio il materiale.
sono disponibile a dare un concreto aiuto alla mia comunita,
le auguro buon lavoro e un sincero grazie

Da: Alessandretti C

Martedì 17 marzo 2020 18:45:28 Per: Mario Giordano

Trovo penalizzate le persone che si trovano in piccoli comuni e per risparmiare e per avere prodotti alimentari assortiti devono di solito andare alla coop dove si può acquistare a prezzi interessanti e di qualità io tra i tanti seguivo fino a ieri la logica di andare a fare la spesa alla coop di finale ligure se non che dato che ho domicilio a pietra ligure i vigili urbani mi hanno fatto il verbale art. 650 io ho ripetuto che è ovvio che si debba fare la pesa in supermercati attrezzati che da dove io abito sono a 5 chilometri percorso normale per i vive in città ma per un piccolo centro diventa penalizzante visto che viene proibito di andarci se pur il virus non ha residenza ne dovrebbe avere restrizioni diverse da comune a immune ossia andare a fare la spesa dove esiste un vero centro commerciale deve essere per tutti e non solo per chi ha la fortuna di averlo nel proprio comune di residenza per me era logico questo per i vigili sono stato multato come un criminale che si mette in gruppo o si comporta in modo da rendere pericolosa la Ita degli altri Ma io non vedo di aver provocato nulla dell art. 650 penale
Nel complimentarmi per un up buon giornalismo spero dia segnalazione a chi gestisce le leggi e dia possibilità a tutti di acquistare in centri coop con ridotto selezionati e italiani grazie cordialità
Antonio Quatela 339 -------

Da: Antonio Quatela

Martedì 17 marzo 2020 18:42:07 Per: Luca Zaia

Buon pomeriggio io sono per i tamponi a tappeto ! Mi chiedo però oggi hanno fatto controllo in un azienda dove c stato 1 contagio e hanno solo verificato la distanza di sicurezza... ma se un dipendente è in ospedale perché ha il virus ed è entrato in contatto con più persone come si fa ? ! ? ! Hanno messo in ferie forzate le persone che erano più a contatto con lui ma basta cioè L azienda è aperta... sono in 1500 e la persona che ora è in ospedale girava vari reparti !
La persona era a casa da 4 marzo hanno comunicato alle persone di rimanere a casa 1 settimana il giorno 13 marzo !
Sinceramente mi aspettavo dei controlli diversi nelle aziende dove si sono riscontarti casi... grazie

Da: Silvia