Ultimi commenti alle biografie - pagina 3573

Sabato 14 marzo 2020 19:36:56 Per: Mario Giordano

I nostri parlamentari potrebbero"donare" pagando di tasca propria un respiratore a testa.. così ne avremmo 900.. loro hanno le disponibilità economiche per farlo...

Da: Edi

Sabato 14 marzo 2020 19:36:06 Per: Giuseppe Conte

Ascoltando le cose che dite (gestori cosa pubblica) è la certezza che non condividete la vita della gente comune. Esiste tutto un apparato che sta sopra ai cittadini ma non è segnato da cosa succede. Esempio: mascherine, stasera la Protezione civile (P. C.) mi pare dica: fabbisogno 100 milioni mascherine, distribuiti 5 milioni. Non mi ricordo bene le cifre dette nella conferenza P. C., ma il concetto è perchè non apriamo in italia immediatamente una fabbrica di mascherine, gestita dallo stato, IN cina hanno trasformato una fabbrica di auto in un mese fanno 50 milioni di pezzi. Perchè non abbiamo spina dorsale come popolo, perchè aspettiamo che gli altri ci aiutino? notizia: Le mascherine me le faccio da solo.
vincenzo lorenzon

Da: Vincenzo Lorenzon

Sabato 14 marzo 2020 19:35:59 Per: Paolo Del Debbio

Egregio Dott. Del Debbio,
sono un suo fan e seguo con molto interesse la sua trasmissione che trovo molto vicina ai cittadini e alle famiglie italiane.
Sono un ex militare di carriera ho lavorato nell'Esercito per oltre 37 anni di servizio ed ora sono in pensione, ma svolgo altra attività lavorativa perchè ancora giovane (ho 56 anni) e ancora motivato a lavorare per questo Paese. In merito all' emergenza Coronavirus sappiamo tutti che mancano medici, infermieri, operatori sanitari, tecnici sanitari, insomma il sistema sanitario si trova a vivere un momento difficile e rischia il collasso. Mi chiedo, come mai in un'emergenza sanitaria di spropositate dimensioni come questa non venga impiegato il personale sanitario delle Forze armate italiane? Attualmente la Sanità militare ha un organico di circa 1600 ufficiali medici e circa 2000 infermieri militari che operano su tutto il territorio nazionale oltre alle centinaia di ufficiali in ausiliaria ossia personale ufficiale in pensione anticipata ma ancora a disposizione del Ministero della Difesa e quindi disponibile per poter essere impiegato non solo in strutture militari ma anche in altri ambiti civili di pubblico impiego. A mio avviso, la maggior parte dei medici e infermieri militari in servizio e non potrebbe essere impiegato per sostenere e sopperire alle necessità presso i reparti ospedalieri del Nord Italia che versano in condizioni ormai critiche. E’ utile ricordare che anche in Cina sono stati impiegati tutti i medici militari del Paese non appena è scoppiata l'epidemia da coronavirus a gennaio scorso. La mobilità del personale militare è prevista dalla Costituzione e dal codice dell'ordinamento militare nei casi di emergenza nazionale e, inoltre, potrebbero essere anche utilizzate le stesse strutture sanitarie militari per aumentare la disponibilità dei posti letto ed anche allestire strutture mobili sul territorio (ospedali da campo) come già successo nei casi di emergenza da terremoti. Pertanto, alla luce di questa preoccupante situazione Le chiedo cortesemente di valutare la possibilità di inserire tale questione nelle sue prossime puntate di "Diritto e rovescio” per dare una mano al Paese e soprattutto sensibilizzare le autorità politiche e in particolare, il Ministero della Difesa ad avviare le previste procedure per l'impiego del personale sanitario militare nelle zone maggiormente colpite da coronavirus. Grazie Dott. Del Debbio per tutte le notizie utili e veritiere che ci presenta in trasmissione e spero tanto che questa esigenza venga affrontata, buon lavoro!

Bruno

Da: Bruno

Sabato 14 marzo 2020 19:35:53 Per: Luca Zaia

Buonasera egregio dottor Zaia,
Volevo chiederle se fosse possibile estendere l'esame del tampone per il coronavirus anche all'interno delle fabbriche così da poter trovare altri casi asintomatici.
All'interno delle fabbriche e delle aziende italiane ci sono molti ragazzi giovani che lavorano e a fare la spesa loro non ci vanno perché molti vivono ancora con i genitori quindi se il tampone verrà esteso anche fuori dei supermercati, a molti giovani non verrà fatto.
Grazie di cuore per tutto il lavoro che sta facendo.
Enrico da Padova

Da: Enrico

Sabato 14 marzo 2020 19:26:02 Per: Enrico Mentana

Gentile direttore, mi rivolgo a Lei perché il Suo Tg é il più esaustivo in assoluto. La prego voler passare il seguente messaggio: da tutte le parti si sentono lamentele per la mancanza di mascherine: ma, dico io, in un paese come il nostro, in cui le Case di Moda sono il massimo a livello mondiale, ma perché il Presidente del Consiglio non fa un appello a tutte, chiedendo pubblicamente che diano il loro contributo? Ma si immagina Lei come sarebbe facile per un'azienda come, ad esempio, Cucinelli, ma anche altri, prendere 10 sarte che con quattro smacchinate ti fanno mille mascherine al giorno, anziché elemosinare quotidianamente aiuti dall'estero? Ma non le pare che chiunque con un po' di buona volontà e un po' di tela potrebbe contribuire a risolvere quello che sembra diventato un problema, come se di problemi non ce ne fossero già molto più gravi? La prego di mandare questo messaggio. Grazie

Da: Francesca Burello

Sabato 14 marzo 2020 19:19:45 Per: Matteo Salvini

Caro Salvini ma la Consip fa bandi al ribasso o compra mascherine che fanno ridere non e il caso di licenziare questi dirigenti che non sanno fare il loro lavoro

Da: Elio Bedetti

Sabato 14 marzo 2020 19:14:25 Per: Giuseppe Conte

Presidente,
Resti vicino anche ai commercianti che in questo periodo di chiusura obbligatoria continuano a pagare anche i fitti. I proprietari non sono disposti nemmeno ad una riduzione, ma se non guadagniamo come possiamo continuare a pagare.

Da: Teresa Rispoli

Sabato 14 marzo 2020 19:08:53 Per: Maria De Filippi

Finalmente ci si comincia ad accorgere che la tanto venerata Maria non è altro che un'opportunista che obbedisce - non sempre molto bene - alle leggi imposte da Costanzo Mediaset.. Ci vuole coraggio a chiamare un programma Amici quando tutti sono contro tutti, forse sarebbe meglio Nemici. In special modo in un periodo come questo dove tutti dovrebbero stare più sereni, si mandano in onda quattro mocciosi che non sanno fare niente, che si permettono di fare il proprio comodo, i cosìdetti professori che con minima competenza favoriscono i propri pupilli e la conduttrice che con fare maldestro, non è da meno degli altri.
Anche Uomini e Donne potrebbe essere gettato nella spazzatura, ma Tina che qualcuno definisce signora e Gianni che blatera inutilmente, direttamente in una fogna senza dimenticare la conduttrice e gran parte del parterre.
Per quanto riguarda il Grande B... llo stendiamo un velo pietoso e spengiamo le luci.
Peccato che l'idea dei programmi è buona ma non è originale ed è stata scopiazzata in modo vergognoso.
Ad majora.

Da: Livio Papi

Sabato 14 marzo 2020 18:59:14 Per: Giuseppe Conte

Buonasera Ministro mi scusi il disturbo è certamente impegnato nel suo grande grandissimo lavoro di questo triste periodo. Le scrivo per una necessità che nn riesco a risolvere in nessuno modo, mio figlio Alessandro segue una terapia ospedaliera presso L ospedale Bambino Gesù e purtroppo nn riesco a trovare da nessuna parte parte le mascherine per poterlo accompagnare e avere la possibilità di nn contagiarlo visto che dobbiamo, dopo la somministrazione del farmaco, rimanere in ospedale per motivi di controindicazioni, almeno 45 minuti. Le assicuro che prima di avere questo pensiero verso di Lei, ho cercato online in ogni sito in ogni farmacia ed anche tramite amicizie a Londra e Washington. Nulla. E purtroppo la terapia sarà molto presto, il 17 marzo cioè martedì. Le chiedo se può procurarmene Oer favore prima di questa data. Grazie grazie mille per ogni suo impegno sono certa ce la faremo il nostro paese si contraddistingue per la fratellanza e l’altruismo gli uni agli altri. Per ogni comunicazione Lei voglia farmi io sn una cittadina qualunque cn un bambino pluri allergico con problemi di asma e crisi respiratorie. Mi chiamo Cottone Laura il mio cellulare e’ 333 -------

Da: Cottone Laura

Sabato 14 marzo 2020 18:47:52 Per: Paolo Del Debbio

Buonasera
scrivo per portare, o quanto meno cercare di portare, alla luce un problema che sta assumendo per i lavoratori delle telecomunicazioni, e non solo, un problema di non facile risoluzione, la tutela della salute. i lavoratori  che tutti conosciamo come quelli con il pandino e la giacchetta rossa, ad oggi sono gli unici che continuano la loro attivita' senza alcuna interruzione, e senza alcuna protezione, visto che, ad ogginon sono stati dotati delle mascherine, e dei normali dpi, se non in maniera alquanto blanda con poche paia di guanti, disinfettante in confezioni piccole. alcuni di loro, sono stati a  colloquio con un medico portato in azienda dal responsabile,   il quale ha  asserito che la mascherina non serve, non è importante come lo sono i guanti, bene anche quelli razionati! ! ad oggi gli stessi sono stati messi davanti ad una parvenza di sicurezza con un questionario da fare al cliente prima di recarsi a casa, con le domande banali del tipo :ma lei ha il corona virus o in famiglia c'e' qualcuno positivo al corona virus? ecco mi chiedo se i lavoratori piu' esposti, che possono essere anche altre categorie, oltre quella menzionata hanno diritto anche loro alla tutela oppure devono sottostare e stare in silenzio?
e nel piu' assordante silenzio si sente che hanno concesso lo smart working,  felice per i colleghi che hanno ottenuto questo ma alla stra grande maggioranza di padri e madri di famiglia come si pensa di tutelarli?
la nostra azienda ha stipulato una assicurazione, gesto encomiabile, per carita', ma prima di questo perche' non si pensa a metterli in sicurezza?
forse costa meno una assicurazione che la perdita di un impianto nuovo. ???
capiamo i guasti per le grandi aziende, ma sempre lavorati in sicurezza, ma i nuovi impianti al momento si potrebbero sospendere?
no... non e' possibile. il cliente esterno va tutelato, ma il cliente interno??? spero che aver lanciato questo quesito ci porti almeno ad un vostro interessamento.
in attesa di un riscontro
adele donzella

Da: Adele Donzella