Ultimi commenti alle biografie - pagina 4292
Martedì 24 settembre 2019 11:01:36
Per: Silvio Berlusconi
Caro Silvio
Piacere di conoscerla.
Mi chiamo Fabio Zannino e vengo da Caerano di San Marco (TV).
Sono un Libero Professionista che si occupa di Manutenzioni Refrattarie per Altiforni Industriali.
Opero per la maggior parte su Fonderie di Ghisa presenti nel Nord Italia.
Le scrivo questa mail perché ho bisogno di aiuto.
Nel 2008 presso un' Azienda nel Trevigiano svolsi insieme ai miei dipendenti, un importante rifacimento su forni di mantenimento ghisa di 90t compreso Cubilotto di colata.
Ma purtroppo il titolare dell' Azienda alla fine dei lavori, spari' nel nulla, lasciando me e altre piccole aziende a soccombere.
Infatti pochi mesi dopo l' Azienda dove svolsi i lavori, dichiarò Fallimento.
Da allora non sono più riuscito a sollevarmi.
Le tasse arrivavano lo stesso anche se non ho riscontrato nessun profitto, interessi aumentavano e cosi via.
Da un lato però mi ritengo fortunato ad non aver chiuso la mia Ditta, anche perché questo mestiere non lo fa quasi nessuno data la fatica e delicatezza nel svolgerlo.
Le chiedo un Aiuto Sincero.
Anche per mio padre che si è sacrificato una vita nel avviare tutto e poi la vista gretolarsi in pochi mesi.
La Ringrazio per la Pazienza.
Un Saluto!
Da: Fabio Zannino
Martedì 24 settembre 2019 11:00:39
Per: Mario Giordano
Caro Mario Giordano come e dove posso parlarti per rappresentarti un caso veramente eclatante nell'ambito degli amministratori di sostegno? Come e dove posso mandarti la documentazione del caso?. Gradirei una risposta poichè ci tengo molto. Grazie.
Da: Antonio Lai
Martedì 24 settembre 2019 10:53:00
Per: Giorgio Chiellini
Buongiorno, sono Ivaldo Furia, innanzitutto come va? La disturbo per fare se possibile un regalo a mio figlio Bernardo di anni13, appassionato di calcio e tifoso della Juve. Avrei da chiedergli un piacere siccome ad ottobre passerà a cresima volevo fargli un regalo che senza il suo aiuto dubito che possa farlo, volevo portarlo a Torino dalla mattina alla sera fargli visitare il museo, fargli vedere i suoi colleghi e spero che sia presente anche lei ed infine vedere la partita!!! Chiedo troppo so, ma se può aiutarmi le sarò sempre grato!!! Siamo in provincia di Firenze !!! Per ora grazie
Da: Ivaldo Furia
Martedì 24 settembre 2019 10:27:48
Per: Matteo Salvini
Volete vincere sicuramente, come mi auguro, le regionali in Umbria? C'è un modo sicuro: il vostro candidato deve dichiarare che, considerando la nuova politica di sinistra sull'accoglienza e l'apertura dei porti, la regione con lui non accetterà per nessun motivo alcun tipo di migrante difronte a qualsiasi richiesta.
Da: Maria Grazia Filippi
Martedì 24 settembre 2019 10:06:18
Per: Giorgia Meloni
Signora Giorgia Meloni, sono più volte che le scrivo sulla sua pagina, ma mai avuta una, misera, risposta...
Da: Angelo
Martedì 24 settembre 2019 08:00:37
Per: Maria De Filippi
Cara Maria, sono anni che seguo il trono classico di u e d. Negli ultimi anni non mi appassiona molto il trono over, che, per carità, fa ascolti ma a me non piace. Vorrei solo capire con che logica scegliete i giorni da mandare in onda perché non ci capisco nulla. Mi spiego: l anno scorso il classico era giovedì e venerdì. Così sapevo quando collegarmi. Poi mi è successo di beccarlo anche di lunedì (per esempio ieri) non ci capisco più nulla! Grazie
Da: Sara
Martedì 24 settembre 2019 07:52:14
Per: Giulia Bongiorno
Ho inviato una lettera a ---
Indirizzo sconosciuto!
In crisi imperante a chi ci si rivolge?. ..
È un burrone senza fondo la vita?. ..
Bisogna riprendersi con coraggio...
Con forza.
Basta...
Da
Valentina disabile...
Da: Tognoli Valentina
Lunedì 23 settembre 2019 23:55:05
Per: Vittorio Feltri
SE FOSSE VERA (COME PROBABILMENTE LO E') SAREBBE LA NOTIZIA NON DEL SECOLO, MA DEL MILLENNIO, CHE SVELEREBBE, TRA L'ALTRO, IL VERO VOLTO DELLA STORIA.
Laurent Glauzy: MERKEL, FIGLIA DI HITLER ?
https://profidecatholica. com/2019/09/20/merkel-la-fille-dadolf-hitler-par-laurent-glauzy/
https://www. youtube. com/watch? v=DY0wJlZeEO0
"In Germania, gli specialisti del complotto tra cui il Dr. Johannes Rothkranz e altri, si pongono la questione della parentela tra Angela Merkel e Hitler.
Questa sensazionale ipotesi non ha nulla d'illogico per chi ha studiato i testi dello specialista americano del mondo satanista e del controllo mentale, Fritz Springmeier, che ha fatto svariati anni di prigione con interdizione, alla fine della sua detenzione, di pronunciarsi sulla politica americana. Springmeier, che fu menzionato dalle elites del Club Bilderberg, quattro anni fa, (questo spiega la sua autorevolezza), afferma che le elites sataniste (o Illuminati) hanno un lignaggio segreto che raggiunge le più alte sfere dello Stato. Così, sottolinea che Bill Clinton, che sarebbe cresciuto in una famiglia adottiva battista, è un Illuminati "sposato" con una sacerdotessa satanista, Hillary Clinton. Avanza la stessa ipotesi a proprosito di Walt Disney, che lavorò nelle sfere dirigenziali della Nasa e del quale non si conosce che l'origine spagnola della madre. Nulla si sa di suo padre!
Gli Illuminati, e solo loro, conoscerebbero così la filiazione dei loro rampolli piazzati all'interno di false famiglie. All'epoca, cioè vent'anni fa, i periodici francesi «Le libre journal de la France Courtoise» e «Rivarol» annunciavano che Chirac sarebbe originario di una famiglia adottiva delle Asturie (regione della Spagna settentrionale, che conobbe una importante presenza giudaica) e che sua "madre" era sterile. Queste notizie non hanno mai avuto alcun seguito. «Le libre journal de la France Courtoise» scriveva anche che Chirac era stato visto pregare sulla tomba di uno dei suoi genitori nel settore ebraico di un cimitero algerino.
Per sottolineare questa tesi, i grandi media hanno tutti annunciato i legami di parentela tra Bush, Mitterand e la famiglia reale inglese. Ne siamo testimoni. E, stessa cosa tra Hollande e Sarkozy (discendente da un rabbino di Grecia vicino a Jacob Frank, che diede vita agli Illuminati. Leggi i miei libri PEDOSATANISMO E MASSONERIA, e ILLUMINATI). I grandi media hanno presentato questi due ultimi come cugini aventi un parente comune, un pastore di 400 anni fa. Come se si facessero gli alberi genealogici dei pastori!
Per chi sa leggere e ascoltare, per chi ha sufficiente cultura e capacità di retrospezione per avere una perspicace griglia di lettura, noi ci troveremmo all'interno dello schema delle famiglie Illuminati. Così, da Hollande a Sarkozy, è lo stesso sistema che vede sempre un Illuminati al governo.
A proposito di Mitterand, il dr. John Coleman, già colonnello del MI6, affermava facesse parte delle 300 famiglie che governano realmente il mondo.
Nel libro che ho tradotto dal tedesco HITLER NON E' MORTO A BERLINO, si dice che il Führer fosse un discendente dei Rothschild. Chi non ha mai sentito parlare di questa tesi e non l'ha presa sul serio?
In ogni caso, vera o falsa che sia, è seria e svela una volta di più la realtà di queste linee Illuminati segrete e nascoste da famiglie adottive al soldo ben inteso della super-massoneria e dell'elite satanista che dirige il mondo.
Cosa molto interessante, questo stesso libro argomenta che Hitler sarebbe morto in Spagna a Montserrat nel 1953, ma questa data è incerta, perché nulla l'attesta. I suoi sosia, quanto a loro, sarebbero fuggiti in Sud America, per confondere le tracce. Comunque, il 1953 è un anno prima della data di nascita della Känzlerin. La foto sarebbe allora possibile se Hitler fosse deceduto almeno negli anni '60.
Quindi, Angela Merkel potrebbe essere la figlia di Hitler. In teoria, come lo dimostro, questo non ha nulla di assurdo, soprattutto perché la Cancelliera tedesca ha un passato assai nebuloso, per non dire ignoto, trovando la sua origine nei meandri della ex Repubblica Democratica Tedesca. Angela Merkel appartiene al 3M, che delineano i contorni della politica europea; gli altri due sono Macron ("figlio" dei Rothschild) e May.
Per coloro che vogliono, soprattutto che possono riflettere al di fuori dei Merdias (che non fanno che riprendere l'attualità), l'ipotesi lanciata in Germania, di Angela Merkel figlia segreta di Hitler, non ha nulla di inverosimile, ma di molto logico alla luce dei fatti sopra esposti.
Infine, un video fa oggi il giro del web: Angela Merkel è assalita da crisi di tremito https://www. youtube. com/watch? v=9zCqCsN7SJQ).
Anche su questo, chi ha letto Fritz Springmeier sa che i satanisti soffrono di disturbi nervosi (tics, etc.). Hillary Clinton è soggetta a bizzarri scuotimenti di testa. Walt Disney, 33° grado della massoneria, autore di cartoni animati che fanno l'apologia del cannibalismo (che presentava come l'apogeo dell'essere umano - Cfr. il mio libro ILLUMINATI), non cessava di lavarsi le mani. E potremmo menzionare Manuel Valls, vittima di incontrollabili tremiti alle mani all'Assemblea Nazionale. Osservate anche la laidezza del volto di Bill Clinton o di Jack Lang. Questa laidezza e questi tic sono tanti segni del cielo. Al contrario, non si sono mai visti santi che soffrissero di simili sintomi... Come scriveva Pascal, il cielo parla, si tratta di decifrare i segni".
Cordiali saluti.
Vercingetorige
Da: Vercingetorige
Lunedì 23 settembre 2019 23:22:38
Per: Bruno Vespa
Egr. Dott. Vespa,
Le scrivo per esternarle la mia piena solidarietà in relazione al vergognoso attacco mediatico a cui è stato ingiustamente sottoposto in seguito alla Sua intervista a Lucia Panigalli.
A mio parere Lei nell'occasione ha soltanto svolto con professionalità e coerenza il suo ruolo di intervistatore e di Giornalista (con la G maiuscola in questo caso). La professione che Lei svolge credo che debba essere esercitata con il dovuto distacco emotivo dalla vicenda in trattazione, poiché è Suo compito, in veste di Giornalista televisivo appunto, permettere ai suoi intervistati di riferire la loro storia, esporre opinioni e pareri che il più delle volte possono essere naturalmente soggettivi. E' pero altrettanto Suo compito, con domande mirate, e perché no, a volte anche non gradite, ritenute scomode, per intenderci quelle giudicate improponibili da ipocriti perbenisti e radical chic fautori del tanto in voga "politically correct", far emergere la realtà o comunque una criticità non ben evidenziata. Se così non fosse un Giornalista non può più essere considerato tale, ne degno di esercitare siffatta professione, poiché, sempre a mio parere, od è palesemente incapace o peggio ha scelto di ridursi a insignificante "burattino" manovrato dal potere o dagli interessi di turno. Uno "yes men" insomma, un opportunista, un "lecchino", che è cosa ben diversa, credo, dal considerarsi Giornalista.
Tornando alla vicenda in argomento, in definitiva Lei ha fatto semplicemente il suo lavoro, ha evitato di metterla sul tragico, sarebbe stato più semplice e comodo, gli avrebbe senz'altro permesso di ottenere i consensi generali di un'opinione pubblica sempre più frequentemente pilotata a senso unico. D'altronde, la storia già da sola appariva di una drammaticità unica, semmai Lei con le sue domande, chissà perché giudicate inappropriate, ha soltanto cercato di delinearla senza incertezze per quello che è stata nella realtà, permettendo così di mettere in evidenza le falle di un sistema che spesso interviene con ritardo ed a danno già compiuto. Se si fosse limitato a porre soltanto le domande di rito, magari quelle conformi alla versione già nota, seppur credibilissima fino a prova contraria, della Signora Panigalli, non era da considerarsi un'intervista nel senso letterale del termine, semmai un racconto, un monologo, proprio per evitare questo vanno accettate, in un simile contesto, le domande pungenti, quelle non in linea con la narrazione, anche se potevano apparire irriverenti rispetto alla storia ed al sentire della protagonista. Credo anche, in senso più ampio, che se si è disposti a farsi intervistare si debba essere anche coscienti di questo, quindi preparati a che ciò possa accadere.
Nei Suoi confronti, come purtroppo accade sempre con maggiore frequenza in questo nostro Paese, si è tentato d'imporre le regole del potere in auge, ovvero, imporLe quali argomenti trattare e soprattutto come trattarli. Qualora, come nel caso di specie, non ci si adegui a tali diktat, si verrà messi sotto pressione, alla pubblica gogna, sia nello specifico come singolo, sia su scala più ampia, a largo spettro, su tutti i fronti, non per mettere in discussione i contenuti, ma piuttosto annientare totalmente chi non si allinea al pensiero comune imposto. Si ritiene pertanto legittimo criticare ferocemente anche l'operato delle emittenti che mandano in onda l'evento o addirittura si chiama in causa all'Ordine dei Giornalisti. Come definire tutto ciò, non mi sovvengono altri termini se non censura, negazione della libertà di espressione propria dei regimi totalitari, fondamentalismo ideologico, ecc. ecc.. Condotte queste ultime tanto care agli odierni gruppi femministi che dettano legge nell'agenda politica attuale, non a caso va sempre più diffondendosi per denominare i citati gruppi, la terminologia comune di "nazifemminismo" o "Rosa No$tra", per similitudine delle loro modalità d'azione a quelle dei regimi e delle associazione che i termini richiamati scimmiottano. Modalità, e questo è grave a mio giudizio, che vengono permesse e ammesse dalle Istituzioni che dovrebbero invece vietarle e sanzionarle, in un regime che si voglia ancora considerare Democratico, ove vengano tutelati diritti inalienabili, come la libertà di pensiero, di opinione, di espressione, se esercitati, ovviamente, nel rispetto dell'altrui dignità.
La verità purtroppo è che da alcuni anni vi sono argomenti tabù, i quali non è permesso trattare se non nei modi, nelle forme e nei termini, imposti dal pensiero che si vorrebbe unico e dominante. Fra questi si annovera la sempre presente violenza sulle donne, amplificata all'ennesima potenza, per trasformare in emergenza quel che emergenza non è in un Paese ove il fenomeno è ampiamente al disotto dei limiti fisiologici. Dicasi lo stesso per il tanto paventato odio razziale e per le tanto propagandate teorie gender. Tutto in nome di equità di trattamento, di pari opportunità, di lotta alle discriminazioni, di rispetto dell'individuo e delle diversità, propositi ammantati di grande sentimento umanitario, di senso civico, pertanto, in linea di principio, pienamente condivisibili se non fosse per il fatto che perseguono in realtà finalità ben più materiali e remunerative. Sorprende piuttosto che un uomo, un professionista navigato ed esperto come Lei non abbia adeguatamente considerato quest'aspetto che sono certo non può ignorare.
In sostanza, contrariamente al mio attuale giudizio, si poteva essere d'accordo o meno, su come Lei abbia condotto l'intervista, si potevano di conseguenza muovere giuste critiche, ovviamente alle idee, ai contenuti ed ai concetti esternati, non all'uomo ed al giornalista. Per la verità anche io, spesso, non mi sono trovato perfettamente in linea o in accordo con la Sua opinione, con il Suo modo trattare un argomento, di condurre un'intervista, ma un simile ed ingiustificato attacco specialmente sul piano personale, in un paese che si vuol considerare civile, non può essere né ammesso, né tollerato.
Concludendo, Dott. Vespa, la esorto pertanto nel perdurare ha manifestare la sua dignità morale e professionale, come ha fatto sinora, a non scusarsi con nessuno, semplicemente perché non ha motivo per doverlo fare. Non ceda alle pressioni di chi, come la femminista Lorella Zanardo, le consiglia pubblicamente di farlo, citandogli l'esempio del politico Canadese Justin Trudeau, il quale, accusato di uno sconveniente comportamento razzista in gioventù, si è pubblicamente scusato (altissimo ed imitabile esempio, forse un pò ruffiano, di "politically correct, alla massima declinazione). Come ribadisco invece, nel suo caso, a mio modo d'intendere la democrazia, le scuse non hanno motivo per essere presentate perché non dovute, a meno che, anche Lei Dott. Vespa, come il politico Canadese, in gioventù non abbia avuto l'imperdonabile, inqualificabile ed oltremodo razzista idea di partecipare ad una festa in costume, mascherato da Aladino con tanto di turbante in testa e quel che è più grave, addirittura con il volto e le mani dipinte di nero (presumo quindi, come è già stato messo in evidenza da altri, che la Signora Zanardo attenda anche pubbliche scuse da tutti i cantanti lirici che hanno, nel corso dei secoli, interpretato Otello nell'opera di Giuseppe Verdi), quindi, se nei Suoi trascorsi giovanili dovesse rammentare episodi similari, non tardi a presentare pubbliche scuse e cospargersi la testa di genere, se non vorrà essere nuovamente passato al tritacarne mediatico. Voglio infine sperare che la Signora Zanardo non se ne abbia a male, nel caso potrà sempre sottoporre anche me ad adeguato e doveroso linciaggio mediatico, però se lei è libera, come è giusto che sia, di esporre le sue opinioni, in linea di principio io sono altrettanto libero di esporre le mie, trovarmi in disaccordo con le sue ed anche di criticarle con un pizzico di umorismo, proprio nel rispetto degli inalienabili principi democratici sopra richiamati.
Cordiali saluti.
Da: Giovanbattista
Antonino Cannavacciuolo
Chef italiano
Da: Michele Piazza