Ultimi commenti alle biografie - pagina 4300

Mercoledì 25 settembre 2019 15:47:41 Per: Mario Giordano

Eg. Dott. Giordano
Non credo di essere il primo e neanche l'unico che si lamenta per gli applausi continui nelle vostre
trasmissioni televisive. Mi rendo conto che l'applauso ogni tanto ci vuole; ma è un a cosa continua che mi da molto fastidio, anche perché a ogni frase che viene detta, segue il frastuono che copre quello che si sta dicendo e non si riesce mai a capire la frase. Non se ne può più: e da oggi non seguirò più la Sua trasmissione ne tanto meno quella del Dott. Porro e neppure del Dott. Del Debbio. Per cui La prego: si faccia portavoce nella redazione di "RETEQUATTRO" affinché mettano fine a questa orrenda moda, che è in voga in tutte le televisioni. Io sono anziano Ho 75 anni e non sopporto più questi applausi inutili; o quantomeno cercate di limitarli e di non farli mentre uno sta parlando, fatte prima finire il discorso. La ringrazio per ciò che farà a questo proposito Paolo Sassu

Da: Paolo

Mercoledì 25 settembre 2019 15:43:33 Per: Maria De Filippi

Buongiorno... chiedo gentilmente se si può iniziare ad evitare la storia tra Riccardo e Ida... a me dispiace tanto x lei... x carità... ma gente... anche BASTA!!! Sono anni che è sempre la stessa storia... aiutatela a rifarsi una vita a sta ragazza xchè si fa la vecchiaia a piangere la dentro x Riccardo!!!

Da: Anna

Mercoledì 25 settembre 2019 15:38:39 Per: Massimo Giannini

Gent. Massimo Giannini,
Sono normalmente restia a scrivere per motivi di reticenza personale a disturbare gli altri; tuttavia La ascolto spesso e, sebbene non sempre concordi con Lei, ieri ho sentito le Sue opinioni in merito al discorso della 'fine vita' di malati come Welby e Englaro.
Il motivo per cui Le scrivo è molto personale ma è qualcosa che avrei piacere di poter discutere pubblicamente. Mia madre, biologa del CNR, è morta di SLA. Mia madre era una donna estremamente colta, eclettica, sportiva, forte e curiosa. Ha fatto 6 figli pur lavorando fino a 67 anni e ha vissuto come cittadina del mondo.
La sua malattia è stata una devastazione. Ha raso al suolo tutto per un lungo periodo, ma ci ha fatti rinascere come persone forse migliori.
Mio padre ha scritto un manuale d'uso che vorrei condividere con il mondo e avere l'occasione di spiegare. Mio padre è ancora più reticente di me a esporsi sul piano pubblico, ma alcune cose vanno urlate al mondo.
L'Italia è terribilmente indietro sulla cura e il rispetto verso malati come mia madre.
Spero che Lei accolga il mio appello e mi contatti.
Il mio numero di telefono cellulare è 348 ------.
La ringrazio con tutto il cuore se vorrà un giorno contattarmi.
Cordiali saluti,
Francesca Borri

Da: Francesca Borri

Mercoledì 25 settembre 2019 15:37:23 Per: Luigi Di Maio

Di Maiooo! !
Goditi la passeggiata a Manhattan e non essere ossessionato da Salvini. Ah... stai sereno

Da: Mary

Mercoledì 25 settembre 2019 15:25:37 Per: Maria De Filippi

Maria è una vergogna mi spiace ma rilevo che non sai piu gestire la situazione mi riferisco a Gemma e a Ida ne abbiamo piene le scatole dagli un taglio patetico infantile ecc. Ecc. Capisco che tieni alla popolarità ma essendo tu persona intelligente devi tagliare certe situazioni e mandare a casa chi non può stare più in trasmissione BASTA BASTA BASTA un po di dignità non guasterebbe. Consapevole che il mio parere sarà cestinato ma ci provo cmq Suggerimento: presenze limitate TI PREGO saluti

Da: Paola

Mercoledì 25 settembre 2019 15:12:26 Per: Maria De Filippi

Gentile signora De Filippi,
La prego tolga Gemma, Ida, Riccardo e Armando, restituisca al suo programma la genuinità dei sentimenti veri che facevano sognare e davano una speranza ai cuori infranti !
Ci liberi di questi burattini da strapazzo perché ne siamo certi, ciò gioverebbe anche alla sua salute !
Con affetto !

Da: Viviana

Mercoledì 25 settembre 2019 14:44:50 Per: Marco Travaglio

OGGETTO TAV O NO TAV: C'EST LA QUESTION
Buongiorno, Dott. Travaglio,
Mi chiamo Giuseppe Lubrano, classe 1952, figlio di emigrati italiani che non può nemmeno scrivere di essere rientrato in Italia, visto che sono nato a Liegi.
Sono professore di francese, esperto di grammatica e ortografia della lingua di Molière, anche se me la cavicchio con la sintassi dell'italiano, seppure non l'abbia mai studiato a scuola.
Sono anche un infaticabile correttore di testi, un purista linguistico che ogni sera davanti a qualsiasi telegiornale, quale che ne sia la corrente politica, s'infastidisce ogni volta che il telecronista di turno inserisce la congiunzione "e" nell'enunciazione dell'anno -la didattica sconsiglia di riportare diciture errate-, invece del corretto "duemila venti" o "diciannove che sia".
Ce l'ho anche con gli inglesi e i francesi che persistono ad aggiungere una "s" al nome della moneta comunitaria "Euro" che è, per ovvie ragioni, tassativamente invariabile: basta leggere la scritta sulla moneta di carta.
Inoltre correggo regolarmente gli articoli dedicati (sic) alla grammatica/ortografia della lingua francese (ben più complessa della nostra) pubblicati su "Le Figaro" da una certa Alice Develey: nelle sue gentili risposte mi chiama "oeil de lynx".

Tutta questa lunga premessa -grazie di voler perdonarmi- per dirle che l'errore di genere, da Lei di nuovo evidenziato nell'editoriale di oggi, attribuito all'acronimo in oggetto non sta nel mancato accordo dell'articolo definito, bensì nell'acronimo stesso. Mi spiego: nessuno di noi, di sinistra o di destra, poco importa, è pro o contro un treno ad alta o bassa velocità, ma l'opinione pubblica si spacca per l'apertura o meno di una galleria. Ecco, avremmo dovuto chiamare il progetto la GAV e saremmo stati tutti d'accordo.
Infatti il maschile "le TGV" non procura alcun reflusso gastro-intestinale.
Nel Suo articolo odierno, mi permetta di dirglielo, Lei si procura un autogol quasi "salviniano" quando scrive il"18% del TAV è completato". Partiamo dalla locomotiva o dalla carrozza di coda?
Sans rancune.
JL

Da: Giuseppe Lubrano

Mercoledì 25 settembre 2019 14:36:07 Per: Lilli Gruber

Sete insaziabile di potere.

Non c'è diversità fra Renzi e Salvini;
sembrano lontani, ma sono tanto vicini.
Del potere sono entrambi affamati.
Senza sono depressi, inquieti, disperati.
Il centro della loro politica è il loro IO,
sembrano dire: " Il potere, me l'ha dato Dio".
Salvini da idiota ha chiesto pieni poteri,
per poterne godere e cacciare i neri.
Renzi, arrogante, si sente uno statista novello
e ha tradito i democratici sul più bello
con il sostegno di chi glielo promette,
siano essi fuoriusciti o mezze calzette.
I due Matteo sono solo improvvisatori,
digiuni di politica, solo di sé servitori.
La politica è ardua e irta di difficoltà
e richiede disinteresse, intuito, genialità,
doti che mancano ai due avventurieri,
i quali scompariranno come quelli di ieri.
Purtroppo - la conseguenza è tanto palese-
faranno seri danni al nostro Paese,
Pasquino, settembre 2019

Da: Elio Galiano

Mercoledì 25 settembre 2019 13:58:26 Per: Matteo Salvini

Caro Matteo ciao e un felice buongiorno. Ho visto con apprensione lo spezzone con le interviste agli operai delle acciaierie di Terni. Capisco la loro preoccupazione per l'incerto avvenire che li aspetta. Io sono in pensione e quindi relativamente tranquillo, ma chi dipende unicamente dal posto di lavoro, ha tutti i motivi per mostrare delusione e distacco nei confronti di chi aveva dato loro speranza di cambiamento. Sono convinto che la responsabilità non sia solo tua, ma che debba essere condivisa con i falsi alleati. Riconquista la fiducia degli Italiani, sii te stesso, magari con un pizzico in più di diplomazia, e soprattutto evita di partecipare a trasmissioni televisive con la presenza di "zoccole" provocanti e provocatorie. Continua a parlare semplicemente, perché il politichese è l'arte di insegnare l'ignoranza. Ti saluto rinnovando tutto il mio sostegno. Dalla provincia di Bologna, Vittorio.

Da: Vittorio Torri

Mercoledì 25 settembre 2019 13:55:23 Per: Mario Giordano

Buongiorno.. ho neccessità di comunicare con il dott. GIORDANO il più presto possibile.

Da: Diego