Ultimi commenti alle biografie - pagina 4974
Giovedì 7 febbraio 2019 19:45:20
Per: Mario Giordano
Gent. dr. Giordano, in relazione al suo commento su Annamaria Franzoni, vorrei farle pervenire un mio romanzo ispirato al caso di Cogne, sperando che sia di suo interesse e volevo, quindi, chiederle a quale indirizzo postale farlo pervenire. Grazie e cordiali saluti.
Giuseppe Magnarapa
Da: Giuseppe Magnarapa
Giovedì 7 febbraio 2019 19:45:16
Per: Lilli Gruber
Gentile dott.ssa Gruber, vedo molto spesso la sua trasmissione(8 e 1/2), che gradisco per il garbo ed il piglio giornalistico obiettivo della sua conduzione. Devo pero' dire che, negli ultimi tempi, cambio canale quando e' presente tra i suoi ospiti, il giornalista Travaglio che non si distingue ne' per educazione ne' tantomeno per obiettivita' e per disponibilita' al dialogo, direi costruttivo, ma anche educato. Non e' solo un mio comportamento, ma ho scoperto di condividerlo con varie altre persone che per questo criticano l'intera trasmissione. Ho notato anche che ha difficolta' lei stessa a gestirlo. Spero di poter contribuire a migliorare la sua trasmissione, che e' poi l'unico talk show che seguo (e come me molte altre persone)
Cordialmente
Gf Corini
Da: Gianfranco Corini
Giovedì 7 febbraio 2019 19:34:19
Per: Lilli Gruber
Gent.ma dr.ssa Gruber, mi consola condividere con parecchi suoi spettatori il sentimento di fastidio che suscita in me la ripetuta ed eccessiva presenza di Travaglio nelle sue trasmissioni. Al di là delle opinioni, che si possono apprezzare o criticare in relazione al proprio modello di società, disturbano l'espressione beffarda, l'atteggiamento di superiorità nei confronti degli interlocutori, il suo non rispettare i tempi degli interventi, il tono di voce sgarbato e supponente che si alza a dismisura per impedire agli altri, compresa lei, di inserirsi nel suo sproloquiare. Il suo incontro/scontro con Delrio è stato uno spettacolo veramente indecoroso nel quale l'educazione, il garbo, la correttezza dell'ex ministro si sono imposti dando una bella e unilaterale lezione di confronto politico.
Da: Catia Valentini
Giovedì 7 febbraio 2019 19:30:13
Per: Mario Giordano
buona sera Dott. Giordano, sono una persona che nell 2014 sono stato licenziato illegitimamente, ho seguito la causa per 4 anni, alla fine il giudici a dato una sentenza di essere reintegrato al mio posto di lavoro, e tutto ancora oggi mi trovo dissocupato, anche se ho una sentenza di rientro non mi hanno detto niente, volevo sapere se lei poteva fare pubblico questa sentenza e chiedere a questa azienda il perchè lorro non accetano il mio rientro, grazie se per caso mi può aiutare mi puo scrivere al mio email
Da: Edison
Giovedì 7 febbraio 2019 17:47:18
Per: Maria De Filippi
Buon giorno Maria,
È la prima volta che scrivo x un programna tv, non è neanche da me visto che sono una ragazza un po' antisocial e critica sulla tv in generale.
Solo che ho avuto modo di notare varie volte Andrea (corteggiatore di Teresa).
Premetto che il carattere di Teresa inizialmente mi piaceva molto, ora faccio fatica a sopportarlo!
Se non erro se ne andava cercando un uomo maturo con cui instaurare un intesa mentale di spessore.
Per quanto mi riguarda e x quanto vedo mi sento notevolmente infastidita del trattamento che Teresa riserva a quell'angelo di Andrea.
Lei dubita del suo interesse semplicemente xché scambia x menefreghismo una gran maturità e un gran rispetto che invece io credo le offra.
Giuro che ogni volta che Teresa lo critica mi mangio le unghie xché credo che Andrea sia un uomo solido, sincero, rispettoso, estremamente gentile e ovviamente bellissimo.
Mi vien da ridere quando si chiede ai corteggiatori una reazione x situazioni creatasi con altri corteggiatori... Nessuno è uguale a qualcun'altro!
Neanche di fronte alla morte si hanno le stesse reazioni!
Si chiede maturità e poi quando se la trovano di fronte in carne ed ossa con tanto di eleganza e, ciliegina sulla torta...dei modi da Signore si fa retromarcia e si cercano difetti inesistenti!!!
Io apprezzo il temperamento pacato di Andrea xché è indice di gran maturità e proprio questo, personalmente mi farebbe pensare ad un futuro concreto con una persona.
Mi scuso x il poema ma non sopporto di veder continuamente sminuita una persona così bella, empatica, attenta, leale, insomma una rarità come lui.
Saluti
Cinzia
Da: Cinzia
Giovedì 7 febbraio 2019 17:36:47
Per: Lilli Gruber
Gentilissima dr.ssa Gruber, vorrei inviarle un messaggio per ricordare e far ricordare la data del 9 febbraio 1849.
Il 9 febbraio del 1849, nei territori già dello Stato Pontificio, venne proclamata la Repubblica Romana trasferendo al Popolo la sovranità fino a quel momento appartenuta al Papa quale capo del potere temporale.
Evento tanto straordinario e rivoluzionario allora, quanto ancora oggi attuale.
Con l'introduzione costituzionale del suffragio universale (anche se ancora non esteso alle donne), con l'abolizione di tutti i privilegi di nascita e di casta, con la garanzia per tutti della libertà religiosa, della libera manifestazione del pensiero, dell'insegnamento libero, con il divieto di giurisdizioni speciali e con la distribuzione equa degli interessi locali in armonia con l'interesse politico dello Stato, la Repubblica segnava il passaggio, per la prima volta e per tutti i cittadini ad una vita democratica.
Princìpi che hanno plasmato con evidenza la struttura della nostra attuale Costituzione, ma anche quella delle principali Costituzioni europee.
La Repubblica Romana è stata però anche ben altro, segnando un nuovo e più avanzato orizzonte politico e ideale sul quale le due culture dominanti nel nostro Paese, quella Cattolica non liberale e quella Comunista, hanno sospeso il ricordo, abbandonandone il pensiero ed il sentimento.
Nella Costituzione promulgata la "FORMA REPUBBLICANA" di governo assumeva, di per sé, "VALORE ORIGINALE ED AUTONOMO", anche rispetto all'idea di Stato, sostanziando i principi di libertà, uguaglianza e fratellanza perché fondata sulla pura sovranità del Popolo, responsabile questo e attivo, con il costante e faticoso esercizio dei "DOVERI DELLA CITTADINANZA" per il bene della Comunità di riferimento.
Valori repubblicani di libertà, di laicità e di responsabilità che i Cittadini francesi hanno richiamato e gridato forte in occasione dei recenti ed efferati attentati dell'Isis a Parigi; valori interpretati e comunicati con rara efficacia nel discorso d'insediamento del Presidente deli Stati Uniti d'America JF Kennedy nel 1961 a Washington a proposito della difesa della libertà: "…E così, miei concittadini americani, non chiedete che cosa il vostro paese può fare per voi; chiedete che cosa potete fare voi per il vostro paese. Miei concittadini del mondo, non chiedete che cosa l'America vuole fare per voi, ma che cosa insieme possiamo fare per la libertà dell'uomo"
Valori invero in palese contrasto in Italia con quelli insiti nella pervasiva "TEORIA DEI DIRITTI", ancora oggi propugnati a gran voce dalle culture anche politiche dominanti nel nostro Paese: "poveri, schiavi, infelici: parlateci di miglioramenti materiali, di libertà, di felicità. Diteci se siamo condannati a sempre soffrire o se dobbiamo alla nostra volta godere. Predicate il-Dovere ai nostri padroni, alle classi che ci stanno sopra e che trattando noi come macchine, fanno monopolio dei -beni che spettano a tutti. A noi, parlate di diritti: parlate dei modi di rivendicarceli; parlate della nostra potenza. Lasciate che abbiamo esistenza riconosciuta; ci parlerete allora di doveri e di sacrificio (Mazzini)". Questo è il linguaggio con cui tali culture da oltre un secolo si rivolgono, in forma immutata, al Popolo italiano, perché rimanga sempre suddito del potere e deleghi al "partito" o alla "lobby" di varia natura, di fatto i suoi nuovi Padroni, quella sovranità che invece gli appartiene legittimamente e in maniera "eterna"!
È solo utopia pensare che dall'applicazione dei valori di libertà repubblicana di quella Costituzione della Repubblica Romana possa discendere non solo il benessere civile, ma anche quello sociale ed economico dei Cittadini? Ovvero è solo provocazione proporre di tenerne conto nel momento in cui ci si avvia ad una rivisitazione e aggiornamento della nostra Costituzione?
Ricordiamo e riflettiamo allora un momento sul 9 febbraio 1849.
Giuseppe Balucani
Da: Giuseppe Balucani
Giovedì 7 febbraio 2019 16:48:19
Per: Lilli Gruber
Gentile drssa Gruber, mi presento: sono un medico specialista gastroenterologo e penso di essere sufficientemente colta, informata e soprattutto educata. Sono abituata sia per la mia professione che per il mio ruolo di divulgatore scientifico ad esporre i temi di mia competenza confezionando le relazioni in base all'utenza (medici specialisti, medici di base, personale infermieristico, pubblico eterogeneo, studenti di vari livelli) stimolando anche discussioni sempre con estrema correttezza ed educazione. Io ammiro la sua preparazione ed i suoi modi di condurre ma mi sento anche di esprimere il mio disappunto riguardo ad un suo troppo spesso ospite che trovo non solo a mio avviso non è corretto verso i suii ospiti ma che ritengo maleducato, supponente, offensivo ed arrogante. Mi riferisco ovviamente a Marco Travaglio. Non è un bell'esempio per nessuno, non conosce le minime regole per esprimere le proprie opinioni, tra l'altro a mio avviso alquanto discutibili. So che questo atteggiamento fa presa sulla pancia della gente comune ma ritengo anche che il suo ruolo dottoressa potrebbe essere utile nell'educare il dibattito anche per elevare il livello degli ascolti.
La ringrazio e la saluto cordialmente, con stima drssa Teresa Lacchin
Da: Teresa Lacchin
Giovedì 7 febbraio 2019 16:21:16
Per: Maria De Filippi
oggi in puntata non mi andava giu la. reazione di teresa nei. confronto di andrea che secondo me e sincero nei confronti di lei, teresa ha gia scelto e non sara di certo andrea, fa tante moine e viziata, io impallidisco vedendo quasi in lacrime andrea, secondo me non lo merita, dovrebbe andsrsene prima della finale, anchio sonoto della sud ma non convido le reazioni di teresa.
Da: Raffaella
Giovedì 7 febbraio 2019 15:50:34
Per: Maria De Filippi
Buon giorno Maria,
È la prima volta che scrivo x un programna tv, non è neanche da me visto che sono una ragazza un po' antisocial e critica sulla tv in generale.
Solo che ho avuto modo di notare varie volte Andrea (corteggiatore di Teresa).
Premetto che il carattere di Teresa inizialmente mi piaceva molto, ora faccio fatica a sopportarlo!
Se non erro se ne andava cercando un uomo maturo con cui instaurare un intesa mentale di spessore.
Per quanto mi riguarda e x quanto vedo mi sento notevolmente infastidita del trattamento che Teresa riserva a quell'angelo di Andrea.
Lei dubita del suo interesse semplicemente xché scambia x menefreghismo una gran maturità e un gran rispetto che invece io credo le offra.
Giuro che ogni volta che Teresa lo critica mi mangio le unghie xché credo che Andrea sia un uomo solido, sincero, rispettoso, estremamente gentile e ovviamente bellissimo.
Mi vien da ridere quando si chiede ai corteggiatori una reazione x situazioni creatasi con altri corteggiatori... Nessuno è uguale a qualcun'altro!
Neanche di fronte alla morte si hanno le stesse reazioni!
Si chiede maturità e poi quando se la trovano di fronte in carne ed ossa con tanto di eleganza e, ciliegina sulla torta...dei modi da Signore si fa retromarcia e si cercano difetti inesistenti!!!
Io apprezzo il temperamento pacato di Andrea xché è indice di gran maturità e proprio questo, personalmente mi farebbe pensare ad un futuro concreto con una persona.
Mi scuso x il poema ma non sopporto di veder continuamente sminuita una persona così bella, empatica, attenta, leale, insomma una rarità come lui.
Saluti
Cinzia
Da: Cinzia
Lilli Gruber
Giornalista e conduttrice tv italiana
Da: Annamaria Vannoni