Ultimi commenti alle biografie - pagina 4973

Venerdì 8 febbraio 2019 10:51:08 Per: Alberto Angela

Caro Alberto Angela,
la volevo ringraziare per aver scritto il meraviglioso libro su CLEOPATRA, che ho appena terminato. Leggendo i ringraziamenti mi sono quasi commossa, una storia straordinaria raccontata in modo ancora più straordinario, la ringrazio vivamente e spero di poter ripetere presto tale esperienza. Seguo quasi tutti i suoi programmi, come quelli di suo padre, che ricordo dai tempi del telegiornale. Sono un'insegnante di matematica e scienze di Ascoli Piceno, quasi sua coetanea, la ringrazio ancora, a presto
Paola Russo

Da: Paola Russo

Venerdì 8 febbraio 2019 10:45:26 Per: Lilli Gruber

Ciao Lilli Gruber,
stavamo cercando i personaggi famosi ad Hannover.
Quando abbiamo notato un messaggio scritto da un tuo fan e ci siamo appassionati alle sue vicende. Ogni sera guardiamo otto e mezzo, grazie a lei.
Cari saluti violetta e la sua compagna d'avventure Matilde.

Da: violetta34

Venerdì 8 febbraio 2019 10:33:39 Per: Fabio Fazio

Istituzioni non in grado di esprimere un parere tecnico

Da dove nasce l'algido distacco delle istituzioni rispetto al proprio operato?

Che cosa produce questa astensione dall'espressione di un parere tecnico?

Sarebbe una tesi interessante da approfondire in uno studio di ricerca ma partiamo dalle origini di questa suggestione.

Prendiamo l'esempio dell'organizzazione scolastica nell'ambito della scuola primaria. Sul sito del ministero si trova quanto segue
"Orari di funzionamento. L'orario settimanale delle lezioni nella scuola primaria può variare in base alla prevalenza delle scelte delle
famiglie da 24 a 27 ore, estendendosi anche fino a 30 ore (articolo 4, Decreto del Presidente della Repubblica 89 del 2009).
Per attivare una classe a 24 ore, comunque, si deve raggiungere il numero minimo di 15 iscritti. Invece, per attivare una classe
fino a 30 ore, deve esserci la disponibilità di organico dei docenti.
In alternativa a tali orari normali, le famiglie, in base alla disponibilità dei posti, dell'organico dei docenti e dei servizi attivati,
possono chiedere il tempo pieno di 40 ore settimanali (articolo 4, Decreto del Presidente della Repubblica 89 del 2009).
Le singole istituzioni scolastiche, sulla base della delibera del proprio consiglio di istituto, definiscono l'organizzazione dell'orario scolastico
in sei o cinque giorni settimanali, con o senza rientri pomeridiani per le classi a 24, 27 e 30 ore."

Se si analizza il testo si evince facilmente che la scelta è lasciata in modo arbitrario alla maggioranza delle preferenze. Su un tema così importante come l'educazione
e l'apprendimento sembra logico e sensato non avere alcun criterio aggiuntivo che orienti la scelta?
E' pensabile che un un orario di 24, 27, 30, 40 e anche oltre (viste le possibilità di anticipo pre scuola e posticipo post scuola) abbia la stessa ricaduta, valenza educativa
su un bimbo nella fascia di età tra 6 e 10 anni?
Le scuole e il ministero non hanno nulla da aggiungere su aspetti negativi e positivi che ogni singola scelta può mettere in risalto nell'ambito dell'educazione del bimbo/a?

La scelta del porsi algidamente rispetto all'obbiettivo educativo tralasciando tutto l'onere decisionale a regole di puro mercato si può definire allineato agli obbiettivi
educativi scolastici?

Questa idea di fondo è probabilmente comune ad altre istituzioni che lavorano nell'ambito dei servizi.
Pensiamo anche solo alla sanità e a quali implicazioni etiche, sociali e personali può avere un simile atteggiamento di distacco nei confronti di una scelta non scelta.

La scelta non scelta un argomento da approfondire per non vivere inconsapevolmente le non scelte.

Cordiali saluti
Antonio Brisichella

Da: Antonio

Venerdì 8 febbraio 2019 10:24:00 Per: Livio Berruti

vorrei entrare in contatto con Livio Berruti

Da: Stefano L'Abbate

Giovedì 7 febbraio 2019 21:12:56 Per: Lilli Gruber

Il tono sarcastico che la conduttrice usa verso questo governo è decisamente fastidiosissimo

Da: Marina

Giovedì 7 febbraio 2019 20:54:26 Per: Lilli Gruber

Gentilissima Doo.ssa Gruber,
I rapporti Italia/Francia credo che meritassero Interlocutori esperti di politica estera e non in particolare il dottor Telese (uomo contro e comunque !) che si avvia a essere il Nuovo Travaglio ove mai uno non bastasse.
Buon lavoro.
Vincenzo

Da: Vincenzo

Giovedì 7 febbraio 2019 20:54:23 Per: Lilli Gruber

Cara dottoressa Gruber, con mia moglie non perdo una puntata di otto e mezzo.
Apprezziamo la sua intelligenza ed il suo garbo.
Apprezziamo anche la sua determinazione.
Non tolleri pero' e per questo le intemperanze di Telese o di Travaglio (ieri sera con Del Rio)
Hanno tutto il diritto di esprimere e di argomentare le proprie opinioni, ma devono attenersi al suo stile e non riversare insolenze su spettatori che vogliono solo informarsi.
Con ammirazione e con i migliori auguri di buon lavoro
Antonio Vettese

Da: Antonio Vettese   m

Giovedì 7 febbraio 2019 20:53:14 Per: Lilli Gruber

Buona sera Lilli, sto vedendo come ogni sera, la tua trasmissione. Mi è venuto n mente che anche da parte austriaca c'è stata una grande provocazione con la doppia cittadinanza per i cittadini del sud Tirolo. Grazie e continua così 👍🏻

Da: Gabriele

Giovedì 7 febbraio 2019 20:51:14 Per: Lilli Gruber

Per favore togliete le parolacce dal vostro titolo (7/2). Non abbassatevi alla volgarità imperante. Grazie

Da: Bruno

Giovedì 7 febbraio 2019 20:30:54 Per: Maria De Filippi

Caro Andrea mi piaci tanto se un bel e bravo ragazzo mica Antonio arrogante proprio come Teresa che parlano un pi l italiano e un po il suo dialetto.
Ma perché stai li a farti trattare male e farti prendere in giro, Teresa (prima donna deve scendere dal piedistallo) ti tieni li solo x fare numero altrimenti avrebbe fatto una brutta figuraccia con un solo corteggiatore.
Mollala!!!

Da: Scaglia