Dylan Thomas

Dylan Thomas

Dylan Thomas

Biografia Il talento e gli eccessi

Dylan Marlais Thomas nasce il 27 ottobre 1914 in Galles, a Swansea, secondo figlio di Florence e David John, docente della Grammar School. Trascorre l'infanzia tra la città natale e il Carmarthenshire, dove passa le estati nella fattoria gestita dalla zia Ann (i cui ricordi saranno traslati nella poesia del 1945 "Fern Hill"): la sua salute è però cagionevole, a causa di asma e bronchite, malattie con le quali dovrà fare i conti per tutta la sua vita.

Appassionatosi alla poesia fin da piccolo, scrive i primi componimenti già a undici anni sul giornalino della scuola, arrivando a pubblicare "Diciotto poesie", la sua prima raccolta, nel 1934. Il debutto è clamoroso, e suscita scalpore nei salotti letterari di Londra. La lirica più nota è "And death shall have no dominion": la morte è, insieme all'amore e alla natura, uno dei temi più importanti delle sue opere, incentrate sull'unità drammatica ed estatica del creato. Nel 1936 Dylan Thomas pubblica "Venticinque poesie" e sposa Caitlin MacNamara, ballerina che gli darà tre figli (tra i quali Aeronwy, futura scrittrice).

Trasferitosi in una casa sul mare a Laugharne, nella cosiddetta Boathouse, scrive molte poesie nella solitudine di quello che in "The writing shed" descrive come il suo capanno verde. A Laugharne è ispirata anche Llareggub, località immaginaria che farà da sfondo al dramma "Under milk wood". Nel 1939 Thomas pubblica "Il mondo che respiro" e "La mappa dell'amore", cui fa seguito, nel 1940, una raccolta di storie dall'evidente matrice autobiografica, intitolata "Ritratto dell'artista da cucciolo".

Nel febbraio del 1941, Swansea viene bombardata dalla Luftwaffe: subito dopo i raid, il poeta gallese scrive un dramma radiofonico, "Return journey home", che descrive il Kardomah Cafè della città come raso al suolo. A maggio, Thomas e la moglie si trasferiscono a Londra: qui egli spera di trovare lavoro nell'industria del cinema e si rivolge al direttore della divisione film del Ministero dell'Informazione. Non avendo ricevuto risposta, ottiene comunque un impiego presso la Strand Films, per la quale sceneggia cinque pellicole: "This is colour", "New towns for old", "These are the men", "Conquest of a germ" e "Our country".

Nel 1943 intraprende una relazione con Pamela Glendower: solo una delle tante scappatelle che hanno contraddistinto e contraddistingueranno il suo matrimonio. Nel frattempo, la vita del letterato si caratterizza anche per vizi ed eccessi, sperpero di denaro e alcolismo: un'abitudine che conduce la sua famiglia sino alle soglie della povertà. E così, mentre nel 1946 viene edito "Death and entrances", il libro che costituisce la sua consacrazione definitiva, Dylan Thomas deve fare i conti con i debiti e la dipendenza dall'alcol, nonostante i quali ottiene comunque la solidarietà del mondo intellettuale, che lo assiste moralmente ed economicamente.

Nel 1950 intraprende un tour di tre mesi a New York, su invito di John Brinnin. Nel corso del viaggio in America, il poeta gallese viene invitato a numerose feste e celebrazioni, e non di rado si ubriaca, diventando molesto e rivelandosi un ospite difficile da gestire e scandaloso. Non solo: spesso beve anche prima delle letture che deve tenere, al punto da far sì che la scrittrice Elizabeth Hardwick si chieda se arriverà un momento in cui Thomas crollerà sul palco. Tornato in Europa, egli inizia a lavorare a "In the white giant's thigh", che ha modo di leggere nel settembre del 1950 in televisione; comincia a scrivere anche "In country heaven", che però non viene mai completato.

Dopo un viaggio in Iran effettuato per la lavorazione di un film della Anglo-Iranian Oil Company che poi non vedrà mai la luce, lo scrittore fa ritorno in Galles per scrivere due poesie: "Lament" e "Do not go gentle into that good night", un'ode dedicata al padre morente. Nonostante le numerose personalità che gli offrono un sostegno economico (la Principessa Margherita Caetani, Margaret Taylor e Marged Howard-Stepney), egli si trova sempre a corto di soldi, così che si risolve a scrivere diverse lettere di richieste di aiuto a importanti esponenti della letteratura del tempo, tra cui T.S. Eliot.

Confidando nella possibilità di ottenere altri lavori negli Stati Uniti, compra casa a Londra, a Camden Town, al 54 di Delancey Street, per poi attraversare nuovamente l'Oceano Atlantico nel 1952, insieme con Caitlin (che vuole seguirlo dopo avere scoperto che nel viaggio americano precedente lui l'aveva tradita). I due continuano a bere e Dylan Thomas diventa sempre più sofferente a causa di problemi ai polmoni, complice il tour de force americano che lo porta ad accettare quasi cinquanta impegni.

È, questo, il secondo dei quattro tour nella Grande Mela. Il terzo va in scena nell'aprile del 1953, quando Dylan declama una versione non definitiva di "Under milk wood" all'Università di Harward e al Poetry Centre di New York. La realizzazione del componimento, per altro, è piuttosto turbolenta e viene completata solo grazie all'assistente di Brinnin, Liz Reitell, che chiude a chiave in una camera Thomas per costringerlo a lavorare. Con la stessa Reitell egli passa gli ultimi dieci giorni del suo terzo viaggio newyorchese, per una breve ma passionale relazione amorosa.

Tornato in Gran Bretagna non prima di essersi rotto un braccio cadendo dalle scale mentre era ubriaco, Thomas è sempre più malato. Nell'ottobre del 1953 si reca a New York per un altro tour di letture delle sue opere e conferenze: afflitto da problemi respiratori e dalla gotta (per le quali in Gran Bretagna non si era mai curato), affronta il viaggio nonostante le sue difficoltà di salute e portando con sé un inalatore per respirare meglio. In America, festeggia il suo trentanovesimo compleanno, anche se deve abbandonare la festa organizzata in suo onore a causa dei soliti malanni.

Il clima e l'inquinamento della Grande Mela si rivelano letali per la salute già precaria dello scrittore (che tra l'altro continua a bere alcol). Ricoverato al St. Vincent's Hospital in stato di coma etilico dopo essersi ubriacato, Dylan Thomas muore a mezzogiorno del 9 novembre 1953, ufficialmente per le conseguenze di una polmonite. Oltre a "Under milk wood", verranno pubblicati postumi anche "Adventures in the skin trade", "Quite eraly one morning", "Vernon Watkins" e le lettere scelte "Selected letters".

Frasi di Dylan Thomas

4 fotografie

Foto e immagini di Dylan Thomas

Commenti

Domenica 2 dicembre 2018 23:01:45

Nella biografia si da troppo spazio all'alcolismo, che certamente ha condizionato anche la produzione poetica di Thomas, e poco del genere della sua poesia, prettamente ermetica.

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