Messaggi e commenti per Enrico Mentana - pagina 9

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Biografieonline non ha contatti diretti con Enrico Mentana. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Enrico Mentana.

Giovedì 3 marzo 2022 09:00:54

Putin personaggio furbo e subdolo


Alcuni giornalisti affermano che Putin è diverso da come era prima. Putin è sempre stato quello che è, un personaggio furbo e subdolo, prima recitava la parte dell'agnellino per non essere disturbato nell'aumento del proprio arsenale militare e delle testate nucleari con precisi obiettivi imperialistici. Se spolveriamo la storia recente vediamo che la responsabilità principale di tutto questo è degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti non avevano nessuna necessità di allearsi con la Russia per sconfiggere il nazismo di Hitler, avrebbero in ogni caso vinto la guerra. L'errore di allearsi con la Russia comunista ha portato Stalin al tavolo dei vincitori e oggi abbiamo le conseguente di una dittatura, forse più feroce di quella di Hitler, che minaccia il mondo con le armi nucleari per mantenere un potere oligarchico. È estremamente sciocco parlare del comunismo come potere proletario, dittatura del proletariato come diceva Marx. Il popolo, composto da milioni di persone, non può mai comandare può solo delegare il partito totalitario all'interno del quale c'è una gerarchia che genera l'oligarchia e il popolo non conta nulla. Il popolo può avere una influenza sulla gestione di una nazione solo con le democrazie liberali che consentono le libere scelte di come una nazione deve essere amministrata.

Mercoledì 2 marzo 2022 19:06:00

I lussi dei gerarchi russi


Penso che sarebbe opportuno mostrare tramite tutti i media (TV, internet ecc.) le ville, gli yacht di lusso e tutti i beni mobili ed immobili di Putin e degli altri gerarchi russi per far capire meglio alla gente chi sono questi personaggi partoriti dal comunismo sovietico. Ricordo che al fine di far indignare la gente furono ripetutamente mostrate alle gente le ville e tutti i beni di Berlusconi.

Mercoledì 2 marzo 2022 10:08:01

Questa guerra non è la battaglia navale


Buongiorno Dr. Mentana.
Nel suo telegiornale, ma anche in quello di altre reti, si parla giustamente di ciò che sta soffrendo il popolo ucraino, dell'eroismo di una nazione che sta opponendo una difesa stoica contro chi l'ha invasa, ma... si tace su come stanno reagendo i russi (e non mi riferisco solo a Putin ed ai suoi oligarchi) alle misure varate contro l'oppressore e che, pur "isolando" strategicamente Putin che ha tuttavia soldi a iosa da mettere in campo pur di affermare la propria "potenza", ricorrendo anche alle minacce che stanno spaventando l'Occidente, vale a dire il ricorso alle armi nucleari, stanno mettendo letteralmente in ginocchio il suo popolo. Vorrei tanto, infatti, che i russi dissidenti formassero una linea di resistenza vòlta a buttare giù il dittatore Putin, ma dalla Russia non ci fornite notizie, ad eccezione di quelle militari, di un esercito in avanzata - o in ritirata? - di quante armi ancora dispongono, per quanto tempo soprattutto potranno ancora continuare ad attaccare senza rimetterci completamente le penne. Dal "fronte Italia" provengono piuttosto richiami ambigui, quali "anche l'Italia farà la sua parte" che, per chi è contrario allo scoppio della terza guerra mondiale, suonano quasi come campane a morto, una preparazione - al momento solo verbale - degli italiani a fronteggiare un'altra guerra. Una guerra che attualmente, per quanto ci riguarda, ci vedrebbe in partenza già in ginocchio, anche se i moniti lanciati agli italiani ce la scodellano ammantata di un alone romantico come la cartolina che raffigura il soldato che, fucile in spalla, bacia e la mamma e se ne va a guerreggiar. Quelli più vecchi di noi sanno perfettamente cosa significa "guerra mondiale", nonostante l'entusiasmo della folla che inneggiava all'entrata nel conflitto sotto lo "storico balcone". Una guerra che sarebbe dovuta durare poco e che durò invece sette anni. Ebbene, occorre tener conto che non tutta la popolazione italiana è schierata a favore di un intervento militare che ci estinguerebbe, e non perché priva di umanità, ma perché in campo si giocano interessi molto più incisivi della difesa dei "fratelli ucraini", vale a dire interessi economici, politici, strategici che ci vengono nascosti ma che ciononostante, se non siamo sciocchi, possiamo ben immaginare e che interessano gli Stati Uniti e probabilmente una parte dell'Europa. Qualcuno aveva più sentito parlare, da anni ed anni della Nato? Sarebbe stato come sentir rinominare il MEC, reminiscenza dei libri scolastici di quando eravamo ragazzini. L'unione Europea che ora sta facendo un pressing massiccio e mediatico particolarmente sull'invio di armamenti e indirettamente sulle nostre coscienze, era stata fondata con intenti economici, pacifisti, non già per dichiarare uno stato di guerra. Comprendo - anche se la deploro - la nostra dipendenza dalla Russia per avere il gas, ma personalmente preferirei morire di freddo in casa mia piuttosto che per un attacco nucleare che Putin non avrebbe nessuna difficoltà a sferrare. Io sono fortemente contraria all'invio delle armi (ma pensiamo veramente che l'Ucraina, in tutti questi anni, non abbia pensato a rifornirsene?) - che purtroppo potrebbero riguardare anche noi ma per DIFENDERCI - e favorevolissima, piuttosto, all'invio di cibo, rifornimenti calati dal cielo ma non attraverso missili e bombe, accoglienza dei profughi, isolamento TOTALE della Russia dal resto del mondo. Diciamocelo in faccia, piuttosto: l'America, che ora platealmente, nelle vesti di Biden, promette assistenza e sostegno agli alleati, come in un film western dove "arrivano i nostri", è da sempre schierata contro la Russia, tra guerra fredda e momentanei istanti di "distensione" tra le due superpotenze, e oggi non ci sono più sulla scena nè KennedyKruscev a fronteggiarsi. Quelli della mia età, seppure all'epoca ancora ragazzini, ricordano bene con quale sgomento i nostri genitori assistettero, incollati al televisore, al famoso attacco dei missili su Cuba, che già allora prefigurava uno scenario mondiale sull'orlo del disastro. Questa guerra deve essere combattuta in "Casa Russia", dove la popolazione ridotta allo stremo a causa delle sanzioni economiche e con il rublo in picchiata discendente, dovrebbe imbracciare le armi e sbarazzarsi del dittatore. Non riconosco più il popolo artefice della Rivoluzione d'Ottobre. Attenzione, dunque, ai richiami di chi ci governa. Già le immagini dei due ragazzi italiani benvestiti come pariolini, con tanto di zainetto al collo ed in partenza per l'Ucraina in qualità di "volontari", mi ha fatta agghiacciare. Se il termine "volontario" si riferisce a medici, infermieri, aiuti per la popolazione, mi sta tutto bene. Che gli ucraini residenti in Italia vogliano tornare in patria per poterla difendere, lo comprendo anche. Ma che due ragazzetti, e non saranno soltanto due, partano volontariamente per fare cosa? imbracciare i fucili che non hanno mai imbracciato e sparare a vista sugli invasori mi sembra folle, oltre che azzardato per il nostro Paese. da non mostrare neppure, quale esempio da seguire, in televisione. Qui non si sta giocando alla battaglia navale, e Putin, grandissimo provocatore, non aspetto altro per incolpare le nazioni che inviano volontari al fronte ucraino, per premere il famoso "bottone" e dichiarare guerra all'Occidente. Del resto, l'ha detto: una Russia che non è più la grande Russia del passato, può solo scomparire. Non ci ricorda stranamente un sinistro film già visto? Hitler, ed i suoi aguzzini che preferirono suicidarsi piuttosto che vivere in un mondo senza più la potenza del Terzo Reich? E' proprio questo, che vogliamo? Per cui la prego, Presidente Draghi, smetta di fare proclami a nostro nome in favore di "una parte che l'Italia farà" e che ci trova già fortemente divisi oltre che del tutto doloranti per le ferite inferte dal covid. Si preoccupi casomai della pace. Personalmente, preferisco morire di freddo dentro casa mia e con la FFp2 al collo piuttosto che con la maschera antigas e la radiazioni di un'altra Chernobyl. Grazie

Martedì 1 marzo 2022 20:51:19

Kirill e la guerra ucraina


Buonasera. Com'è che nessun giornale/giornalista, neppure della 7, parla dell'ignobile e vigliacco silenzio della chiesa ortodossa di Mosca e del suo "putin" Kirill sulle guerre del Cremlino e, in particolare, di quella in atto con l'Ucraina?

Martedì 1 marzo 2022 18:34:56

Buongiorno direttore desidero rivolgermi, nonché "aggregarmi", al sig. Ennio Ceccarelli quando puntualizza le storture di dizione della sig. ra Panella; mi sorprende che il sig. Ceccarelli non abbia accomunato alla stessa i nostri parlamentari, senatori ed autorità varie che ha mio avviso dovrebbero seguire un corso di italiano e qualcuno anche in corso di geografia italiana, non mi preoccuperei perciò delle "scivolate" della sig. Panella; in seconda battuta non credo che sia il caso, trattando diversi argomenti che il conduttore debba modificare la sua espressione in base all'argomento trattato... deve essere se stesso, naturale e null'altro altrimenti si diventerebbe come quelli che tutte le domeniche vanno alla messa, si scambiano il segno di pace e poi il lunedi si "fanno le scarpe" sul lavoro... ipocriti. Boggio Piergiorgio.

Martedì 1 marzo 2022 16:25:42

Tagada' : perplessità sulla qualità di Tiziana Panella


Gentile Direttore Mentana, seguo da molto tempo il suo telegiornale e maratone dedicate agli avvenimenti più importanti; considero il suo stile giornalistico un esempio raro di professionalità ed obiettività. Oggi però le scrivo per esprimere la mia costante perplessità sulla qualità di Tiziana Panella e del suo stile; anche in queste giornate drammatiche mi sorprende come si possano trattare certi argomenti con sorrisini e battute fuori luogo. Per ultimo sarebbe opportuno che una giornalista che vuole essere considerata tale potrebbe sforzarsi a pronunciare correttamente parole per esempio come "voglio" senza storpiarla in "voio". Cordiali saluti, Ennio Ceccarelli

Martedì 1 marzo 2022 11:33:42

Putin deve restare solo


Putin deve essere isolato, dal resto del mondo ma anche dai suoi fedelissimi e dai connazionali che forse, sempre meno convinti, ancora lo seguono. Deve essere ISOLATO con sanzioni economiche che conducano lui e la Russia alla disfatta totale, ma senza imbracciare le armi perché ciò significherebbe l'annientamento del mondo. Le armi deve imbracciarle il popolo russo, ma non contro gli ucraini, bensì contro l'autocrate che lo sta portando alla rovina, così come facemmo noi italiani contro gli invasori nazisti. Mi meraviglio - a meno che non se ne parli - che ancora non si sia formata in Russia, particolarmente tra i giovani, una Resistenza che miri a scardinarlo dal potere e dai suoi palazzi blindati, mentre il popolo comincia a soffrire per le privazioni. Finora ci siamo soffermati sulla tragica sorte di una nazione eroica, l'Ucraina, che sta resistendo strenuamente per la libertà e per la democrazia negate. Putin, si comincia a mormorare, è un lucido pazzo ormai del tutto sconnesso dalla realtà. Occorre abbandonarlo al suo destino, disorientarlo completamente, accerchiarlo fino a farlo sentire in trappola, spuntare le armi di cui ancora si serve per minacciare il mondo, contando sull'appoggio di chi ormai non lo sostiene più oppure lo sostiene sempre meno e questo può farlo il popolo russo mediante una Rivoluzione simile in tutto e per tutto a quella, storica, d'Ottobre, che spodestò lo zar. Gli ucraini dovrebbero procedere secondo le modalità anch'esse storiche, seguite nella campagna contro Napoleone, distruggendo e incendiando tutto man mano che il nemico avanza. Putin deve sentirsi un paria, e se preso vivo giudicato per crimini contro l'umanità. Ancor meglio, sarebbe prenderlo morto, e questo il popolo russo è ancora in grado di farlo. Gli assassini non meritano pietà e, secondo me, neppure di essere processati.

Lunedì 28 febbraio 2022 10:52:56

Dove Italia compera il grano


Buongiorno, previo verifiche, non si potrebbe insistere che noi il grano lo abbiamo sempre comperato dal Canada ed "UCRAINA" e che l'aumento di quello russo è un problema della Cina. Grazie e buon lavoro

Giovedì 24 febbraio 2022 18:32:51

Venti di guerra


Buonasera Dr. Mentana. Non m'intendo di politica, meno che mai di politica internazionale, le mie sono semplici riflessioni basate su ciò che sta accadendo e che per un normale cittadino, diventano domande basate sul ricordo di storiche invasioni ma anche fonte d'inevitabili confronti con dittatori epocali di cui abbiamo sentito purtroppo molto parlare in passato. Mettendo da parte le ragioni, molto difficili da ricercare, di quest'attacco della "grande madre Russia" all'Ucraina, attacco da molti giudicato non inaspettato essendo le tensioni tra le due nazioni già esistenti da otto anni, mi chiedo cosa lo distingua da quello perpetrato da Hitler nei confronti dell'Olanda, e della Polonia, e che differenza passi tra Vladimir Putin e figure tristemente celebri di dittatori e terroristi assassini quali Saddam Hussein e Osama bin Laden. L'aspetto più significativo che riecheggia dai nomi di costoro è purtroppo il consenso di gran parte dei propri popoli che evidentemente si sono lasciati contagiare da politiche "espansioniste" che, dietro il miraggio probabilmente di maggiore potenza e di più florida economia, celavano volontà predatorie e di soffocamento dell'altrui libertà oltre che dell'abbattimento della democrazia. Contagio che ha interessato anche gli italiani nei tempi non così remoti dell'ultima guerra mondiale. Personaggio enigmatico, quello di Putin, emerso e ben tratteggiato dalla bella trasmissione di Andrea Purgatori di ieri sera, molto difficile da decifrare. Un personaggio che, nonostante gli siano stati contestati in passato crimini contro l'umanità ed altre nefandezze, e nonostante abbia portato il popolo russo anche a periodi di totale abbattimento economico, con quello sguardo di ghiaccio rotto solo per brevissimi attimi da scarsi sorrisi ispiranti quasi simpatia, è evidentemente riuscito a soggiogare la propria nazione tanto da ottenerne l'evidente plauso con la propria reiterata rielezione. Ed è questo, l'aspetto più tragico di una guerra: il consenso del popolo che, anzichè sentirsi oppresso, segue il proprio dittatore. Nessuno di noi avrebbe mai immaginato che, oltre la piaga del covid si sarebbero sentiti soffiare sulle nostre povere teste anche venti di guerra. Una guerra che coglie l'Europa impreparata, e non solo militarmente in quanto non provvista di un esercito UNICO, ma anche perché già dilaniata in partenza da interessi, soprattutto economici, che la spaccano anche ideologicamente. Questo discorso è già stato fatto in moltissime occasioni, prima fra tutte quella delle politiche migratorie che non sono mai state opportunamente gestite da nessuna delle nazioni della UE. L'unione fa la forza, recita un celebre proverbio, ma quella che poteva essere, che avrebbe dovuto essere la forza dell'Europa unita si è rivelata oggi niente altro che un bluff, e probabilmente Putin, per sferrare un attacco contro non solo qualsiasi logica ma anche nella totale violazione delle leggi internazionali, ne è consapevole. Io credo che se l'Europa non riuscirà perfino in quest'occasione a costruire un fronte UNICO per spodestare l'ennesimo nemico della libertà dei popoli, ebbene, sarà la fine di tutti noi. Inutile applicare l'embargo oppure invocare Dio onnipotente come fa Papa Francesco. Chi riveste i panni del dittatore vìola prima di tutto il diritto sacrosanto della libertà, e non conosce Dio. E se ne frega dell'embargo e delle sanzioni economiche quando può contare sull'appoggio di un temibilissimo alleato qual è la Cina. Ciò che gli nega l'Ovest, se lo va a prendere dai cinesi. Attenzione dunque agli interventi militari "personalizzati". Le nazioni aderenti alla Nato devono piuttosto armare un esercito UNICO e compatto, altrimenti la guerra che per il momento si combatte in Ucraina, dilagherà pericolosamente nelle nazioni limitrofe tra cui anche l'Italia, sempre e soltanto a causa della propria, disgraziatissima posizione geografica che ne fa il punto nevralgico di qualsiasi crisi. E Dio non voglia che dalle proprie nefande ceneri riemerga un altro Hitler.

Giovedì 24 febbraio 2022 15:17:30

Putin può essere messo al bando


Ciao direttore, sono un tuo collega da alcuni mesi in pensione. Volevo segnalarti questa cosa... dal momento che mastico discretamente diritto penale e internazionale. Ho notato che a nessuno degli esperti in campo in questi giorni è venuto in mente di sollecitare l'intervento della corte penale internazionale. Nel suo statuto è stabilito che ha competenza, fra l'altro, per i crimini di aggressione, come atto contrario alla Carta delle Nazioni Unite. Un pazzo come Putin, in pratica, può essere messo al bando. Fatelo un servizio su questo argomento, sulla mia e tua amata la7. Un abbraccio

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