Messaggi e commenti per Enrico Mentana - pagina 14

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Mercoledì 26 gennaio 2022 12:14:16

La Belloni come Presidente? Cosa ne pensa?

Martedì 25 gennaio 2022 17:18:49

Elezioni Quirinale: Mario Monti


Buongiorno signor Mentana, ma è così difficile fare il nome di Mario Monti al Quirinale?

Martedì 25 gennaio 2022 12:05:54

Esasperazione


Buongiorno sig. Mentana,
ma non vi sembra di esagerare con queste trasmissioni fiume piene fi commenti, pareri e accordi tra i politici? (TU CHE PENSI..., NON CREDI CHE..., una noia infinita... ma chi se ne frega!)
L'elezione del presidente non giustifica tutto questo. I presidenti sono sempre stati eletti senza tutte queste chiacchiere.
I politici andassero a risolvere i problemi
degli italiani, con una corsa in senato per votare. Raccontate quello che FANNO PER NOI, NON QUELLO CHE DICONO.
Voi dovreste chiedere cosa hanno fatto per risolvere le morti sul lavoro, i licenziamenti, non informarvi SOLO SUGLU INCIUCI DI PALAZZO
Credete che le persone siano veramente interessate a seguire i vostri discorsi per ore ed ore o che cambino canale?
Sono trasmissioni che fate per voi, non certo per noi.
Sarà così fino a giovedì?
COMPLIMENTI SIG. MENTANA
Giovanna Dinati

Lunedì 24 gennaio 2022 17:57:49

Perchè non fa il nome di Rosy Bindi a Presidente della Repubblica.

Lunedì 24 gennaio 2022 10:44:12

Confusione


"Tu lo chiami solo un vecchio sporco imbroglio... " Qualcuno ricorda il celebre brano di Lucio Battisti? "Confusione" era il titolo, che oggi può ancora riferirsi benissimo al rincaro ingiustificato dell'oro nero ed a quello, conseguente, dei consumi, ma che si attaglia perfettamente anche agli altri leitmotiv che stanno provocando il mal di pancia agli italiani. L'elezione in corso del nuovo inquilino del Quirinale c'interessa sì, ma più come trama di un feuilleton che non di un nuovo scenario politico:
"Berlusconi compie un gesto di grande generosità e ritira la propria candidatura con plauso e soddisfazione di chi l'ha proposto" anche se non si comprendono nè il plauso nè tantomeno la soddisfazione, dal momento che i suoi alleati, più che soddisfatti dovrebbero esserne delusi. Poi però ci ripensa (evidentemente la notte porta consiglio anche a lui) e fa capire come trame e intrighi di palazzo si stiano ancora consumando nell'ombra e che non è detta l'ultima parola... I candidati alternativi al cavalleresco Cavaliere sono tanti, ma la gente continua ancora a sperare nella mossa salvifica di Mario Draghi e soprattutto di Mattarella che, poverino, in fretta e furia sta imballando le proprie cose nel timore, giustificatissimo, che qualcuno lo tiri per la giacchetta trattenendolo ancora per sette lunghissimi anni al Quirinale.

Ma ciò che ingenera la confusione maggiore nella testa degli italiani, sono sempre e soprattutto loro. LE MISURE ANTICOVID. Qualcuno ci ha capito qualcosa?

Dal 1 Febbraio dovrebbe scattare l'obbligo del green pass per tutte le categorie, non solo commerciali, ma che coinvolgeranno anche banche, Poste (dove i vecchietti vanno a ritirare la pensione, anche se dubito che qualcuno di loro sia in grado di scaricarne l'App sul proprio cellulare, ammesso e non concesso che lo abbiano, un cellulare), e perfino edicole (ma a cosa serve esibire il green pass all'edicola quando acquistare un giornale è cosa di pochissimi attimi e soprattutto all'aperto?). Viceversa, laddove sarebbe opportuno effettuare controlli nel senso più stretto del termine, vale a dire sui mezzi pubblici, nessuno di noi ha mai visto l'ombra di un controllore.

Ma l'aspetto peggiore di questa situazione riguarda il turismo. Col cuore a brandelli, abbiamo visto le nostre città spopolarsi di turisti e soprattutto abbiamo assistito alla chiusura - forse definitiva - degli hotel per ospitarli. E tuttavia, nonostante in passato ci abbiamo già sbattuto il grugno come si dice a Roma, l'unica misura che l'attuale governo è in grado di adottare ma che fa a cazzotti con la nostra salute, e che già si è rivelata pericolosissima in passato, è quella di riaprire i battenti di Casa Nostra agli stranieri abolendo il tampone... Due misure secondo me inconciliabili.

Mi spiego meglio.

Non sarebbe più opportuno far circolare sì i turisti, ma a numero chiuso, come avveniva nelle città d'arte da preservare (Venezia docet) e soprattutto sottoponendoli, loro che provengono da Paesi più infetti del nostro (consiglio a qualcuno di andarsi a leggere quali sono), a controlli ancora più marcati di quelli cui siamo sottoposti noi italiani, pure per spostarci da una Regione all'altra dello stesso Paese?

Possibile che il ministro Speranza, che di speranza ha solo il nome, non dia un segnale tangibile della propria presenza cambiando regole che in passato si sono rivelate oltremodo dannose per la nostra salute, dal momento che ci hanno portato tutte le varianti di questo maledetto virus proprio dentro casa??? a cosa servono i nostri sacrifici se gli italiani devono esibire il pass dentro al ristorante o dal parrucchiere quando, per contro, se tali misure (idiote, perlopiù) saranno definitivamente approvate, abbiamo un esercito di stranieri più che pronto ad assaltare nuovamente le nostre città (senza controlli di alcun genere) propinando soldi che al turismo faranno pure bene, ma anche virus conditi con tutte le salse? Mi sembra il gatto che si morde la coda.

Allora, quando parliamo con tanta paura di cambio della guardia al governo, non ci dimostriamo poi così idioti se le persone che attualmente lo costituiscono non sono in grado, oppure all'altezza, di varare misure NUOVE per contrastare la lotta alla pandemia senza mettere l'economia in ginocchio. E chissene frega di cosa fanno gli altri Paesi, Gran Bretagna in testa. Inutile farci girare senza mascherina o abolire i tamponi se poi, agli ingressi delle metropolitane c'imbattiamo in eserciti di vichinghi oppure di lanzichenecchi che, in barba a tutte le misure precauzionali, prima imbrattavano le nostre città con bottigliette di birra vuote e resti di pizza e panini e oggi spargono il virus.

Tempo pochi mesi, e la famosa "curva" dei contagi, che ancora non dà segnali di discesa, tornerà non solo a salire, ma a sforare tutti i livelli di guardia. E allora sarà veramente la fine. Dell'economia, sì, ma anche e soprattutto nostra, che da due anni viviamo in un isolamento che doveva protrarsi fino alla somministrazione del vaccino ma che sempre più sta invece delineando scenari di perpetua convivenza con un virus che, variando pelle continuamente, sembra farsi beffe di noi.

Grazie.

Venerdì 21 gennaio 2022 10:58:13

Un altro futuro open da suddito


Ne ho vista di misera gente ipocrita, genuflessa al padrone... pronta a denigrare chiunque, pur di nascondere la verità, pur di asservire il proprio amato padrone!!! qualcuno abituato a leccare i piedi del padrone... poi un bel giorno eccoti un bel calcio nel sedere... e via,. .. con la coda tra le gambe... ma poi... rieccoti ancora in cerca di un altro padrone... purtoppo ora ne ha trovati due da leccare per bene... dal cairo communication direttamente a big pharma!!!, chissà quanto ti pagano per mentire così spudoratamente... se il tuo pseudo giornalismo da mercato di polli, è la verità che spacci, preferisco vivere nelle menzogne!!! è pura ipocrisia la tua!!! lasciati commentare tutte le falsità sul tuo open,. .. così magari poi, ti rendi conto di quello che pensa realmente la gente di te, io sinceramente di vedere servi dei servi asserviti alla meschinità di un padrone diabolico, mentalmente disturbato, sono veramente nauseata!!! basta non voglio più sentire le vostre continue infinite bugie!!! basta disinformare!!! passerete alla storia non come giornalisti ma bensì come bugiardi!!!

Venerdì 14 gennaio 2022 21:41:33

John Swinton, discorso di congedo dai colleghi


Anno 1880, discorso di congedo dai colleghi del N. Y. T. Di John Swinton

In America, in questo periodo della storia del mondo, una stampa indipendente non esiste. Lo sapete voi e lo so pure io.
Non c'è nessuno di voi che oserebbe scrivere le proprie opinioni, e già sapete anticipatamente che se lo facesse esse non verrebbero mai pubblicate. Io sono pagato un tanto alla settimana per tenere le mie opinioni oneste fuori dal giornale col quale ho rapporti. Altri di voi sono pagati in modo simile per cose simili, e chi di voi fosse così pazzo da scrivere opinioni oneste, ritroverebbe subito per strada a cercare un altro lavoro. Se io permettessi alle mie vere opinioni di apparire su un numero del mio giornale, prima di ventiquattr'ore la mia occupazione sarebbe liquidata.
Il lavoro di giornalista è quello di distruggere la verità, di mentire spudoratamente, di corrompere, di diffamare, di scodinzolare ai piedi della ricchezza, e di vendere il proprio paese e la sua gente per il suo pane quotidiano. Lo sapete voi e lo so pure io. E allora, che pazzia è mai questa di brindare ad una stampa indipendente?
Noi siamo gli arnesi e i vassalli di uomini ricchi che stanno dietro le quinte. Noi siamo dei burattini, loro tirano i fili e noi balliamo. I nostri talenti, le nostre possibilità, le nostre vite, sono tutto proprietà degli altri. Noi siamo delle prostitute intellettuali.

Caro Enrico, a tuo avviso quello che ha detto John Swinton nel 1880 è tuttora valido, oppure sono trascorsi 150 anni, per cui i giornalisti sono puri e candidi e lavorano per la verità dei fatti? bah, saperlo. un caro amico mi dice sempre che nella vita, o salvi la faccia o salvi la pancia. salvarli tutte due e come fare un sei al super enalotto.

Domenica 26 dicembre 2021 17:01:46

Le Istituzioni non danno risposte


Scrivo perché da 7 anni lotto per un mio diritto, tutelato dalla Legge 68/99 art. 9 comma 4 (inserimento al lavoro negli Enti Pubblici per chiamata diretta dei disabili psichici). L'8 novembre, dopo 7 anni di battaglia di diritto, sono riuscita ad essere ricevuta dal Vice Presidente della Regione Campania. Durante il colloquio ho espresso con chiarezza e determinazione le mie ragioni. Il Vice Presidente mi ha ascoltato con attenzione. Ma dal giorno 8 novembre non ho ricevuto alcun riscontro. La segreteria del Vice Presidente non risponde al telefono. Le mie parole al Vice Presidente e questa Legge di tutela non possono essere gettate nel dimenticatoio. Chiedo una mano a chiunque possa intervenire in mio aiuto. Grazie
Giovanna Galasso

Domenica 26 dicembre 2021 16:37:40

Presidente della repubblca


Spett. sig. Mentana,

non so a chi rivolgermi per proporre come presidente della repubblica la sig. Milena Gabanelli o il sig. Carlo Cottarelli. Cosa ne pensa?
Cordiali saluti

Giuliana Zacchi

Venerdì 10 dicembre 2021 12:55:57

Censis


Gentile dott. Mentana,
la seguo da molti anni (ricordo esattamente anche il giorno in cui decisi di ascoltare il suo TG e non più il TG di rai 1 e fu quando Minzolini divenne direttore di quel TG)
Ho ascoltato con interesse le Sue riflessioni sui risultati statistici (in effetti sbalorditivi) del rapporto Censis (mi riferisco ai Terrapiattisti e alle altre categorie da Lei citate).
Riflessioni poi utilizzate per argomentare sulla opportunità/necessità di escludere dal dibattito pubblico televisivo determinate persone, considerate non "degne" in ragione della loro mancanza assoluta di capacità cognitiva e dialettica.
Sul tema "mancanza di capacità critica e cognitiva" la vorrei sbalordire anche io però...
Che dire dei milioni di persone che guardano trasmissioni come "Il Grande Fratello"?
Che dire dei milioni di persone che pensano a Berlusconi come Presidente della Repubblica?
Che dire di quei Parlamentari che decretarono Ruby come nipote di Mubarak?
Questi sono forse più degni di parlare rispetto alle categorie del Censis?
E' una gara dura... chi vince in scemenza fra un terrapiattista e un sostenitore di Ruby come nipote di Mubarak?
Veniamo ai temi più scottanti di oggi il "covid", i "no vax", i vaccini ecc.
Questi argomenti da mesi ormai stanno monopolizzando l'informazione televisiva ed applicare tout court l'esclusione dal dibattito a tutti coloro che vengono ricompresi nell'ampia categoria "no vax" a mio parere potrebbe essere una scelta sbagliata, sicuramente poco democratica.
Intanto: chi è che rientra esattamente nei "no vax"?
Ho scritto ed inviato (invano) alla redazione di Otto e mezzo alcune mie riflessioni sul perché non intendo vaccinarmi.
Nessuno mi ha risposto.
Non pretendo certo di essere invitato ad esporre le mie ragioni, io non sono nessuno, ma penso che come me ci siano moltissime altre persone, altri "nessuno"che, pur nella loro convinzione, abbiano comunque il diritto di continuare a potersi esprimere e a poter nutrire dei dubbi su questi temi che riguardano la propria salute (ed anche quella degli altri naturalmente).
Se non mi sono sbagliato a giudicarla in tutti questi anni ritengo che se Lei leggesse queste mie riflessioni forse potrebbe cambiare idea sulla "accettabilità" di tali ragioni diverse da quelle da quelle del "pensiero quasi unico" tanto in voga sui media in questi tempi.
E forse in queste mie considerazioni si riconoscerebbero in molti.
O forse potrei essere io ed altri che la pensano come me a trovare qualcuno che ci convince che stiamo sbagliando...
Una cosa è certa però: senza ascoltare gli altri pensieri non si migliora, si può solo peggiorare.

Grazie per la pazienza di avermi letto fino in fondo.
Paolo Manzoni
Bologna

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