Ultimi commenti alle biografie - pagina 1254
Venerdì 19 marzo 2021 16:13:54
Per: Gianrico Carofiglio
[Commento a Carlo Panebianco]
Sono Roberto Barale e seguo con interesse gli interventi televisivi di Carofiglio perché, dal punto di vista metodologico, coniuga sempre in modo esemplare la sintesi con l'efficacia e la chiarezza delle sue opinioni. Nel merito del commento di Carlo Panebianco, sulla posizione di Carofiglio relativamente alla sperimentazione vaccinale cui lui è disponibile offrirsi, tutta la mia competenza di ricercatore universitario, professore ordinario di Genetica e già Prorettore alla ricerca dell'Università di Pisa, di autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche internazionali sottoposte a revisione anonima e di valutatore di molti lavori scientifici altrui, mi sento di affermare (anche se sempre consapevole di quel margine di errore che può accompagnare la valutazione di uno scienziato) non vedo niente di scientificamente inadeguato semplicemente perché non vi è niente di scientifico da valutare. Piuttosto si deve valutare la fiducia che Carofiglio pone nei ricercatori dello Spallanzani che sviluppano il vaccino italiano e che lo chiameranno quando avranno le prove scientifiche sulla opportunità della sperimentazione suddetta. Ma la fiducia è un fatto personale, tutta di Carofiglio. Non è forse meglio porre il problema così?
Grazie
Da: Roberto Barale
Venerdì 19 marzo 2021 16:03:07
Per: Alessandra Sardoni
Mi permetto redarguirla per quanto concerne la sua conduzione, del programma televisivo di La 7 Omnibus. Ne ho facoltà, in quanto utente, ritenuto indignato dalla sua maldestra ed ineducata conduzione del suddetto Talk Show. La trasmissione in causa è quella con ospite Dino Giarrusso del movimento5Stelle. Lei ha fatto a mio parere una pessima figura, interrompendo continuamente e impedendo al Senatore Pentastellato, risposte esaustive, compromettendone l'esposizione dei temi in merito alle sue domande. Atteggiamento riservato esclusivamente a Giarrusso a differenza degli altri ospiti presenti. Ciò non le fa onore.
Da: Renato Luvero
Venerdì 19 marzo 2021 15:34:56
Per: Massimo Cacciari
[Ma perché...]
Illuminato Professor Cacciari,
mi capita di ascoltare i suoi interventi televisivi e mi è le chiedo: ma perché è così tremendamente scostante è arrabbiato pur facendo osservazioni giustissime e analisi politiche più che condivisibili? Quando, raramente, le capita di sorridere, beh... è tutta un’altra cosa...
Con ammirazione,
Daniela
Da: Daniela
Venerdì 19 marzo 2021 15:25:00
Per: Baby K
[Per favore, aiutami!]
Ciao, sono elena! sono sicura che non mi leggerai ma io voglio provarci...
c’è una mia compagna di classe, una ragazzina sordomuta che ti adora e nonostante la sua patologia ‘ascolta’ le tue canzoni sempre! noi compagni non la vediamo da tanto a causa del covid ma solo attraverso qualche videolezione e nonostante le difficoltà quando ci vede ha sempre il sorriso stampato.
io ti prego, se possibile e se mi leggerai di renderla felice nel giorno di domani. il suo compleanno! si chiama giada e ti adora!!! ti va di farle un breve video di auguri ed inviarmelo? grazie 😍😍
io ci provo e spero bene! 🤞🏻
Da: Elena Privitera
Venerdì 19 marzo 2021 15:00:34
Per: Tony Renis
Buongiorno Tony, sono almeno 10 anni che non ci vediamo, l'ultima volta e' stato all'Auditorium a Napoli, insieme a Ballandi a Tluc, non ho piu' il tuo tel, se non ricordo male era un 333, vorrei parlarti, possibile?
Grazie. Marco. 392-------
Da: Marco Cucchiarelli
Venerdì 19 marzo 2021 14:49:45
Per: Corrado Augias
[Chi sono io? ]
Egr. dr. C. Augias. sono un pensionato di 78 anni, laureato in Economia, ex insegnante
. Spesso lei appare in TV e ho molta stima di lei e del suo pensiero. Purtroppo vedendo la TV. e leggendo vari giornali, realizzo che il comportamento umano è del tutto inconsapevole: sento giornalisti, politici, opinionisti ecc. che hanno idee contrarie e si scontrano sempre su tutto, avendo ognuno ideologie diverse. Per questo le pongo il seguente problema. Noi tutti abbiamo ognuno le" nostre" opinioni, ma ci dimentichiamo, o fingiamo, di disconoscere, che le nostre idee sono derivate dalla tradizione (ambiente familiare, sociale, politico, religioso ecc. che generano conflitti in noi e tra di noi, (vedi guerre, miseria, povertà, ignoranza, disuguaglianze ecc.). Quindi quando ci confrontiamo abbiamo sì, la convinzione di conoscere la verità assoluta, invece non facciamo altro che ripetere idee di seconda mano e così ci scontriamo creando conflitti, non solo in noi, ma tra di noi. Così non potremo essere in pace e vivere serenamente.
Ciò, cioè tale processo dell'identificazione del "io" che si basa su un sistema di valori precostituiti, non ci permetterà di avere la minima consapevolezza di ciò che pensiamo e che agiamo. (vedi per tutti, insegnamenti di J Krishnamurti e altri).
Lei carissimo Augias, cosa pensa di questa povera umanità? ; sembra che tutto il sapere, la tecnologia, perfino la scienza, non ci abbia aiutato per nulla, anzi... abbia peggiorato la situazione umana
. Avremo un futuro migliore?. Io a 78 anni nato in tempo di guerra, mi ritrovo in un mondo peggiore (conflitti, guerre miseria, ignoranza, diseguaglianze, ecc. non mi sembrano diminuiti, anzi, trovo che non riusciremo a migliorare in alcun modo. Lei vede una via di uscita?.
La saluto caramente e la invito a parlare di ciò nei programmi in cui partecipa o a scrivere il suo pensiero sui giornali
sig. Alberto
Da: Alberto
Venerdì 19 marzo 2021 14:18:41
Per: Giovanni Floris
[Ad Angela]
E infatti per questo motivo abbiamo paura, Angela, e ci sentiamo depressi. E' come se ci avessero infilato a forza all'interno di un meccanismo cui, volenti o nolenti, non possiamo sfuggire. Le informazioni sono scarse e contraddittorie, la comunicazione con la gente è nulla o inappropriata. Mio fratello ha 70 anni e da domani inizierà anche per lui la prenotazione per il vaccino anticovid. Ma ciò che questa gente preferisce ignorare, e valutare, sono le condizioni di salute spesso precarie in cui molti di noi, oppure i proopri familiari, si trovano. Ora la parola d'ordine è un "accelerare" che mi fa venire in testa, come logica conseguenza, "così ci togliamo il pensiero". A mio fratello di 70 anni, appunto, lo scorso anno fu diagnosticata una malattia terribile contro cui non ci sono nè cure nè speranze: Demenza Vascolare. Per chi non lo sa, è la conseguenza di microinfarti cerebrali recenti o passati, che progressivamente. portano il soggetto a paralisi improvvise, disartria, difficoltà nella deambulazione e, come avvenne per lui, anche depressione gravissima con rifiuto delle cure e del cibo. Solo voglia di morire. Mi fu dato questo verdetto proprio nei giorni in cui il Covid faceva il suo trionfale ingresso anche in Italia. Ora, come dovrei sentirmi al pensiero che il vaccino potrebbe anche provocargli ulteriori danni irreversibili, oltre a quelli che già ha? (il suo cervello, mi hanno detto i medici con cui ho parlato - è come un groviera... pieno di buchi). Come dovrei sentirmi di fronte a sanitari e categorie di giornalisti che approvano incondizionatamente e con entusiasmo ciò che suggerisce loro la linea governativa del telegiornale? Certo, ho chiesto informazioni alla ASL, ho anche trovato persone gentili con cui rapportarmi che mi hanno espresso dolore, di fronte a ciò che descrivevo, e che mi hanno dato suggerimenti utili affermando che molto probabilmente lui rientrerà nella categoria dei soggetti estremamente vulnerabili la cui prenotazione dovrà essere fatta dal centro che lo segue. Ma proprio per tali motivi anche molto simili al mio, mi tiro indietro inorridita di fronte ad affermazioni "cos'è la morte di 32 persone di fronte alla salvezza (per qualche mese) di milioni di vite? " Rilleggendo la storia del vaccino antipolio, trovo scritto che la morte poteva colpire UNA sola persona, a fronte di non so quanti milioni di vaccinati. Ma questa gente (politici, parlamentari, grosse personalità in genere) hanno sempre molte frecce alternative, al loro arco. Quelle che non abbiamo noi, che ormai le abbiamo spuntate. Grazie per l'ascolto, Angela.
Da: Roberta
Venerdì 19 marzo 2021 13:19:12
Per: Corrado Augias
Buongiorno, sono un ricercatore del CNR. Ho pubblicato di recente due articoli scientifici e un libro su un ritrovamento archelogico fantastico in Calabria. Un tumulo o un cenotafio di una cultura di passaggio, realizzato in modo unico. Su di esso si sono espressi in documenti ufficiali tanti noti archeologi europei e si è tenuto un convegno internazionale. L'ultima lettera ufficiale al Soprintendente della Calabria, di due anni fa, con una valutazione sulla rilevanza archeologica europea di questo monumento e la necessità di proteggerlo e valorizzarlo. Un enigma storico finché non si scava e si trova qualcos'altro. La pratica di interesse culturale giace nei cassetti della burocrazia italiana. Potrà la élite culturale italiana darmi una mano a farlo conoscere e valorizzarlo?
Da: Rizzo
Venerdì 19 marzo 2021 13:16:19
Per: Graziano Delrio
Alla c. a. del Dr. On. Del Rio, buongiorno sono un dipendente della scuola assistente amministrativo con 58 anni d'età e circa 38 anni di contribuzione composta da: Lavoro privato servizio militare riscatto periodo laurea non coperto da contribuzione e servizio presso scuole pubbliche statali. Sono figlio unico con madre disabile e lavoro a circa 1200 Km di distanza. Vorrei proporre un pre pensionamento per quelli come me che hanno gia' raggiunto un considerevole numero di contributi. Si potrebbe provvedere come per esempio opzione donna 58 o 59 anni eta' e 38/39 di contributi anche per gli uomini che come me hanno genitore disabile anche eventualmente con una penalizzazione sull'assegno. Nel ringraziarla per una considerazione in merito alla presente Le auguro buon lavoro esteso anche ai collaboratori del partito che rappresenta. Un saluto Ivano.
Da: Ivano Giuntoli
Gianrico Carofiglio
Scrittore, politico ed ex magistrato...
Da: Maria Grazia Maggio