Ultimi commenti alle biografie - pagina 1288

Venerdì 12 marzo 2021 07:00:40 Per: Roberto Speranza

Lo dicono gli Scienziati veri. Chiudere non manda via il virus, Quando si riapre è ancora la. La logica è di autoimmunizzarsi da soli come fu per la spagnola. Possibile che è tanto difficile da capire? Tutti questi "scienziati" del cts del''iss e tutti quei virologi che stanno parlando, possibile che non sanno come si combatte un virus?
I danni collaterali che ci sono e ci saranno in maniera permanente sono enormi, ma si continua a chiudere. La spagnola è durata due anni senza vaccino, qui come dice l'Università Biologica di Atlanta ci vorranno dai dieci ai venti anni se continuate a giocare con le chiusure. Non voglio arrabbiarmi ne usare frasi inadeguate, ma credo che a questo punto conviene andare via dall'Italia, almeno siamo tutelati e si pensa prima all'essere umano e poi agli interessi

Da: Roby 2

Venerdì 12 marzo 2021 02:48:58 Per: Giovanni Floris

[Risposta alla Sig. ra Angela per il mio commento alla Capua]

Cortese Sig. ra, Lei ha colto il punto! Lei scrive... Tutti a dare lezioni all’Italia e poi dagli Stati Uniti... ! e la ringrazio per dirlo, ma la Capua cosa fà? Da opinioni sull’Italia vivendo in Florida! Dove pensava vivesse a Milano? A Roma? In Sardegna? NO in Florida ossia da lezioni sull’Italia vivendo in Florida. Grazie per avere evidenziato questo punto. Per quanto riguarda i morti sono pari allo 0, 13% della popolazione, se sono ricco SI ma non li ho rubati... ho preso la valigia appena finiti gli studi e via, non ho aspettato raccomandazioni, concorsi... e le posso anche dire che vengo da una famiglia molto benestante, ma come si dice mi sono fatto da solo.

Da: Nico

Giovedì 11 marzo 2021 23:22:21 Per: Massimo Gramellini

Mi chiamo Luisa, io e mio marito Luciano siamo di origine italiana, ma abitiamo a Los Angeles da molti anni. Le notizie su questo nuovo virus ci arrivavano a febbraio 2020 dall'Italia e qui invece sembrava che non sarebbe mai successo. Soprattutto con il presidente che avevamo l'anno scorso. Invece a mano a mano che passavano i giorni anche in Usa il contagio diventava sempre piu' esteso. Sembrava di vivere in un mondo parallelo, il dramma italiano e la normalita' americana. Poi tutto e' sfuggito di mano. Mio marito aveva un ottimo lavoro in una ditta di importazione di vini italiani, io insegnavo italiano. Da un giorno all'altro, in giugno 2020, Luciano e' stato licenziato (qui le cose funzionano cosi'). La mia scuola ha chiuso. Eravamo a due anni dalla pensione, che fare? Dopo esserci seduti a riflettere abbiamo deciso di vendere la nostra casa e tornare a vivere in Italia. E da li' molte cose belle sono iniziate. La nostra casa e' stata venduta ad un prezzo che non ci immaginavamo, siamo riusciti ad investire, siamo arrivati in Italia a settembre 2020 e siamo rimasti fino a meta' ottobre per capire dove saremmo voluti andare a vivere, poi siamo rientrati a Los Angeles a sistemare le cose prima del trasferimento, ma il virus nel frattempo aveva ripreso piede. Cosi' ho deciso di dare vita ad una cosa a cui tenevo da tantissimi anni: una associazione no profit per aiutare le donne vittime di violenza e le loro famiglie, per aiutare le associazioni che in Italia sempre piu' numerose stanno facendo corsi di recupero per uomini che hanno compiuto violenza. Abbiamo unito l'esperienza pluriennale di mio marito nell'import di vino italiano, con la mia idea di rendere la gente consapevole. Perche'? Perche' io sono la sorella di una donna vittima di violenza, storia che risale al 2005, che mi ha fatto decidere nel 2008 di scrivere un libro, chiamato da noi "libro della salvezza", scritto male e in fretta, ma che e' servito allo scopo, ha fatto uscire me e mia sorella dall'incubo che stavamo vivendo. Ora anche mia sorella e' qui a Los Angeles, e' una donna di successo, ha aperto due ristoranti, ha vinto premi. Ma la violenza con la pandemia si e' acuita. Da qui il nostro progetto di creare un marchio di vino le cui vendite vengano devolute per aiutare chi tutti i giorni lotta per portare una speranza. Mettiamo la nostra esperienza al servizio di questa causa. Una goccia nel mare? Forse, ma a noi da' gioia. E poi e' una goccia di vino! Brin-diamo!

Da: Luisa

Giovedì 11 marzo 2021 22:47:35 Per: Massimo Gramellini

Buonasera
Ho letto il trafiletto su Montalbano
Pur amando i libri di Camilleri sono assai stupita di questo tardivo sollevamento contro il protagonista che ha già ampiamente dimostrato la viltà maschile fin dalla gioventù tradendo regolarmente in ogni episodio la "fidanzata".
Montalbano non è un personaggio positivo - roso dai dubbi, puritano, ipocrita, incapace di affettività profonda -
Al contrario dei suoi aiutanti, diretti onesti e trasparenti anche nei difetti.
Perche non considerarlo per quello che è, un bravo commissario, ammettendo che come uomo è una vera m. ?
Se proprio devo tifare sentimentalmente per qualcuno preferisco Fazio o se possibile Besukov

Da: Anna Maria Scaccabarozzi

Giovedì 11 marzo 2021 22:01:15 Per: Fiorella Mannoia

Buongiorno Signora Mannoia,
ho delle mie canzoni che mi piacerebbe che lei interpretasse..
Se è disposta ad ascoltare le mie orribili demo, ne sarei onorato., e anche se non pensa di interpretarle in prima persona,
potrebbe anche solo darmi qualche consiglio,
Grazie per l'attenzione,

Ludovico Trianni
Medico cantautote 68enne
Modena (ma marchigiano di nascita)

Da: Ludovico Trianni

Giovedì 11 marzo 2021 21:43:23 Per: Guido Bertolaso

Domani all'ospedale di Milano di V. S. Bon, avrei portato, a seguito di comunicazione ricevuta precedentemente, mia mamma per la prima somministrazione del vaccino contro il Covid. Per la verità eravamo d'accordo coi miei genitori che avrei portato entrambi: mia mamma sperava che venendo anche mio papà lo potessero vaccinare, dato che ha una patologia cardiaca e la fibrosi polmonare (purtroppo fino ad adesso, pur avendo registrato entrambi i genitori sul portale il 18 febbraio, primo giorno, papà non ha ricevuto alcuna chiamata). Anche papà ci sperava, aveva sentito dire che per alcuni coniugi era stato così e in fondo, sapendo che le fiale congelate vanno utilizzate e che magari non tutti si presentano, ci avevo sperato anch'io.
Per mio papà e per tutte le sue fragilità fisiche siamo sempre in apprensione e questo ultimo anno è stato particolarmente complicato.
Ad ogni modo stamattina avevo mille pensieri in testa e mi domandavo se fosse giusto portare entrambi (se tutti fanno così si rende il lavoro difficile anche a chi vaccina, riflettevo. .). Nello stesso tempo mi assillava la domanda di questo periodo, sul criterio di scelta delle persone, sul fatto che mia mamma è anziana ma tra lei e papà lui necessita con più urgenza del vaccino, lui che va in crisi con una banale bronchite... Insomma pensieri su pensieri, semplicemente perché da figlia voglio bene ad entrambi e da figlia mi pare assurdo che ci si trovi in questa situazione, già peraltro vissuta con il vaccino antinfluenzale. Ad ogni modo la questione si è risolta oggi pomeriggio: l'appuntamento di domani era previsto per le 14. 40, ma oggi alle 14. 50 é arrivato un SMS in cui si dice che "... l'attuale comunicazione sostituisce quella precedente e che il "caro cittadino" è "invitato" nello stesso luogo ma il 2 aprile prossimo. Neppure una parola di scusa... Sono rimasta basita e confesso di essere molto arrabbiata (salti mortali per organizzare chi tiene mio nipotino di 22 mesi, dato che i genitori lavorano. .), preoccupata (altre 3 settimane di possibili rischi...) e amareggiata... Mi è ritornato in mente quello che Le ho sentito dire riguardo gli specializzandi di medicina chiamati a vaccinare: ecco difronte alle obiezioni e rimostranze in merito, emerge a mio avviso proprio un problema educativo che mette in luce qualcosa che di altrettanto grave come il Covid si sta verificando, perché purtroppo mi pare si evidenzi nei giovani specializzandi quanto in altri categorie di lavoratori. Sbagliare nel lavoro é umano, ma c'e' sempre più una superficialità, una distrazione, una mancanza di precisione e accuratezza nel lavoro che sono davvero impressionanti. So che la situazione è molto complessa, ma dietro un portale della regione ci sono delle persone che lavorano... E come lavorano? Ma come si può sbagliare senza neppure avere l'umilta di scusarsi? Significa che ad uno non gliene importa nulla di quello che fa, non comprende la portata del suo compito, né se è uno specializzando di medicina né se è un matematico o ingegnere che si occupa di algoritmi che decidono dei vaccini in questione. Forse sono all'antica e idealista, ma ho 58 anni ed ho sempre più l'impressione che si stia perdendo il senso delle cose, il perché si fanno le cose, il perché si lavora e al tempo stesso la passione per le proprie mansioni. Si perde la bellezza del lavoro e il desiderio di far le cose al meglio: diversamente non assisteremmo a questi continui disservizi, a volte con errori davvero grossolani. Le chiedo scusa per lo sfogo e la lungaggine, colgo l'occasione per augurarLe buon proseguimento nel lavoro in cui ora e' impegnato. So che la sfida è grande e difficile, ma nutrendo molta stima per Lei, Le chiedo per favore di far passare anche questo messaggio tra coloro con cui collabora, cioè che senza desiderio di bellezza e di gusto per ciò che si fa, ogni impresa, grande o piccola, è già persa in partenza: diversamente sarà se ci metteremo impegno ed accuratezza. Spero che sia così anche per la vaccinazione contro il Covid, spero che i miei genitori e tutti noi cittadini potremo godere al più presto di questa possibilità. La saluto cordialmente. Rosangela De Francesco

Da: Rosangela De Francesco

Giovedì 11 marzo 2021 21:32:37 Per: Guido Bertolaso

Dottor Bertolaso, le sue scuse non bastano, anzi suonano come una presa in giro. Il portale ARIA è una vergogna, qualunque giovane studente in informatica avrebbe fatto meglio. La gestione della vaccinazione anti-covid della regione Lombardia è un vero disastro..
Vaccinano persone che non ne hanno alcun diritto perché non vi è nessun controllo, mentre anziani in attesa da settimane, non sanno a che santi rivolgersi.
Le convocazioni non seguono alcun criterio anagrafico. Un esempio tra i molti, mio padre 93 anni, disabile 100%, cardiopatico e iperteso, abitante a Milano città, che aderito il 15 fébbraio con conferma ricevuta alle 14h00 e tuttora non ha ricevuto nessuna convocazione e nemmeno le scuse.
Le domando come può giustificare una tale disorganizzazione ?

Da: Danaea

Giovedì 11 marzo 2021 20:42:16 Per: Francesco Gabbani

Sono il papà di Anny della quale a sua insaputa invio un segreto desiderio: cantare una canzone scritta da Gabbiani o cantarla con Gabbiani. Eventrale curriculum potrei in seguito inviarlo. Grazie mille e buona fortuna.

Da: Antonio

Giovedì 11 marzo 2021 20:39:40 Per: Guido Bertolaso

[Vergogna vaccini ultra Novantenni a Milano]

Ho appena sentito in TV il suo rammarico per il disguido avvenuto oggi, 11 marzo, all'ospedale. Niguarda in campagna vaccinazioni anticovid ultra 80 enni
Cosa dire allora di mio padre, 92 anni, disabile, residente a Milano, aderente dal 15 febbraio, primo giorno utile e ancora senza convocazione?
Altro che disguido informatico se hanno vaccinato gli 80enni dello stesso distretto, oltre ovviamente ai giovani maestri, psicologi, biologi, commercialisti e persino studenti...
Le scuse non bastano più, pretendo fatti e giustizia! Che vergogna abitare in Lombardia.

Da: Laura