Ultimi commenti alle biografie - pagina 1873
Giovedì 3 dicembre 2020 11:05:31
Per: Alfonso Signorini
Io non voglio parlare di Gf. Vorrei solo che tu sapessi caro Alfonso quando grande sia la mia stima nei tuoi confronti. Quando parli ti commuovi e questo rende di te un grande uomo. Percepisco la tua sensibilità ed intelligenza attraverso il tuo cuore. Non è vero che più studi più sei... qualcosa. Vorrei tanto poterti inviare una lettera privata ma so che è un desiderio che mai si avvererà. Visto il periodo, approfitto x augurarti un sereno Natale. Che li spirito del Santo natale alberghi nel tuo cuore e ti mostri le cose più belle. Con affetto sincero. Giovanna.
Da: Giovanna Bolla
Giovedì 3 dicembre 2020 10:53:20
Per: Massimo Gramellini
In questi giorni si parla tanto di vaccini. Il Governo è orientato a NON renderlo obbligatorio ma intende avviare una campagna di “persuasione” verso i cittadini per una vaccinazione di massa. Le varie trasmissioni televisive ospitano personaggi di rilievo che alla precisa richiesta “se effettueranno la vaccinazione” eludono la domanda e al successivo invito rispondono con una vaga affermazione tradita da una mimica facciale di comunicazione non verbale che propenderebbe per un rifiuto al vaccino. Un esempio ricorrente è quello della domanda se si è effettuato il vaccino antinfluenzale previsto per quest’anno. Le reazioni più varie per sottrarsi ad una risposta affermativa sono del tipo “non l’ho ancora fatto perché il vaccino non è disponibile nella mia ASL, non l’ho ancora fatto perché preferisco che venga fatto prima alle categorie a rischio, non l’ho ancora fatto perché preferisco dare la precedenza ai miei colleghi medici ospedalieri che sono più esposti …” L’affidamento al “buon senso dei cittadini” non sempre ha sortito gli effetti sperati (uso della mascherina, distanziamento sociale e altro) Il costo dei vaccini varia dai 3, 00 € circa di AstraZeneca ai 25-30 Euro di Pfizer e Moderna. Penso che una efficace campagna di persuasione potrebbe essere una vaccinazione “televisiva” dei soggetti che in questi ultimi tempi frequentano le tante trasmissioni (politici, virologi, scienziati, influencer a vario titolo …). Cinquanta o cento di questi personaggi che si espongono in prima persona per effettuare dal vivo, in diretta televisiva, una vaccinazione che costerebbe per tutti costoro al massimo 2. 000 Euro complessivi, avrebbe una maggiore efficacia delle varie promesse verbali che spesso sottintendono un diniego. La parola “persuasione” potrebbe essere un suggerimento alla Sua bella trasmissione del sabato sera “Le parole della settimana”. Grato per l’attenzione la saluto cordialmente. Francesco Procino
Da: Francesco Procino
Giovedì 3 dicembre 2020 10:46:15
Per: Antonello Piroso
Caro Antonello
noi non ci conosciamo ma visto che ti ascolto tutte le mattine su virgin radio in realtà è come se ti conoscessi quindi mi permetto di darti del tu.
Ti scrivo per chiederti aiuto nel sensibilizzare l'opinione pubblica sul fatto che la campagna sui vaccini influenzali sia stata un totale flop ed ancora oggi tantissimi anziani tra cui mia madre che ha 72 anni non sono stati vaccinati (e non si riesce a capire se mai lo saranno) e nel frattempo il ministro Speranza in televisione si riempie la bocca parlando di vaccino per il Covid a partire dal Gennaio prossimo.
Qualora ti interessasse approfondire ho tenuto traccia di tutta la via crucis affrontata con mia madre che per ora purtroppo non ha dato nessun risultato.
Se vuoi discutere in maggior dettaglio l’argomento i miei contatti sono ------- oppure 366-------
Grazie infinite in anticipo per il tuo aiuto.
Giacomo Gori
Da: Giacomo Gori
Giovedì 3 dicembre 2020 10:42:57
Per: Alfonso Signorini
Caro Alfonso, scusa l'estrema cordialità ma ormai fai parte della nostra famiglia, Credo che oggi tu abbia l'ultima occasione, prima dell'uscita dalla casa di Elisabetta Gregoraci, per ricomporre una coppia forse anche per il futuro di due bellissime persone che se pur nella loro vita hanno fatto non poche errori, come ognuno di noi,
hanno fatto sognare milioni di Italiani tenendoli incollati al video per quasi 24 ore al giorno. Ti prego dagli la possibilità con un sol giorno nel Cucurio di ritrovarsi, e dare
la possibilità a tutte le persone che li hanno seguiti di sperare in un possibile futuro anche se, solo amici particolari; allontanandoli da quel profondo pensatore (dei poveri) del BUON Zelletta che elargendo consigli, (non certo disinteressati) li ha allontanati sempre di più. La CASA non sarà più la stessa, senza questi due protagonisti.
Grazie e un caro saluto con TANTI TANTI AUGURI per tutto quello che andrai a fare nel futuro.
Antonio
Da: Antonio
Giovedì 3 dicembre 2020 10:28:24
Per: Vittorio Feltri
Caro Direttore le scrivo per sottoporle una mia proposta fiscale “Shock o Sciocca” la sua competente opinione mi dirà quali delle due è. (Abbia pietà ho conseguito la terza media)
Un’unica tassa !!! Già esistente ma applicata con un criterio diverso. Il suo nome è IVA Imposta Valore Aggiunto (mai nome fu più giusto). A oggi l’IVA viene calcolata per differenza tra IVA a Credito e IVA a Debito e non applicata su tutti i Servizi. Io le propongo questo:
Applichiamo l’IVA a tutto Acquisti / Servizi / Stipendi con aliquote diverse a seconda delle categorie. L’IVA viene versata a fine mese da chi la Incassa direttamente all’ufficio delle Entrate con f24. Stop. Tasse pagate.
Un esempio su tutti: un Bar paga Iva al 5% per ogni caffè venduto 1€ pago 0, 05€ di Tasse a fine mese.
Così facendo colleghiamo le Tasse al Pil e paghiamo le tasse Consumando. Nel primo caso diventerebbe semplicemente un conto matematico su come modulare le varie Aliquote in base al Pil e nel secondo caso forse sarebbe più “Digeribile” pagare le Tasse.
Ps. Associare a questo una pesante riforma penale per l’evasione fiscale potrebbe chiudere il cerchio.
Un cordiale saluto e spero e attendo sua gradita risposta
Gazzetta Massimiliano
Da: Gazzetta Massimiliano
Giovedì 3 dicembre 2020 10:18:20
Per: Barbara Palombelli
Buongiorno Barbara, le scrivo per denunciare il peso della concorrenza, che stiamo subendo in merito alla produzione di mascherine chirurgiche. La nostra realtà esiste da 30 anni e diamo lavoro ad un centinaio di persone, la maggior parte donne e madri di famiglia di qualsiasi etnia e religione. Abbiamo messo in atto questo cambiamento in provincia di Parma, per far fronte a quella che era un emergenza sperando, poi di dare continuità a questo settore, ma la concorrenza è spietata. I nostri tessuti sono completamente made in italy vengono prodotti da un azienda di Varese che essendo produttrice di macchinari per questo tipo di tessuti ha riconvertito anch'essa iniziando la produzione degli stessi. Questo fa capire come l'acquisto di un vero made in italy potrebbe ridurre la pressione sugli ammortizzatori sociali, ma è un ciclo che probabilmente finisce nelle tasche di pochi. Noi vorremmo riuscire a dare continuità, non a causa della pandemia, ma per tutti quei settori che la utilizzano da sempre. Noi peraltro non abbiamo per questo motivo abbiamo bisogno di chiedere spiegazioni alle istituzioni. La invito a visitare anche il nostro sito https: //biomec. it/ per avere più spiegazioni in merito Grazie Monica Casalini 327-------
Da: Monica
Giovedì 3 dicembre 2020 10:14:28
Per: Susanna Camusso
Gent. le Sig. a Camusso,
vorrei cortesemente un suo parere su NASPI e APE Sociale. Io ho 60 anni e dopo 40 anni e 6 mesi di lavoro mi trovo disoccupato. Sono uscito dall'azienda con risoluzione consensuale per la quale mi è stata riconosciuta una liquidazione per i due anni e 4 mesi che mi mancano alla pensione e questa è una fortuna. Nonostante questo ho una situazione debitoria e non solo, che ci porterà via la nostra casa. I motivi dei nostri problemi sono molteplici, cattiva amministrazione delle nostre finanze, aiuti ai suoceri, spese ordinarie e straordinarie ecc…
L'ISEE non sempre rispecchia la vera situazione di una famiglia, l'unico stipendio che entra in casa è quello di mia moglie che percepisce 1. 900€ netti l'anno e non bastano nemmeno a coprire i nostri debiti, quindi i soldi che ho preso dall'azienda a fine Novembre 2019, 120. 000€ compreso il fondo pensione, per metà sono già andati e inoltre devo versare più di 28. 000€ di contributi INPS.
Ritornando a NASPI E APE Sociale il parere che Le chiedo è questo: potrebbe essere giusto estendere la prima anche a chi è solo disoccupato senza aggiungere altre aggravanti, mi sembra che sia già di per sé molto grave essere disoccupati, secondo me sarebbe corretto accogliere le domande di tutti gli Italiani che non hanno un'occupazione e poi valutare ogni singola situazione e nei casi di grande difficoltà o relativi all'età anagrafica, es. lavoratore al quale mancano 2/3 anni alla pensione e non trova lavoro neanche dopo aver risposto a centinaia di offerte di ogni tipo, concedere l'indennità NASPI oppure rendere accessibile L'APE Sociale almeno già a 60 o 61 anni.
La mia domanda è chiaramente di parte ma credo che la nostra non sia l'unica famiglia in queste condizioni.
Mi farebbe molto piacere se potrà rispondermi, nel caso non riuscisse a farlo per via dei suoi impegni capirei e la mia stima nei suoi confronti rimarrà sempre intatta.
La ringrazio anticipatamente per la sua attenzione e colgo l'occasione per porgerle i miei più cordiali saluti.
Ambrogio Michele Cascione
P. S. spero che quota 100 venga confermata al più presto anche per gli anni a venire e magari estenderla a 61/39 e 60/40 o ancora meglio riuscire a portare a 40 anni le pensioni delle lavoratrici e a 41 anni quelle dei lavoratori, sarebbe giusto che gli Italiani dopo aver fatto i sacrifici richiesti dallo Stato nel momento del bisogno vengano aiutati.
Da: Cascione Ambrogio Michele
Giovedì 3 dicembre 2020 10:14:14
Per: Paolo Mieli
Buongiorno Mieli, sono un giornalista, già Ufficio Stampa Assolombarda, ed ebbi l'occasione di conoscerLa quando Lei era Direttore del Corriere. Sarei lieto, se non la disturba, di poter conferire con Lei per una iniziativa riguardante il Comune di Milano che, spero, potrebbe interessaLe. Grazie dell'attenzione e cordiali saluti - Roberto Timelli
Da: Roberto Timelli
Giovedì 3 dicembre 2020 10:06:55
Per: Roberto Speranza
Immagino che tutti questi scritti non abbiano un destinatario.
Allora prego per le decine di migliaia di persone che non ci sono più, per i loro familiari e per le centinaia di migliaia di persone oneste che soffrono per quanto il nostro governo ci ha regalato.
Prego che questa banda di ragazzotti inesperti e presuntuosi possano smettere di far danni al più presto. Abbiamo i dati peggiori al mondo e un paese dove la vita è diventata davvero difficile.
Prego che il Natale ci liberi da questi pericolosi personaggi. Che si possa ritornare a saper curare le persone e a rispettare chi desidera e intende vivere in un paese semplicemente normale.
Da: Alberto
Mauro Corona
Scrittore, scultore e alpinista...
Da: Ivano Ghinaudo