Ultimi commenti alle biografie - pagina 1909
Martedì 24 novembre 2020 07:06:05
Per: Massimo Gramellini
Vorrei inviarLe una mia breve lettera ad un indirizzo mail che vorrà cortesemente indicarmi.
Grazie.
Carmela Peschechera
Da: Carmela Peschechera
Martedì 24 novembre 2020 06:31:34
Per: Francesco Guccini
Ciao Francesco. Se mai leggerai questo mi chiamo Cesare Mangiagalli, ho 64 anni, abito in provincia di Lecco e sono arrivato alla pensione 4 anni fa, ci sono arrivato a pezzi. Ho lavorato in fabbrica dal '75 al '85 poi ho avuto modo di entrare in una municipalizzata e ci sono rimasto fino alla pensione. In fabbrica c'erano l'amianto, gli autoestinguenti, la fibra di vetro e altre schifezze, lavorando a turni. Ti ho conosciuto allora e ho cantato "La locomotiva" tra le tue varie a squarciagola di notte con gli altri nei bivacchi in montagna (facevo speleologia) e a tuoi concerti. In seguito sono state pietre miliari della mia vita anche De Gregori e Bennato. Nella municipalizzata a Milano ho visto scoppiare 'Tangentopoli', ho sbattuto il muso contro la politica marcia e corrotta. che già conoscevo (sai che novità? ! !) e che ho toccato di persona. Alla pensione ci sono arrivato tardi grazie a politici noti anche a te e mi è andata bene perchè quelli dopo di me non so quando ci arriveranno. Anni addietro ho conosciuto mia moglie in Messico in una spedizione speleo. con lei, persona profonda, discuto molto di politica, quello che è il Messico adesso l'avrai letto certamente, una catastrofe. Ma la mia coscienza politica si è formata col Vajont, Piazza Fontana, la stazione di Bologna, Ustica e tutto il resto fino a essere nauseato dall'Italia. Ho letto la tua intervista sull'Espresso, mi sono trovato a pensare che anch'io sono più anarchico che comunista sebbene abbia votato il PCI fino a... a non votare più (mi chiamano populista). Ti scrivo perchè quando ho letto che voti PD è stata una sberla che il muro me ne ha data un'altra. Io sulla locomotiva non ho il coraggio di salirci ma Bersani, Renzi, Zingaretti egli altri ce li vedresti? ? Ma anche solo a cantare "I morti di Reggio Emilia" e altre canzoni braccio a braccio con gli altri? ? Ho fatto il pendolare per più di trent'anni su un treno che quest'estate è finito a sbattere, ribaltandosi, su un binario morto, per fortuna era vuoto e non ha causato morti. Non ci ha sbattuto contro per un macchinista anarchico ma per degli idioti; I criminali che gestiscono quella ferrovia sono leghisti che in questa pandemia hanno fatto di peggio, Chi dovrebbe opporsi a quella banda di delinquenti per lo meno dovrebbe scendere in piazza, virus a parte, ma è un gruppo di bambini dell'asilo mariuccia impegnati a lottare uno contro l'altro, la parola sociale gli è del tutto sconosciuta. Quella locomotiva si è fermata, arrugginita e ora è un rottame. Cesare
Da: Cesare Mangiagalli
Martedì 24 novembre 2020 06:11:19
Per: Renato Zero
Caro Renato Zero, ti seguo dal tempo di "il carrozzone". Ora sono vescovo in Brasile, ma anche di qui ti seguo con piacere e ti ammiro per la tua maestria, per l'attenzione che dai a tutti e per la poesia che canti. Chissá che un giorno ti si possa vedere in Brasile. Un abbraccio mons. Ettore Dotti
Da: Ettore Dotti
Lunedì 23 novembre 2020 23:21:48
Per: Nunzia Catalfo
Buonasera signora ministro, Le scrivo per sottoporre alla sua attenzione una questione che mi sta molto a cuore. Qualche anno fa per aderire ad "Opzione donna" ci volevano 57 anni di età e 35 di contributi, visto la crisi di lavoro dovuta anche al Covid, non sarebbe possibile reintrodurla magari con una decurtazione del 35% a fronte del 30% dei 58anni. Per noi donne, mogli, mamme e lavoratrici sono una valida prospettiva anche se economicamente svantaggiose, ma che ci permette di occuparci anche delle ns famiglie e affetti come i genitori da accudire. Molte di noi si ritrovano senza lavoro e con tanti giovani disoccupati che vorrebbero iniziare il loro percorso lavorativo ed essere economicamente indipendenti. Per non parlare poi che certi lavori a 57anni sono anche difficili da fare, lavoro da oltre 30 anni in uno studio commercialista e mi creda è diventato molto pesante. Spero voglia tenere in considerazione questo mio suggerimento, farebbe felice me è molte altre donne
Da: Daniela Drudi
Lunedì 23 novembre 2020 23:02:23
Per: Elisa Isoardi
Dear Elisa Isoardi,
Hi, I am Antonio Teobaldo from Port Charlotte, Florida as USA. I would like ask you If Can I have your autograph sign up with the photo send me ? or not ? let me know please respond email address is ------- Thank You... Sincerely, Antonio Teobaldo
Da: Antonio Teobaldo
Lunedì 23 novembre 2020 22:24:41
Per: Alessandro Del Piero
Buonasera Alessandro,
di certo non hai bisogno di pubblicità ne altro.. e vedo il tuo impegno sociale grande, che rispetto al nostro fa impallidire,.. ma io ci provo.
Mi chiamo Poletto Ivo, Da poco tempo sono stato eletto presidente del consorzio (circa 115 soci) citato sotto, e sto contattando enti o ditte o personaggi di certo rilievo, di una certa importanza, alla ricerca di fondi.
per chi, da sempre attento all'ambiente e turismo chissà, magari potrebbe esserne interessato.. nel caso favorevole ci potrebbe essere un ritorno di immagine e di pubblicità, vista la notevole affluenza turistica, la prevenzione incendi boschivi e di mantenimento rurale. Va da se che nel caso si discuteranno in merito i dettagli.
Anzitutto le credenziali:
CONSORZIO DI MIGLIORAMENTO FONDIARIO NERO-RONCHI, cod. fiscale e partita iva 92501060013,
con sede in CUORGNE' fraz. RONCHI SAN BERNARDO 20 presso "SOCIETA' OPERAIA"
L'attività primaria del consorzio è il mantenimento della strada interpoderale che vado a descrivere:
La strada, che nella cartina (ogni lato dei quadrati corrisponde ad 1 km) ho racchiuso in quella figura oblunga gialla, va da loc. Giaudrone di Cuorgnè alla fraz. Nero di Alpette; per poi proseguire fino all'alpeggio di Monsuffietto e poi terminare alla grande vasca dell'acqua, che serve sia come irrigazione all'alpeggio che come serbatoio di prelievo per gli elicotteri che si adoperano negli spegnimenti degli incendi boschivi.
Nella prima parte la strada si sdoppia ad anello, una variante che parte da Moglia Grande per poi unirsi a Turale, dove esiste un altro alpeggio.
Si tratta di una strada sterrata, che solo pochi anni fa era percorribile in tutta la sua lunghezza da qualsiasi mezzo. Succede che da cinque anni a questa parte l'ente comunità montana, che prima provvedeva alla manutenzione, non esiste più; e tutto l'onere grava sulle spalle del consorzio. Con le nostre entrate, derivate dai soci, riusciamo a malapena a coprire le spese burocratiche (assicurazioni eccetera) e stiamo assistendo ad un lento degrado. Il primo alpeggio, quello di Turale versa già in stato di abbandono; e quello di Monsuffietto seguirà presto la stessa sorte se non si interviene sul fondo stradale.
L'importanza della linea tagliafuoco è riconosciuta da tutti, come è importante la strada per gli alpeggi in primo, e poi per tutti i proprietari terrieri ovviamente. Non va dimenticata poi l'importanza turistica della strada, meta di trekking (su veicoli a motore per circolare bisogna essere soci) o di mountanbike per tantissima gente, con mete turistiche molto interessanti. Oltre a sagre (camminate degustative) che si svolgono in parte sul tracciato con grande affluenza.
L'obbiettivo di questa raccolta fondi è finalizzata nell'acquisto di un escavatore da poter usare in autonomia per il ripristino della strada e manutenzione rurale in genere.
Confido in te, se leggendo ne riterrai il caso, puoi rispondere a questa mail o contattarmi al 331-------
grazie 1000,
buona serata
Da: Poletto Merlo Ivo
Lunedì 23 novembre 2020 22:21:08
Per: Mario Giordano
Dott. Giordano le scrivo per mettere in evidenza una situazione che io e i miei colleghi OSS stiamo passando. Eravamo dipendenti dell'associazione Virtus ItaliA. Lavoriamo in strutture case famiglia per disabili psichiatrici. Dopo due anni di stipendi non pagati siamo stati commissariati e abbiamo iniziato a vedere qualche soldo. Da luglio siamo stati acquisiti da una nuova Coop Zingari59. Pensavamo di iniziare a respirare ma invece siamo ricaduti in mano a delinquenti. Ci siamo rivolti al Dipartimento dei servizi sociali alla Prefettura alle ASL ma nessuno ascolta il nostro grido. Mi auguro che lei possa dare voce al nostro grido di disperazione. Famiglie che rischiano il collasso. Resto in attesa di una sua risposta. Una vostra accanita fan. Cafarella laura
Da: Laura Cafarella
Lunedì 23 novembre 2020 22:13:26
Per: Myrta Merlino
Buonasera Sig. Myrta,
Stasera, nel Vs. tg delle ore 20 il Dott. Mentana nel commerntare il numero dei decessi per covid ha evidenzato come l'Italia sia al primo posto a livello mondiale. Le invio quanto ricevuto da un giornalista che scrive per un giornale locale in merito alla forma di conteggio dei decessi. La prego di tenere segreta la fonte dell'informazione.
Buona serata Giovanni
"La questione che pone Lei è stata discussa anche nei mesi scorsi, ed è stato riferito che c'è una interlocuzione in corso tra Regioni e Stato su questo tema della "classificazione decessi"
L'unica cosa che posso dirLe è che da quello che abbiamo capito in tutti questi mesi è l'Iss Itituto superiore di sanità
a chiedere alle Regioni di indicare TUTTE le morti di persone che sono risultate positive al virus, anche se nel frattempo si fossero negativizzate al virus, e di spedire tutte le cartelle sui decessi a Roma perché intendono studiare quale sia l'influsso del Covid rispetto anche ad altre malattie, gravi ma anche croniche, a cui poi è probabilmente dovuto il decesso.
Ecco perché c'è quel conteggio di cui noi diamo conto: se Lei va a vedere i report parziali dell'Iss su questo tema, vede che loro stessi indicano che i "decessi Covid" sono spesso legati a presenza di più malattie nella stessa persona
https: //www. epicentro. iss. it/corona virus/bollettino/Repor t-COVID-2019_11_novembre. pdf
ma appunto devono ancora definire quanto abbia influito il Covid in questi decessi
Ecco perché almeno per ora i bollettini indicano sempre i decessi "legati al Covid" e noi appunto riportiamo quei dati.
Penso che gli scienziati avranno bisogno di tempo per capire bene cosa succede, abbiamo anche dato conto di alcuni studi che hanno analizzato con autopsie apposite molti casi di cosiddetti "decessi Covid", evidenziando ad esempio come forse Lei sa già la presenza di microtrombi diffusi ovunque nei polmoni, oppure anche di altre caratteristiche (presenza di microorganismo estremamente resistenti) che sono ora allo studio"
Da: Giovanni
Lunedì 23 novembre 2020 22:10:30
Per: Luca Zaia
Egregio Presidente, quindici giorni fa nella classe quarta della scuola primaria di Galliera Veneta di via Monte Grappa è stato trovato positivo un compagno di mio figlio.
Alcune mamme preoccupate hanno preteso che tutti i ragazzi venissero sottoposti al tampone, tampone che è risultato negativo per tutti i ragazzi. Ora a distanza di quindici giorni si sono nuovamente rivolte al presside per chiedere il rinnovo del tampone (il preside ha risposto che non ha l'autorità per farlo e di rivolrgrsi all'assl). Sono davvero preoccupato perchè se da un lato ho a cuore la salute di mio figlio dall'altro mi sembra di causarli un trauma pisicologico con il rinnovo del tampone ogni quindici giorni. Cosa devo fare secondo Lei che più esperto in materia? Se riesce a trvare un ritaglio di tempo mi faccia sapere qualcosa. La ringrazio anticipatamente.
Da: Oriano Bubbola
Alfonso Signorini
Scrittore, giornalista e conduttore tv
Da: Patrizia