Ultimi commenti alle biografie - pagina 1914
Lunedì 23 novembre 2020 12:28:36
Per: Roberto Speranza
Buongiorno Onorevole Ministro, sono un pubblico dipendente ed onestamente in questo periodo nero in tutti i sensi, non posso che ritenermi fortunata. Il mio, più che un commento, è un semplice interrogativo: quando la finiranno tutti questi scienziati di andare in TV per fare le previsionii su terze, quarte ondate di pandemia? Non se ne può più! Basta chiacchiere per favore, facciamo i seri ed oltre agli ammalati di covid, pensiamo anche agli altri o poi dovremo fare l elenco per i deceduti per altre gravi patologie? Organizzate la Sanità pubblica in primis per tutti gli ammalati gravi e per chi non ha la possibilità economica di rivolgersi alle strutture private. E poi pensiate ai nostri cari anziani. Studiate un modo per non abbandonarli nella solitudine affettiva... sono d'accordo con Bruno Vespa che afferma che il calore di una stretta di mano usando tutte le protezioni idonee, da loro una speranza di vita in questo triste periodo.. Ecco, mettiamo in pratica questi importanti accorgimenti e penso passeremo un Natale accettabile.. Con l auspicio che tutto si aggiusti in breve tempo, Le porgo distinti saluti. Elena Torelli
Da: Elena Torelli
Lunedì 23 novembre 2020 12:05:18
Per: Mario Giordano
Questa mattina la mia banca di riferimento, dove ho un c/c obbligatoriamente, per gli incassi via pos e per l'agenzia delle entrate, mi ha chiesto di reintegrare €70, dovute per il costo del terzo trimestre e noleggio pos, perché la banca d'Italia, non può accettare che co siano esposizioni non garantite. Ho un negozio di pelletteria, in teoria chiuso, ma contravvenendo alle disposizioni, sono aperto nella speranza di incassare qualcosa per sopravvivere. Ovviamente per noi ristori all'orizzonte non se ne vedono, grazie Renato da Napoli
Da: Renato Rovere
Lunedì 23 novembre 2020 11:37:14
Per: Paolo Mieli
Gentile dott. Mieli,
la seguo "da sempre", con interesse e piacere.
Ho un anno meno di Lei. Sono friulano, di Casarsa.
E qui in Friuli, c'è una "storia" poco conosciuta, e per quel
poco, anche dimenticata ; quella delle "Portatrici carniche".
Da poco è uscito un romanzo di Ilaria Tuti " Fiore di roccia"
che da "un'idea" di quello che queste donne hanno fatto.
(Non sono un parente della scrittrice, ne ho alcun rapporto
con l'editore.)
Basta cercare in rete: " Portatrici carniche" e " Maria Plozner Mentil".
In un periodo così "Buio", forse, farebbe Bene conoscere quello che
donne e uomini sono stati capaci di Fare in un momento ancora
più Buio e tragico della nostra "Storia"
Se trovasse qualche minuto...
Un Cordiale Saluto
Luigi Girardi. Pordenone
Da: Luigi Girardi
Lunedì 23 novembre 2020 11:01:05
Per: Marco Travaglio
Salve, non so so più a chi chiedere e mi restano solo " gli amici". Tutti continuano a parlare di scuole primarie aperte, i DPCM parlano di scuole primarie aperte anche nelle zone rosse, La ministra imperterrita dichiara che le scuole devono riaprire, ma nessuno parla della Puglia, la mia regione, dove ufficialmente le scuole sono aperte, ma in pratica troviamo una situazione a dir poco paradossale che io chiamerei da deficienti: Il presidente Emiliano ha dovuto controvoglia lasciare aperte le primarie, ma stolkerizza giornalmente e più volte al giorno i genitori invitandoli con toni minacciosi a non mandare a scuola i loro figli per il diritto alla salute e in seguito ad una sua delibera regionale che autorizza ciò non facendo considerare assenza il restare a casa. Vediamo quindi, unica regione al mondo, che le scuole elementari sono aperte sì ma frequentate da pochi alunni mentre gli altri restano a casa, per cui i maestri vanno a scuola e fanno lezione contemporaneamente per alcuni in presenza e per altri in DAD. Veramente demenziale, ma NESSUNO NE FA MAI UN ACCENNO in nessuna trasmissione televisiva nè mai ne parla la Azzolina. Ed il PD?
Da: Luigi Indino
Lunedì 23 novembre 2020 10:55:03
Per: Flavio Insinna
Smettila di fare sempre l'asino all'Eredita'. Perche' non vai all'Asinara ? ? Hai paura che gli asini siano piu' intelligenti di te ? ? Ormai hai stancato anche i sassi. BASTA. Basta coi tuoi vincitori raccomandati. Mandate a casa quelli bravi per tenere i somari come te. Schifo questa RAI !!!
Da: Italo Zoni
Lunedì 23 novembre 2020 10:03:09
Per: Roberto Speranza
Onorevole Ministro, leggo che la riapertura tra regioni nel periodo natalizio e ‘ una questione ancora aperta Alcuni stanno ipotizzando la possibilità di prevedere deroghe, in via di eccezione, per consentire ai congiunti di potersi ricongiungere per le feste, con i rischi che un viaggio in treno potrebbe far correre.
Se così fosse mi auguro che sia concesso anche ai proprietari e agli affittuari di seconde case, seppur solo limitatamente al proprio nucleo familiare, di poterle utilizzare durante le feste Mi chiedo, ad esempio, quale sarebbe il rischio per la comunità se mio marito ed io (insieme ai nostri due gatti) dovessimo recarci con la nostra auto in Valsesia, proseguendo il lockdown che stiamo già facendo presso la nostra abitazione di residenza. È dal mese di marzo che stiamo lavorando in smart working e usciamo solo per la farmacia, per fare la spesa e talvolta per due passi vicino a casa. Mi chiedo perché non potremmo continuare a comportarci nel medesimo modo in montagna. Quantomeno dalle finestre di casa godremmo di un’aria migliore ed una vista più rilassante e piacevole. Nei casi come il nostro sarebbe veramente ingiustificabile non permettere lo spostamento tra due regioni limitrofe o non, seppur con tanti contagi, in particolare nel nostro caso dalla Lombardia al Piemonte, magari condizionando lo spostamento ad una preventiva comunicazione ai due comuni interessati (quello di residenza e quello di vacanza) con l’impegno a rispettare le regole di lock down. L’unica differenza che verrebbe solamente fatto in un luogo diverso.
Da tener presente che nella maggior parte dei casi il viaggio verrebbe fatto in macchina senza contagiare o essere contagiati. Mi auguro pertanto che vengano presi in considerazioni anche i suddetti casi essendo moltissimi coloro che per loro fortuna possono contare su una seconda casa. Penso sia interesse comune fare in modo che una libertà, seppur condizionata eviti che ci si ammali anche di depressione.
Rimango in attesa di un gentile riscontro, un cordiale saluto Gianfranco Veglio
Da: Gianfranco Veglio
Lunedì 23 novembre 2020 09:56:41
Per: Lilli Gruber
Le chiedo perchè Lei, grande giornalista, ha invitato ben due volte Ranieri Guerra e non ha avuto il coraggio di fargli domande sul mancato aggiornamento
del piano antipandemia fermo dal 2006 rifatto, copias e incolla, nel 2017. Vedi Report.
M ha profondamento deluso.
Forse ha dimenticato cosa vuol dire fare giornalismo vero e si è adeguata alle interviste salottiere.
Cordialmente
G. Pastano Como
Da: Giuseppe Pastano
Lunedì 23 novembre 2020 09:36:47
Per: Roberto Giacobbo
Vorrei essere richiamato per un servizio sull'acquedotto romano di Pesaro al 336-------
Da: Barbieri Bruno
Lunedì 23 novembre 2020 09:32:40
Per: Giuseppe Conte
IL FUNERALE DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI
Cremona, 21/11/2020
Il Comitato Spontaneo Esercenti della Provincia di Cremona, riunito in assemblea in data
20/11/2020, comunica quanto segue:
VISTO il perdurare della chiusura obbligata delle nostre attività, previsto dal DPCM in vigore;
VISTI i numeri ufficiali attuali del presunto contagio, in linea con le settimane precedenti, che
attestano, come da noi ampiamente preventivato, l’assoluta inutilità delle misure in vigore,
che hanno chiuso arbitrariamente e senza motivo le nostre attività per due settimane;
VISTA l'evidenza ormai comprovata che le nostre attività, oltre ad offrire un servizio alla
collettività, NON SONO la causa del presunto proliferare della pandemia Covid-19;
VISTO la conseguente e ancora inutile proroga della “zona rossa” nella nostra provincia, che
ci obbliga ancora per due settimane ad una folle e inconcludente chiusura forzata;
VISTO le numerose restrizioni che negli ultimi mesi ci hanno OBBLIGATO a ridurre i coperti
(e il conseguente fatturato), e che GARANTISCONO distanze che è appurato non
provocano la diffusione del contagio;
VISTO le numerose spese che abbiamo affrontato per acquistare e attrezzare i nostri locali
con i dispositivi di protezione e gli obbligatori dispositivi di sanificazione, che
GARANTISCONO la sicurezza ai nostri clienti;
VISTO le restrizioni di orario alle quali siamo stati obbligati a sottostare, che hanno ridotto in
ginocchio una larga parte delle tipologie dei nostri locali, e sensibilmente influito
sull’occupazione dei nostri dipendenti;
VISTO la scarsità o la totale mancanza di adeguatezza degli aiuti promessi, che non
coprono neanche le minime spese di gestione ordinaria dei nostri locali;
VISTO il perdurare della situazione di CRISI di tutta la filiera agroalimentare che fa capo alle
nostre attività, che nel 2020 ha visto il proprio lavoro totalmente azzerato dalle suddette
restrizioni;
VISTO la situazione drammatica che stiamo vivendo a livello economico e personale, che ha
già spinto numerosi colleghi a gesti estremi e drammatici;
VISTO l’importanza sociale delle nostre attività, che svolgono un servizio ESSENZIALE per
la popolazione e non hanno nessuna responsabilità sul proliferare della presunta pandemia
di Covid-19;
VISTO tutto quanto evidenziato in precedenza:
ORGANIZZA
per il giorno LUNEDÌ 23 NOVEMBRE ALLE ORE 15. 30 in Piazza del Comune a Cremona
una manifestazione di protesta denominata il FUNERALE DELLE ATTIVITÀ
COMMERCIALI.
Tale manifestazione ha lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica e le autorità competenti
sulla situazione drammatica che l'intero comparto agricolo e turistico stanno vivendo.
In particolare, il Comitato:
CHIEDE la totale revisione delle norme attualmente presenti nelle cosiddette "zone rosse* e
"zone arancioni", riconoscendo la funzione essenziale delle nostre attività e permettendone
quindi lo svolgimento, in osservanza delle attuali restrizioni e norme atte a prevenire il
contagio dal virus Covid-19;
CHIEDE in alternativa al comma precedente, che le attuali restrizioni presenti nelle
cosiddette "zone rosse* e "zone arancioni" siano riconosciute come inefficaci, e pertanto
rimodellate in modo da limitare ancora più sensibilmente gli spostamenti, al solo e unico
scopo di velocizzare il processo di arresto della diffusione del contagio del virus Covid-19 e
ritornare quanto prima alla normalità;
CHIEDE la sospensione TOTALE di ogni adempimento fiscale e tributario, quali l'anticipo
IRPEF del 30/11, la II e III rata della TARI, i contributi previdenziali trimestrali e ogni altra
scadenza prevista, almeno fino a 90 giorni successivi alla riapertura delle nostre attività;
INVITA tutte le persone direttamente o indirettamente colpite dalle suddette folli e inutili
norme restrittive (addetti del settore agroalimentare, occupati del settore turistico e
ristorativo, produttori, allevatori, agricoltori, ecc.) a manifestare il proprio disappunto
partecipando in maniera pacifica ma decisa alla nostra manifestazione di protesta.
UNITI per una giusta causa.
Il Comitato Spontaneo Esercenti della Provincia di Cremona
Da: Lina Grazioli
Mario Giordano
Giornalista e conduttore tv italiano
Da: Anna