Ultimi commenti alle biografie - pagina 1915
Martedì 24 novembre 2020 18:25:41
Per: Selvaggia Lucarelli
Mi rivolgo con piacere al Gentile Avv. Pietro, le Sue sono veramente rime e non quelle che ci ha propinato quel poveretto di Razzi, mi domando come fa la Rai a presentarci un simile personaggio e inoltre pagarlo. Perchè non si propone alla Carlucci per la prossima edizione? le sue rime sono sicura che sarebbero divertenti e anche molto più intelligenti
Da: Mary
Martedì 24 novembre 2020 18:05:53
Per: Giorgio Armani
Martedì 24 novembre 2020 16:39:25
Per: Selvaggia Lucarelli
Sono sempre cose amare quando si deve sopportare - sono amare le persone che non capiscono un bel... drone - non sono mai tempi persi quando scarrozzo con i versi - la poesia la più profonda naviga sulla cresta dell'onda - i miei versi hanno le rime e contestano le pantomime - fanno sempre bella vista provenendo da un professionista - sono amare le parole batton dove il dente duole - piacevole è la serata che finisce in gran frittata - Adieu Avv. Pietro
Da: Pietro
Martedì 24 novembre 2020 16:27:57
Per: Silvio Berlusconi
Egr. Presidente, buonasera, mi presento, sono Milena Bruno, ristoratrice presso il Ristorante “Venusia” di Venosa, la città che ha dato i Natali al grande poeta latino “Orazio Flacco”.
Secondo il mio modesto pensiero, Lei è l’unico, che puo’ salvare le IMPRESE, da questa grande pandemia:
1) Dare dei FORTI contributi a fondo perduto a noi ristoratori, ma non con il principio del mancato guadagno Aprile 2019-2020, bensì pagamento di tutte le utenze, esonero di tutte le tasse, NON “SOSPENSIONE”, e contributo di € 20. 000, 00 a fondo perduto per il mantenimento della struttura.
2) Tutti i dipendenti, devono riceve in anticipo per 3 mesi la cassa integrazione.
3) Dopo tutti i guai che ha combinato il ns caro “Conte”, ci sono tutti i presupposti per mandarLo a casa: a) non ha saputo gestire la 2 ondata, pur sapendo che ci sarebbe stata, per cui non ha usato la diligenza del buon padre di famiglia” e per tale deve portarsi sulla coscienza tutti i morti di COVID e tutti gli imprenditori che si sono suicidati, per colpa SUA.
4) Caro Presidente, Lei ha il dovere di aiutarci, farsi valere e far valere i diritti di noi cittadini ITALIANI.
5) BASTA CON LE PAROLE, VOGLIO I FATTI E L’UNICA PERSONA CON GLI ATTRIBUTI, CHE PUO’ FARE TUTTO QUESTO E’ SOLO LEI’
6) NON MI DELUDA… BUONA SERATA.
VENOSA, 19/11/2020
Milena Bruno
Da: Milena Bruno
Martedì 24 novembre 2020 15:44:14
Per: Gianrico Carofiglio
Ho appena terminato la lettura dell'ennesimo suo libro, Della gentilezza e del coraggio. Mi è piaciuto per la solita straordinaria proprietà del linguaggio e per la saggezza dei contenuti. Tuttavia mi permetto di evidenziare che a mio sommesso parere nel capitolo Coraggio e paure quando si parla della frequente incongruenza tra paura e pericolo si fa l'esempio delle migrazioni ma si omette di dare importanza all'individuazione del soggetto percettore della paura e del pericolo. Un povero diavolo che fatica a sbarcare il lunario e sopravvive con lavoretti precari e poco retribuiti ha paura dei migranti che per lui rappresentano un reale pericolo di perdita del lavoro perché accetteranno condizioni ancora peggiori, e forse gli sottrarranno la posizione nella graduatoria per l'assegnazione delle case popolari perché hanno dieci figli e così via. Per lui i migranti sono un reale pericolo mentre per i benestanti sono un semplice fastidio come una mosca intorno al tavolino dell'aperitivo a bordo piscina ma daranno loro la giustificazione per abboccare ai messaggi politici in malafede delle destre. Questo esempio evidenzia un madornale errore della sinistra che si rifiuta di capire che i migranti sono un pericolo per la povera gente e questo fatto rende non inverosimile la battuta della Meloni con maglietta rossa, Rolex e attico a New York.
Da: Gianpiero Mayer
Martedì 24 novembre 2020 15:29:58
Per: Mario Tozzi
Gent. mo dottor Mario Tozzi,
in data 26 settembre 2020 Le ho mandato un messaggio da questo stesso modulo, nei riguardi del Bosco Sacro nel Parco della Caffarella.
Avrei piacere di avere una sua risposta ai quesiti formulati nel messaggio stesso.
Se vuole, mi può rispondere via mail all'account -------
Sono il Presidente dell'Associazione "Lorenzo Cuneo" Onlus, molto nota ed attiva nella zona della Caffarella.
Grazie e distinti saluti.
Roma, 24 novembre 2020. Claudio Cuneo
tel: 06-------- cell: 338-------
Da: Claudio Cuneo
Martedì 24 novembre 2020 14:57:50
Per: Selvaggia Lucarelli
Ti riporto tutta la mia indignazione già espressa ma mai considerata alla ministra:
Gentile ministra,
premetto che la scrivente proviene da generazioni di insegnanti e CREDE fortemente nel potere didattico e formativo della scuola, tuttavia sono infiniti i dubbi che mi pongo sul sistema scolastico degli ultimi decenni in cui, la scuola assistenzialista (per capirci: a chi lascio i bambini oggi? A si, alla maestra! !) ha soppiantato quella formativa di gran lunga.
Mi dirà: i tempi cambiano, le esigenze sono diverse, i bisogni sociali sono mutati!!!
Ma si, certamente!
Tuttavia la scuola non è più il posto di formazione culturale ed educativa dell'epoca, ed abbiamo molto da parlare di alternanza lavoro a fini occupazionali se resta un contenitore più vuoto del reddito di cittadinanza.
Ed allora, carissimo ministro, i cui sforzi sono sotto gli occhi di tutti e sono encomiabili, sebbene si scontrino con un mostro più veloce e subdolo che si chiama PANDEMIA, le chiedo:
perché questa fretta di rimettere i nostri ragazzi - forse arrivo a capire i bambini-in classe?
Certo, la DAD non è la stessa cosa mi dirà... Ma facciamo le dovute differenze!!!
Mio figlio frequenta il secondo superiore, tra tre anni sarà NORMALE che lui frequenti dei corsi on line anche di preparazione universitaria (è previsto per legge! !).
I nostri figli smanettano da sempre sui pc meglio di noi adulti... Certamente meglio di me!!!
La loro socialità viene comunque vissuta sebbene con un filtro che, beati loro, hanno la possibilità e la capacità di vivere da remoto.
Allora, se tutto ciò è vero, come è vero, mi chiedo: perché incaponirsi in un momento del genere a volerlo fare FREQUENTARE(soprattutto i più grandi) in presenza?
Sa quanto sia impossibile dire ad un quindicenne: tu oggi non esci perché c'è il covid ma esci per andare a scuola???
IMPOSSIBILE!!!
Sa che cosa lasciano a casa questi ragazzi a partire dai nonni (che tra l'altro aiutano milioni di famiglie in tutto e per tutto, sino ad arrivare a genitori fragili malati semmai malati di cancro) ?
Che facciamo esponiamo tutti in nome della lotta alla benedetta DAD per ragazzi ultra quindicenni?
Allora caro ministero, se pure la socialità di questi eccellenti ragazzi dovesse essere compromessa (e, badi bene che non lo credo vista la temporaneità) ce ne faremo una ragione... C'è una PANDEMIA!!!
Se pure questi ragazzi dovessero apprendere un po'di meno con la DAD (ricordo a me stessa che nelle scuole di oggi per essere bocciato- e parliamo di " presenza" devi assomigliare più all'ovino tanto caro a Sgarbi che ad uno studente di soli venti anni fa), per un altro po' di tempo, ce ne faremo una ragione... C'è una PANDEMIA!!!
E poi invece, perché no, può essere vista come una importante esperienza che servirà quando nella vita (a brevissimo per i più grandi) dovranno confrontarsi con concorsi sempre più on line e ricchi di regole che, la DAD si, questa volta, sta loro insegnando.
Allora, caro ministro, ringraziandoLa per gli immani sforzi fatti, ci lasci tranquilli sino a che c'è la PANDEMIA perché dopo la legittima preoccupazione dei "banchi a rotelle" questi ragazzi tornano a casa e si misurano in contesti non sempre da mulino bianco in cui un passo falso può significare: morte!!!
Ci lasci tranquilli di spiegare che la situazione è così grave che non si va neanche a scuola... Figuriamoci il resto!!!
Ci aiuti a fare i genitori e vedrà che quando la PANDEMIA finirà avremo dei ragazzi ancora più responsabili e certi che uscire per andare a scuola sia solo una cosa "positiva"nel senso migliore del termine.
Grazie
Da: Francesca
Martedì 24 novembre 2020 14:46:27
Per: Gianrico Carofiglio
Caro Gianrico,
gli organi di informazione hanno del tutto trascurato l’entrata in campo dell’Accademia dei Lincei nell’analisi statistica della pandemia. Secondo Giorgio Parisi (si veda il suo curriculum) le stime del cosiddetto Rt sono poco trasparenti, poco attendibili, e vengono comunicate “in un linguaggio incomprensibile […] Non viene nemmeno la curiosità di sapere di cosa stiamo parlando”
La continua esposizione a bollettini quotidiani e statistiche comunicate istericamente e superficialmente avrà probabilmente l’effetto di allontanare i giovani dallo studio della statistica. Al momento ci sono certamente cose più gravi da considerare (come la distruzione del tessuto economico), ma non dobbiamo dimenticare che nel lungo periodo la consapevolezza dell’opinione pubblica sulla qualità delle statistiche ufficiali rileva sia per la “igiene intellettuale” dei singoli cittadini che per la qualità della democrazia nel suo complesso.
Una riflessione si propone. Sembra naturale aspettarsi che in una orchestra sinfonica trovino posto solo musicisti di alto livello, in grado di esprimere al meglio le potenzialità del proprio strumento. D’altra parte, in Italia, sembra naturale aspettarsi che gli organi di informazione diffondano statistiche in maniera dilettantistica, perché tanto, si dice, la gente non ci capisce niente. L’immediata deduzione è che in Italia la musica classica è considerata una cosa seria, le statistiche no. Le implicazioni per la qualità della democrazia sono gravissime.
Nils
Da: Nils
Martedì 24 novembre 2020 14:16:40
Per: Mara Venier
Ciao Mara,
prima di tutto vorrei dirti che sei una grande professionista e una bella persona.
Mi piace molto il modo in cui conduci le tue interviste e... a proposito di interviste sarebbe bellissimo farne una ad un artista secondo me di una bravura incredibile e di animo sensibile come Marco Mengoni... grazie se leggi questo messaggio... un caro saluto... Giovanna
Da: Giovanna
Gianrico Carofiglio
Scrittore, politico ed ex magistrato...
Da: Elisabetta De Troja