Ultimi commenti alle biografie - pagina 2034

Mercoledì 28 ottobre 2020 12:21:30 Per: Amadeus

Ciao, Ama!
Congratulazioni e in bocca al lupo per il tuo secondo Festival di Sanremo! L'anno scorso lo hai condotto magistralmente e senza atteggiamenti divistici. Complimenti.
Tu non hai certo bisogno di consigli o suggerimenti, ma vorrei esprimere il mio pensiero sulle canzoni del prossimo Festival.
Partiamo dalla classifica dell'anno scorso: si sono classificate ai primi posti canzoni nel vero senso della parola: brani composti di parole e musica. Canzoni che riman-gono nella mente del pubblico, canzoni che la gente canticchia mentre lavora, mentre studia, mentre passeggia, eccetera. Ma chi canticchierebbe la canzone di Achille Lauro? Le sue prestazioni sono state più una sfilata carnevalesca di costumi che l'esecuzione di una canzone. Non per niente il suo “Me ne frego” si è classifi-cato all'ottavo posto (su 10).
Questo vuol dire che il pubblico, il grande pubblico, preferisce le canzoni vere, quelle che ti colpiscono non solo per le parole ma anche e soprattutto per la musica. Allora non sono canzoni le “composizioni” rap, fatte solo di parole mentre la musica è inesistente o si limita a pochi accordi di sottofondo.
Insomma, è la musica la vera essenza di una canzone, perché è la musica che rimane nella mente del pubblico, mentre le parole molto spesso si dimenticano.
Tutto qui, Ama. Buon Festival!

Walter Esposito

Da: Walter Esposito

Mercoledì 28 ottobre 2020 12:08:34 Per: Emmanuel Macron

Signor Presidente,
Le esprimo la piu' alta ammirazione per il Suo impegno a difesa della liberta' degli individui. Lei difende i principi irrinunciabili di civilta' e laicita' conquistati dai popoli nei secoli, censurando condizionamenti e prepotenze da parte di esaltati, capaci di oscurare i fondamenti della vita democratica.
Grazie per la Sua nobile opera, garanzia per un futuro dignitoso.
Con stima e riconoscenza.
Luciano Muzzin

Da: Luciano Muzzin

Mercoledì 28 ottobre 2020 12:06:16 Per: Bianca Berlinguer

BREVE STORIA DI UNA FAMIGLIA AI DOMICILIARI DA QUASI 1 MESE
Ciao Bianca,
io e la mia famiglia siamo di Roma, in classe di mia figlia si e' sviluppato u semi focolaio di 10 ragazzi positivi quasi tutti asintomatici, tra i quali anche la mia: Facciamo i tampone al drive in anche noi familiari e risultiamo positivi, Qualche sintomo solo io e mio marito, i ragazzi asintomatici del tutto o quasi. Asl irrintracciabile, non rispondono alle mail e al telefono. Facciamo in autonomia 3 tamponi a distanza di 10 gg circa l uno all altro risultato sempre positivi anche se ormai da oltre 15 gg siamo completamente asintomatici tutti. A questo punto mi attacco al telefono per chiamare la Asl e chiedo se possono farci il certificato di uscita come da Decreto del 14 ottobre, che stabilisce che dopo 21 gg di isolamento e 3 tamponi puoi uscire anche se positivo, ma la ASl ci dice che dobbiamo stare in quarantena fino a che non avremo tutti il tampone negativo. Alla mia domanda se il Decreto del Ministero della Salute sia carta straccia, ci dice di no ma che comunque dobbiamo stare a casa.
Si puo' sapere allora a cosa servono le direttive se le ASl non le recepiscono ?
IN sostanza ci hanno detto che potremmo uscire ma dobbiamo stare a casa, quindi niente scuola per i ragazzi e niente lavoro, che io nel frattempo ho perso perche' collaboravo con una palestra.
Ci sentiamo abbandonati da tutti, e come noi migliaia di famiglie
Cosa dobbiamo fare?
Grazie
Sabrina

Da: Sabrina

Mercoledì 28 ottobre 2020 11:43:02 Per: Giorgia Meloni

La rabbia delle piazze tra disperazione e violenza

Buongiorno On Meloni.
Quanto accaduto ieri sera a Roma in Piazza del Popolo fino al quartiere Prati genera angoscia e dolore. Io non "estremizzerei", a parole, ciò che si sta manifestando un po' in tutt'Italia, quotandolo solo come "violenza" gratuita di facinorosi e ultrà tipici degli stadi organizzati in vere e proprie bande di teppisti. Certo, l'incendio dei cassonetti, il lancio delle bombe bombe carta, induce gran parte di noi a rievocare periodi bui della nostra storia, basti pensare al terrorismo delle Brigate Rosse che tuttavia furono poi sconfitte dallo Stato, perchè lo Stato, in QUEL momento, c'era. Però sarei anche accorta nell'invocare spettri come il lockdown, parola atta a seminare terrore tra la popolazione, e che si aggiunge al terrore del virus. Quello che sta avvenendo nelle nostre piazze, è l'altro volto dell'Italia: Un'Italia fatta di persone oneste, che lavorano, pagano le tasse, che finora hanno rispettato sopra le forze ciò che sanitari e governo indicavano come "misure di sicurezza". La rabbia, la disperazione di gente che ha dovuto rimettere in piedi le proprie attività commerciali dopo mesi di clausura, che ha causato, in aggiunta alla catastrofe sanitaria anche la catastrofe economica del Paese, che hanno perso il lavoro ed hanno famiglie da sfamare, VA RISPETTATA, VA ASCOLTATA, VA COMPRESA ma senza annunci minacciosi e neppure vaghe parole prive di tangibile riscontro. I teppisti devono essere cacciati in galera, ma i manifestanti pacifici che vogliono esternare il proprio dolore - che è anche quello di noi consumatori, che vediamo ogni giorno serrande abbassate su storici negozi, su marchi famosi che ci venivano invidiati perfino all'estero - DEVE ESSERE CONSIDERATO. Ciò che viene fatto in genere da chi sta al governo (questo, oppure un altro) è la mancanza d'immedesimazione nei problemi della gente comune, quella che la mattina si alza presto, prende gli autobus affollati e a rischio covid. e deve recarsi al lavoro proprio PER NON FERMARE L'ECONOMIA DI QUESTO PAESE e che ha tutti i diritti di essere tutelata fosse anche solo per questo. Il governo ha fallito nella mancanza di COMUNICAZIONE, e non mi riferisco alle cifre numeriche che ogni sera vengono sciorinate durante i tiggì ed incomprensibili a quasi tutti noi e causa di paura, di terrore, di angoscia soprattutto nella nostra generazione, quella più anziana, che sta cercando di tenere i nervi saldi anche se è difficile, dal momento che qualcuno ci prospetta l'eventualità, in caso di contagio con i più giovani, di essere soppressi per primi. I rappresentanti di OGNI CATEGORIA di lavoratori dovrebbero essere, anzichè mantenuti a distanza come lebbrosi, ricevuti ed ascoltati dal governo. Non ci si presenta ai cittadini in forma di figure sfuggenti che usano termini roboanti come "coprifuoco" perchè in tal modo i cittadini saranno autorizzati ad usarne altri ancora più terribili, come "guerriglia" e, anzichè al lockdown, torneremo in quest'ultimo caso agli anni di piombo vissuti dalla nostra generazione, in cui gli scontri tra la gente comune, i terroristi, e le povere forze dell'ordine che rischiano la vita, erano quotidiani. L'errore fatto da politici e sanitari è stato un ping pong d'informazioni che, anzichè viaggiare in sintonia, si sono divise in fazioni dove ognuno, il sanitario autorevole di turno ed il politico autorevole di turno si sono avvicendati dando spesso notizie errate, confuse, risibili, o quantomeno vaghe. Pensiamo alle mascherine: per quanto tempo abbiamo ascoltato la sinfonia dei medici che operavano netta distinzione tra le mascherine chirurgiche - giudicate inefficaci - e le costosissime FFP2, che sono poi state anch'esse suddistinte tra meno efficaci (con la valvola) e più efficaci (senza valvola) ? E quelle di stoffa, oggi in gran voga, non furono inizialmente liquidate come assolutamente inutili? Cos'è, questo piccolo esempio, se non "mancanza di chiarezza"? Perchè non esiste sinergia. tra rappresentanti del governo e sanitari? Perchè non è stata individuata tra i governatori delle Regioni - e ce ne sono... !!! - un'unica figura autorevole, capace, che dettasse ed adottasse misure UTILI e CHIARE per tutto il Paese in materia sanitaria senza rimettere il nostro destino, lavoratori inclusi, nelle mani di persone che in materia di sanità sanno ben poco? Perchè non andare a scavare fino alla radice nel malcontento, nel malessere della popolazione, cercando di mantenere equilibrio e saggezza prima di adottare misure che solo qui in Italia stanno scatenando la guerriglia urbana, mentre negli altri Paesi questo non avviene? Gli italiani non sono un popolo di stupidi. Gli italiani hanno il sacrosanto diritto di capire per quale motivo vengano adottate misure come l'irrazionale chiusura dei ristoranti alle 18, ma questo misure devono essere rese COMPRENSIBILI a tutti, ristoratori ed avventori, proprio come avrebbe il dovere di fare un maestro di scuola che spieghi la matematica ad un ragazzino. Un ragazzino di 6, 7 anni DEVE capire perchè 2+ 2 fa quattro e non cinque, non lo si può liquidare dicendogli "perchè la regola, in matematica, è questa". Chi non è sciocco se lo chiederà inevitabilmente, e se nessuno saprà spiegarglielo in tempo, diventerà un ignorante a vita.
Sono certa che lei comprenderà, lei mi sembra una persona capace.
la ringrazio per l'attenzione

Da: Roberta

Mercoledì 28 ottobre 2020 10:50:56 Per: Matteo Renzi

Ancora una volta le prime ad essere colpite sono le scuole
Secondo il Dpcm per le scuole superiori la didattica a distanza dovrà arrivare almeno al 75%, una decisione presa per alleggerire l’affollamento sui mezzi di trasporto e ridurre la socialità (scuola è solo socialità secondo il governo?)
Molti istituti hanno deciso di lasciare a casa il 100% degli studenti: troppo complicato!
Il governo ha sempre sostenuto che tenere aperte le scuole era una priorità, abbiamo speso milioni durante l’estate per favorire un ritorno sicuro in classe, ma niente… chiudiamo le scuole!
Molto più semplice vero?
Non affrontando il vero problema che non è la scuola, visto che i contatti sono al minimo e sono state prese tutte le precauzioni possibili.

Il nodo sono i trasporti: bene, indirizziamo lì i nostri sforzi
Il Governatore della Toscana Eugenio Giani ieri ha detto che saranno messi a disposizione 4 milioni per il trasporto locale, per implementare il servizio pubblico ed evitare assembramenti sui mezzi di trasporto.

Ci auguriamo che questo tempo serva alle scuole per riorganizzarsi e offrire non formazione a distanza ma in classe, in sicurezza.

Prima di chiudere proviamo a riorganizzare i trasporti, proviamo a differenziare gli orari di ingresso e di uscita spalmandoli nell’arco delle 12 ore, proviamo a far tenere la mascherina anche in classe, ma l’impegno di tutti deve essere di tenere aperte le scuole
Abbiamo la memoria di ciò che è successo a marzo, quando le scuole sono state chiuse e mai più riaperte e siamo preoccupati che possa accadere di nuovo.
Non osiamo immaginare il danno per questi ragazzi, sia dal punto di vista formativo che psicologico.
Chiudendo i luoghi dove passa la cultura e il sapere si fa un danno enorme al Paese
Cosa pensate che faranno i ragazzi che si vedono proibiti i luoghi del sapere e della conoscenza? Se ne staranno chiusi in casa? Oppure se ne andranno per strade e parchi a infettarsi e infettare?
A scuola l’ambiente è più che mai controllato ed è possibile fare all’interno delle classi educazione sanitaria e civica sui comportamenti più idonei da tenere.

Da: Marina Biagioli

Mercoledì 28 ottobre 2020 10:40:40 Per: Fabio Fazio

CIAO FABIO, la pandemia sta avendo un impatto enorme in tutto il mondo. L' emergenza sanitaria è globale e amplifica le disuguaglianze. LA gente ha paura e si chiude sempre di piu' nella propria zona comfort... dimenticando che c'e' sempre chi ha più bisogno di noi
Quando tutto va storto e abbiamo qualcosa di bello da raccontare è il momento di farlo, perchè INSIEME possiamo fare tante piccole cose.

Il 20 novembre è la Giornata Mondiale dei DIRITTI dei BAMBINI. Anche se in pochi ne sono a conoscenza, un'occasione per ribadire la necessità di un impegno universale per la tutela dei minori in tutto il mondo. Da un'opportunità nasce il progetto ”YOU ARE MY FRIEND” un INNO all’AMICIZIA, alla SOLIDARIETA’, al coraggio della VERITA‘, alla FORZA dell’UNIONE, il cui obiettivo è SENSIBILIZZARE alle condizioni dei più deboli, in particolar modo dei BAMBINI, vittime di terremoti, carestie, guerre, violenze, malattie, bambini a cui è negata l’infanzia, la spensieratezza che noi abbiamo avuto in regalo.
Oggi, in cui tutto ci divide, la religione, la politica (che è diventata un “fenomeno da social”), l’egoismo, … credo che LA MUSICA rimanga uno dei pochi efficaci mezzi di comunicazione, al di sopra delle parti, in grado di UNIRE le persone. Stiamo vivendo una Crisi Umanitaria senza precedenti e sembriamo non accorgercene.
LA MUSICA è SINCERA, IMMEDIATA, COINVOLGENTE, genera empatia e trasmette EMOZIONI che possono arrivare nelle parti più profonde del nostro essere. Musica ed Arte, messe a disposizione del “SOCIALE”, utilizzate nel modo giusto, possono diventare veicolo per un AIUTO CONCRETO.
IL 22-11-22 uscirà' un clip musicale (che rappresenta il primo esempio di solidarietà) che ha una mission ben precisa, abbinato ad un progetto benefico... sconosciuto è vero... ma sconosciuto è tutto cio' che non si conosce ancora. "Minuscolo" ma anche una grande quercia nasce da un seme. Baste crederci e noi ci crediamo Ecco perchè vorrei invitarti a leggere l'articolo
https: //sepotessimangiareun-idea. webnode. it/l/ larte-al-servizio-della-solidarieta/? fbclid=-
Mi piacerebbe avere anche solo la possibilita' di Illustrarti i punti cardinali, la mission, le iniziative del progetto.
Grazie
MICHELA

Da: Michela Costi

Mercoledì 28 ottobre 2020 10:31:41 Per: Massimo Giannini

Buongiorno sig. Giannini, mi chiamo Emanuela, sono un’infermiera e lavoro da 16 anni in Pronto Soccorso a Lecco.
Ieri sera ho con attenzione ascoltato le sue parole a La7; la sua testimonianza è stata davvero molto toccante e le sue parole vere, responsabili e sincere mi hanno spinta a scriverLe, in primo luogo per augurarle una veloce guarigione, e in secondo luogo per ringraziarLa.
Spero che le sue parole possano raggiungere il cuore della maggior parte degli Italiani, mi auguro che i nostri politici le ascoltino e per una volta pensino al vero bene del nostro grande Paese e la smettano con polemiche, sterili, infruttuose, che si possono paragonare solo a quelle sentite ai bar o per strada.
Quello che Lei dice è proprio vero, la gente non si rende conto di ciò che succede se non ci sbatte la faccia. Io per prima, a febbraio, ho preso coscienza della gravità solo quando ho fatto il primo mio turno in reparto Covid. Ho pianto, ma chi mi conosce sa che per me non è una novità. Ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo fatto turni strazianti, con le mascherine bagnate dal sudore e, spesso, dalle lacrime. Arrabbiati per ciò che vedevamo. Spaventati guardando i nostri colleghi ammalarsi. Abbiamo consolato parenti al telefono, abbiamo per loro tenuto la mano ai loro cari, abbiamo usato i nostri telefoni per permettere di potersi rivedere. E adesso ci siamo dentro di nuovo, più stanchi, perché, dobbiamo dirlo, la prima ondata era una “novità” e ci siamo lanciati senza quasi sentirne la fatica, che ora invece si fa sentire eccome. Ma non molliamo. Siamo lì per loro, siamo lì per tutti noi.
Per questo le Sue parole di ieri, le sue interviste di 2 settimane fa mi hanno colpito. E mi hanno fatto crescere la stima nei suoi confronti.
La prego, sfrutti la possibilità mediatica che Lei ha per continuare a richiamare alla responsabilità, al giusto uso della libertà, e non si stanchi mai di chiedere ai nostri Governanti di lavorare per il Paese.
Con grande stima e affetto.
Emanuela

Da: Emanuela Frigerio

Mercoledì 28 ottobre 2020 09:46:45 Per: Matteo Renzi

Signor Renzi detto Matteo bla bla.. Si dice che il popolo ha il governo che si merita, ma nel nostro caso non vale in quanto non abbiamo votato quella banda di incompetenti che danneggiano paese e popolo ogni giorno! Lei signor bla bla li sostiene in quanto fa parte di quella allegra/triste compagnia in quanto altrimenti sarebbe unanonimo qualsiasi, lei è solamente un signor bla bla che tira a campare conscio di non aver consensi popolari come dimostra il suo partitino da prefisso Milano. Sostenendo questo governo ridicolo è dannoso dimostra anche lei di fregarsene dei problemi del popolo ma fare i suoi interessi personali visto il fallimento politico che ha avuto. La smetta di predicare stupidate è di farsi vedere ago della bilancia, lei sa solo dire "ho mandato a casa Salvini" e lo ripete continuamente fino al vomito... La gente ha stracapito chi è lei signor bla bla, e lo dimostra il suo partitino insignificante... Persone politiche come lei l'Italia non ne ha bisogno, ne ha già tante, e la dimostrazione basta vedere il disastro... prima o dopo si andrà a votare, e lei finalmente scomparirà dalle scene assieme alla boschi ed altri bla bla...

Da: Remo

Mercoledì 28 ottobre 2020 09:34:11 Per: Massimo Giannini

Buongiorno Dottor Giannini,
la apprezzo e la stimo molto pur avendo delle idee diverse, sono contento ovviamente per la sua guarigione.
Le chiedo, visto che lei è un giornalista, come Porro ed altri che hanno preso il virus, e considerato che dopo quasi 10 mesi brancoliamo tutti nel buio, di dirci, oltre ad averci già spiegato i brutti effetti del virus, le modalità del contagio. Dove e come pensa di averlo preso? Hai delle certezze o dei sospetti? Ha avuto contatti con persone sintomatiche o per lei è stato un fulmine a ciel sereno e potrebbe essere stato contagiato da asintomatici? Potrebbe essere stato contagiato da oggetti? Sono informazioni fondamentali che un giornalista avrebbe l'obbligo dovere di darci, per quanto riguarda Porro non i risulta ci abbia spiegato granchè, confido in Lei.
Grazie.
Ps mia opinione, appellarsi alla privacy in questi casi equivale ad appellarsi al segreto di Stato quando si depistavano le indagini sulle stragi, sarebbe ridicolo e grottesco, sono informazioni vitali e di pubblica utilità.

Da: Mirco

Mercoledì 28 ottobre 2020 09:25:22 Per: Andrea Scanzi

Ottima idea Scanzi quella di farci morire come mosche. Te l'approvo. Ma perché Conte non ci lascia morire? Puoi chiederglielo? No, perché io prefererirei di gran lunga morire ad opera del... come si chiama?. .. sars-cov-2 che passare il resto della mia vita tra pensieri suicidi ed angoscia nel sapere che la mia vita è gestita da un omuncolo piccolo piccolo così e dai suoi fedeli sgherri. Giuro che se mi ridate la libertà di essere padrona della mia vita, di scegliere eventualmente tra la vita e la morte, infetto solo me stessa, mi astengo da qualsiasi rapporto umano, e crepo da sola. Scanzi, dopo che il tuo collega si è inventato di essere stato 5 gg in terapia intensiva per fare l'endorsement al virus, ora te ne esci tu con questa proposta geniale: siete fantastici. Fai in modo di portarla in Parlamento e di farne una legge nazionale. Ci conto.

Giada

Da: Giada Bigetti