Ultimi commenti alle biografie - pagina 2277

Venerdì 11 settembre 2020 12:17:09 Per: Luca Zaia

Domenica 30. 8 abbiamo partecipato ad un matrimonio di un parente.
Giovedi’ 3 sera sono partito in aereo con la famiglia per un weekend lungo in Costiera Amalfitana con rientro previsto, sempre in aereo, domenica 6 pomeriggio.
Venerdi’ 4 pomeriggio durante un’escursione a Capri sono stato contattato da un numero sconosciuto di cellulare (339…) che si è qualificato come “ufficio igiene dell’ulss di padova” che mi ha comunicato:
. Che tra i partecipanti al matrimonio e’ stato riscontrato un caso di positivita’ a Covid19
. Che dal momento della telefonata ero in isolamento fiduciario con tutta la famiglia fino al 13. 9 e che data la mia lontananza dal domicilio:
. dovevo fare un tampone immediatamente
. dovevo restare in hotel chiuso in camera sino all’esito del tampone
. che qualora l’esito (negativo) del tampone non fosse arrivato entro l’ora del volo di ritorno non mi avrebbero autorizzato il volo
. che qualora l’esito di uno dei 4 tamponi fosse risultato positivo avremmo dovuto fare il periodo di isolamento in loco
Ho chiesto un riferimento nominativo alle assistenti sanitarie che mi avevano chiamato per capire chi mi stava chiamando (da un numero sconosciuto). Le Assistenti non hanno fornito le generalità, mi hanno passato la responsabile Dott. ssa Gottardello a cui ho chiesto un protocollo operativo e non generico per capire cosa dovevo fare e non un semplice “deve farsi un tampone” (dove devo andare, in quale ospedale, in quale reparto?).
Il protocollo non esiste. Ho chiesto alla dottoressa anche un riferimento di un ospedale nelle vicinanze. Risposta. ”se ci mettiamo in contatto noi ci mettiamo due giorni, vada lei nell’ospedale più vicino”.
Dopo un’ora ricevo una telefonata e una mail dall’ufficio con 4 richieste di tampone urgente all’ospedale di Napoli.
In quel momento non avevo nessuna disposizione firmata da parte dell’ufficio, con nessun riferimento normativo alla comunicazione in forza del quale da una telefonata dall’ufficio igiene mi derivavano degli obblighi.
Quindi per solo senso civico, con la famiglia, decidiamo di noleggiare immediatamente un’auto e di metterci in viaggio verso Padova la sera stessa rinunciando alla piccola vacanza ed a tutti i costi già sostenuti.
Arriviamo a padova la mattina e andiamo subito all’ospedale a svolgere il tampone.
Al reparto infettivi – gentilissimi – sapevano del nostro caso e ci comunicano, anche con la loro perplessità, che eravamo stati catalogati insieme agli altri circa 100 ospiti del matrimonio come “contatti stretti” a prescindere che conoscessimo o meno, che fossimo allo stesso tavolo o meno dell’ospite risultato positivo e quindi a prescindere dal realizzarsi di una delle 4 condizioni previste per legge per essere considerato contatto STRETTO.
Per tutti i “contatti stretti " PARE si applichi la procedura del doppio tampone e comunque, anche con 2 tamponi NEGATIVI, una reclusione di 14 giorni dal giorno del possibile contatto.
Nel frattempo arriva una email al mio indirizzo che avevo fornito all’uficio igiene che, ancora senza riferimento normativo e senza firma, ci comunica il periodo di isolamento che ovviamente rispettiamo (dal 31. 08 al 13. 09 compreso)
Il primo tampone (del 5. 09) risulta negativo, così come il secondo sostenuto 5 giorni dopo in data 10. 9.
Nel frattempo, da un confronto con altri ospiti dello stesso matrimonio scopriamo che:
• Non esiste una forma di comunicazione standard. Alcuni, per loro richiesta hanno ricevuto email tutte per altro diverse tra loro, e tutte senza un riferimento normativo che ne giustifichi sia il potere in forza del quale l’uffiio igiene posso porti in isolamento, sia il motivo secondo cui tutti gli ospiti siano stati classificati come “contatti stretti”.
• Per alcuni ospiti la quarantena finiva il 12. 9, per altri il 13. 9
Mando durante la settimana alcune mail sia all’indirizzo “emergenza COVID” da cui avevo ricevuto le precedenti email, sia all’indirizzo della dottoressa Gottardello che trovo sul suo Curriculum Online: Nessuna risposta.
Provo a contattare il numero di telefono da cui avevo ricevuto le comunicazioni precedenti, nessuna risposta fino a venerdì 11. 9 in cui ricevo risposta dall’assistente sanitaria a cui comunico l’esito negativo del secondo tampone e a cui chiedo per quale motivo ad alcuni ospiti è stato dato come termine della quarantena il 12. 9 ed altri il 13. 9. I toni si sono accesi, perché l’assistente sanitaria sosteneva che non erano stati commessi errori salvo poi alla fine “scontarmi” un giorno ed inviarmi una nuova comunicazione di isolamento fino al 12. 9.

Quindi dalla nostra esperienza la lotta a COVID-19 è demandata alla sola coscienza civica dei singoli cittadini in quanto:
• Non esistono protocolli di comunicazione che abbiano il minimo valore legale
• Non esistono procedure standard per la gestione di casi fuori dal domicilio
• Non esiste una linea guida, pubblica, ovvero a conoscenza di tutti, che classifichi i contatti come stretti o meno. O meglio esiste ma poi non viene applicata dall'Ufficio competente!!! Questo è fondamentale anche perché onestamente ora che so di rischiare 14 giorni di reclusione, difficilmente accetterò ulteriori inviti a matrimoni o eventi con molte persone.
• Non esiste la consapevolezza degli impatti che le decisioni hanno sulla vita personale e lavorativa delle persone
• Non esiste un meccanismo di “enforcement” dei periodi di isolamento (non sono stato contattato da nessuno, nemmeno telefonicamente), anzi mi sono sentito rispondere che 'non hanno tempo di seguire caso per caso e che ci avevano dedicato anche troppo tempo'.

Da: Francis

Venerdì 11 settembre 2020 12:05:50 Per: Mario Giordano

BUONGIORNO, sarò anche monotono ma fino adesso non ho visto niente da parte di uno stato latitante da sempre, non vedo controlli, non vedo dottori, niente di niente, chi controlla dovrebbe controllare ma invece non lo fa, prende il suo stipendio e se ne frega degli altri, io personalmente avrei un'idea si chiude tutto finchè non capiscono cosa vuol dire lavorare fare 4. 000 ore all'anno per non avere niente, devi pagare anche se non hai niente, è inutile che il ministro dica "stiamo lavorando"ma quando mai, ci sono le rive dei canali da tagliare andate ha lavorare e vedrete com'è dura, nel fatto di regalare i soldi, i soldi li danno a chi vogliono loro. Ma chi votare sono tutti uguali parlano è basta, " Mao diceva una cosa: la rivoluzione è, quelli che hanno vinto si siedono attorno ad un tavolo è parlano è mangiano. "
Buongiorno Giordano

Da: Maurizio

Venerdì 11 settembre 2020 11:39:56 Per: Massimo Giletti

Buon giorno Massimo, io non sono nessuno, non ho nessuna visibilità sui social ecc, ma ci tengo molto ad esprimere tutta la mia solidarietà, il mio sostegno e la mia gratitudine per il tuo coraggio civile e la tua onestà intellettuale. Coraggio! ! Abbiamo bisogno della tua opera. Grazie per quello che fai e come lo fai.
Maria Cristina Baldi

Da: Baldi Maria Cristina

Venerdì 11 settembre 2020 11:18:06 Per: Milena Gabanelli

Buon giorno Dott. ssa Gabanelli

all'indirizzo e-mail -------, ho inviato una mia e-mail sul mio, il nostro come famiglia, vissuto nell'ambito della Sanità

Questa è una sintesi, se e quando vorrà troverà i dettagli nella mia.
Vi ho esteso le stesse riflessioni che ho inviato al Governatore del Veneto e all'Assessore alla Sanità, con l'auspico - se possibile - di rendere migliore la società in cui viviamo.

Non c'è desiderio alcuno di rivalsa.

Se e quando avrete tempo, troverà nell'e-mail e negli allegati il vissuto di un Cittadino come tanti, che sente il dovere di informare circa la Sanità, nel caso specifico a Mestre - Ve e delle situazioni gestite in maniera non ottimale.

Cordialmente Luca Fornaro

Da: Luca Fornaro

Venerdì 11 settembre 2020 10:50:43 Per: Barbara Palombelli

Ciao Barbara. Come quando eravamo piccoli e sono scomparsi poliomielite e vaiolo con la vaccinazione obbligatoria ora bisogna fare la stessa cosa per il Covid. Sei sempre la Signora della TV !

Da: Giulio Alterini

Venerdì 11 settembre 2020 10:13:21 Per: Lilli Gruber

ELEZIONI
Ecco che puntualmente la politica perdente cerca di confondere le idee agli italiani con il risultato che gli invertebrati, senza carattere e senza idee precise e decise, non sapendo cosa fare se ne staranno a casa. BRAVOSSIMI! E' proprio quello che NON si deve fare se si VUOLE recuperare un paese in declino come mai nella sua storia. Gli inetti che se ne staranno a casa, a cose fatte continueranno a piangersi addosso e a cercare di inventarsi ogni genere di trucchetti pur di TIRARE A CAMPARE. QUESTO E' IL CARATTERE ITALIANO. Con un pizzico di spina dorsale in piu', bisognerebbe PRECIPITARSI TUTTI ALLE URNE per spedire a casa chi dimostra di non avere un'idea nemmeno lontana di cosa significhi governare. I nuovi eletti subiranno la stessa sorte se si dimostreranno altrettanto incapaci. Se gli uni o gli altri si inventeranno governi "tecnici" o di "transizione" le proteste del popolo dovrebbero farsi sentire alte e forti con fischi e pomodori marci ad ogni loro apparizione. DESTRA o SINISTRA NON HA PIU' NESSUNA IMPORTANZA: IL POPOLO DEVE VOLERE POLITICI CAPACI DI RADDRIZZARE UN PAESE IN DISSESTO TOTALE. DEVE MANDARNE A CASA TANTI FINO A QUANDO FINALMENTE TROVERA' LE PERLE RARE IN GRADO DI GOVERNARE CON COGNIZIONE DI CAUSA. Soltanto un popolo PRESENTE, PREPARATO, CONSAPEVOLE, E DURAMENTE REATTIVO FARA' USCIRE LA POLITICA DAL LETARGO ATTUALE NEI RIGUARDI DELLE SORTI DEL PAESE E DALLO SFRUTTAMENTO AD OLTRANZA DEL POPOLO ITAIANO. Gli italiani dovrebbero capire che SOLO PRETENDENDO LA BUONA POLITICA riusciranno a risolvere i problemi personali perchè vivranno meglio, ridurranno vistosamente la loro lotta quotidiana per la sopravvivenza, i ritardi, le file d'attesa, la miseria generalizzata. Destra, Sinistra, Centro, Centro-Destra, Centro-Sinistra TUTTI A CASA CON LE BUONE O CON LE CATTIVE SE SI DIMOSTRANO INCAPACI DI MANTENERE LE RPOMESSE. La ricerca del Vello d'Oro sarà lunga e faticosa, ma porterà il POPOLO AD EDUCARE LA POLITICA e L'ITALIA A RISORGERE e A RITROVARE LA DIGNITA' PERDUTA.

Da: Anna

Venerdì 11 settembre 2020 10:07:15 Per: Diego Della Valle

Buongiorno Signor Della Valle
mi chiamo Vanessa e Le scrivo da Tolentino, in provincia di Macerata. Sto cercando di contattarLa perché mio marito ed io siamo titolari di un forno a legna artigianale Forno a legna San Nicola, situato proprio di fianco alla Basilica. Produciamo pane, pizza, dolci utilizzando solo farine locali, lievito madre rinnovato tutti i giorni con acqua e farina, sale marino integrale, niente coloranti, conservanti, zucchero bianco. Facciamo due linee di produzione: vegana, utilizzando olio di oliva e classica, utilizzando uova di un allevamento a terra di Tolentino e burro Vipiteno, zucchero di canna. Le ho spiegato brevemente perché in questo modo si può rendere conto meglio della serietà con cui lavoriamo così da giudicare meglio se valesse la pena conoscerci.
Le chiedo se possibile un appuntamento per promuovere una collaborazione Natalizia.
RingraziandoLa anticipatamente per la cortesia e la disponibilità Le auguro buon lavoro.

Da: Vanessa

Venerdì 11 settembre 2020 08:49:49 Per: Luigi De Magistris

Abito a via Manzoni angolo via Caravaggio, la zona da più di trent anni non è piu presidiata dalla polizia municipale, ingorgo permanente per auto parcheggiate in seconda e terza fila, adesso si è aggiunta anche la impraticabilità dei marciapiedi con foreste di erbacce! ! Quando vi decidete a ridare una parvenza di vivibilità al quartiere? ?

Da: Galdino

Venerdì 11 settembre 2020 08:36:20 Per: Milena Gabanelli

Buongiorno Dottoressa Gabanelli, vorrei portare alla sua attenzione quanto sta accadendo nell'azienda di mio marito con sede nel nostro paese di Osio Sotto in provincia di Bergamo:
la ditta Sematic del gruppo Wittur è stata acquisita recentemente da un fondo americano e pur avendo i bilanci molto in attivo la scorsa settimana hanno comunicato di punto in bianco di voler spostare il 70% della produzione in Ungheria e non c'è stata neanche la possibilità e/o la volontà da parte dell'azienda di mettersi al tavolo delle trattative... le persone che attualmente lavorano sono circa 300 e almeno 150 sono del nostro paese... immaginiamoci cosa saranno le conseguenze per i lavoratori, le famiglie e l'indotto che gli sta attorno e per il nostro paese...
Stiamo mettendo in campo tutto quanto è in nostro potere per portare alla luce questa faccenda, forze politiche locali, provinciali, giornali, sindacato etc...
Non possiamo permettere che una azienda sana, solo perchè non ha raggiunto quanto si era prefissata delocalizzi la produzione solo per trarne più profitto a discapito delle persone.
Purtroppo è una modalità che troppo spesso accade in questo momento da pare delle aziende... non posso credere che non si possa fermare tutto ciò... se andiamo avanti così che fine farà la nostra Italia... i nostri giovani...
Grazie

Da: Barbara Poletti

Venerdì 11 settembre 2020 08:33:57 Per: Daniela Santanchè

Buongiorno
vorrei sottoporre all'attenzione della Sig. ra Santanche' - che ho conosciuto in una occasione di sfilata Ravizza - un paio di lettere inviate ad alcuni giornalisti ed all'attenzione dei maggiori esponenti politici (Di Maio, Conte, Presidenza repubblica etc) sulla situazione in cui vertono le agenzie di viaggi - non gli Hotels, gli stabilimenti o le compagnie aeree, SOLO le agenzie di viaggio. Il giornalista Nicola Porro ha pubblicato una lettera sul suo sito ma certamente ritengo l'Onorevole Santanche' piu' sensibile e ricettiva a questo discorso ma non so come inviarla non avendo una mail sua o del suo staff. Grazie per l'attenzione, resto in attesa di vostro gentile riscontro Monica Corinti 347-------

Da: Monica Corinti