Ultimi commenti alle biografie - pagina 2517

Venerdì 26 giugno 2020 11:45:48 Per: Matteo Salvini

Buongiorno Onorevole Matteo, le chiedo la cortesia di fermare la Ministra Azzolina riguardo gli esami di ammissione e maturità degli studenti privatisti, previsti per il 10 luglio p. v. OM n. 10 del 16. 05. 2020 che pare stia per esserne emesso un nuovo, destabilizzando gli studenti. Sembra che tali esami siano slittati al 16 settembre p. v. creando altro scompiglio per chi lavora, chi è all'estero, chi non ha potuto completare gli studi, nonchè per l'inizio del nuovo anno scolastico. Gli esami si sono sempre conclusi entro il mese di luglio, e mi piacerebbe sapere, se dovesse tornare il coronavirus cosa farà la Ministra annullerà l'anno scolastico??? Questo era l'anno che tutto si doveva concludere il prima possibile, invece ci ritroviamo al punto di partenza, con una scuola italiana a pezzi. Grazie se potrà regolamentare questo problema.

Da: Maria

Venerdì 26 giugno 2020 11:29:46 Per: Luca Zaia

Buongiorno, ora mi trovo all'aeroporto Marco Polo Tessera. la distanza dalla mia casa all'aeroporto arrivando da Udine non è lunghissima ma sufficiente per aver bisogno di andare a fare la pipì. Dopo aver girato l'aeroporto in lungo e largo (terminal trasporti via acqua garage etc) mi sono rassegnata ad uscire e raggiungere un bar nel paese vicino. Signor Zaia presidente se una persona disabile, anziana o altro capita quanto è successo a me cosa fa? Pipì nel parcheggio rischiando di essere anche multato.
Mah 🤔🤔🤔😱😱😱 no comment

Da: Raffaella Codutti

Venerdì 26 giugno 2020 11:23:52 Per: Mario Giordano

Non so se il direttore Giordano legga i messaggi, ad ogni modo chiedo: Ma che C... o fanno i magistrati come mai non aprono inchieste sugli scandali che fuori dal coro denuncia regolarmente? Immobili inps-occupazioni abusive-illegalità diffusa nei campi rom-ecc.. ecc.. se dei giornalisti scoprono queste cose anche la magistratura le conosce, come mai non interviene? perchè fanno finta di non sapere' interessa indagare SALVINI per lotta politica. Mi piacerebbe che alcune persone (clandestini o rom con minori) occupassero qualche villa di 2-3-4 magistrati o quella di Oliviero Toscani che sostiene questi comportamenti, sarei curiosissimo di vedere cosa succederebbe, sono sicurissimo che nel giro di poche ore sarebbero tutti sgomberati (minori o non minori). Dicono i magistrati di essere i tutori della legalità e delle leggi BARZELLETTA agiscano anzichè chiudere gli occhi e dormire e MATTARELLA che ne è il capo perchè non li richiama? Lo vedo sempre elegante sembra un figurino però è sempre silente su questi argomenti

Da: Mario Cecchini

Venerdì 26 giugno 2020 11:03:56 Per: Mario Giordano

Gentile Sig. Giordano, mi rivolgo a Lei così come ad altri suoi colleghi paladini di una giustizia che sempre di più è latitante. Le racconto la mia esperienza al di là del surreale. Ho 44 anni. A 15 anni mi ammalai di un paraganglioma con metastasi che si manifestò a carico del rene sx. Venni operata, il rene fu asportato ma poi per più di vent'annni stetti bene conducendo una vita normale. Nel 2017 il cancro si ripresenta, questa volta a carico della spina dorsale. Resto paralizzata dalla vita in giù. Operata d'urgenza, recupero miracolosamente l'uso delle gambe. Mi viene accordata l'invalidità al 75% e una pensione di circa 360 euro. Sempre nel 2017 e nel 2018 poi vengo sottoposta ad irradiazione all'Istituto Besta di Milano perché, purtroppo, nel caso del paraganglioma l'intervento non è mai risolutivo. Cresce lento, ma cresce. Nel 2018, al controllo per l'invalidità, la pensione mi viene mantenuta senza problemi. A marzo del 2019, essendo che uno degli effetti collaterali di questo tumore è alterare il livello di adrenalina, vengo colta da infarto e così m'impiantano d'urgenza due angioplastiche. L'invalidità mi viene portata all'80%, ovviamente l'importo della pensione resta invariato. Quest'anno a marzo, durante la risonanza di controllo, risulta che il cancro è di nuovo cresciuto, diverse metastasi nella zona già precedentemente operata e irradiata più altre formazioni a livello cervicale. Mi viene consigliato l'Istituto Rizzoli a Bologna, equipe professor Gasbarrini, praticamente il meglio in Italia, non sono molti in grado di rimettere le mani su una schiena come la mia. Nel frattempo, era tempo di rinnovare la domanda per l'invalidità (quest'anno procedura eseguita solo telematicamente). Come richiesto, io invio sia la cartella cardiologica con la novità delle due angioplastiche, sia l'esito dell'ultima risonanza che, per chi è del mestiere, è sufficiente leggerlo per capire che il soggetto va di nuovo mandato in sala operatoria. Risultato? Il 27 maggio mattino entro al Rizzoli e a mezzanotte vengo operata d'urgenza. Il 4 giugno l'inps mi manda una lettera in cui mi dicono che io sto benissimo, che non ho più diritto a nessuna pensione d'invalidità e che sono abilissima al lavoro. Io, che non riesco ad uscire di casa da venti giorni e che mi muovo col deambulatore e prendo morfina per il dolore. Io, la cui migliore prospettiva che ho adesso, è cercare un ospedale in lombardia o in veneto con qualche possibile tecnica che sia in grado di rallentarne la crescita. Ecco, questa è la mia esperienza. Gliela lascio. E' libero di farne ciò che vuole. Un caro saluto. Sara Pasquinelli

Da: Sara Pasquinelli

Venerdì 26 giugno 2020 10:53:24 Per: Paolo Del Debbio

Gentile Dr., vorrei farLe presente quanto ho scoperto circa il bonus dei 1000 euro per lavoratori domestici. Tutti i media hanno sempre spiegato che le domande si sarebbero dovuto inoltrare tramite sito INPS o Patronato.
Per mia moglie ho provveduto tramite Patronato, che, a domanda inoltrata, mi ha comunicato giorno e ora della presentazione domanda. Dopo qualche giorno anche l'INPS ha comunicato di aver ricevuto la domanda, protocollata regolarmente e di accedere al sito per scaricare la ricevuta. In questa fase mi sono accorto che sulla maschera del sito relativa alla domanda di mia moglie, in piccolo, in un angolo si diceva che la domanda, per essere lavorata, l'interessato doveva avere un pin dispositivo, mia moglie aveva un pin ordinario e tramite ulteriore richiesta con allegata ovvia ulteriore documentazione, l'istituto avrebbe provveduto a convertire in dispositivo, solo dopo aver fatto ciò ho visto che la pratica è entrata in lavorazione. A tutt'oggi ovviamente non si è ancora ricevuto alcunchè. Mi preme far presente che tutta questa laboriosa procedura non è stata spiegata da nessuno. Uno presenta domanda tramite Patronato, riceve comunicazione dallo stesso che la domanda è stata presentata, riceve comunicazione da INPS che è stata ricevuta e protocollata e si ritiene tranquillo, giusto? E aspetta... I più scrupolosi vanno sul sito INPS e vedono che la domanda è lì con il suo bel protocollo, ma quanti si accorgono della piccola postilla relativa alla necessità di possedere un pin dispositivo affinché si possa procedere con la lavorazione della domanda? Qual'è il senso di questo ultimo passaggio? Tu Istituto hai una domanda con tutti i dati dell'avente diritto, puoi fare tutte le verifiche che vuoi, cosa importa che l'avete diritto debba avere un pin dispositivo anziché ordinario? L'unico senso che vedo è che non è niente altro che uno sporco mezzucci per non pagare un sacco di richieste. Si pensi su 100 richieste quanti hanno l'accortezza di andare a scovare tutti i passaggi sopra descritti. Mi meraviglio che ciò a tutt'oggi non sia stato evidenziato in nessuna trasmissione, probabilmente perché non si sa... Grazie per l'attenzione prestatami, fiducioso che Lei con la sua MANNAIA, evidenzi questa ulteriore scorrettezza del ns/governo e dei ns/e ti pubblici.
Distinti saluti
Paride Nardone
A disposizione per vs/eventuali necessità (338-------)

Da: Paride Nardone

Venerdì 26 giugno 2020 10:36:24 Per: Milena Gabanelli

Buongiorno,
si è proprio vero (mi riferisco al messaggio sull 'evasione fiscale del sig. Mariani) la stampa scivola sulle problematiche, non testimonia con costanza., cerca l'effetto della notizia, non la profondità di un'attenzione costante.
Tutti ci aspetteremmo un monito, quasi giornaliero, sullo scandalo dell'evasione ed un controllo altrettanto costante sulle azioni avviate.
Immagino una sezione sui giornali dedicata al "monitoraggio sulla lotta all'evasione", ma anche una sulla "riorganizzazione della sanità", ed un 'altra "sugli incentivi alla formazione", altro che annoiarci con analisi sulle dichiarazioni di politici impreparati ed inconcludenti.
Immagino che ogni giorno possano essere evidenziate le azioni intraprese o, in assenza, il vuoto che caratterizza l'improduttività della classe politica, e metterle a confronto con le copiose dichiarazioni, non accompagnate da esiti fattuali concludenti, che sembrano piuttosto un diversivo per distrarci dai problemi reali irrisolti.
Se non interviene la stampa, chi può o deve intervenire?
Grazie dott. a Gabanelli.
Antonio Vettese

Da: Antonio Vettese

Venerdì 26 giugno 2020 10:33:47 Per: Milena Gabanelli

Buongiorno.
sono uno dei 9 promotori della petizione online "Basta soldi sporchi" e propugnatore dal 2011, dell'abrogazine del denaro contante non solo come lotta all'evazine fiscale ma prima di tutto come battaglia contro la criminalità e la corruzione.
é possible parlarLe?
mio mobile è 320 -------
cordiali saluti
Alessandro Garassini

Da: Alessandro Garassini

Venerdì 26 giugno 2020 10:12:05 Per: Mario Giordano

Caro direttore ho registrato un video che ti farà rabbrividire come posso fare per mandartelo e farlo andare in onda per farlo vedere a tutto il mondo cell 338-------

Da: Peppe

Venerdì 26 giugno 2020 08:34:01 Per: Myrta Merlino

Salve vi invio la lettera che ieri ho spedito al presidente Zaia mettendolo a conoscenza del mio problema, riceverò risposta, ma!!!
In merito alla eccellente sanità veneta, le sottopongo la mia attuale situazione;
il 15 di questo mese purtroppo mia madre cade in bagno e batte la testa procurandosi un ematoma intracranico, portata al pronto soccorso con l’ambulanza viene ricoverata in neurologia.
il giorno 18 viene chiesto a mia sorella da parte della capo sala, “ sua madre va in struttura o a casa? ”, la risposta ingenua e senza secondi fini di mia sorella è “a casa”, intendendo dove viveva in piena autonomia.
Il giorno 19 mi chiamano dall’ospedale per chiedere se sono a reperibile per consegnarci gli ausili!!!, chiedo ignaro di che si tratta e mi si riferisce che sono un letto da reparto una sedia comoda e il materasso anti decubito, scioccato e non comprendendo la situazione, chiamo il reparto di neurologia e inizia una discussione di 45 min, con l’esito che loro hanno bisogno del letto e mia madre viene dimessa, chiedo un incontro per capire la situazione, ma mi si riferisce che essendo venerdì la capo sala e il medico finivano il turno e non ci sono fino al lunedì, scioccato mi metto in moto per avere risposte.
Chiamo il suo medico, il presidio di zona, l’assistente sociale di zona, e fino alla sera ci si scambia telefonate per vedere di far attivare l’inserimento in un centro di recupero a tempo determinato per far riprendere le funzioni motorie, almeno in parte, a una persona prima con buona autonomia, inserimento per altro attivabile dal reparto dove è degente.
Il reparto di neurologia dell’ospedale rifiuta di attivare l’inserimento in struttura per riabilitazione, con affermazioni prive di tatto e di umanità; mia madre ha ormai vissuto la sua vita; non ritengono che serva la fisioterapia; che è così e così resterà;.
Potete ben pensare come mi sia sceso addosso uno sconforto depressivo, trovandomi davanti questo muro di cemento armato senza umanità, io e mia sorella ci siamo attivati come possiamo pre le nostre forze per dare a mia madre un degno vivere, l’assistente sociale che ci segue e anch’essa perplessa dall’atteggiamento del reparto di neurologia tenterà il possibile per aiutarci, ma sabato 27 mia madre mi viene scaricata a casa con ambulanza e se verrà accettata in un centro di riabilitazione vista l’uscita dall’ospedale, le verrà rifatto il tampone anti covid, e messa in quarantena pre struttura, non ho parole per spiegare la situazione a una persona di 87 anni pienamente consapevole e che ha lavorato e dato tanto a tutti noi, e non intendo solo noi figli, ma anche a questo paese, che ora la ritengono merce avariata e inutile.
E se l’idea è di escludere i nostri anziani eliminandoli dal tessuto sociale, si commette un errore mostruoso, sono il nostro piedistallo in cui questo paese si erge e se si disgrega sprofonderemo in un buio medioevo, non voglio vivere in un mondo che non si prenda cura di chi ha dato tutto della sua vita per farlo crescere,
con il cuore e il morale ferito vi saluto Mauro Tiozzo.

Tiozzo Mauro Netti
via ------- 26
36100 vicenza
tel 335-------
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Da: Mauro Tiozzo

Venerdì 26 giugno 2020 08:32:55 Per: Maurizio Landini

Buongiorno dott. LAndini
Si vocifera che Conte vuole prorogare la cassa integrazione fino a dicembre favorendo cosi le aziende che hanno in mano uno strumento che possono usare leggittinati ad personam.
Ma i lavoratori?
Perche si parla di 80 percento di retribuzione quando a causa dei massimali dell inps per ogni ora di cigo da 11 euro lordi si va a 5. 20 circa comprensivi dei ratei tredicesima quattordicesima e ferie.
Perche' non si dice che oltre ad una integrazione salariale di miseria durante le ore di cigo non maturano ferie e permessi?
Volete aiutarli i lavoratori o no?
O si pensa solo alle aziende che ci manovrano co. e burattini.

Da: Giuliana