Ultimi commenti alle biografie - pagina 2687

Domenica 31 maggio 2020 15:02:05 Per: Corrado Augias

Gentilissimo,
Leggo con profondo. interesse i Suoi libri, (2-3 pagine per notte prima di addomentarmi. Quando depongo il libro, rivedo nella mente alcuni passi della lettura. Rivedo mia madre quando con lei andavo da S. Antonio, l'acconpagnavo nelle chiese per volgere una preghiera alla Madonna e, quando anch'io andavo in chiesa ricordandomi quello che mi diceva mio padre: non devi pregare, devi solo ringraziare perchè Lui e come se fosse tuo Padre, ringrazialo per la forza che Ti dà per continuare e per aiutare gli altri". Penso a a mia sorella che ho perso quando avevo 15 anni, mi immagino piccolo come allora, e alla perplessità di mia figlia quando dovevo rispondere a qualcuno mi diceva: papà perchè quando parli con i tuoi collaboratori e quando disegni dici sempre: " noi... " ma non sei tu che fai i lavori? " le rispondo sempre, portando un dito sulle labbra: da solo non ce la farei, io ho una socia che mi guida nel mio immaginario". Dentro di me ringrazio la Madonna" e poi penso a Lei, Auges, alla Sua fede nascosta che non sa come esprimere ma sento che è più profonda della mia. Con la massima stima, questa notte leggerò altre 2. -3 pagine per poi immergermi nei mie pensieri prima di addormentarmi.
Con cordialità, Loffredo.
P. S. grazie

Da: Giuseppe

Domenica 31 maggio 2020 14:38:02 Per: Mara Venier

Ciao Mara, vivo in Germania e guardo spesso la tua trasmissione ad esempio oggi. Ti ammiro tanto e mi dispiace tanto per quello che ti è successo, spero che non sia grave e ti auguro un buon miglioramento con tutto il cuore. Un abbraccio Salvatrice

Da: Salvatrice Lenti

Domenica 31 maggio 2020 14:27:42 Per: Mara Venier

Cara Mara, anche io mi sono rotta un piede l'altr'anno. Non sono stata ingessata, ma ho dovuto portare un tutore per 2 mesi. Il mio tutore (fino al ginocchio) è quasi nuovo (io l'ho tutto lavato e ben riposto), è per il piede sinistro numero 38/39. L'ho comprato in una farmacia di porto santo stefano (Gr) dove ero in vacanza. Pensavo di buttarlo, ma sarei molto contenta di regalartelo se te lo prescrivono! Se accetti te lo lascio nella mia. portineria aperta 24 ore. Ti abbraccio e... Auguri !!! Flaminia

Da: Flaminia

Domenica 31 maggio 2020 13:25:37 Per: Gianrico Carofiglio

Egregio dott. Carofiglio,
vorrei iniziare questi miei ringraziamenti per la Sua persona di ex magistrato e di scrittore riportando testualmente alcuni pezzi tratti da “La misura del tempo”: " […] accettando l’incertezza, l’errore, il dubbio è possibile osservare più in profondità, cogliere le sfumature e i dettagli, porre nuove domande, anche paradossali e dunque allargare i confini della conoscenza e della consapevolezza. […] in ogni attività, in ogni lavoro, è salutare di tanto in tanto mettere un punto interrogativo ad affermazioni che abbiamo sempre dato per scontato".

Stia tranquillo, non penso assolutamente che Lei possa aver già dimenticato i suoi scritti! Semplicemente, il “dubbio” è il mio punto di partenza.

Mi chiamo Sara, ho 29 anni, vivo a Genova e sono una dei 20mila praticanti avvocato che da dicembre sta aspettando la correzione delle prove scritte, sospesa per l’emergenza sanitaria Covid-19.
Evidentemente il 2020 – anno “bisestile” come la mia età – è l’anno delle “grandi” attese: attesa che il numero dei contagi scenda, attesa che la pandemia scompaia, attesa che il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ci parli in diretta, attesa che il lockdown non sia prolungato per altre settimane, attesa di rivedere i propri cari dopo mesi di allontanamento forzato, attesa di… ricominciare.

Complice un sistema che per anni e anni impedisce a noi appassionati del diritto di esercitare “a pieno titolo” la professione e complice altresì il recentissimo lockdown di cui tutti siamo stati vittime, il 09 marzo u. s. (non appena è stata annunciata la chiusura totale del Paese) ho deciso di “rimboccarmi le maniche” e creare un Blog di Diritto con l’obiettivo di fornire “a chiunque” dei contributi informativi e dei chiarimenti sulla tutela dei propri diritti.
Insomma, “aiutare le persone a districarsi tra norme e normette della giustizia del Bel Paese”.
A fortiori in un momento storico in cui si è vissuto un paradossale ritorno all’incertezza del diritto.

In modo un po' frizzante ed innovativo – lasciando da parte lo stereotipo dei libri impolverati sulla scrivania di un avvocato – ho provato così ad essere utile alla comunità.

Si starà domandando cosa c’entra Lei in tutto questo. C’entra eccome.

Se sono diventata la donna che sono, se imperterrita continuo a lottare per poter essere – un giorno – “Avvocato”, lo devo anche ai suoi libri: quante volte mi sono ritrovata ad indagare e a ragionare insieme al
nostro Guido Guerrieri? !

“L’Arte Del Dubbio”, questo è il nome che ho scelto per il mio Blog di Diritto (www. lartedeldubbio. it).
Il suo libro omonimo l’ho riletto almeno tre volte; è uno dei più “sgualciti” che possiedo, pieno di post-it colorati sulla psicologia dei testimoni, sottolineature, note a margine… Una sorta di “legge complementare” al Codice penale e di procedura penale verde de LaTribuna che ho sempre con me sotto braccio. Ogni volta che in udienza, da praticante abilitato al patrocinio, mi trovo a dover decidere se procedere o meno al controesame, mi ricordo di Lei e dei suoi casi pratici ed errori fatali.

In attesa del risultato dell’Esame di Stato e con la speranza che questa mia iniziativa non resti una parentesi dovuta alla quarantena e allo smartworking, La ringrazio per essere una costante fonte di ispirazione.

Sara Dealessandri

Da: Sara

Domenica 31 maggio 2020 12:54:45 Per: Massimo Giletti

Caro Giletti invece di parlare di AMENITA per non dire parolacce perché nessuno ha il coraggio di prendere il toro per le corna ? l'unico problema dell'ITALIA E LA CHIESA che ha chiuso le chiese e ha tenuto un profilo bassissimo per non ridare agli italiani l'8 per mille, alla chiesa fondata su bugie già scoperte da molti studiosi ? PUSILLANIMI ABBIATE E DATECI CORAGGIO. GIOVANNI

Da: Giovanni Uccellani

Domenica 31 maggio 2020 12:27:21 Per: Massimo Giletti

C'e' un rapporto stretto tra Stato mafia immigrazione e scarcerazione dei boss. Il governo e' ricattato dalla mafia, altrimenti non si spiegherebbe il mutismo del ministro della Giustizia nel rispondere ad una situazione tanto importante per tutta l Italia.
Non si spiega neanche che si continuino a far entrare immigrati che potenzialmente potrebbero essere positivi al coronavirus, in quanto in diverse nazioni dell africa hanno cominciato ad avere contagi importanti, saltano i controlli e poi, noi siamo la prima nazione in europa ad avere avuto un numero cosi' rilevante di contagi e morti che ancora adesso non riusciamo a scrollarceli di dosso.
Che fa il governo?
Come nulla fosse successo, fa la sanatoria, tanto della salute degli italiani, l abbiamo gia' visto con la vicenda drammatica del coronavirus, che gliene freca...
Non ci dobbiamo adesso scandalizzare se le altre nazioni, magari quelle che stiamo
ospitando da una vita, NON CI FANNO ENTRARE.

Da: Emidio

Domenica 31 maggio 2020 12:09:13 Per: Massimo Giletti

Buongiorno Sig. Giletti,
Ho visto la trasmissione Atlantide, in occasione dell’anniversario della morte del giudice Giovanni Falcone.
Non so se ho capito bene, ma se ho capito bene mi sono posto la seguente domanda:
come posso essere stato così cieco e stupido per votare per tanti anni quei partiti che sembrerebbero essere stati i referenti dei boss mafiosi nelle istituzioni?

Voglio sperare, con tutto il cuore, che ora in Italia, nello Stato ci sia qualcosa di diverso, anche se i recenti provvedimenti che hanno alleggerito la detenzione dei mafiosi, giusti o sbagliati che siano, non vanno in questa direzione.

Non ho elementi per affermare se Il ministro della giustizia sia in malafede, in buona fede o se è stato ingenuamente pilotato.
Una cosa è certa: a tutt’oggi il ministro non ha ancora informato gli italiani perché dopo 48 ore non volle più assegnare al Dr. Di Matteo il ruolo di responsabile DAP.
La motivazione è forse talmente vergognosa che lui stesso si vergogna a dirla?
E’ certo però che lasciare nel dubbio i cittadini dimostra scaltrezza, alimenta sospetti ed è altrettanto deleterio per lo stesso ministro e per l’istituzione che rappresenta.

Non convincono più neanche le memorie difensive (i risultati sono quelli che contano).
La storia politica è piena di memorie difensive.
Come anche, in generale, infilare un provvedimento negativo fra tanti provvedimenti positivi ora la considero un’arte per darsi un’immagine di verginità.
Se nel processo penale nel dubbio è corretto assolvere, in politica non è più ammissibile.
A differenza del passato voglio cogliere i segnali e comportarmi di conseguenza.

Per non essere frainteso, non sto dicendo che al ministro, o al movimento di cui fa parte, si ipotizzano fatti penalmente rilevanti, sto solo dicendo che non voglio più essere raggirato politicamente.
Pertanto è mia intenzione non perdonare i soggetti politici che non hanno voluto prendere le distanze da quei provvedimenti e dai relativi responsabili che tanto hanno turbato le coscienze.

Se nulla è cambiato, mi chiedo provocatoriamente:
perché non ufficializzare la nomina del capo di cosa nostra al posto della piovra o delle piovre che vigliaccamente agiscono nell’ombra e condizionano ed indirizzano negativamente la vita dei cittadini?
Non è ciò che auspico, ma mi verrebbe da dire che forse sarebbe questo ciò che tanti italiani, stupidi come me, si meriterebbero.
So per certo che la mia provocazione non merita di essere presa in considerazione ma, mi creda, mi è uscita spontanea dal profondo dell’anima.

Coloro che hanno deviato (i cosiddetti topi di fogna), anche se indossano colletti bianchi o sono stati gratificati da cariche istituzionali, devono sapere che I cittadini onesti quando li incontrano, anche solo nel dubbio, avvertono il lezzo nauseabondo che emanano.

Continuando a ringraziarLa per il tipo di impegno profuso, mi è gradito porgere cordiali saluti.
Giancarlo Barbieri

Da: Barbieri Giancarlo

Domenica 31 maggio 2020 11:45:09 Per: Luca Zaia

Buongiorno Presidente, le scrivo da padre di due bimbi per capire se si può sperare in un po' di buonsenso per i centri estivi e per la riapertura della scuola a settembre. Innanzitutto mi sembra che si trattino i bimbi da appestati lanzichenecchi invece che dalla fascia di persone meno interessate dell'epidemia. In secondo luogo credo che i centri estivi dovrebbero essere l'anticamera della scuola vista la possibilità di sperimentare soluzioni per eventualmente aggiustare il tiro per la scuola. Spero che ci si renda conto che il rapporto 1 a 5 o simile è economicamente insostenibile per le famiglie: gli educatori devono essere pagati a fine mese così come tutte le altre spese che ci sono per aprire un centro estivo.
Le soluzioni per la scuola sono poi al limite dell'assurdo. Chi può permettersi ingresso scaglionati e/o uscite scaglionate? Si parla poi di attività con terzi o peggio ancora di usufruire di spazi extra scolastici: ci si rende conto che far entrare a scuola estranei, sanificare altri posti, personale che vigili, spostamenti,. .. Sono solo perdite di tempo, di soldi, di energie e oltretutto va nel verso opposto a quello cui si mira? Non vogliamo che la scuola sia un posto sicuro, pulito, con la certezza di chi entra etc? E per fare cosa poi? Attività extrascolastiche ne fanno già, non hanno bisogno di aumentarle e di ridurre gli insegnamenti. Grazie

Da: Alessandro