Ultimi commenti alle biografie - pagina 2888
Giovedì 23 aprile 2020 12:35:22
Per: Mario Giordano
In qualità di anziano (64 anni) insegnante della scuola superiore (ma anche ingegnere libero professionista), vorrei metterla a conoscenza (al telefono mi riuscirebbe meglio) dell'ennesimo provvedimento all'italiana relativo alla scuola, nella speranza che sollevando il problema prima che sia troppo tardi, la Ministra interessata possa ricredersi. Dopo aver annunciato che non si pensa certo di ritornare al 6 politico di sessantottiana memoria, dopo aver annunciato che non sarebbero state autorizzate promozioni a prescindere, si sta stabilendo che tutti verranno ammessi alla classe superiore. Poichè il concetto anche ai più sprovveduti appare identico (non sei promosso, sei ammesso alla classe superiore) e qualcuno lo deve avere spiegato alla Ministra, il chiarimento è stato: li ammettiamo alla classe superiore con i voti che si meritano (quindi anche i 4), poi nella classe superiore gli facciamo le verifiche di recupero. Fantastico, giustizia è fatta! Ma qualcuno si è posto la domanda: se non passano i recuperi cosa facciamo:? Non li bocciamo ma li rimandiamo alla classe inferiore? Vorrei segnalare che nei vari incontri che noi insegnanti organizziamo quotidianamente, ho in ciascuna classe 2 o 3 studenti che non si sono mai presentati non dico per svolgere le verifiche scritte e orali, ma neppure alle video lezioni. Ritengo che sarebbe stato corretto stabilire che i voti presi nelle verifiche in videoconferenza (in cui tutti possono copiare, e mi stupirei se non lo dovessero fare) valevano come quelli presi in classe (che già mi sembra una non trascurabile agevolazione), ma avrei messo almeno il limite (di decenza) che chi risulta totalmente latitante dalla fine di febbraio, possa essere" non ammesso" (non dica bocciato) alla classe superiore. Tenga conto che io (ma come me immagino altri insegnanti) ho nello specifico due studenti che già al termine del primo quadrimestre, avevano raggiunto e superato il limite massimo di assenze che si possono fare in un anno scolastico. Considerato che stare a casa è più comodo e meno stancante, considerato che per videocollegarsi basta cliccare e poi uno studente può fare quello che vuole (un problema di collegamento non lo si nega a nessuno), lei riesce a capire perchè essere volutamente latitante a scuola e sforare alla grande i giorni di assenza consentiti per legge, debba essere condonato perchè c'è il virus?
Si potrebbe anche ipotizzare che con la promozione di massa, mi scusi, con l'ammissione in massa alla classe superiore, passi tra gli studenti il messaggio " non ho fatto un tubo e e sono passato alla classe superiore... i cretini sono stati quelli che comunque hanno svolto le verifiche con regolarità e seguito le lezioni": ma forse pensare che la scuola non trasmetta solo nozioni ma anche insegnamenti di vita, è un pensiero troppo elegante per appartenere ai Ministri attuali.
La ringrazio nel caso in cui avesse trovato il tempo e la pazienza di leggere questa mia.
Rimanendo a disposizione per approfondimenti anche verbali.
Cordiali saluti
Franco Masulli
P. S. Lo metto alla fine, perchè all'inizio sarebbe sembrato una captatio benevolentiae: continui a stare fuori dal coro!
Da: Franco Masulli
Giovedì 23 aprile 2020 12:30:37
Per: Giorgio De Chirico
De Chirico ha scritto:
"In questo secolo di faticoso lavoro compiuto attraverso tutto il medioevo; i sogni di mezzanotte e i magnifici incubi di Masaccio o di Paolo Uccello si risolvono nella chiarezza immobile e nella trasparenza adamantina di una pittura felice e tranquilla, ma che serba in sé un'inquietudine come nave giunta al porto sereno d'un paese solatìo e ridente dopo aver vagato per mari tenebrosi e traversato zone battute da venti contrari. Il Quattrocento ci offre questo spettacolo, il più bello che ci sia dato godere nella storia dell'arte nostra, d'una pittura chiara e solida in cui figure e cose appaiono come lavate e purificate e risplendenti d'una luce intensa. Fenomeno di bellezza metafisica che ha qualcosa di primaverile e di autunnale nel tempo stesso".
Una simile definizione del '400 merita di essere divulgata.
Da: Liliana
Giovedì 23 aprile 2020 12:30:21
Per: Emmanuel Macron
Signor Presidente, cerchero' di non rubarLe molto tempo. ma da italiana sento l'obbligo di dirle quanto penso e come me tantissimi italiani pensano. avevamo una immagine della Francia diversa e sotto certi aspetti un po' triste e forse competitiva.. ora grazie a Lei abbiamo una visione diversa e sentiamo la Francia piu' vicina e disponibile. le sue immagini col ns. Presidente attarella, con SS il Papa, la sua venuta a Napoli tra la gente e il percorso nel centro storico sono immagini che non dimenticheremo. c'e' stata tanta gioia e partecipazione e speranza e sopratutto una bella pagina della Francia e del Suo Presidente.. Torni a trovarci L'aspetta Napoli, L'aspetta l'Italia. Grazie ancora.. spascale
Da: Silvana
Giovedì 23 aprile 2020 12:25:03
Per: Mario Giordano
Salve sig. Giordano
Leggo in queste ultime ore che si è fatta un'altra scoperta dell'acqua salata... cioè che allo Spallanzani di Roma, il Coronavirus è stato trovato ed isolato nelle lacrime di una paziente. Ora mi domando, da profondo ignorante, ma la congiuntiva non è collegata alle vie respiratorie attraverso il condotto lacrimale? Quindi credo sia normale trovare il virus anche nelle lacrime. A questo punto mi preoccupo se oltre ai guanti, le mascherine, il disinfettante, lasciare le scarpe fuori di casa ed altre soluzioni trovate, ci obbligassero ad indossare gli occhiali protettivi. Allora suggerirei come strumento di protezione, molto più pratico, dal virus un grosso preservativo dove infilarcisi dentro all'uscita di casa i sfilarselo al rientro, previa doccia purificante. Potremmo uscire finalmente tutti in sicurezza.
Un saluto
Da: Marcello
Giovedì 23 aprile 2020 12:24:51
Per: Lilli Gruber
Buongiorno, vorrei segnalare una cosa devastante per i nonni, ovvero la necessità di capire se c'è effettivamente rischio nel tenere i nipotini, visto che i figli devono tornare al lavoro con le scuole chiuse e non esistono alternative praticabili, dato che baby sitter e personale esterno sono da evitare, oltre al costo insostenibile, per chi non ha lavorato per due mesi senza paga. Le vorrei chiedere se potrebbe rivolgere questa domanda ad un esperto epidemiologo?
Gianni di Roma
Da: Gianni
Giovedì 23 aprile 2020 12:21:41
Per: Vittorio Feltri
Mi dispiace di questo coro sgraziato per quanto riguarda Feltri! Quando ha rimproverato il sud, non ha fatto di tutto un'erba un fascio, ma ha soltanto bacchettato quelli che si comportano in maniera sconsiderata in un momento come questo in cui si fa tutto il contrario: si esce, si va al mare... si pomicia all'aperto, si va senza mascherine ecc.. e poi che dire di alcuni politici, che come al governo predicano male e razzolano peggio! Prendete ad esempio la sicilia nelle persone di sindaci come orlando martello ed altri uniti al presidente della regione musumeci, a procuratori (agrigento) e a gran parte dei suoi cittadini che fanno sbarcare ed accolgono in un momento di contagio i tanti africani che arrivano con ong! Chi ha detto poi che il sud che aiuta tutto il nord, mi sembra una bestemmia! Inutile che il tizio che ha elencato le eccellenze nell'arte nella letteratura, nella politica (grave avere dimenticato il più grande sovrano Federico II) ecc.. quei personaggi appartengono a tutta l'Italia (Boccaccio non è nato a Napoli, ha soggiornato solo un periodo) ! Poi non c'entra nulla nominare questi o nominare le bellezze indiscusse del sud, si critica solo chi del sud non sa mantenerle!
Da: Anonimo
Giovedì 23 aprile 2020 12:21:11
Per: Alberto Angela
Carissimo Alberto,
sono Alessandra Tommasino del Comitato Don Peppe Diana, un’ associazione di promozione sociale con sede in Casal di Principe, nella terra che purtroppo ha dato il nome a uno dei clan camorristici più efferati del Paese.
Ti scrivo dandoti del ‘tu’, pur non conoscendoci, sperando che non ti dispiaccia. Entrando nelle nostre case attraverso il racconto della bellezza dimenticata, ti sentiamo come un amico e parlo a nome e mio e delle centinaia di soci della nostra realtà, che comprende al suo interno circa quaranta cooperative che da anni promuovono progetti di economia sociale sui beni confiscati alla camorra. Dall’iniziativa “Facciamo un pacco alla camorra” della Nco (Nuova cucina organizzata) all’inclusione lavorativa dei soggetti svantaggiati, dal recupero della memoria delle vittime innocenti di camorra al Festival dell’impegno civile che si svolge esclusivamente nei beni confiscati alle mafie, negli anni più duri del predominio criminale abbiamo agito per sottrarci al brutto e al grigio.
Ti scrivo per comunicarti che è stato conferito a te e a tuo padre, Piero, per la grande opera di divulgazione della bellezza, per noi vero antidoto contro le mafie, il "Premio nazionale Don Diana - Per amore del mio popolo".
Il premio, istituito dal Comitato Don Diana, dall'associazione nazionale Libera e dalla famiglia di Don Peppe Diana, è assegnato a personalità che hanno saputo meglio incarnare, nel campo artistico, sociale, religioso, politico, economico, delle professioni, il messaggio di Don Diana contribuendo alla denuncia e alla costruzione di comunità libere e solidali. Fra i premiati delle precedenti edizioni: Carlo Petrini di Slow Food, Toni Servillo, il procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho, il presidente di Emergency Gino Strada, il musicista Enzo Avitabile, il medico Pietro Bartolo.
La consegna del premio avviene ogni anno il 4 luglio, nell’ambito del don Diana Day. Sede della consegna è Casa Don Diana, un bene confiscato alla camorra nel territorio di Casal di Principe, che oggi accoglie il museo diffuso della resistenza civile alla camorra e una bibliomediateca.
Sarebbe un immenso onore, per il popolo di Don Diana, consegnare a te e a tuo padre il premio intitolato alla memoria di un uomo che, sebbene ucciso dalla barbarie criminale, continua a vivere tracciando il solco della speranza. Non ho contatti telefonici per poterti parlare e spiegare ogni aspetto, ma spero che legga questo messaggio.
Siamo tutti ben consapevoli dei mille impegni, lo sono anche Emilio e Marisa, fratelli don Peppe, ma ci auguriamo davvero che si possa trovare un modo per poter consegnare il premio.
Grazie infinite per ciò che tu e tuo padre ci avete dato e continuate a darci. Grazie di cuore per ciò che potrete.
Alessandra Tommasino
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Da: Alessandra Tommasino
Giovedì 23 aprile 2020 12:20:48
Per: Vittorio Feltri
Sono andata in pensione dopo 49 di lavoro, non suonavo il mandolino e canto o sole mio da quando sono in pensione. Ho il tempo per farlo. Sono in autoquarantenarantena per rispetto degli altri, tutti, anche quelli come te. Mettere pace è un dono l'odio lo semina il maligno.
Da: Anna Notaro
Giovedì 23 aprile 2020 12:19:09
Per: Massimo Giletti
Ben trovato dott. Giletti.
Le riporto un piccolo brano tratto dalle satire di Lucilio, nato a Sessa Aurunca nel 180 a. c. circa e morto a Napoli presumibilmente nel 102 a. c.
“Adesso dalla mattina alla sera, nei giorni festivi e in quelli feriali, sempre e ugualmente il popolo e i senatori
Si affollano tutti nel foro, non se ne allontanano mai, si dedicano tutti alla stessa passione e alla stessa arte, quella di
Ingannare con l’astuzia, di combattere con la frode, di gareggiare con le lusinghe, di fingersi galantuomini, di tendere insidie
Come se tutti fossero in guerra con tutti”.
Pare sia oggi.
Mi sono stufato... gli italiani hanno la memoria corta... se si parla dei 130M. di annui di evasione e di circa 230M. di dovuti alla corruzione, pare come se si parlasse di un luogo comune. Sta lì, pare un intercalare retorico. Quando il governo prepara la legge di bilancio, senti chi urla: VOGLIO PIU' SOLDI PER LA SANITA', VOGLIO PIU' SOLDI PER LA SCUOLA, PER LE INFRASTRUTTURE ETC, ETC.
Hue, ma dico, i soldi... dove sono i soldi... avete dimenticato? LI AVETE MANGIATI... con un appetito che non si sazia mai. MEMORIA CORTA. Ed oggi, se vi foste saziati prima, non avremmo bisogno di chiedere l'elemosina alla C. E., che mi piace definire la GRANDE IPOCRISIA.
E se fai cenno ad auspicare un Governo forte, per risolvere EVASIONE e CORRUZIONE, tirano fuori subito "Noi siamo ANTIFASCISTI. ". Sono passati 100 anni, e anche questo l'hanno fatto diventare un luogo comune. Antifascisti, siamo daccordo e poi? IO aggiungerei ANTIFASCISTI... MA ANCHE EVASORI E CORRUTTORI... Dov è il mondo migliore costruito?
Popolo dalla memoria corta. Ho degli amici in Germania, in particolare uno non c'è più, grande lavoratore alla Ford di Colonia per 42 anni, mi ha sempre parlato del welfare in Germania. A volte gli dicevo ma che paese è. Magari avessimo tutto quello di cui mi ha parlato. E non aveva la memoria corta.
Con profonda stima.
Cordiali saluti
Da: Enrico Angrisani
Nunzia Catalfo
Politica italiana
Da: Montalbò Nino