Ultimi commenti alle biografie - pagina 2941

Domenica 19 aprile 2020 12:32:11 Per: Paolo Del Debbio

Buongiorno
Sono una albergatrice, gestisco un piccolo hotel sulla costa Toscana.
Non capisco perchè lo Stato abbia escluso gli hotel dalle attività da chiudere,
O forse lo capisco ed è per questo che sono molto preoccupata:
Con la chiusura dell'11 marzo la decisione su tener chiuso o meno ci è stata lasciata in mano, ovviamente abbiamo chiuso, Come se.. fosse stata una scelta!
Ora che si parla di fase 2 probabilmente verrà stabilito un protocollo di sicurezza.
Sicuramente ci saranno strutture molto grandi (magari societarie) in grado di seguirlo,
Ma la maggioranza di noi, piccoli e spesso a gestione familiare, non potremo.
Non abbiamo gli spazi strutturali per poterlo fare.
Parlare di servizio ai tavoli in sicurezza, significa eliminare il servizio ristorante.. o nella migliore di ipotesi, inventarci dei turni che allungheranno gli orari fino a diventare antieconomici
Gli spazi comuni che abbiamo sono proporzionati al numero camere, ma insufficenti per poter garantire le distanze.
Soprattutto considerando che.. chi viene in "vacanza" saranno quelli che hanno meno paura del covid e quindi... sarà difficile gestirli.
Come possiamo sanificare ogni volta che passa un cliente?
Ma la cosa piu' difficile è la gestione della sterilizzazione delle camere e dei bagni. !
La dotazione da dare alle dipendenti dovrebbe essere al pari di quella di operatori sanitari.. con cambio ad ogni camera (e non parliamo di tempi di vita del virus.. le camere si fanno poco dopo l'uscita dei clienti). Ogni camera !
Dovremmo avere uno spogliatoio per dipendente ? Spazi isolati dove tenere la biancheria che dovrà essere lavata? Ditte che garantiranno la sanificazione? Come possiamo garantire la sicurezza dei nostri dipendenti e quella dei clienti?
Se alberghi molto grandi potranno spalmare le spese su un grande numero di camere, forse, potranno seguire il protocollo,
Ma sicuramente ma noi piccoli saremo in enorme difficoltà.
E qui, di nuovo, sono molto preoccupata
Noi piccoli, verremo lasciati soli a dover decidere se aprire, oppure tenere chiuso per senso di responsabilità (anche se siamo davvero alla canna del gas).
E lo Stato potrà dire che.. avremmo potuto lavorare e quindi non è compito suo aiutarci economicamente.
Non ultimo il fatto che in zone come la nostra, far venire turisti significa triplicare la popolazione e creare un potenziale falo' (altro che focolaio!), tale da vanificare i mesi di isolamento-
Grazie per l'attenzione
Saluti
Giulia

Da: Giulia

Domenica 19 aprile 2020 12:31:49 Per: Enrico Mentana

Oggetto: messaggi con offese.
Ritengo che la diversità di opinione sia una delle fonti di ricchezza per tutti e si possa imparare da tutti, fermo restando lo spirito critico ed il filtro che ciascuno di noi deve sempre attivare.
La diversità di opinione la considero anche una delle massime espressioni della libertà di pensiero.
Pertanto mi chiedo se sia opportuno e produttivo, nell'esprimere la propria opinione, offendere il proprio interlocutore.
E' tanto bello colloquiare senza offendere, per tentare di individuare una risultante comune; in caso contrario, è altrettanto bello dire "si rimane su posizioni differenti".
Capisco tutto: interessi, appartenenze, sudditanze, dipendenza, frustrazioni, ingiustizie, loock mediatico, ecc. ecc.
La rabbia che ciascuno di noi ha dentro di sé (anch'io sono molto arrabbiato con il sistema Italia che fa acqua da tutte le parti ed avverto un senso di impotenza verso qualcosa che assomiglia più ad una piovra che altro) dovremmo curarla, indirizzarla ed utilizzarla nei momenti più opportuni e decisionali per tentare di migliorare la quotidianità collettiva perché anche all'interno di essa si trova il miglioramento di noi singoli.
Non dovremmo indirizzare la rabbia verso un interlocutore qualsiasi e scagliarci verso un coniuge, un condomino un semplice usciere perché anche costoro sono arrabbiati come noi, anzi non dovremmo sprecarla ed indirizzarla verso i reali responsabili del nostro malessere.
Solo così, è mia opinione, si può tentare di fare qualcosa di costruttivo.
Cordiali saluti
Giancarlo Barbieri

Da: Giancarlo Barbieri

Domenica 19 aprile 2020 12:25:00 Per: Vittorio Feltri

Ancora una trappola della sinistra !
Fanno sembrare indispensabile la regolarizzazione del clandestini per l'agricoltura ma si illudono perché appena regolarizzati voglio vedere quanti ne vedremo nei campi !
Diventeranno a tutti gli effetti parificati agli italiani nei diritti sindacali e allora che vantaggio vi sarà ? Meglio assumere i disoccupati italiani che fra poco saranno tantissimi purtroppo., ! !
Aiutooo

Da: Pietro Pagani

Domenica 19 aprile 2020 12:07:55 Per: Cristina D'Avena

Bellissima & simpaticissima: oggi (a 55 anni.. !) come sempre.. grande Cristina D'Avena!

Da: Girolamo Rimi

Domenica 19 aprile 2020 12:06:30 Per: Mario Giordano

Buonasera
Mi chiamo Grassi Roberto e mio padre è morto di covid-19 alla casa di riposo Pietro Zangheri a Forlì, in una situazione agghiacciante, mi sono rivolto ai media che mi hanno dato spazio.
Grazie al mio essere attivo coi media la Procura della Repubblica sta facendo un indafine esplorativa sulla casa di riposo per omicidio colposo.
Con altri parenti stiamo cercando di denunciare le cose che stanno succedendo in questa casa di riposo.
La direzione sta mandando alle oss mail in cui intimano di nn dire all esterno quello che succede altrimenti verranno denunciate.
I numeri che da la struttura sulle positività sono pure false.
Per contattarmi
333 -------

Da: Roberto Grassi

Domenica 19 aprile 2020 12:00:57 Per: Matteo Salvini

A tutti i governi e governanti. 1) Meriti. 2) Demeriti. 1 riuscite bene a litigare. 1 bene dell'abuso di potere. 1 a fare indebitare gli italiani. 1 rispettare la costituzione italiana. 2) nessun. Non pensate voi ne noi ma i nostri nipoti... loro sono il futuro.

Da: Claudio

Domenica 19 aprile 2020 11:55:28 Per: Paolo Bonolis

Ciao Paolo penso che non ti puoi ricordare di me e vedendo le puntate di avanti un altro volevo provare a mandarti un saluto. Tanti tanti anni fa facevamo delle bellissine partite a calcetto al Circolo Massimi via Avieno. Comunque spero ricordi dato che era il piu' famoso allora c'era anche Adone Mariotti. Mi ricordo anche ce entravi molto duro. A parte spero di avere un riscontro da te e che presto tu possa ricominciare i programmi con le persone non registrate. Io oramai sono in pensione. Un caro saluto. Claudio.

Da: Claudio Battisti

Domenica 19 aprile 2020 11:52:38 Per: Luca Zaia

Buongiorno Presidente. innanzitutto grazie per tutto quello che sta facendo per il Veneto. Questa mattina sono uscita, mascherina e guanti, per recarmi in cimitero. Ho incrociato diverse persone, alcune correttamente con mascherina, altre, la maggioranza, senza o messa non correttamente. Potevo allontanarmi in quel tratto di strada e così ho fatto. Ad un certo punto della via in cui non potevo allontanarmi ho incrociato due giovani con il cane fermi sul marciapiede a chiacchierare, uno con mascherina, l'altro con mascherina sulla testa. Mi sono fermata a distanza e mi sono permessa di chiedergli gentilmente che mettesse la mascherina correttamente. Mi ha guardato con sufficienza e mi ha insultato in un modo e con parole che mi vergogno ripetere. Sono rimasta talmente male che mi sono allontanata senza dire niente. Ma che mondo è questo in cui non si può parlare gentilmente essendo nel giusto senza venire insultati? Scusi lo sfogo, Grazie ancora. Buongiorno

Da: Maria Lorena Faravelli

Domenica 19 aprile 2020 11:51:07 Per: Giuseppe Conte

Gentile presidente buon giorno
sono un cosiddetto anziano di 73 anni, considerato ormai con un piede nella fossa.
Voi del governo dovreste essere la crema del paese, le intelligenze selezionate, quelli che sanno prendere le decisioni giuste ed eque nei momenti importanti e difficili. Ma vedo che che siete molto deludenti sotto questo aspetto, aggiungo anche che mi fate un po' pena perché vi trovate di fronte ad una cosa che vi ha tarpato ali ed aspirazioni politiche e a volte vi obbliga ad una unidirezionalità di pensiero che, utile alla società, non è utile al vostro amor proprio.
Le scrivo qualche considerazione.
Si sta facendo strada, in maniera subdola, ma neanche tanto, ma soprattutto concreta, l’ipotesi di prolungare per gli over 70 il “confino” domiciliare per tempi biblici!
Tale decisione sarebbe assunta sul semplice dato anagrafico!!! Ritengo ciò discriminante, anticostituzionale e lesivo per la libertà dell’individuo. Un sequestro legalizzato!
Le ragioni addotte sarebbero per difendere una popolazione a rischio, per salvaguardare una fragilità legata all'età? ma mi chiedo: sono stati gli anziani a frequentare stadi, discoteche, bar cittadini ed a diffondere l’infezione? Inoltre si pensa che un anziano non abbia abbastanza testa per tutelare al massimo la propria salute nelle maniere che considera più corrette?
I pazienti oncologici, immunodepressi, con patologie croniche, di qualsiasi età anche giovanissimi, non sono ugualmente a rischio? Gli over 70 devono aspettare l’infezione in casa portata da chi riprende a lavorare? Io abito in completa solitudine e questo è un beneficio per la mia mente, per il mio stato fisico? I cardiologi danno come come indicazione di vita sana il movimento e l'attività fisica quotidiana. Ma stando così immobili si anticipa la morte. Lo avete pensato per risparmiare sulle pensioni?
Se le misure di apertura vanno bene per gli altri perché non dovrebbero andar bene per gli anziani?
Ci sono anziani come me (ho 73 anni) cui piace nuotare, far fondo, camminare in montagna, viaggiare per il mondo, assaporare le bellezze della natura, delle culture esotiche, insomma muovermi e vivere e fare quello che mi piace finché ce la faccio.
Personalmente ho viaggiato dalla Patagonia alla Mongolia, dall'isola di Pasqua a Papua Nuova Guinea. Ora ciò non è fattibile (per motivi oggettivi) ma mi sento ancora in grado di farlo e quando potrò lo farò, se mi si permette uno stile di vita sano che non è certo quello attuale.
Cordialmente.
Arturo Seguso

Da: Arturo Seguso

Domenica 19 aprile 2020 11:45:56 Per: Lilli Gruber

Buon giorno,
sono un medico di famiglia, lavoro nella provincia di Roma, la contatto perchè ho scritto un libro dove racconto la mia personale esperienza e la mia storia sia come medico ma anche come paziente.
Il libro si intitola"Il Burattinaio" edito dalla casa editrice Albatros. Io non avevo esperienza di editori e purtroppo ho dovuto pubblicare il libro pagandomi le prime 200 copie perchè tutte le altre più conosciute ed importanti case editrici a cui ho spedito la bozza non mi hanno neanche preso in considerazione.
Io la seguo da tanti anni e so per certo che lei come donna e come giornalista è sempre pronta a dare voce alle innumerevoli problematiche che vedono le donne purtroppo sottoposte sia nel lavoro che nella vita personale a discriminazioni abusi o ancora peggio violenze.
A quarant'anni nel momento più in portante e produttivo della mia professione ricorro per vari motivi ad una psicoterapia individuale e di gruppo e nel libro racconto che cosa mi è successo.
Mi farebbe immensamente piacere se leggesse il mio libro per dar voce alla mia storia, sono sicura che sarà utile leggerla per tutti i consigli e gli insegnamenti che contiene e che può dare alle donne, come è stato utile e terapeutico per me ricostruirla.
La ringrazio per l'attenzione sperando con tutta me stessa di avere un riscontro
Cordiali saluti Anna Maria dott. ssa Crisanti

Da: Anna Maria Crisanti