Ultimi commenti alle biografie - pagina 3095
Lunedì 13 aprile 2020 11:51:27
Per: Giuseppe Conte
Buongiorno Signor Presidente, apprezzo molto quello che sta facendo per noi Italiani e mi rendo conto anche che le decisioni che prende non sono sempre facili e soddisfacenti per tutti. Però se posso dire la mia e non è un suggerimento ma una semplice riflessione ad alta voce perchè non inasprire le pene per quei testa di c... che senza motivo se ne vanno girando costringendo ad uno come me che è chiuso in casa da 40 giorni a prorogare continuamente la permanenza. Ora mi sono quasi scocciato, tanto tutti i verbali di questi giorni andranno tutte in bolle di sapone e come al solito non pagherà nessuno, film gia visti e ripetuti. Allora perchè non fermarli e reclutarli in Hotel / alberghi requisiti dallo stato e tenerli in quarantena obbligatoria a proprie spese (oltre alle sanzioni penali e civili) così aiutiamo anche gli albergatori a guadagnare qualcosa in questo periodo di magra, forse a qualcuno gli passa la voglia di prendere in giro chi come me rispetta le regole.
Da: Andrea Petrone
Lunedì 13 aprile 2020 11:46:51
Per: Enrico Mentana
“ GRAZIE al direttore Enrico Mentana, sicuramente non accusabile di salvinismo o leghismo, per la sua LEZIONE di stile ed educazione civica al signor Conte.
P. s. La Lega fu l’unica a votare NO con tutti i suoi parlamentari al MES nel 2012”.
Milano, 13 aprile 2020
... l o vede Dottor Mentana, come ci vuol davvero poco per cadere nella m… elma? ! : 4 parole (sbagliate) dette al momento sbagliato e molto, se non tutto, cambia come per “magia”.
Diamo per buono che l’altra sera durante il TG delle 20 lei non sia riuscito a “moderarsi” mordendosi la lingua in diretta e al momento propizio e che quell’osceno, antiestetico e antiliberale “pensiero censorio” le sia sfuggito quasi senza accorgersene e magari, dico magari, con conseguente repentino pentimento:
al di là che amerei capire meglio se a lei non sia andata giù la forma o il contenuto del riferimento del PdC ai 2 figuri (o forse entrambe le cose (? ?)),
a mio parere,
se lei mai è stato portatore sano di un minimo sindacale di onestà intellettuale,
leggendo il soprastante tweet,
(che secondo me ben rappresenta la inequivocabile PROVA DEL NOVE che sicuramente, matematicamente e scientificamente lei in qualcosa ha CANNATO, come si dice qui a Milano)
tweet proveniente da un personaggio palesemente falsissimo, vigliacco, ignorante, tronfio, blasfemo, che su chiunque non stia dalla sua parte ha sempre modo di dire tutto e subito dopo il contrario di quel tutto e poi ancora tornare alla prima versione se di sua convenienza, senza che ne’ i suoi affezionati elettori ne’ una pletora di sedicenti giornalisti leccaculi h24 riescano/vogliano veramente capire LA QUESTIONE,
SMASCHERANDOLO COME SI DEVE ALMENO UNA VOLTA OGNI TANTO...,
un essere immondo, pericoloso e inutile per Italia e italiani, un pagliaccio tuttoselfie e zero sostanza, a suo tempo già INVERECONDO CENSORE DI STRISCIONI NON GRADITI, CON LA COMPLICITA' DI VIGILI DEL FUOCO E FORZE DELL'ORDINE,
uno col culo ben saldo (solo metaforicamente)
su più poltrone contemporaneamente e con PIU' stipendi quindi RUBATI tout-court, personaggio che ormai ben conosciamo nostro malgrado, uno squinternato che predica male e razzola ancora peggio…,
a mio parere - dicevo - forse le “converrebbe” prostrarsi in un mea culpa dapprima nel suo proprio intimo poi, magari (sarebbe cosa buona & giusta, se lo lasci “suggerire” dal primo scemo che passa per strada cioè il sottoscritto) anche tramite il pulpito on air dove il fattaccio è accaduto.
Ma questo è, appunto, soltanto un timido consiglio da parte di un modestissimo suo ex ammiratore, molto molto ex, uno che in lei ci credeva (fino a soli 2 giorni fa, ma sembra una vita fa, cazzzzo…) ;
lei saprà sicuramente valutare da solo come “uscirne”, ammesso che le interessi e ci tenga a “recuperare” faccia, dignità e credibilità nei confronti di una (a quanto pare - leggendo le decine di migliaia di twitter, lettere, commenti sull’argomento - abbondante) fetta di suo ex pubblico.
In ogni caso, sempre con scarsissima, direi ormai inesistente, stima, la saluto,
Claudio
(… ci pensi su bene Mentana :
se proprio quel viscido tronfio incosciente ignorante, se PROPRIO dalla SUA bocca escono paroloni del tipo “… Lezione di stile ed educazione civica…” converrà con me se sostengo che in tutta questa faccenda c’è evidentemente QUALCOSA CHE NON TORNA, QUALCOSA CHE PROPRIO NON QUADRA, ma qualcosa di macroscopico…)
... ma, più semplicemente, buttare lì un "... gentili telespettatori, forse l'altra sera ho sbagliato ad esprimermi in quei termini... "?
(pochi secondi e chiusa lì, via il dente via il dolore)
no eh? !
Stasera - se possibile - lei è caduto ancora più in basso... : roba davvero oscena
Complimentoni!!!
Da: Claudio
Lunedì 13 aprile 2020 11:38:57
Per: Giuseppe Conte
Buongiorno signor Presidente Conte,
Sono un'ultrasessantenne molto attiva come quasi tutte le persone della mia età in Italia e leggo ora che tra le misure che potranno essere poste in atto nella fase 2 di ripresa graduale, oltre allo scaglionamento delle attività, ci potrebbe essere anche una suddivisione in fasce d'età della popolazione nell'uscita da casa, con gli "anziani" (ultra 65enni?) che tornerebbero a uscire in un secondo tempo, addirittura distanziato di settimane o mesi dagli altri! Ora, a parte il fatto che gli ultrasessantenni rappresentano il 30% circa degli italiani e che la pensione decorre dai 67 anni d'età, quindi moltissimi plurisessantenni sono ancora ben inseriti in tessuti produttivi e operativi della società, vorrei osservare che non tutti hanno case ampie con terrazzo e che la "chiusura" persistente in casa corrisponderebbe per loro a una vera e propria reclusione punitiva, a uno "spegnimento" della loro vita, con conseguenze importanti sulla loro salute fisica e psicologica. Inoltre facendo liberamente uscire persone più giovani, non si escluderebbero affatto possibilità di contagio, perché questi "giovani" in ambito famigliare verrebbero ugualmente a contatto con gli ultrasessantenni reclusi. Che non potrebbero così nemmeno più uscire con i loro nipotini, o svolgere, pur con tutte le precauzioni del caso, attività autonome, o comunque sentirsi inseriti in un tessuto sociale vitale.
Infine pare evidente come non tanto la reclusione in casa, ma l'impiego rigoroso di misure di distanziamento sociale e di protezione individuale possa fare la differenza nella lotta al virus.
Confido sul buon senso che ha sempre dimostrato e sta dimostrando e spero quindi che la discriminazione delle fasce d'età non venga attuata, perché potrebbe trasformarsi in una vera e propria discriminazione al diritto alla vita.
Da: Laura Malinverni
Lunedì 13 aprile 2020 11:37:36
Per: Ferruccio De Bortoli
Ho 78 anni e sono chiusa in casa da più di un mese come tanti e data l'età credo di dover continuare a stare chiusa nonostante io abbia l'esigenza di fare controlli e visite mediche al momento impossibili. Vorrei fare questa proposta a lei che seguo tutte le mattine su canale 2000. In Italia ci sono migliaia di medici di famiglia che conoscono meglio di tutti i loro pazienti. Al massimo ogni medico di famiglia ha 1. 500 pazienti, ma questo è il numero massimo. Noi siamo chiusi in casa e non sappiamo se siamo positivi, asintomatici, se abbiamo avuto il coronavirus, se siamo contagiosi. Allora mi chiedo: perché non impegnare tutti i medici di famiglia perché questi facciano, naturalmente in sicurezza, il tampone a tutti i loro pazienti, dando la precedenza alle fasce più deboli, a quelli che devono riprendere il lavoro e via via a tutti gli altri. ogni medico dovrebbe fare al massimo 1. 500 tamponi, ma non tutti i medici di famiglia hanno 1. 500 pazienti. E 1. 500 tamponi si possono fare in 10 giorni. Naturalmente dovrebbero essere coadiuvati sul territorio da laboratori di analisi, privati e pubblici che non mancano. Che non si parli di costi in questo momento perché questi sarebbero i soldi spesi meglio per la salute di tutti, ancora più necessari dei vari tipi di reddito di cittadinanza o emergenza o simili. Il problema è solo di carattere organizzativo, ma i medici di famiglia sono già preparati quando devono fare ad esempio i vaccini influenzali ai loro pazienti. Inoltre potrebbero essere aiutati da giovani medici appena laureati.
La ringrazio se potrà leggermi. Ancor più se ritiene che la proposta abbia elementi positivi per essere pubblicata. Grazie per i pensieri positivi e costruttivi che ci regala ogni giorno. Anna Grazioso
Da: Anna Grazioso
Lunedì 13 aprile 2020 11:34:25
Per: Luca Zaia
Buongiorno presidente, so che lei in qualche modo risponde a tutti e avrei anch'io una domanda. So che potrà sembrare un piccolezza, ma io sono anche malata di tumore e i libri sono la mia medicina. Abito a Recoaro terme, non è che ci sia molta scelta. La mia domanda è"se mi sposto a Valdagno per andare il libreria sono giustificata ?
Grazie e... buon lavoro.
Da: Daniela
Lunedì 13 aprile 2020 11:31:06
Per: Luca Mercalli
Gentilissimo Prof. Mercalli
molto brevemente accenno a un problema che riguarda gli alberi della pianura padana ma che si estende ormai nella zona pedemontana. Come lei ben conosce la Pianura padana (da Udine a Torino) è stata gradatamente deforestata visto che l'agricoltura ormai possiede altri ritmi di produzione che hanno soppiantato definitivamente i tempi in cui chi si dedicava alla terra faceva di difficoltà e fatica delle autentiche virtù. Chi le scrive è un vecchio perito agrario che vive e conduce il poco terreno per passione anche se durante la sua intera vita lavorativa si è dedicato a ben altro ma non dimenticando mai la vecchia passione agricola. Nel mio comune volevano abbattere una rigogliosa quercia dell'età stimata di anni 160 e il comitato spontaneo, al quale aderisco, è riuscito per il momento a scongiurarne il taglio basale (non potatura oppure contenimento della chioma). Conseguentemente a ciò è sorto inoltre il problema di censire quanto rimane delle querce e altri alberi di pregio presenti nel comune in modo da avere un elenco dettagliato da usare nella formazione del famigerato PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO e altro. Ebbene nella ricerca osservazione delle essenze in discorso ho notato che almeno il 50 % degli alberi risultava avviluppato dalla pianta rampicante denominata EDERA COMUNE. Questo vegetale con le sue radici avventizie avvolge gradatamente il fusto degli alberi arrivando fino alla cima e impedendo lo sviluppo del fogliame dell'ospitante PORTANDOLO A MORTE PER SOFFOCAMENTO. Considerando che la moderna agricoltura non pianta alberi, nonostante percepisca dei finanziamenti PAC, il territorio è praticamente spoglio e l'orizzonte (che un tempo era un muro verde), ora l'occhio nudo può spaziare anche per una decina di chilometri senza incontrare ostacoli di natura vegetativa. La mia ricerca HA TROVATO SITI FORESTALI CHE ESALTANO IL PROLIFERARE DELL'EDERA considerandola una regolatrice del bosco. (LE MIE OSSERVAZIONI NON SONO CONCORDANTI ANZI! Qui ormai bisogna salvare il salvabile. Rimango stupito da questo tipo di ricerca e affermo che, a titolo di esempio, vedo parchi di ville patrizie ancora esistenti e in mano pubblica il cui patrimonio verde risulta compromesso quasi totalmente dall'invasione dell'edera e nessuno si pone il problema attribuendo a questa infestante una valenza bucolica. Faccio osservare che nella pianura cremonese le uniche piante adulte rimaste sono le querce in quanto per motivazione a me sconosciute gli agricoltori nutrono sentimenti di rispetto ma non di ordinaria manutenzione, mentre il resto della vegetazione è curata sommariamente a ceduo ma anche questi vengono distrutti dai decespugliatori meccanici. Nessuna ombra alle colture deve essere tollerata dai novelli agricoltori che praticano questo mestiere non per scuole fatte ma per imitazione dei padri.
Le osservazioni esposte più sopra per rappresentare un problema che presto comprometterà quanto rimane delle essenze nobili ancora presenti nella pianura padana dimenticando che questa ubertosa valle di sedimenti fino al 1500 era un bosco ininterrotto di querce. PROFESSORE, LA INVITO A OSSERVARE IL TERRITORIO CHE CIRCONDA IL LUOGO DI SUA RESIDENZA IN MODO DA VALUTARE QUANTO DA ME ESPOSTO.
Cordialissimi saluti Benelli Dante. Residente nella frazione di Castelfranco d'Oglio. Comune di Piadena D. in ------- n. 7-
Da: Benelli Dante
Lunedì 13 aprile 2020 11:28:09
Per: Luca Zaia
Buongiorno Dott. Zaia,
Sono una ragazza che le scrive da Chiarano, un piccolo paesino in provincia di Treviso; mio nonno era nipote del grande Ottavio Bottecchia, persona credo a Lei nota provenendo da Godega.
La seguo e la ammiro molto, la ringrazio per tutto quello che sta facendo per il Veneto in questo momento, e penso che sia una delle poche persone vere e sincere della politica italiana.
Le scrivo in quanto il 21 aprile 2019 ho perso il mio bambino alla nascita, e questo 21 aprile che verrà sarà il suo primo anniversario di "nascita"; i cimiteri però sono chiusi e non potrò andare a portare un fiore a mio figlio in questa ricorrenza molto importante, come credo tante altre mamme.
Certo è un momento di sacrificio per tutti, e tutti stiamo seguendo le regole, ma non trovo corretto chiudere i cimiteri poichè (a buon senso delle persone) non sono un luogo di assembramento ma sono l'unico posto dove ritrovare i nostri cari.
Non so se leggerà mai di persona questa mia mail, ma quale cittadina Veneta mi sentivo in dovere di scriverle questo mio pensiero.
Cordialmente la saluto.
Minato Cinzia
Da: Cinzia Minato
Lunedì 13 aprile 2020 11:22:33
Per: Fabio Fazio
Sono stato molto amareggiato per una tua domanda su eventuale contributo proposto da alcuni parlamentari x i redditi sopra gli 80. 000, 00 Euro e che tu hai detto che non va bene perché pagano sempre quelli che già sono tassati (alla faccia dei poveri). Se io prendessi quei soldi darei più che volentieri il mio contributo, ma la mia pensione è di €1. 190, 00 al mese. Mi sembra giusto che in questo momento chi ha di più possa contribuire. Mi meraviglio anche di tutti i politici che non sono d'accordo su questa proposta, Credo che anche tu caro Fazio porti acqua al tuo mulino e non tieni in considerazione la maggioranza del popolo italiano che non arriva agli €80. 000, 00. Saluti Gilberto
Da: Gilberto
Lunedì 13 aprile 2020 11:15:21
Per: Luca Zaia
Buongiorno Governatore, grazie innanzitutto per aver scelto di mettere al primo posto la sicurezza di noi cittadini veneti. Io lavoro presso una grande catena di supermercati a Verona, aver tenuto chiuso la domenica e anticipato l'orario di chiusura ha sicuramente favorito la lenta ma graduale riduzione dei contagi. Inoltre obbligando i clienti ad indossare le protezioni individuali ha garantito maggior sicurezza ad entrambe le parti. Spero che Lei opti per il prolungamento delle chiusure domenicali e chiusure anticipate dei negozi per evitare inutili assemblamenti e il propagarsi dei contagi ancora in atto, dato che una buona parte di clientela viene a far spesa più volte al giorno o più volte a settimana. La ringrazio infinitamente e confido in una Sua presa di posizione nel mantenimento di questa linea che ha come priorità la salute di noi lavoratori e cittadini veneti. Grazie Governatore!
Da: Elisabetta
Giuseppe Conte
Professore, giurista e politico...
Da: Maria Grazia Lambiasi