Ultimi commenti alle biografie - pagina 3179
Mercoledì 8 aprile 2020 08:57:54
Per: Giuseppe Conte
Carissimo conte sono cittadina di Napoli che al quale sono nata qui ed e la mia vita perché e unica come città come positività e come bellezza interiore e io lavoravo da dieci anni come colf per i miei tre figli perché sono separata e devo fare tutto da sola ma come posso stare ormai però sono già quasi due mesi che sono senza lavoro ed io non posso stare senza lavoro perché abbiamo bisogno per vivere visto che io devo seguire un certo regime di dieta per la mia salute perché cinque anni fa sono stata miracolata da padre Moscati che stavo morendo di iskemia a 44 anni e con la fede e la recita alla corona della Madonna e Gesù sono viva grazie a loro quindi io ho fede e positività perciò vi kiedo di avete un po' di cuore per ki lavora come colf e badante già per poco per 600 euro e sapete che per tre figli che ho e me che devo seguire un regime alimentare speciale non posso non averli più cercate di venirci incontro di darci voi questo aiuto almeno per andare avanti io prego il rosario alla Madonna anche per voi e per la vostra famiglia anche se vi devo dire come la penso dai telegiornali che si sentono tutti questo test del sangue e tamponi sono un diversivo come questo virus perché se si leggesse la bibbia c'è scritto che il male disse che rovinerà la pace degli umani facendo kiudete tutte le attività e scuole inifondendo paura tra di noi e Gesù riavvicinerà gli umani rallentando la nostra vita quotidiana ma che con amore torna tutto a posto loro quindi so bene che mi ha fede si salva ma chi non ce l' ha non so come andrà a finire bhe carissimo conte grazie di cuore per avermi ascoltata e spero presto in una vostra svolta per aiutare tutti che il governo abbia un pos di cuore e fede grazie ancora
Da: Emma Immacolata
Mercoledì 8 aprile 2020 08:57:46
Per: Matteo Salvini
Ma non vi è venuto a noia di ripetere sempre che Conte non vi interpella?
Se avete un po' di dignità uscite tutti dal parlamento e smettete anche di farvi intervistare. Lasciatelo a cuocersi nel suo brodo... si affoghera' da solo.
La situazione è disastrosa ed i comportamenti devono essere fuori dalle righe, non fate i lamentoso, non è questo che la maggioranza degli italiani si aspetta da voi! ! #
Da: Capannesi Gesualdo
Mercoledì 8 aprile 2020 08:50:17
Per: Silvio Berlusconi
Salve vi ho scritto più volte mi chiamo Anna sono una mamma di tre figli che a causa della pandemia sono costretta a stare a casa noi nn riusciamo nemmeno a cucinare una volta al giorno ho un figlio autistico che è selettivo sul vino nn riesco a comprare nulla per favore presidente lei è così umile aiuta a tutti può aiutare anche a noi le lascio il mio numero +39333 ------- la ringrazio
Da: Anna
Mercoledì 8 aprile 2020 08:47:11
Per: Giuseppe Conte
Salve, mi consenta di suggerire la *FASE* 2 :
STEP 2:
Per quanto riguarda i cittadini,
1) deve rimanere l’obbligo di non poter uscire dal proprio comune se non per lavoro-salute. Onde evitare di spargere il virus
2) Si potrebbe consentire, (((individualmente/ con obbligo di non creare assembramenti neanche di 2 o 3 persone / sempre mantenendo le distanze/ e obbligo di mascherina sè si entra in un supermercato ,))) al cittadino, di USCIRE nel proprio comune a fare una passeggiata in macchina da soli o a piedi da soli o anche jogging da soli.
3) per mantenere quest’ord:Mantenere 2 posti di blocco uno in entrata e uno in uscita dal paese per controllare spostamenti in altro comune / più una pattuglia di vigli che controlla e sanziona eventuali assembramenti interni nel comune. Grazie. Buon lavoro
Da: Pedalà Marco
Mercoledì 8 aprile 2020 08:28:17
Per: Lilli Gruber
E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel Regno dei Cieli – Matteo, 19. 24
Pasquino è profondamente incazz…
per quanto in questi giorni ha constatato.
Dinanzi ad un disastro nella Storia mai registrato
c’è chi per solidarietà lo stipendio si è dimezzato.
Tanti Sindaci e tante personalità delle Istituzioni
hanno rinunciato ad una parte delle retribuzioni.
Tante donne con le lenzuola del loro corredo
hanno preparato mascherine, come alla TV vedo.
Qualche generoso industriale ha aperto il suo cuore
e versa il salario comunque ad ogni lavoratore.
Le associazioni volontarie mostrano la loro benevolenza,
prodigandosi ogni dì in opere di beneficenza.
La Caritas, Papa Francesco in prima linea si sono schierati
per aiutare tanti poveri, i senza tetto dimenticati.
Un deputato ha proposto un’iniziativa con seri intenti:
ai rappresentati del Popolo dimezzare gli emolumenti.
Ma c’è chi in questa tragica e pericolosa partita
ha offerto un altissimo contributo: la propria vita.
Sono 90 i medici, finora, e tanti gli infermieri
che hanno lottato con sforzi generosi e sinceri.
E i miliardari in questo momento che cosa fanno?
Sempre quello che hanno fatto, se non m’inganno.
All’appello della Protezione Civile rispondono con solerzia?
Non credo: penso piuttosto ad una loro vile inerzia.
Il povero per loro non esiste, c’è solo il loro “io”;
sono avidi; non ascoltano la parola di Dio
La Storia ha conosciuto da secoli questa divisione;
falliti son sempre stati tutti i tentativi di emancipazione.
Malgrado tutto, Pasquino non è rassegnato:
spera che dopo questa tempesta il mondo sarà cambiato
e sulla la Terra ci saranno solidarietà, ed empatia
amicizia, accoglienza, letizia accoglienza, armonia.
Pasquino, aprile 2020
Da: Elio Galiano
Mercoledì 8 aprile 2020 08:22:47
Per: Giuseppe Conte
Buongiorno... sono uno dei tanti italiani covid positivi in isolamento fiduciario al propio domicilio sono un infermiere e vivo a Scandicci, provincia di Firenze. Gradirei che lei facesse chiarezza sulla nostra situazione specifica, in quanto, l'azienda sanitaria usl toscana centro ha fatto un nuovo protocollo qualche giorno fa per cui noi in quarantena dovremmo recarci nelle strutture ospedaliere per effettuare tamponi di controllo con mezzi propi, violando di fatto la quarantena stessa. Le risulta? Questo protocollo ha piu' valore del decreto fatto da lei sulle conseguenze per chi viola la quarantena? Tengo a precisare che lavoro nel presidio ospedaliero Nuovo San Giovanni di Dio e che questo nuovo protocollo mi e'stato inviato per mail a me e a tanti miei colleghi che sono purtroppo nella mia stessa situazione. Io in quanto ancora con sintomi evidenti.. non me la sento di uscire... ma hanno comunicato che non faranno piu' controlli e tamponi a domicilio Volevo un chiarimento su questo. Grazie.
Da: Tronci Paolo
Mercoledì 8 aprile 2020 08:22:12
Per: Vittorio Feltri
Caro Vittorio, permettimi questa confidenza per evidenziarti che, come amministratore di una PMI della Brianza che da più di 40 lotta per rimanere sul mercato e crescere, oggi siamo una realtà di circa 80 persone tutte qualificate, lottando soli con il mercato, le banche, la burocrazia, le tasse esose, ecc. ecc; in tutto questo... rumore, il più assordante è la mancanza della parola delle imprese!!! dove è Confindustria, Confapi, Confartigianato, ecc, tutte le categorie che dovrebbero far parte del tavolo di lavoro per la ripresa industriuale del paese. Purtroppo non ci sono più uomini del calibro di Mattei, Borghi, Pirelli, ecc Comunque noi tutti in azienda continuiamo a lottare. Buon lavoro a tutti
Oggi viviamo nella speranza di un futuro migliore, ma chi di speranza vive, disperato muore!!!
Da: Enrico Maggioni
Mercoledì 8 aprile 2020 08:18:13
Per: Fabio Fazio
Il COVID e la compatibilità elettromagnetica, distanze sociali e mascherine
Da qualche tempo gli esperti di tutti i campi dicono, a torto o a ragione, la loro sul COVID. Oggi è il mio turno visto anche la recente nota ufficiale dell’OMS che sottolinea l’importanza delle mascherine su malati e operatori sanitari ma non generalizza il consiglio per le persone sane. Io sono un ingegnere esperto di compatibilità elettromagnetica. La compatibilità elettromagnetica è quella disciplina che si occupa della convivenza di apparati elettrici/elettronici in uno stesso ambiente che permette il loro corretto funzionamento. Per potere convivere pacificamente, cioè per essere compatibili, ogni dispositivo (vittima) deve essere immune ai disturbi elettromagnetici emessi dagli altri dispositivi (sorgenti o emettitori) e viceversa. Ogni dispositivo è allo stesso tempo sia vittima che sorgente. Per avere una compatibilità perfetta la vittima e la sorgente devono essere separati tra loro. L’ideale sarebbe avere una grande distanza fisica di separazione, ma ovviamente non sempre ciò è possibile, per cui si deve ricorrere alla separazione elettromagnetica. Per esempio due dispositivi (vittima e sorgente) possono essere separati tra di loro (cioè compatibili) anche se sono posti a breve distanza fisica uno dall’altro. Per ottenere ciò occorre aumentare sia l’immunità dei dispositivi sia ridurre la loro emissione elettromagnetica. Un metodo molto semplice è quello di utilizzare schermi. Uno schermo ideale è quello che non fa passare niente, ma ovviamente, se esiste un tale schermo, esso diventa troppo complicato e costoso, per cui si utilizzano schermi imperfetti. Gli schermi riducono l’emissione delle sorgenti ed aumentano l’immunità delle vittime. Se i livelli di immunità e di emissione sono soddisfacenti, si ottiene la compatibilità elettromagnetica che è garantita in Italia con l'apposizione del marchio CE su tutti i prodotti immessi nel mercato che rispettano specifiche normative. Tale scenario ha qualche similarità alla diffusione del coronavirus. I dispositivi sono le persone, che possono essere contagiabili (vittime) oppure possono essere positivi e diffondere il virus (sorgenti). La separazione tra i dispositivi sono le distanze sociali. Gli schermi sono le mascherine. E adesso andiamo al dunque ed al perché di queste mie considerazioni. Alcune attuali politiche di contenimento si basano sul cercare di ottenere immunità totale ritenendo che le mascherine debbano essere praticamente perfette e che debbano arrestare il virus in maniera tale che le distanze sociali possano ridursi a zero, invece che a un metro o due come generalmente richiesto in assenza di tali mascherine. Si cerca cioè di avere schermi perfetti o quasi per garantire l’immunità totale. Si cerca inoltre di avere emissioni zero ma solo in pochi casi (per esempio attraverso la quarantena che si applica solo su una piccola parte della popolazione, cioè sui soggetti indiziate di essere positivi). Invece applicando i principi della compatibilità elettromagnetica a tutta la popolazione si potrebbero utilizzare schermi imperfetti (mascherine chirurgiche) per diminuire l’energia elettromagnetica che arriva alla vittima (cioè la dose o la carica virale) agendo contemporaneamente sulla riduzione dell’emissioni (una sorta di inquinamento virale) e sull’aumento dell’immunità dei soggetti esposti. In questo modo si potrebbero forse ridurre le distanze sociali, non proprio a zero, ma comunque in maniera considerevole. Se le distanze sociali fossero ridotte forse non ci potremo abbracciare o baciare, ma potremmo sicuramente ripartire meglio.
Nelle misure di protezione prese da molte autorità competenti, si sottovaluta spesso l’importanza della riduzione delle emissioni delle sorgenti. In poche parole tutti noi pensiamo più a proteggerci che a proteggere gli altri. Invece le mascherine dovrebbero essere indossate sempre da tutti per ridurre le emissioni, cioè le goccioline prodotte dalla respirazione, i famosi droplet con il virus di cui tanto si è parlato. Io non sono un virologo o un epidemiologo, ma i droplet non dovrebbero essere altro che il mix di vapore acqueo e goccioline di saliva prodotti dalla respirazione, cioè il famoso alito che è ben visibile nei giorni umidi e freddi. Studi hanno dimostrato che i droplet rimangono in sospensione nell’aria per tempi abbastanza lunghi (decine di minuti), poi inesorabilmente si posano su qualche superficie rendendola contaminata. Dove può posarsi una gocciolina? E’ facile immaginare che i droplet con il virus si possono posare ovunque, quindi anche sui vestiti, sulla pelle, sui capelli, sulle pareti, sui pavimenti, sugli arredi, sui mobili, etc. Anche se probabilmente hanno bassa carica virale, risulta molto difficile proteggersi come è evidente in spazi chiusi, affollati o non aerati dove purtroppo non basta lavarsi le mani.
Altre ricerche hanno invece concentrato l’attenzione per sapere quanto rimangano attivi i virus sulle varie superfici. Non credo che occorra essere un esperto per capire quanto può durare una gocciolina posata su una superficie prima di evaporare e di uccidere così il virus? Chiaramente dipende dalle dimensioni della gocciolina, dalle condizioni atmosferiche (temperatura, pressione, umidità, irraggiamento solare, ventilazione, etc.) e dal tipo di materiale, ma è facile intuire che con il caldo e con l’allungamento delle giornate l’evaporazione delle goccioline sia facilitata con una conseguente riduzione significativa del contagio. Anche per questo la bella stagione è il principale alleato contro le malattie respiratorie.
In conclusione per la famosa ripartenza, facendo la similitudine con la compatibilità elettromagnetica, occorre agire contemporaneamente sia sulla riduzione delle emissioni sia sull’aumento dell’immunità delle persone. Per ridurre le emissioni di tutti, cioè per evitare il più possibile che i droplet vadano in giro, occorrerebbe quindi l’uso obbligatorio delle mascherine per tutti, anche se non perfette (mascherine chirurgiche). Per aumentare l’immunità delle persone sane a rischio contagio occorrerebbe a maggior ragione che tutti indossassero la suddetta mascherina, questa volta per proteggersi. L’uso della mascherina chirurgica sia come protezione passiva che per la riduzione dell’emissione dei droplet potrebbe consentire, come avviene negli schermi per la compatibilità elettromagnetica, di ridurre le distanze sociali, portandole probabilmente a qualche decina di centimetri. Le mascherine chirurgiche sono schermi imperfetti, ma in ogni caso sono senz’altro una barriera che attenua il passaggio della carica virale sia in espirazione (quando il soggetto è un emettitore) ma anche in inspirazione (quando il soggetto è una vittima). Secondo le regole della compatibilità elettromagnetica non si può agire quindi solo sull’immunità che è difficile se non impossibile elevare in maniera significativa fino a resistere a qualsiasi agente esterno, ma bisogna per forza ridurre anche l’inquinamento abbassando le emissioni. L’uso delle mascherine chirurgiche, se indossate da tutti, potrebbe ridurre il livello di “inquinamento virale” negli ambienti e abbassare notevolmente il famoso coefficiente Ro evitando forse la separazione sociale che ha costi elevatissimi. Tutto questo discorso chiaramente non si può applicare in ambienti ospedalieri.
Mi scuso per non essermi occupato di cose a me più familiari come il 5G o l’inquinamento elettromagnetico e per le possibili inesattezze. Grazie dell’attenzione.
Mauro Feliziani
Presidente dell'International Symposium on Electromagnetic Compatibility
EMC Europe 2020 Rome, Italy
Professore Ordinario di Elettrotecnica
Università dell’Aquila
Email: -------
Cell.: 320--------
Da: Mauro Feliziani
Mercoledì 8 aprile 2020 08:02:09
Per: Giuseppe Conte
Egregio Presidente, premessa la mia stima per lei e premessa la mia grande passione per la giustizia ed il Dirittio. io vorrei che fosse presa in sera considerazione l'arroganza ed arbitrarietà con cui la Cassa Nazionale dei Ragionieri, (e comunque tutte le casse dei professionisti), agisce. In particolare mi chiedo ma sono pubbliche o sono private ? Se sono pubbliche dovrebbero essere parificate alle norme e quindi con gli obblighi dell'INPS e con gli stessi termini per pensionamenti, regimi sanzionatori, etc... Se sono private non vedo perché non siano libere, come i fondi pensione. Posso pagare come posso interrompere. Inoltre la Cassa Ragionieri ha istituito un regolamenti che dal mio punto di vista è INCOSTITUZIONALE e sa di ANATOCISMO PERFETTO: in caso di rateizzo anziché formulare un piano di ammortamento che contempli quota capitale e quota sanzioni ed interessi, abbinano ogni rata alle sole sanzioni ed interessi di mora ed ad esaurimento delle stesse comincia a scalare la quota capitale. In questo modo io mi sono ritrovata a pagare, pagare,. .. Ed il debito è sempre lo stesso. Mi appello a lei perché credo che capisca bene dinamiche di questo genere. Lo stato, se le casse sono pubbliche ed i versamenti dei contributi obbligatori, deve poter intervenire. Rottamazione e saldo e stralcio se ne sono lavati le mani. Grazie per avermi ascoltata.
Da: Maurizia Fadini
Luca Zaia
Politico italiano
Da: Cinzia Cecconello