Ultimi commenti alle biografie - pagina 3176

Mercoledì 8 aprile 2020 12:11:12 Per: Massimo Giletti

Gentile dr. Giletti. Mio padre ha cercato di contattarla per conferire con lei o qlcn della sua redazione, circa dei protocolli sanitari inerenti il covid di dominio pubblico. Le chiedo di potersi mettere in contatto con lui telefonicamente perché non dispone di altri canali. Si chiama Claudio Mannori - cell. 338 -------
La ringrazio infinitamente. Il non esserci riuscito lo sta facendo diventare paranoico con difficoltà evidenti per il resto della famiglia. Questa è una reale richiesta di aiuto. Confido nella sua comprensione. Saluti. Silvia Mannori

Da: Silvia Mannori

Mercoledì 8 aprile 2020 12:05:30 Per: Lilli Gruber

Cara dottoressa, sono d'accordissimo con Pasquino, spero che verrà presto il tempo nel quale potremo sviluppare tutte le considerazioni fatte sulle negligenze e sui comportamenti da biasimare che abbiamo constatato e sofferto.
Dovremmo riprenderli tutti con speranza e volontà di cambiamento.
Cordiali saluti
Antonio Vettese

Da: Antonio Vettese

Mercoledì 8 aprile 2020 11:54:30 Per: Luca Zaia

Semplicemente GRAZIE GRAZIE GRAZIE per quello che sta facendo da mesi.
Senza di lei saremmo persi.
I miei più sinceri auguri di una Pasqua il più serena possibile con i suoi affetti.
Un caro saluto

Da: Isabella

Mercoledì 8 aprile 2020 11:54:04 Per: Massimo Giletti

Buongiorno dott giletti, seguo molto la sua trasmissione per il semplice fatto che non risparmia nessuno detto questo volevo scrivere una lettera per il pres conte, noi siamo due coniugi di 59 anni io e 58 anni mia moglie siamo in societa' dal 1993 nella ristorazione abbiamo sempre lavorato nella mia citta di rovigo con amore e dignita' abbiamo sempre pagato tasse e dipendenti quando abbiamo visto che nella nostra citta non offriva piu tanto lavoro, nel 2016 ci siamo trasferiti a riva del garda nel piu piccolo locale che abbiamo trovato solo noi due senza piu dipendenti. ovviamente da rovigo c'e ne siamo andati con qualche debito, ma devo dire che con l'impegno mio e di mia moglie e lavorando anche 15 ore al giorno e 7 su 7 eravamo contenti del risultato ottenuto fino al coronavirus. venendo al punto ho 3 finanziamenti in atto che mi sono stati sospesi fino a settembre ora siamo chiusi come tutti gli altri, fortunatamente a riva del garda il lavoro non mancava ma e stagionale estivo percio' usciamo dall'inverno dove non si aspetta altro che partire con la stagione bene non siamo mai partiti e non ci sono previsioni buone, quello che volevo dire al nostro presidente conte che quando finalmente ci faranno aprire dovremmo lavorare con la mascherina e dovremmo far rispettare un distanza fra clienti, sempre che c'e ne siano, nel mio locale ci stanno 20 persone se le devo allargare ne metteremo 10? d'estate i clienti preferiscono mangiare fuori dove ne posso mettere 12 allargandoli ne mettero 6 dunque quanto incassero' fino a settembre che poi mi ripartiranno le rate? considerando che continuo a pagare l'affitto ogni mese e sto pagando un rateazione di 27000, 00 euro all'agenzia delle entrate per un controllo fatto nel 2017 su 2013 attualmente ancora in fase di ricorso ma nel frattempo bisogna pagare, ora caro presidente non ho visto ancora un euro e lei mi vuole aiutare facendomi fare un altro finanziamento ma sig conte mi spieghi mi vuole aiutare o vuole un altro morto da aggiungere alla lista? ? quando comincero' a guadagnare quello che guadagnavo prima? ? mi scusi ci avete spremuto come un limone e poi ci l'asciate in mezzo ad una strada, ci chiedete sempre sacrifici ma siamo sempre noi piccoli a farli, io non vedo parlamentari compreso lei a rinunciare una parte di stipendio non vedo rinunciare una parte di vitalizzi che si sono appena riappropiati. bene caro presidente non avrei mai pensato dopo tanti sacrifici di arrivare a dover chiudere perche voi stato mi avete fatto chiudere, questo io non lo chiamo aiutare le partite iva,
stia bene almeno lei io no loris vanzan 338 -------

Da: Vanzan Loris

Mercoledì 8 aprile 2020 11:38:42 Per: Myrta Merlino

Lo stesso Prof. Galli disse a suo tempo che il virus "ci ha colto di sorpresa". Ora alcuni medici sono indagati. Orbene senza polemica, a proposito della mancata organizzazione territoriale, gradirei formulare una domanda: allorchè lo Spallanzani accolse i due cinesi colpiti, perchè l'Istiìuto Superiore di Sanità di fronte alla diffusione in Cina non ritenne opportuno allertare tutti i medici italiani del territorio e degli ospedali di fronte alla ipotesi teorica (ma poi realizzatasi) di polmoniti di natura diversa da quella influenzale ? E' vero che del senno di poi... ma la competenza comporta anche l'intuizione del rischio.

Grazie, Prof. Dott. R. Romano, 85enne ex primario laboratorista

Da: Roberto Romano

Mercoledì 8 aprile 2020 11:33:46 Per: Fabio Fazio

Buongiorno Fabio,
ti chiedo gentilmente di dare voce al mio messaggio.
Ai Leader Europei: Non siate il coronavirus della nostra Europa

Sono una cittadina europea di nazionalità italiana, vivo in Belgio. Sono una mamma, una lavoratrice, sono una persona ed esigo dignità.
Questa notte, come succede ormai spesso, non ho dormito molto. Mi sveglio sempre alla stessa ora nel cuore della notte con tanti pensieri che corrono per la mente dopo essere stata su fino a tardi a guardare le n-trasmissioni con la speranza che ci sia qualche spiraglio di barlume in questa notte fonda.
Ho bisogno di scrivere per tirare fuori la rabbia, la delusione derivante dal leggere certe notizie. Ho bisogno di dare un senso ai tanti perché che mi passano per la mente e che non hanno risposta.
Sono una cittadina Europea ed avevo delle certezze. Insieme con la famiglia abbiamo deciso 3 anni fa di lasciare l’Italia e trasferirci a Bruxelles, per motivi di lavoro certo ma anche per dare l’opportunità ai nostri figli di vivere un’esperienza umana, culturale di ampio respiro nel cuore dell’Europa.
Europa appunto, una certezza fino a qualche settimana fa…sono andata banalmente su Wikipedia e digitando Unione Europea ho trovato la seguente definizione:
“L'Unione europea[11], abbreviata in UE o Ue (pron. /ˈue/[12]), è un'organizzazione internazionale politica ed economica a carattere sovranazionale, che comprende 27 Stati membri d'Europa. Nata come Comunità economica europea con il trattato di Roma del 25 marzo 1957, e considerata una potenziale superpotenza…”
Ma la cos ache più mi ha stupito é stato leggere quanto segue…
“Fra i suoi scopi formalmente dichiarati vi è l'incremento del benessere socio-economico e l'attenuazione delle differenze socio-economiche tra i vari stati membri attraverso l'integrazione economica, la crescita economica e il progresso scientifico e tecnologico, promuovendo la pace, i valori sociali e il benessere dei popoli europei, lottando contro l'esclusione sociale, la discriminazione e a favore dei diritti umani (ad es. con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea) ”.
Ho letto e riletto più volta questa definizione, ma non perché non fosse chiara ma perché volevo trovare un nesso tra gli “scopi formalmente dichiarati” ed comportamenti reali, le dichiarazioni e le prese di posizione di certi leader europei.
Allora ho capito da dove deriva la mia rabbia e l’amarezza…non c’é nesso, purtroppo.
In questo momento storico vorrei che i leader europei non facessero di tutto per scardinare le poche certezze che ci sono rimaste, vorrei avere dei leader lungimiranti come lo sono stati i padri fondatori dell’Unione, vorrei dei leader che di fronte alla sofferenza, alla morte dei cittadini europeo, non ha importanza se Italiani, Spagnoli, Francesi, Tedeschi etc.. non rispondessero ci aggiorniamo tra 15 giorni.
Non si puo’ combattare questa battaglia con metodi tradizionali non é possibile! Non abbiamo 15gg.
Se una persona fa fatica a respirare ha bisogno di essere intubata subito, non tra 15gg.
L’Europa ha bisogno di ossigeno ora non tra 15gg, non siate il coronavirus dell’EU, vi supplico!
Avete la responsabilità della vostra nazione, ma non dimenticate che avete anche la responsabilità di tutti i cittadini europei in questo momento o davvero é tutta una farsa.
Sono arrabiata per la cecità di certa gente, possibile che tutto questo non ci sta insegnando nulla? Non sono un’economista e forse la mia visione é semplicistica ma di fronte a questa situazione c’é solo una cosa da fare: agire! Agire con creatività, innovazione e lungimiranza per dare una speranza a tutti noi ed un futuro ai nostri figli.
Smettetela di fare calcoli, complotti, smettetela di pensare al vostro egoistico benessere, non c’é tempo, smettetela di parlare di strumenti che non sono ageduati. E’ come aver mandato in prima linea a combattere i medici, infermieri e tutto il personale sanitario senza le protezioni adeguate ed i numeri urlano piu’ di fiumi di parole. Tutti voi dovete sentirvi responsabili di queste morti!
Un’ultima considerazione…se foste in letto di ospedale in piena crisi respiratoria e vi rispondessero mi dispiace deve aspettare 15giorni…forse avreste già trovato la soluzione.
Grazie
Tiziana

Da: Tiziana Pasimeni

Mercoledì 8 aprile 2020 11:30:22 Per: Mario Giordano

Salve sig. Giordano
Ho seguito ieri la trasmissione televisiva e volevo far notare che si è scordato di aggiungere, al fatto che Conte ci sta facendo arrivare soldi da tutte le parti e non sappiamo più come spenderli, che:
- il blocco delle bollette non esiste, ma continuano ad arrivare regolarmente
- il blocco dei mutui, a distanza di venti giorni dalla richiesta di sospensione, non è stata applicato,
e le rate da pagare continuano ad arrivare.
Altra beffa, i 600 euro richiesti all'INPS (sempre che arrivino) saranno ancora una volta fagocitati dalla banca su cui o chiesto l'accredito, perchè il conto è andato in rosso per via del ritardato blocco; quindi mi ritrovo a non saper ancora come pagare le bollette e ad avere dei soldi per la spesa.
Come al solito siamo governati da gente che riesce a fare leva sui cittadini nel momento in cui deve fare cassa, ma non vengono minimamente presi in considerazione nel far attuare le misure economiche (al momento solo pubblicitarie) quando hanno a che fare con chi ha in mano l'economia.
Grazie

Da: Marcello Castrioto

Mercoledì 8 aprile 2020 11:24:44 Per: Mario Giordano

"Prestiti di 50 milioni alla Tunisia e 21 milioni alla Bolivia: perché in questo momento?
di I Nuovi Vespri
2 aprile 2020
Non è un po’ strano che l’Italia, in un momento economico difficilissimo, vada a prestare soldi a Tunisia e Bolivia? Cosa c’è dietro questa storia?
Ci era sembrato che in Italia mancavano i soldi per per acquistare attrezzature sanitarie per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Evidentemente ci siamo sbagliati. Deve per forza di cosa essere così, perché altrimenti non si capirebbe il perché, proprio in questo momento, l’Italia ha prestato 50 di euro alla Tunisia (il Paese che esporta in Italia l’ottimo olio d’oliva ‘extravergine’ a 2 euro al litro…) e 21 milioni e mezzo alla Bolivia.
Della Tunisia sappiamo che i 50 milioni di euro sono stati prestati dalla Cassa Depositi e Prestiti (COME POTETE LEGGERE QUI) ; del prestito alla Bolivia sappiamo poco o nulla.
Certo, la cosa è piuttosto strana. La notizia del prestito di 50 milioni di euro alla Tunisia è stata data dall’Ambasciata italiana in Tunisia:
“L’Italia, tramite la Cassa Depositi e Prestiti, ha versato 50 milioni di euro (circa 157 milioni di dinari) a titolo di credito d’aiuto alla Banca Centrale tunisina. “Questa somma è destinata a sostenere le imprese tunisine e potrà essere utilizzata per rispondere all’impatto socioeconomico del Coronavirus in Tunisia, supportando le misure messe in campo dal Governo tunisino. È un primo passo, mano nella mano, per far fronte al Covid-19”.
Non sarebbe stato più corretto che il prestito alla Tunisia fosse stato erogato dall’Unione europea?
“Il post – leggiamo su Money. it – che comunque riprendeva un comunicato dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) ancora visibile sul sito, è stato quindi rimosso. In tempi di pace, un prestito da 50 milioni (spiccioli per un’economia del G8), non avrebbe fatto notizia. L’operazione – si legge sul portale dell’AICS – rientra nella linea di credito a sostegno del settore privato tunisino che ‘fornisce liquidità al sistema creditizio tunisino favorendo gli investimenti privati delle PMI e consolida le relazioni commerciali fra gli operatori economici italiani e tunisi’. Il piano è giustificato dalla volontà – diceva l’ambasciatore italiano a Tunisi Lorenzo Fanara all’AnsaMed – di ‘diverse aziende italiane di fama mondiale, tra cui la casa automobilistica Fiat e il gruppo tessile Marzotto”, di “investire in Tunisia, che è un sito attraente per gli investitori italiani”.
Ma la FIAT non si è trasferita negli Stati Uniti? E non ha sede in Olanda per pagare meno tasse? Un ‘impiego’ veramente interessante, per dirla in gergo bancario, quello della Cassa Depositi e Prestiti. "
No comment. Saluti Gabriella

Da: Gabriella Baroni

Mercoledì 8 aprile 2020 11:23:27 Per: Mario Giordano

Caro Mario, "FUORI DAL CORO" fin dall'inizio ha avuto da parte mia un ottimo consenso data la innovazione della trasmissione. però, questo mio consenso è andato scemando man mano che tu inscenavi in studio quelle carnevalate e quella tua pagliacciata di correre alla telecamera per esporre il tuo disappunto. Ma ieri hai toccato il fondo trasmettendo quel servizio sul grano. Forse non te ne sei reso e non te ne rendi conto che HAI DESTATO ALLARMISMO. Si proprio ALLARMISMO, Questa mattina nei supermercati della mia città c'è stata una corsa all'accaparramento di farina e pasta. Non bastava l? INPS con le pensioni di giugno? Ci volevi anche tu?

Da: Guido

Mercoledì 8 aprile 2020 11:22:27 Per: Giuseppe Conte

Egregio Presidente, vuole fare una cosa gradita agli Italiani? Usciamo da questa Europa e dai burocrati mangiapane a tradimento. I 14 miliardi (mi sembra di aver letto) che diamo a questi sciacalli teniamoli per noi, e utilizziamoli per gli Italiani. L'Europa altro non fa che prenderci a calci, e ora BASTA. Basta calare le braghe davanti alla Germania e Francia, Basta calare le braghe davanti ai burocrati. L'Europa ha fallito, è morta. Torniamo ad essere una Nazione sovrana. L'Italia è sempre stata una nazione forte e tale deve rimanere. Chi entra in Italia deve essere posto in quarantena prima di accedervi. Difendiamo l'Italia e i nostri confini. Faccia questo e sicuramente passerà alla storia.
Buon lavoro

Non volevo più scrivere, ma quando leggo che il consulente del Governo Ricciardi rompe ogni speranza e avvisa che andrà avanti fino a fine anno, mi comincia a stancare. A Wuhan dopo 76 giorni è tornata la vita e sono tutti in festa. In Italia non si riesce a vedere la luce. Come a Wuhan i medici hanno curato il paese, perché qui non ci riusciamo? Farmaco si, farmaco no, questo si questo no, I nostri medici fanno del tutto, senza armi e morendo, per curarci, ma evidentemente non va. Ci sono troppi interessi sotto? Allora facciamo venire i medici di Wuhan con le loro cure, almeno abbiamo anche noi la possibilità di dire: Siamo fuori. Da Italiano stanco spero il messaggio sia chiaro

Da: Roby 1