Ultimi commenti alle biografie - pagina 3401

Martedì 24 marzo 2020 11:50:22 Per: Lilli Gruber

Buongiorno Sig:a: Gruber,
seguo con particolare attenzione la sua trasmissione Otto e mezzo e in genere gli ospiti che intervengono riscontrano il mio interesse, in particolar modo Carofiglio e Scanzi. Nella puntata del 23/3 trovare anche il Sig Augias mi ha fatto un enorme piacere! Mi sono chiesta però se non abbia mai pensato al Dr Vittorio Agnoletto che certo conoscerà come persona qualificata e di grande rispetto. Potrei anche aver perso un incontro con lo stesso avvenuto in precedenza, ma in questo periodo così particolare penso che le opinioni di Agnoletto potrebbero interessare parecchio il grande pubblico!
Io sono di Milano e ho la fortuna di ascoltarlo nella trasmissione 37 e due in onda sulle frequenze di RADIO POPOLARE FM 107, 6 ma mi piacerebbe che le opinioni e suggerimenti che trasmette potessero arrivare di più su larga scala!
Ringraziandola per l'attenzione che vorrà prestare a questa mia richiesta, porgo cordiali saluti a lei e al suo staff
Maria Luisa Parisio

Da: Maria Luisa Parisio

Martedì 24 marzo 2020 11:45:02 Per: Giuseppe Conte

Egregio Presidente leggo che L'Hubei esce dall'isolamento, a Whuan tra otto giorno ritorna la normalità…
Noi… Le forze politiche ancora si mettono a litigare, non si capisce più nulla, e non sappiamo quando l'Italia torni a vivere. Come Italiano sono stanco e voglio vedere cose concrete e basta. Non siamo da meno della Cina e dimostriamolo al mondo intero
Grazie

Da: Roby 1

Martedì 24 marzo 2020 11:43:18 Per: Luca Zaia

Buongiorno Luca, innanzi tutto la ringrazio per la dedizione con cui sta tutelando noi veneti. Le scrivo perché una mia amica sarta produceva nel suo laboratorio delle mascherine di stoffa, quindi lavabili e riutilizzabili che sarebbero davvero preziose in tempi come questi. Purtroppo però, dopo le ultime disposizioni, ha dovuto chiudere l’attività. Dal momento che non ha dipendenti ma lavora in autonomia, non è possibile continuare la produzione mantenendo chiuso il laboratorio e facendo le consegne a domicilio ? Potrebbe essere d’aiuto per la comunità. Grazie e buon lavoro.

Da: Chiara

Martedì 24 marzo 2020 11:42:36 Per: Myrta Merlino

Buon giorno, sono un infermiere che lavora in un pronto soccorso della provincia di Torino, come si dice in prima linea. Ho rilevato il fatto che ci sono pochi laboratori che analizzano i tamponi, noi asl siamo tante e di conseguenza, è inevitabile che gli esiti ritardano. Quindi io dico che i pazienti critici instabili per problematica respirazione li supportiamo con ventilazione meccanica e se peggiora li intubiamo, quindi l’esito del tampone mi serve ma relativamente. Io mi soffermo sui soggetti asintomatici o poco sintomatici che dovrebbero sapere in tempi rapidi la loro positività o non positività, qualora lo fosse si propone isolamento fiduciario. La domanda vorrei fosse fatta al vostro ospite virologo. Grazie Mirta, riesci a comunicare molto bene e con semplicità, noi sanitari da assistenti passiamo ad essere assistiti.

Da: Anonimo

Martedì 24 marzo 2020 11:38:40 Per: Lilli Gruber

Buongiorno Dott. ssa Lilli Gruber
Nella puntata di ieri (23/3) di Otto e mezzo è stato sollevato il problema della difficoltà di riunire il Parlamento nelle attuali condizioni in cui si trova il paese.
Potrebbe essere una soluzione quello di convocare i parlamentari in luoghi molto capienti, tipo l'Auditorium Parco della musica o addirittura in uno stadio?
Non penso che la regolare costituzione dell'assemblea dipenda dal luogo, ma dalla presenza dei parlamentari stessi.
Ringrazio per l'attenzione e porgo distinti saluti.
Diego Vallati.
Pavia

Da: Diego

Martedì 24 marzo 2020 11:36:33 Per: Mario Giordano

Carissimo Mario, le pandemie storiche e contemporanee che hanno decimato e stanno decimando la popolazione mondiale sono avvenute per "salto di specie" dei virus, Possibile che non esista un protocollo internazionale per vietare la vendita ed il consumo alimentare di pangolini e pipistrelli? Agghiacciante inoltre come persino in Italia non esista una normativa chiara in tal senso che vieti espressamente il consumo di carne di cane, gatto e animali esotici. Vogliamo civilizzarci?

Da: Fabio Rossi

Martedì 24 marzo 2020 11:36:20 Per: Giuseppe Conte

Grazie di tutto ma ritengo che i 100 euro ai lavoratori dipendenti (e io sono una di quelli!) siano un enorne errore. Noi abbiamo già uno stipendio sicuro e non ho bisogno di gratificazione perché faccio solo il mio dovere, dirottateli alla sanità o a chi un lavoro non ce lo ha più. Dateci solo la possibilità di acquistare le mascherine per andare a lavorare! Grazie

Da: Maria Musella

Martedì 24 marzo 2020 11:35:27 Per: Mario Giordano

EGREGIO DOTT. MARIO GIORDANO,
Il 17. 05. 2019 si e conclusa la prova pratica del concorso per 20 infermieri bandito dall’ospedale Cardarelli. In questa prova pratica svoltasi con un test a risposta multipla, sono stati esclusi ben 700 infermieri.

· Tutti o quasi hanno fatto ricorso avverso tale prova, chi perché la riteneva incompatibile alla prova stessa, chi per i tempi concessi, chi riteneva ci fossero stati brogli e chi come me riteneva le domande forvianti hanno improntato ricorsi collettivo ed individuali.

· Qualche giorno dopo tale prova l’ospedale Cardarelli sul sito Ufficiale ammetteva l’errore ed orrore di alcune delle domande e riammetteva in graduatoria quasi un centinaio di persone.

· Intanto i ricorsi individuali e collettivi andavano avanti vedendo gli individuali fatti per domande fuorvianti entrare in graduatoria con riserva, e quelli collettivi in attesa di una sentenza definitiva del TAR, che inficiasse l’intera prova o riammettesse tutti i candidati alla prova orale.

· Paradossalmente il Tar, dà un lato ammetteva, quasi cento candidati alla graduatoria finale per domande fuorvianti, dall’altro non accettava in primis la richiesta di inficiare la prova anche se non corretta. Quindi oltre 600 professionisti in attesa. … sbarrati

· Oggi siamo dinnanzi ad un emergenza sanitaria Nazionale.

· Chiediamo la rimozione dello sbarramento che ha visto escludere dalla graduatoria finale ben 600 infermieri qualificati, con tanto di curriculum, che hanno superato una preselezione di ben 13000 aspiranti, poi un ulteriore prova quella scritta di 2400 aspiranti entrando a fare parte degli appena 2000 candidati arrivati alla prova pratica, la famigerata prova pratica così tanta discussa, ne hanno parlato radio e TV, in corso, ricorsi e denunce.

Oggi l’emergenza Sanitaria potrebbe ridare lo spunto, la possibilità a tutti gli esclusi di mettersi in gareggiata e di farli contribuire in maniera dignitosa ed attiva all’emergenza.

· Togliere lo sbarramento aprirebbe le porte a 600 professionisti., creare una graduatoria dove le aziende sanitarie napoletane e regionali possano attingere e colmare posti vacanti in corsie e ridando giustizia e dignità lavorativa a oltre 600 famiglie.

Napoli, 23/03/2020

Gli Infermieri Esclusi

Da: Pinto Myriam

Martedì 24 marzo 2020 11:27:58 Per: Myrta Merlino

Sono un medico ed io credo che se non si traccia tutti i pazienti con febbre a domicilio e i contatti tramite i tamponi l'epidemia non si fermera' piu', Fin ora avete intervistato i professori ospedalieri con mentalità ospedalocentrica ma il contagio si ferma sul territorio. Non si puo' dire come il Prof Bassetti che i pz a casa si trattano come positivi ma quest0 non e' vero non succede ma non solo dovrebbero essere tracciati i contatti come dovrebber essere fatta secondo le linee guida OMS. Ancora gli operatori sanitari tutti dovrebbe essere tracciati con tampone ma non si fa per cui gli ospedali possono essere fonte di diffusione della malattia E stato un errore madornale non chiudere i comuni della VAl Seriana quattro settimane fa per cui il contagio si e' diffuso a macchia d olio con entinai di morti E' le responsabilita' sono ancora maggiori perche' la Cina e la Corea dovevano insegnare qualcosa gianfranco cucchi 333 -------

Da: Gianfranco Cucchi

Martedì 24 marzo 2020 11:27:33 Per: Matteo Salvini

Caro Senatore,
scusi il disturbo. Le ho inviato anche un messaggio su facebook. La prego di fermare questo delirio della didattica a distanza che sta stressando milioni di Italiani e di cui nessuno parla. Le note del Ministro Azzolina sono del tutto illegali. Lo dico anche come Avvocato amministrativista oltre che come Professoressa. Io ho già inviato una lettera al ministro Azzolina, senza ricevere alcuna risposta. Le trasmetto di seguito il testo della lettera inviata. La prego di farsi portavoce dell' angoscia di moltissime famiglie. Non vorremmo che questa tragedia distruggesse anche l' alta funzione sociale della scuola a vantaggio dei soliti furbi che non credono minimamente alla stessa.
Con gratitudine e fiducia
Avv. Prof. ssa Gianna Pacini
"Preg. ma Ministra della Pubblica Istruzione,
mi chiamo Gianna Pacini e sono un avvocato del Foro di Grosseto e, altresì, da oltre 25 anni, docente di materie giuridico-economiche presso l’ ITE di Albinia (GR).
In questo drammatico momento che stiamo vivendo, al limite del surreale, ritengo che sia necessario affrontare le difficoltà che si presentano con una dose ancora maggiore di razionalità e buon senso.
E’ in questi momenti che bisogna usare i talenti che ci sono stati donati.
Rimango, pertanto, a dir poco sconcertata (per usare un eufemismo) di fronte a questi smisurati affanni nel tentare di risolvere il gravoso problema della sospensione delle lezioni o, in certi casi, della chiusura vera e propria delle scuole.
I presidi, in attuazione delle note ministeriali, stanno IMPONENDO ai docenti non solo la didattica a distanza, ma le stesse modalità di attuazione della stessa ed, altresì, le valutazioni a distanza, non rendendosi conto di infrangere, così facendo, il diritto costituzionalmente garantito della libertà di insegnamento e altresì, nella sostanza, quello dei discenti all’ istruzione.
Nella angoscia di trovare, infatti, una soluzione immediata al problema, si rischia di violare tutti i principi che, secondo la Costituzione, devono regolare l’attività della Pubblica Amministrazione: in primis i principi di legalità e buon andamento dell’attività amministrativa pubblica che si esplicano, fondamentalmente, non solo nel rispetto della legge, ma anche in quello di svolgere l’attività secondo criteri di imparzialità, efficacia ed efficienza.
A mio avviso, come ad avviso di moltissimi docenti, la didattica a distanza, se imposta con certe modalità e, soprattutto, se attuata anche con l’imposizione di valutazioni a distanza, rischia di essere, allo stato, non solo CONTRA LEGEM, ma, altresì inefficace e SOSTANZIALMENTE ingiusta andando palesemente contro il principio di buon andamento e imparzialità della P. A.
I ricorsi che deriverebbero a seguito di valutazioni improvvisate, non normativamente regolamentate e, soprattutto, non garantite da modalità idonee a manifestare REALMENTE le conoscenze degli alunni, sarebbero (e, se attuate, saranno) moltissimi e tutti con esito favorevole ai ricorrenti e con conseguenziale riconoscimento di gravi responsabilità a carico dei docenti.
Ciò che propongo, quindi, con il cuore in mano a Lei, Preg. ma Ministra, è quello di prorogare l’anno scolastico sino a quando non sarà possibile riprendere le lezioni per un arco temporale idoneo ad effettuare idonee valutazioni sui programmi realmente svolti, anche se ridotti per causa di forza maggiore.
Se la guerra è l’UNICO CASO costituzionalmente previsto per prorogare una legislatura, tanto più, visto che quella che stiamo vivendo è una VERA E PROPRIA GUERRA, PUO’BEN ESSERE PROROGATO UN ANNO SCOLASTICO.
Se, infatti, un discorso a parte può farsi per le classi dell’ultimo anno, per tutte le altre NON ESISTE ALCUN IMPEDIMENTO GIURIDICO a prorogare l’a. s., per esempio, sino a fine Settembre, facendo iniziare il prossimo a. s., come una volta, al primo Ottobre.
Perché in casi di emergenza, come questo, bisogna PER FORZA rispettare CRISMI DI NORMALITA’, QUANDO DI NORMALE NON C’ E’ PIU’ NIENTE, a danno dei principi di LEGALITA’ ED EQUITA’ SOSTANZIALE, volendo forzatamente SOSTITUIRE L’ INSOSTITUIBILE?
Perché vede, Ministra, la soluzione, propinata come il rimedio a tutti i mali, della didattica a distanza, NON PUO’ SOSTITUIRE la didattica tradizionale, né nella forma, né, soprattutto nella sostanza, ponendo NON tutti i ragazzi in condizioni di parità (si pensi a chi non è in possesso di pc o tablet) ma, soprattutto, non rispettando il loro sacrosanto diritto all’ istruzione che include anche una IMPARZIALITA’ di trattamento fondata, IN PRIMIS, su valutazioni serie e premiali per i più meritevoli.
La prego, cara Ministra, NON PERMETTA QUESTA INGIUSTIZIA SOCIALE.
PRIMA di ogni provvedimento rifletta sulla opportunità di fare scelte di coraggio al fine di garantire VERAMENTE nella sostanza i principi di legalità ed imparzialità che devono sempre regolare l’attività della P. A.
Per ultimo, ma non per ordine di importanza, sta la considerazione che al fine di fornire a più soggetti possibili P. C. o tablet, in una corsa affannosa a sostituire l’insostituibile, si toglierebbero risorse finanziare che potrebbero e dovrebbero essere devolute, in questo drammatico momento, a garantire i primari diritti alla vita e alla salute.

Con ossequio
Grosseto lì 20/03/2020 Prof. ssa Gianna Pacini"

Da: Gianna Pacini