Ultimi commenti alle biografie - pagina 3671

Domenica 8 marzo 2020 22:27:49 Per: Myrta Merlino

Buonasera.
Suggerisco di proporre di chiedere all' OMS di emettere una dichiarazione ufficiale che nega recisamente il contagio attraverso merci/cibi.
Questo x evitare speculazioni sui prodotti italiani.
Cordialita'
Carlo Carabelli

Da: Carlo Carabelli

Domenica 8 marzo 2020 22:13:59 Per: Massimo Giletti

Sono un medico calabrese, non capisco perché parlando del contagio da coronavirus, tutti gli esperti raccomandano di mantenere una distanza di almeno un metro tra le persone, ma nessuno si pone il problema che questo è impossibile nelle metropolitane delle città, negli autobus e nei treni che migliaia di lavoratori ogni giorno devono affrontare per andare al lavoro... Sicuramente un problema difficile da risolvere ma che per correttezza andrebbe almeno menzionato e magari si potrebbe sollecitare i datori di lavoro a consentire, ove possibile, ai lavoratori di lavorare presso il proprio domicilio. Grazie!

Da: Tassone Angelina

Domenica 8 marzo 2020 22:13:46 Per: Massimo Giletti

Ciao Massimo, sono un imprenditore lombardo, credo se non hai visto questo video dovresti vederlo. Grazie per quello che fai. Continua così sei il numero 1. Ho l'azienda bloccata da 12 gg per 100% dei ns. Ordini causa chiusura fiere, eventi, che sono il ns. Settore. E questi fanno consiglio europeo e si spostano da Bruxelles a Strasburgo come se niente fosse... altro che siamo noi gli untori. Sono disponibile quando vuoi per dirti la mia da piccolo imprenditore Lombarto. Buon tutto. Scusa mi sono accorto che non posso condividere un video è un file non un link mi spiace. Se mi date indirizzo vep mando. Grazie.

Da: Mario

Domenica 8 marzo 2020 22:12:53 Per: Giuseppe Conte

Egregio Presidente, buonasera sono un’ insegnante di scuola secondaria di secondo grado che lavora in provincia di Rovigo. Volevo sapere, considerata la gravità dell’epidemia fino a quando e se saranno chiuse le scuole dopo il 15 marzo. Ritengo che La didattica a distanza a mio avviso, in questa situazione di emergenza sta comunque avendo un ottimo risultato. Mi complimento per il lavoro da lei svolto nel prendere le giuste misure per tutti gli allievi delle scuole. In attesa di una sua risposta le porgo Distinti saluti.

Da: Maria

Domenica 8 marzo 2020 22:01:29 Per: Fabio Fazio

Buonasera,
Mia sorella abita a Verona, ma lavora a MAntova... ha chiamato la polizia per capire se poteva accedere e poi uscire dalla zona rossa senza bisogno di permessi. Le hanno risposto di richiamare al mattino! Ma possibile che il decreto noi dia delle linee guida non interpretabili?

Da: Anna

Domenica 8 marzo 2020 21:59:49 Per: Luca Zaia

Presidente da mamma e figlia le chiedo gentilmente una cortesia... perché dopo che siamo stati messi in zona rossa qui in veneto la gente oggi al supermercato era amassata l una a l altra... per noi cassiere non ce tutela non si può gentilmente imporre l entrata a numero fisso dei clienti confido in lei

Da: Cristina

Domenica 8 marzo 2020 21:57:52 Per: Bruno Vespa

Egregio direttore,

è la sera dell’8 marzo 2020 ed i dati sull’epidemia di COVID 19 in atto lasciano trasparire un trend del contagio che non mostra cenni di rallentamento.

La mia proposta, sinteticamente, consiste in quanto segue:
istituzione di zone Viola, Rosse e Gialle su base geografica Comunale con restrizioni della libertà personale via via decrescenti in funzione dell’incremento percentuale su base settimanale (oppure quindicinale) del numero di nuovi contagiati nella stessa area. Per le grandi città la suddivisione può esser fatta per quartieri.
Si istituisce, in sostanza, un meccanismo premiale.

Zona Viola (massima intensità di restrizione)
- Presidio delle forze di sicurezza sulle vie principali di accesso al centro abitato, nonché all’interno dello stesso, con pattuglie.
- Divieto assoluto di uscire dalla propria abitazione.
- Divieto di recarsi anche a lavoro (chiusura di tutte le attività produttive)
- Permessi di uscita dalla propria abitazione ogni 3 giorni ad orari prestabiliti per il solo acquisto di generi di prima necessità (un solo componente del nucleo familiare) secondo un rigido calendario prefissato dall’amministrazione comunale avvalendosi delle fasce di diverso colore di cui al punto successivo.
- Fornitura (a cura dell’amministrazione comunale) di fasce di diverso colore da portare obbligatoriamente al braccio (una o due per nucleo familiare).
Se al termine del periodo di osservazione il dato sul contagio rientra al di sotto di parametri prestabiliti, il comune viene promosso in “zona Rossa”

Zona Rossa (media intensità di restrizione)
- Possibilità di uscita dalla propria abitazione dalle 06, 00 alle 19, 00
- Possibilità di circolare solo per recarsi a lavoro (attività produttive aperte)
- Ingresso nei supermercati contingentato
- Impossibilità, salvo che per recarsi al lavoro, di uscire dal territorio comunale/quartiere.
Sulla base dei dati ottenuti il comune/quartiere vien posto in zona viola o gialla.

Zona gialla: criteri più blandi da definire.

A mio avviso, l’unico modo per ottenere comportamenti coerenti con il momento che il Paese sta vivendo, è quello che si basa sulla responsabilizzazione e sul “controllo collaborativo” reciproci, che coinvolge obtorto collo anche le fasce più giovani, che, al momento mostrano una limitata sensibilità al momento che stiamo vivendo.

È una base di lavoro sicuramente affinabile e migliorabile.

La ringrazio per l’attenzione.

La saluto cordialmente.

T. Mingolla

Da: Tommaso Mingolla

Domenica 8 marzo 2020 21:40:23 Per: Enrico Mentana

Gentile Direttore,
non sono solito inviare mail a personaggi pubblici come Lei, ma ritengo di doverLe sottoporre una mia fortissima perplessità circa l'argomento clou di questo periodo... ovvero il Coronavirus!
Lavoro ormai da più di trent'anni nel settore farmaceutico e devo dirle in verità che ne ho viste di tutti i colori... mai però mi era capitato di assistere a quanto sta accadendo in questi giorni.
Ma più della mia opinione al riguardo, mi permetto di segnalarLe uno dei tantissimi articoli apparsi sulla stampa nazionale negli scorsi anni e relativo alla epidemia di influenza dovuta al virus A/H3N2 nel 2017...
https://www. repubblica. it/salute/2017/03/18/news/l_anno_nero_dell_influenza_morti_ventimila_anziani_in_piu_-160814115/
In sintesi... più 40. 000 morti stimate solo in Italia tra gli anziani ultrasessantacinquenni... interviste fatte ai soliti esperti competenti, come oggi... mi permetto di sottolineare che la grande differenza rispetto al 2017 sta nella totale assenza dei tamponi che allora non furono fatti così in larga scala come oggi.
In conclusione... sono molto perplesso e sorpreso di notare un così diverso atteggiamento delle autorità politiche e sanitarie, con tutti i ripetuti allarmi e le forti limitazioni alle libertà personali che stiamo vivendo... ciò in realtà si potrebbe solo giustificare con il fatto che le stesse autorità ci stiano nascondendo qualcosa di diverso e di più grave e che allo stato non conosciamo... diversamente le due fattispecie sono del tutto paragonabili...
Non vorrei che fra qualche tempo gli studiosi di fenomeni sociali e di psicologia di massa facessero di questo il più importante caso di studio di psicosi collettiva.
Cordiali saluti
Francesco

Da: Francesco

Domenica 8 marzo 2020 21:38:23 Per: Giuseppe Conte

Egregio Presidente, vivo a Milano e sono sconvolta nel vedere gruppi di ragazzi partecipare alla movida (navigli e porta ticinese) e trovarsi davanti ai bar più di moda per l’aperitivo, che dura anche tutta la notte. NON È POSSIBILE DARE MULTE SUPER SALATE, TRAMITE VIGILI E POLIZIA, A QUESTI INCOSCIENTI CHE SE NE FREGANO DELLE GIUSTE RESTRIZIONI??? È L’UNICO MODO PER FERMARLI! Grazie per prendere in considerazione la mia idea ! Annamarina Forzinetti

Da: Annamarina Forzinetti

Domenica 8 marzo 2020 21:38:10 Per: Matteo Salvini

Buona sera Matteo. Il momento è critico per tutti, ma tanti italiani non sembrano comprendere. Intanto bisogna fare come la Cina, chiudere tutto, dico tutto per 15 giorni almeno, uffici pubblici compresi, ad eccezione personale sanitario e forze di polizia. Imporre divieti drastici perché l'italiano comprende solo se gli tocchi il portafoglio. Quindi divieti ferrei con ingenti multe e pagamento spese sanitarie a chi risulta positivo, nonostante i divieti. Per debellare il virus purtroppo ci vorrebbe una dittatura... tanti di noi non sono per nulla intelligenti…. Ad. esempio i centri commerciali sono pieni di ragazzetti che non andando a scuola passano lì il loro tempo,. ..

Da: Gabriella Gnorra