Ultimi commenti alle biografie - pagina 3679

Sabato 7 marzo 2020 16:56:38 Per: Mario Giordano

Buongiorno Dot. Giordano
COVID-19 e Sanità: siamo noi quelli bravi o sono i cinesi ?
ho questa domanda sul COVID-19 ma in nessun programma o giornale ho trovato la risposta (ma neanche la domanda).
ad oggi dimessi globali 60. 954 di cui 57. 463 GUARITI, 3491 Deceduti ; il rapporto Deceduti/Dimessi è del 5, 73% GLOBALE ! 94 vivono 6 muoiono
ITALIA dimessi globali 720 di cui 523 GUARITI, 197 Deceduti ; il rapporto Deceduti/Dimessi è del 27, 36% ! ! 2 vivono 1 muore ? !
PERCHE' NON CHIEDIAMO ALLA CINA COME LI CURANO ? stando ai risultati sono molto più avanti di noi, in miglioramento continuo nel salvare vite.
avrei allegato, ma non posso, una semplice tabellina Excel con dati dal 5 febbraio ad oggi dalla quale si verifica che in Cina il rapporto Deceduti/Dimessi è progressivamente sceso dal 34% al 5, 73%
in Italia dal 21 febbraio ad oggi il rapporto Deceduti/Dimessi varia casualmente tra il 38% ed il 24% ; non riusciamo a salvarne quanti ne salvano in Cina. Perché ?
NON VERGOGNAMOCI DI CHIEDERE AIUTO A CHI STA' RIUSCENDO A SALVARE VITE MEGLIO DI NOI ! !
e se qualche Barone si sente offeso se ne faccia una ragione e pensi alla salute.
La ringrazio del tempo e la sua attenzione sperando di avere una risposta a questa mia osservazione.
Iaboni Domenico

Da: Domenico Iaboni

Sabato 7 marzo 2020 16:45:18 Per: Nicola Zingaretti

Auguri di pronta guarigione!

Da: Gian Piero Ronnco

Sabato 7 marzo 2020 16:41:54 Per: Gerry Scotti

Buongiorno, sono una signora del ‘57 che nonostante la poca salute e le tante situazioni difficili che ho dovuto affrontare non ha voluto proprio mollare mai. Credo che lei signor Scotti sia una persona speciale come oramai ce ne sono poche e ci tengo a raccontarle, anche se non ho il piacere di conoscerla di persona, che Insieme a mio marito e mio figlio (venuto al mondo 25 anni fa alla faccia dei medici che dicevano di NO ASSOLUTAMENTE NO) ho fondato una associazione di promozione sociale per aiutare le sempre più numerose famiglie che nella mia città non ce la fanno più ad arrivare alla fine del mese. Quando 10 anni fa è successo alla mia famiglia ho deciso che in qualche modo dovevo aiutare quelli a cui come noi veniva tolta la dignità insieme al lavoro, la casa o, peggio ancora, i figli. La strada è dura ed è tutta in salita ma ogni volta che una famiglia in difficoltà si rivolge alla nostra piccola associazione e riusciamo a dare una mano, il loro “grazie” non ci riempie il portafogli ma di sicuro il cuore! La ringrazio per la sua attenzione e spero un giorno di poterla conoscere. Dimenticavo! Abbiamo chiamato l’associazione TRIESTE MAGNA APS dove “magna” nel nostro dialetto significa “mangia” ma in latino significa “grande” ed è l’augurio che volevamo fare alla nostra città. Un carissimo saluto, Tamara D’Este

Da: Tamara

Sabato 7 marzo 2020 16:40:24 Per: Diego Della Valle

Egregio dottor Della Valle,
le scrivo per aggiornarla su un episodio curioso occorsomi nella vostra boutique di Bologna in Galleria Cavour e le spiego il perché di questo gesto.
Premetto che sono cliente dei vostri negozi, soprattutto Bologna e Porto Cervo, da moltissimi anni, direi metà anni '90.
I vostri articoli, modelli e prodotti sono sempre stati e continuano ad essere eccezionali, intendo le calzature, quindi li ho sempre acquistati con gioia soddisfazione e fiducia e non solo per motivi estetici, ma anche per le caratteristiche tecniche raccomandate dai medici. Sull'estetica poi non si discute.
Mi presento: sono di Bologna con radici per metà marchigiane. Insegno lettere al Liceo Galvani.
Ultimamente è capitato che ho acquistato un bellissimo modello, il secondo paio di altro colore, che però era poi risultato difettoso e quindi ho dovuto restituirlo affinché venisse visionato dai vostri esperti e poi cambiato. :
Bene..
l'altro giorno, dopo aver navigato nel sito per dare un 'occhiata alla nuova collezione primavera-estate, mi sono recata personalmente nella boutique per vedere le primizie primaverili. La persona che mi ha servita è risultata del tutto impreparata. Alla mia domanda se io potessi vedere modelli primaverili analoghi a quello blu invernale che stavo indossando, mi è stato risposto in maniera del tutto incongruente, con parole del tipo: Sì, ne abbiamo ancora come le sue; oppure mostrandomi modelli improbabili molto distanti dal mio gusto classico sportivo sobrio. A questo punto ho cercato di spiegarmi diversamente, chiarendo che desideravo vedere la nuova collezione o almeno sapere che articoli fossero in arrivo, del tipo di quelli visionati sul sito.
Ancora una risposta assurda del tipo: Non lo so. Ho ringraziato e sono uscita.
Mi sono poi consultata con un amico che gestisce un bellissimo negozio di abbigliamento British qui a Bologna, il quale mi ha consigliato di scrivere un reclamo, perché un negozio come il vostro chiaramente non può permettersi simili episodi.
Fatto
Ho ricevuto una risposta assurda che recita: Disponibilità del prodotto in boutique, CRM:00210031754.
Gentile Elisabetta Venturi, sarà nostra premura soddisfare la sua richiesta. Ancora più assurdo. Io non ho assolutamente chiesto un determinato prodotto.
Rimango ancora una volta esterrefatta.
Vorrei sottolineare che tornerò sicuramente al negozio per acquistare ciò che desidero, perché io posso riesco desidero indossare solo i vostri modelli.
Inoltre le rinnovo la mia stima nei suoi confronti come imprenditore e persona pubblica e puntualmente interessante nelle sue apparizioni e interventi televisivi.
Solo desideravo che Lei fosse al corrente di questa curiosa realtà di mancanza di comunicazione..
Distinti saluti
dott. ssa Elisabetta Venturi
via ------- 60, 40126, Bologna
335 -------
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Da: Elisabetta Venturi

Sabato 7 marzo 2020 16:36:38 Per: Myrta Merlino

Cari Maestri della Società Sportiva Federcaribe e cari Maestri tutti, di qualunque organizzazione o federazione, Vi scrivo in questo periodo difficile per esprimere la mia stima e vicinanza a tutti coloro che hanno chiuso le proprie attività. Mio fratello Pietro, mia cognata Yusely Gomero ed io, non abbiamo avuto dubbi, abbiamo chiuso la nostra sede a Torino, già dal 23 febbraio e lo abbiamo fatto anche quando potevamo restare aperti, poiché le ordinanze non prevedevano tale misura. Capisco dunque il grande sacrificio che state facendo, comprendo il senso di impotenza, di incertezza e di precarietà. Accolgo il dubbio di molti di voi che mi scrivono domandandosi a cosa serva un sacrificio così grande (magari guardando i propri figli e sapendo di bollette, imposte, affitti da pagare), se poi, poco distante, ci sono colleghi che invitano a fare la vita di prima, ad andare a ballare, dicendo che i loro corsi, anche quelli destinati al ballo di coppia, resteranno aperti poiché cambieranno il programma (faranno pasitos!!!), attrezzandosi con igienizzanti e mantenendo la distanza di 1 m l’uno dell’altro, anche se saranno in 20 in una stessa stanza. Accolgo i dubbi, capisco la vostra rabbia e la condivido. Ma vi prego di tenere duro. Permettetemi di ringraziarvi, non in quanto presidente della Federcaribe, ma in quanto mamma di unabambina, ormai ragazza, salvata in terapia intensiva la prima volta quando aveva 30 giorni. Grazie da parte di tutti i più deboli per il vostro sacrificio. Se il nostro sistema sanitario dovesse collassare, se andrà in tilt, tanti bambini, tanti anziani e le persone più deboli, bisognose di cura indipendentemente dal Corona Virus, si troveranno in gravissima difficoltà. Grazie. Detto questo, comprendo benissimo il discorso economico ed è per questo che ho chiesto un incontro con le istituzioni, ho scritto e continuo a restare in contatto con varie Istituzioni. Cercherò di rappresentarvi, umilmente, conscia delle difficoltà di altri comparti, in primis quello turistico, e di tutti, ma consapevole anche del fatto che molti di voi, maestri di ballo, hanno investito una vita nella professione ed è attraverso le loro attività che mantengono se stessi, figli e famiglie.
Sono comunque certa che tutti insieme riusciremo, non solo a superare l’emergenza sanitaria, ma a trovare le risorse per reinventarci. La maggior parte di voi, moltissimi di voi, non sono solo ottimi ballerini, ma sono persone piene di contenuti, di conoscenze e di capacità di trasmettere anche a distanza, attraverso la modalità online, possibilità di studio e miglioramento enorme ai propri allievi. Non vi nascondo che da tempo lavoro con alcuni ballerini attraverso video lezioni in diretta e, ovviamente a condizione che si abbiano contenuti importanti e una metodologia efficace, è possibile valorizzare e addirittura far fare un salto di qualità importante a chi abbiamo di fronte. Sto creando riunioni con vari professionisti per spiegare meglio come attivarsi al top.
Un’ultima cosa: oggi ho sentito il Ministro Speranza dire, giustamente, che il superamento di questa grave crisi dipende dal comportamento di ognuno, che serve il contributo di tutti. Proprio per questo mi sento di chiedere misure più restrittive e omogenee per tutti, che tengano conto del fatto che lasciare al buon senso di ognuno si sta rivelando una scelta fallimentare. Sono moltissime le Persone, per esempio quelle a cui questa lettera è destinata, non solo responsabili, ma anche pronte al sacrificio. Purtroppo però, in un momento come questo, occorre che questi sforzi non vengano vanificati da egoisti irresponsabili, che, avendo sposato la filosofia “se non mi succede, non mi frega”, non si rendono conto che tutto questo sta succedendo anche a loro.
A Voi, Maestri per davvero, grazie.
Per Società Sportiva Federcaribe
Il Presidente
Daria Mingarelli

Da: Daria Mingarelli

Sabato 7 marzo 2020 16:09:16 Per: Maurizio Landini

Salve Segretario, sono Jumy, Rsu presso una scuola di Roma sono una Assistente Tecnico informatico e quindi nel personale della scuola faccio parte del comparto ATA.
Sono una iscritta convinta del sindacato in quanto tutela dei lavoratori. Credo in lei perchè ho avuto modo di ascoltarla e mi piacque un discorso che fece dove raccontando la sua prima esperienza nel parlare a chi l aveva votata sottolineava l assenza di terminologie proprie dei suoi capi e la semplicità delle parole che poi l hanno fatta amare.
Ecco io non essendo nessuno sono Una donna mamma e impiegata che vuole aiutare i suoi colleghi a capire e chiarire un po di perchè
Devo però constatare che nel caso specifico Coronavirus per quanto riguarda la scuola tutti sono Stati tutelati tranne gli ATA del quale non si é parlato neanche un attimo.
Perchè? Perchè non dire che le scuole non sono chiuse come continuano a battere testate giornalistiche e tg talk show... Perchè non si parla in maniera semplice e si fa capire che hanno fermato l attività didattica (cioè i ragazzi non vanno a scuola) i docenti li seguono perchè legati alla attività didattica e chi è immune a tutto ciò sono gli ATA (bidelli, tecnici, amministrativi). .. Perchè noi ATA non veniamo tutelati?.
Certa di una sua risposta porgo distinti saluti a lei il suo staff.
Jumy Orazietti

Da: Jumy

Sabato 7 marzo 2020 15:49:40 Per: Mario Giordano

Gentile (?) Signor Giordano,
molte volte l ´ho visto in TV e ammiravo la Sua schiettezza e concretezza su certi problemi che abbiamo in Italia. Ma questa volta sul caso CORONA VIRUS che la Germania con il suo silenzio abbia contaminato
l´Italia ha detto una MINCHIONATA alla quinta potenza ! Detto in Siciliano: una MINCHIATA senza LIMITI.
La credevo più INTELLIGENTE, Ma parlando di cose insensate senza radici cosi` detti per dare spettacolo e diciamolo pure per vendere i suo giornale questa e´ un azione da parte Sua IRRESPONSABILE e MESCHINA, Chieda SCUSA alla Germania e dica che la causa del Suo VIDEO
dando la colpa alla Germania come diffusore del VIRUS CORONA e´ stata, che Lei ha bevuto una GRAPPA in più del solito.
Cordialmente.
A. Quagliata

Da: Quagliata

Sabato 7 marzo 2020 15:42:45 Per: Barbara D'Urso

Buongiorno Barbara ti scrivo da Mlolfetta provincia di Bari, ho 58 anni e non sono molto istruito, ho ottenuto la terza media con tentativi scuola serale... voglio raccontarti spero che riesco a farmi capire la mia storia, di quando ero un ragazzo adolescente con molte problematiche chiuso con forte ritardo di crescita... ho avuto un padre molto violento, che picchiava mia madre e io ragazzo bambino 7... 8 anni mi aggrappavo abbracciando mia madre per proteggerla, ricordo che molte volte, mi sporcavo di sangue dalle ferite riportate da mia madre, questi ricordi li porto con me tutt'ora che ho 58 anni, io sono il piu' piccolo di tre, sorelle e un fratello, le mie sorelle hanno avuto anche loro una vita difficile, protette da mia madre, con tentativi di abuso da parte di questa persona difficile da chiamarlo Padre, mio fratello piu' grande non era molto presente, stava sempre fuori per lavoro, e lo svolgeva di notte da panettiere, e quasi sempre veniva nascosto da mia madre, e le mie sorelle quello che succedeva in casa per non coinvolgerlo nella pazzia di mio padre, io pertanto crescevo nella paura, un vero calvario, fino ad ammalarmi di cuore senza saperlo, lo scoperto in avanzata eta'... perche da piccolo non ho mai fatto una visita di controllo da un cardiologo, pero ho avuto i timpani rotti dai colpi che prendevo da mio padre io aggrappandomi in grembo a mia madre, mi ammalai di otite cronica bilaterale, tutt'ora ho i timpani rotti e quando ho un raffreddore fa infezione da pus, ho l'udito ridotto, per questo problema non ho fatto il militare... Barbara a 16 anni ero un ragazzo chiuso, impaurito con ritardi di crescita, avevo molti bulli da parte di amici di strada, insultato, e picchiato... mia madre con la complicita' di qualche famigliare mi fecero uscire il libretto di mare, io non sapendo nuotare e fare tutti gli esami per essere idoneo ad un agente di mare... tutto falsificato, con tutte le visite dovute riuscirono a farmi avere il libretto di mare... Barbara io ero gia' ammalato di cuore grave, sentivo in me un problema che mi affliggeva ma non riuscivo a farmi capire, portavo stanchezza, e affanno, ma io convinto che fosse normale ho convissuto questo problema fino a 38 anni con mezzo cuore, funzionante, e meta' morto, da l'eta' di un bambino, il primo imbarco lo feci in golfo persico nel periodo della guerra del golfo, sulla piattaforma Saipem, Snam,.. il mio primo imbarco durato 10 mesi, facendo lavori da mozzo, lavori pesanti, come una persona che gode ottima salute, io lavoravo con il caldo atroce del golfo persico, portando anche il problema dei timpani rotti subito in piccola eta'che a bordo mi fece infezione, e non riuscivo piu' a sentire sordo totale, sbarcato con urgenza a visita medica da operare urgentemente, poi in Italia mi fecero risultare da famigliari che il problema mi era successo a bordo a causa dell'acqua di bordo che mi avevano danneggiato i timpani mettendomi in malattia a spese della societa', dopo 6 mesi di guarigione pronto a partire con un secondo imbarco, sempre con il mio problema al cuore, mai fatto un controllo, imbarcavo come una persona sana in salute, questo Barbara mi è durato per quasi 6 anni di navigazione... poi Barbara sono venuti a mancare i miei famigliari, e non avendo pressione di imbarcare con la forza, decisi di non navigare piu', non sapendo ancora che ero un cardiopatico, se lo scoprivo dovevano mettermi in pensione togliendomi il libretto di mare, dopo cambiai lavoro facendo il cameriere a una sala ricevimenti, stavo dimenticando, l'ultimo imbarco che feci sbarcai con bronchite asmatica cronica sud acuta, che tutt'ora curo... Barbara come dicevo trovai a fare il cameriere a una sala ricevimenti 5 stelle, dove si facevano due matrimoni al giorno, io con il mio problema da cardiopatico che mi portavo da piccolo lavoravo duramente, portando problematiche di stanchezza, sudorazione, e io per 20 anni ho portato il mio lavoro impeccabile per l'azienda, anche sè i contributi versati forse sono 6 anni gli altri tutti a nero, Barbara un giorno di duro lavoro a 38 anni ebbi un malore, portato urgentemente in ospedale, dopo i controlli scoprirono di essere un cardiopatico grave con poco tempo di vita circondato da molti primari, sbalorditi come stavo in vita, e rispondevo alle loro domande, dovevo fare subito un trapianto di cuore, che poi scoprirono che non era possibile, mi trovarono l'epatite c... cronica forse presa a bordo nel periodo che navigavo, io mi sentivo incredulo, come sè era un brutto sogno, iniziarono a curarmi con i farmaci, che piano piano feci dei progressi, il cuore dilatato, si stava stabilizzando, con pacemeker e con le cure, sono ancora vivo, mi hanno riconosciuto invalido al 100 x 100, lavoro attualmente Asl Bari da 10 anni ho 58 anni, ma il problema Barbara che mi sento stanchissimo, con fatica riesco a raggiungere, con il problema della bronchite asmatica, prendere il pulman ogni mattina, per arrivare sul posto di lavoro e farlo fino a 67 anni non credo che ce la faccio, gli anni di contributi sono pochi, le gambe non mi reggono piu' vivo da solo e mi dispero che con tutto cio' la casa e piccola non riesco a tenerla pulita, ho fatto la cessione del quinto per le riparazioni della casa, e non posso permettermi di farmi aiutare da qualche donna per le pulizie, Barbara io sono un invalido ammalato grave sono stato sfortunato nella vita ho combattuto per la sopravvivenza, volevo essere riconosciuto per avere l'accompagnamento, per una donna che mi aiuti, io non ho piu' le forze! Barbara un abbraccio con il cuore

Da: Mauro Scava

Sabato 7 marzo 2020 15:32:22 Per: Barbara D'Urso

La pregherei di smettere di dare informazioni spesso inesatte solo per rassicurare sul coronavirus perché non c'é niente di rassicurante e anche perché gli italiani sono già abbastanza superficiali e poco propensi a comportamenti scomodi. Andrebbero informati che il pericolo é grave e reale e che devono attenersi scrupolosamente alle norme di tutela o sarà davvero una epidemia inarrestabile. E smettiamola anche con la sciocchezza che le morti non sono imptabili al coronavirus. La incollo il link dove il virologo BURIONI dice esattamente il contrario. E LA PREGO... NON LA POSSO PIU' DI SENTILA PARLARE DI "VIDIO"... LA PAROLA CORRETTA E' "VIDEO".

Da: Maurizia

Sabato 7 marzo 2020 15:20:47 Per: Giuseppe Conte

Continuo a pensare ad una cosa facilissima e mi chiedo perché non venga applicata.
Le misure prese alla velocità della luce in Lombardia sono ammirevoli, ma - senza cadere nell'autoritarismo cinese per nostra natura inapplicabile - SE CHIUDESSIMO TUTTO, MA PROPRIO TUTTO TUTTO, PER ALMENO 15 GIORNI COME TEST, CONTEREMMO I CONTAGIATI E IL VIRUS NON AVREBBE PIÙ DOVE CORRERE.
E SOPRATTUTTO IL SISTEMA SANITARIO RESPIREREBBE.
PERCHÈ CON MISURE BLANDE, INVECE DI STAR FERMI UN MESE CI ARRESTEREMO CON OGNI PROBABILITÀ PER 3 MESI ALMENO!
O PEGGIO ARRIVEREMO A FERMARCI COMUNQUE DOPO CHE ALTRE, TROPPE VITTIME SARANNO STATE MIETUTE.
Io lavoro in un'azienda in centro a Milano che non è strutturata per lo smartworking per tutti. Ok stiamo attenti, tante misure prese. Ma dietro ogni collega c'è una vita densa di collegamenti a persone.
Chi conosce le abitudini di chi?
Più camminiamo, più il virus cammina con noi seppur inconsapevoli.
A parte le frasi da menefreghisti di cui tanti fanno show.
Forse da soli non sappiamo farlo adeguatamente, forse non ne abbiamo il coraggio.
Fermateci Voi. Dateci una mano a vincere. E ci rialzeremo più forti di prima.
Grazie

Da: Alessandra