Ultimi commenti alle biografie - pagina 480
Giovedì 30 dicembre 2021 09:03:09
Per: Matteo Renzi
Caro Senatore Renzi, prima eravamo poveri adesso con la riforma Irpef, lo siamo di più. Senatore sono un vecchio socialista prendo 950.00 €di pensione al mese devo pagare tutto, affitto e spese varie non ce la faccio ad arrivare a fine mese. Pensavo che mi riducessero l'IRPEF, pago €3450,00 ditemi come faccio a vivere ? pagavo il 23% e ora con la riforma pago il 23%. Con la riforma beneficiano che prende €50. 000 annue e noni siamo sempre più poveri. Spero che abbiate pietà x i poveri, i più deboli della società, non lamentatevi poi che i cittadini non vanno più a votare. Saluti Mario Gregorio Brescia
Da: Mario
Mercoledì 29 dicembre 2021 23:34:22
Per: Alberto Angela
Dedicato alla signora Didi di Firenze, che senza informarsi mette pure in dubbio delle precisazioni che sono dovute, uno, per chi come me è nato in questa città e abita da una vita nei suoi sobborghi, due, perché per una seria professionalità la preparazione per illustrare ad un vasto pubblico quanto di bello ha il nostro paese non può lasciare spazio a degli errori così banali. Tre, pensavo abitassimo in una repubblica dove una volta esisteva libertà di pensiero e di parola, ma ahimè arrivo a constatare che pure su questo spazio, che dovrebbe essere riservato per esprimere delle libere opinioni sul professionista e sul suo operato, elogi o critiche che siano, che devono essere entrambi costruttivi, si è ridotto purtroppo ad uno spazio dove si va perfino ad offendere gli altri perché non la si pensa in egual maniera! E io sarei la meschina! Che piccola mente!
Da: Annalisa
Mercoledì 29 dicembre 2021 23:32:23
Per: Francesco Borgonovo
Borgonovo noi vaccinati o la terza dose che potevamo andare con il green pas da tutte le zone ci danno la restrizione come quelli non vaccinati, che bella presa in giro, vul dire. Che il vaccino non serve.
Da: Gaetano Carbone
Mercoledì 29 dicembre 2021 23:32:19
Per: Gerry Scotti
Ovviamente auguro un ottimo 2022
vorrei presentarti un'dea per un probabile nuovo programma in tv fin'ora inedito.
per questioni di riservatezza sull'idea, non intendo ovviamente svelarne il contenuto qui, ma se ti riterrai interessato, quanto meno a volerne scoprire il contenuto, potrai contattarmi o farmi contattare da qualcuno del tuo staff.
grazie e ciao.
Da: Domenico
Mercoledì 29 dicembre 2021 22:58:48
Per: Alberto Angela
Gent. mo Dott. Alberto Angela,
inutili sono i complimenti che già riceve da tutti i connazionali nel mondo, vorrei solo informarla, se non già a conoscenza che è stato tradotto dallo spagnolo un romanzo, un aspetto sconosciuto, sulla vita privata di Amerigo Vespucci, la sua notorietà grazie alla futuro moglie Maria Cerezo.
SINOSSI:
Sebbene siano trascorsi oltre 500 anni dalla scoperta dell’America, questo
romanzo ci permette di percorrere le strade della Siviglia del XVI secolo,
grazie a María Cerezo, la moglie di Amerigo Vespucci, conosciuta nella
giovinezza come la “vedova vergine”.
Attraverso le vite dei personaggi, conosceremo i problemi legati alla
schiavitù e il subdolo agire della Santa Inquisizione, e scopriremo perché
l’appassionante e travolgente storia d’amore tra Amerigo e María fu
contrastata per anni, prima che i due potessero giungere al coronamento del
loro tanto ambito quanto desiderato matrimonio. Inoltre verranno narrate
anche molte curiosità e aneddoti su Siviglia, sulla sua imponente e
magnifica cattedrale gotica e sulla mitica “Torre del Oro”.
Giunto a Siviglia in veste di agente generale della famiglia Medici di
Firenze, Amerigo Vespucci non solo seguì i floridi sviluppi commerciali
che si realizzavano in città, ma realizzò anche il suo primo viaggio verso le
Indie, ribattezzate poi America grazie ai cartografi che decisero di rendergli
omaggio. Con il passare del tempo, ne seguirono anche altri, tanto che il 22
marzo 1508 il navigatore fiorentino venne nominato “Pilota Mayor” dal re
Ferdinando il Cattolico, che lo mise a capo della “Casa della Contratación”
di Siviglia, dove insegnava agli studenti marinai, futuri ammiragli della
Corona Spagnola, l’uso dell’astrolabio e del quadrante, gli strumenti che gli
avevano permesso di determinare con certezza l’esistenza del Nuovo
Mondo. Tutto ciò gli fu possibile grazie all’ausilio incondizionato di María Cerezo, la futura moglie, che seguiva alla lettera le sue istruzioni quando si
doveva assentare, con piena soddisfazione della famiglia Medici per i buoni
affari che era ben capace di condurre.
Colombo, al tempo conosciuto da tutti con il nome di “El Almirante”, era
convinto di aver scoperto una nuova rotta per raggiungere le Indie
Occidentali, ma Vespucci presto si rese conto che le coste raggiunte
appartenevano a un nuovo continente. Colombo, però, non volle mai
ascoltarlo, nemmeno dopo che ebbe disegnato varie mappe per la famiglia
Medici.
Quale ruolo ebbe Giovanni Vespucci, il nipote di Amerigo? Perché
Catalina Cerezo, la sorella di María e cognata di Amerigo, non si sposò
mai? A quei tempi si diceva che Amerigo fosse il padre di Juan e di Juana, i
due piccoli schiavi che vivevano nella sua casa; Amerigo ebbe forse dei
figli da María? Ma, soprattutto, dove fu seppellito?
Le pagine di questo romanzo chiariscono alcuni dubbi relativi a molti dei
personaggi in gioco o per lo meno tentano di dare una risposta a molti
interrogativi che ancora non ne hanno una.
Accompagnando Amerigo e María nelle loro vicissitudine quotidiane,
viaggeremo anche nella Firenze di quei tempi e navigheremo il maestoso
quanto temibile fiume Guadalquivir, per raggiungere l’antichissima città di
Cadice, camminare per le sue strade e conoscere la storia di una delle urbi
più antiche di tutto il Mediterraneo. Ci avvicineremo anche al paese di Dos
Hermanas, dove si trovava la tenuta dei Cerezo, mentre molte altre storie ci
faranno sorridere, emozionare e perfino arrossire.
Francesco Quirico
Casablanca
------- (anche whatApp)
Da: Francesco Quirico
Mercoledì 29 dicembre 2021 21:43:26
Per: Alberto Angela
La località “le Castella”; si trova sullo Ionio, vicino a Crotone, dove sono nata, non sul Tirreno come affermato dalla voce narrante.
Mi dispiace per il grossolano errore. Potreste rettificare? Mi farebbe piacere, come a tutti i calabresi.
Buon lavoro e complimenti per la trasmissione
Susanna Varano
Da: Susanna Varano
Mercoledì 29 dicembre 2021 21:22:16
Per: Adriano Celentano
Carissimo Adriano, sono un collaboratore scolastico che dovrà fare la prima dose il 7 gennaio, dunque la seconda intorno alla metà di febbraio. Per quel tempo la omicron avrà del tutto spodestato la delta e l'attuale vaccino mi darà una protezione prossima allo zero. Non credo che dovrò vaccinarmi in vista della booster a giugno quando in primavera arriverà un vaccino specifico per omicron. Intanto se non mi vaccino non potrò lavorare. Mi sembra che abbiano massacrato la logica, il principio di non contraddizione e l'etica. Caro Adriano continua a tenere alta la bandiera del libero pensiero e del genuino amore.
Da: Giuseppe Anzellotti
Mercoledì 29 dicembre 2021 21:22:13
Per: Amadeus
I soldi della RAI dovrebbero essere spesi in maniera oculata.. nella trasmissionie "I SOLITI IGNOTI, in maniera vergogosa vanno regalati " anche se con un gioco" centinaia di Euro a varie persone che secondo il mio modesto parere è più giusto che le vincite, vadano in beneficienza come è stato per un periodo di tempo. Si parla tanto di beneficienza, di donare soldi per ka ricerca e Voi della RAI non sembra che diate un bell'Esempio.. un Cordiale Saluto Nicola
Da: Nicola Boschetti
Mercoledì 29 dicembre 2021 21:10:45
Per: Alberto Angela
Buona sera Sig. Angela, non so se avrà mai modo di leggere questo mio messaggio oppure l'altro che vorrei commentare.
Ad ogni modo ho proprio sentito il desiderio di esprimere ciò che mi viene di getto.
Ho visto molte puntate dei vostri programmi.
Lei e suo padre, oltre ad ammirazione professionale destate anche molta tenerezza.
Si hanno di fronte agli occhi due generazioni e la meravigliosa sensazione che sia possibile trasmettere qualcosa di importante di padre in figlio. Nel rispetto reciproco una bellissima continuità, ciascuno con la propria personalità e con lo stesso impegno.
Per questo mi chiedo come si possa essere così puntigliosi e sprezzanti da non spendere una parola di gratitudine.
Tra tutti i modi possibili di far presente una imprecisione, sempre che ci sia, il più brutto!
La signora si è espressa così...
"Puntata del 28 12. Parlando di Lucca ha detto che il 13 settembre è S. Croce, ma ha sbagliato. S. Croce si festeggia il 14 di settembre, come da tradizione. La sera prima, cioè il 13 c'è la messa solenne con processione bellissima che trasporta il Volto Santo da S. Frediano al duomo, ma la festa di S. Croce è il 14. Non fate queste gaffe! Grazie
Annalisa da Lucca"
Mi dissocio nella maniera più assoluta.
In ogni possibile sfumatura del messaggio della signora.
Poteva dirlo affettuosamente.
E soprattutto è triste vedere tanta ingratitudine.
Cosa potrà mai apprezzare della sua bella città questa signora, se non ha abbastanza occhi e cuore per chi mette l'anima e tutto il proprio impegno al nostro servizio...
Grazie per tutto!
Didi da Firenze
Da: Didi
Francesco Borgonovo
Giornalista italiano
Da: Monica Mattana