Ultimi commenti alle biografie - pagina 477
Sabato 25 dicembre 2021 06:09:14
Per: Myrta Merlino
Stim. ma Dr. ssa Merlino buonasera.
Mi perdoni l'ora ma ci ho pensato molto prima di scriverLe, vuoi per pudore, vuoi perché mi sono sempre detta che, con tutte le persone che La contattano, proprio io che sono un'infInitesimale goccia nell'immenso mare, possa dare udienza, poi, vuoi il periodo drammatico che sto attraversando, vuoi, la voglia di "urlare" al mondo intero ma soprattutto al nostro Paese, tante cose che mi sembrano cadute un po' nel dimenticatoio e... questo mi fa profondamente male.
Mi chiamo Laura scrivo da Torino, ho 53 anni compiuti il 1 dicembre, il 17 Marzo del 2021 ho perso mio padre di covid e, da quel momento la mia vita, quella di mia madre è un inferno. E' stato talmente repentino, talmente sconvolgente che, abbiamo avuto e continuiamo ad avere un choc tale che la nostra vita si è letteralmente fermata... Sopravviviamo ma, lo sa meglio di me che, la morte dell'anima, il dolore, non è vita. Non riusciamo ad elaborare nulla, (più io di tutti francamente) perché le morti di covid sono davvero traumatiche, troppo. Mi domando e domando a tutti quegli Italiani dov'erano quando Bergamo e tutte le bare di Bergamo sfilavano come in un corteo di guerra dei caduti, accatatastati, senza neppure avere degne sepolture, con forni crematori non sufficienti e molto altro... dov'erano? Cos'hanno provato? Perché io, scevra che il tutto avesse potuto colpire anche me, non Le dimentico e non dimentico le lacrime versate per loro, per le loro famiglie e il loro dolore, soprattutto per chi resta in questo viaggio terreno completamente istupidito e devastato dal dolore? Dov'erano quegli Italiani in quel momento? Si sono dimenticati tutto? Io no, e, oggi, ancor meno considerando che siamo state sempre persone che osservano e osservano con una diligenza quasi maniacale tutto ciò che era meglio per la collettività e per noi stessi. A Marzo c'era ancora Arcuri e con Speranza i vaccini hanno subito un blocco quando mio padre, in Dicembre avrebbe dovuto almeno aver già inoculate due dosi e, sono certa che sarebbe ancora qui con noi, con me... dopo due giorni dalla sua morte arriva il la telefonata che il Sig. Mario Borghino poteva presentarsi per la prima dose di vaccino... risposi che purtroppo il il Sig. Borghino non ce l'aveva fatta ed era deceduto due giorni prima... hanno biascicato qualcosa e si stavano congedando, ma, li ho fermati, piena di dolore e rabbia perché volevo sapere come, da dicembre che era in lista tra i soggetti fragilissimi solo ora ci contattavano ovvero il 19/03/2021... mi hanno risposto che non sapevano cosa dirmi, che non c'erano le squadre, che era tutto bloccato e bla bla bla ma; mio padre, se un OSS scellerata che non ha voluto neppure farsi regolarizzare perché preferiva lavorare in tante famiglie senza essere regolarizzata perché così il Suo ISEE risultava basso e poteva avere vantaggi considerevoli dallo Stato, non avesse avuto il covid, senza neppure dirlo, farsi regolarmente tamponi richiestigli e che con screnn shot falsificati fatti, auto refertandoseli; L'. ho sbattuta con veemenza fuori ma orami mio padre era intriso di covid, mia madre, mia sorella che aveva già una dose di pfizer perchè lavora in farmacia, mio marito... ed io che invece sino ad oggi sono sempre stata negativa ma, ho dovuto da remoto curare la mia famiglia, e, in quarantena a casa mia mio marito ormai quasi cadavere e, fortunatamente non andato in terapia intensiva. Ho sintetizzato questa vicenda orribile perché è molto più orribile di quanto la racconti. Attendevamo i vaccini come il pastore attende la stella cometa ma, sono arrivati troppo tardi in modo spettacolare con Draghi e il Gen. Figliulo. Ecco, Le scrivo questo perché mai potrò dimenticare nulla di tutta la mia vita, con un madre e un padre che ho amato e amo più di me stessa, di quando lo portavano via e urlava "voglio stare con la mia famiglia" e molto molto molto molto altro e mai più avrei pensato che, dopo tre giorni, dopo essere sempre ad osservare il telefono per una notizia mi si dicono il il Sig. BORGHINO non ce l'ha fatta... io e tutti quelli come me non li si può lasciare senza risposte perché abbiamo perso tutto, anche il lavoro perché quando si sta male e si cade in una depressione devastante che colpisce la volontà e con una madre che dallo choc ormai da nove mesi è invecchiata di 15 anni ed organicamente ha di tutto, io non ho paura di morire ma di sopravvivere ai miei cari si... ormai il tunnel nero è quello nonostante si sia tutti vaccinati anche con la dose booster, ci si faccia regolarmente dei tamponi e mai ci siamo sentiti privati della nostra libertà per un distanziamento, una mascherina, e l'igiene perché non ci voleva il covid per insegnarci quanto lavarsi le mani sia un gran piacere sempre e se dobbiamo farlo cinquanta volte in più ben venga... ecco... in virtù di tutto ciò mi domando, domando a una frangia di italiani, a Lei, e a tutti coloro che sono nella mia condizione se, tutto ciò che viene spocchiosamente, aggressivamente, sussiegosamente senza neanche una minima base scientifica, anzitutto sentirsi tanto tanto tanto tanto fortunati ma, soprattutto se non si sentono oltraggiosi e sacrileghi nei confronti di tutti coloro che quella benedetta dose se al tempo ci fosse stato Draghi e Figliuolo l'avrebbero voluta eccome senza se e senza ma... mi creda Dott. ssa Merlino, la rabbia è tanta e avrei dato la mia vita per salvare mio padre e ripeto, io ho bisogno di risposte ed ho bisogno di non sentire e che non diate più voce a chi il confronto lo rende cialtronesco, oltraggioso e sacrilego. Mi perdoni lo sfogo... ma la mia storia è molto più dolorosa e complicata di quanto in questo scritto mi sia permessa di scrivere e di sfogarmi. Si ha bisogno anche di questo e si ha bisogno di condividere con tutti coloro che vivono questo lo stesso sfregio e lo stesso dolore.
Con infinita stima
Laura BORGHINO - Torino 339 -------
Da: Laura Borghino
Venerdì 24 dicembre 2021 23:59:18
Per: Kahlil Gibran
Le sue frasi s, ono. sempre incisive e terribilmente attuali le. Sue poesie massime di vita. Le parole sembra che provengano dalla saggezza che solo un vecchi saggio ha... Poi vengo a scoprire
Chee. Morto a. 48 anni "giovanissimo"
Da: Ambra
Venerdì 24 dicembre 2021 23:06:12
Per: Sergio Mattarella
Venerdì 24 dicembre 2021 23:00:12
Per: Giuseppe Conte
Mi rivolgo alla Signora Renata, con l'esperienza della politica che ci siamo fatti un pò tutti gli Italiani, abbiamo ormai constatato che ormai è inutile sperare che con il voto possa veramente cambiare qualcosa in meglio, abbiamo avuto al potere un pò tutti i partiti, ma alla fine dove siamo andati a finire se non in peggio?.
Perciò mi dia retta se non ce ne uno ce ne sarebbe un altro, cosa cambierebbe se non in peggio?.
Ormai siamo vittime di questo sistema e dopo aver dato fiducia con il voto a questi signori ci accorgiamo di aver sbagliato, così dopo cinque lunghi anni continueremo a sbagliare e ancora a sbagliare dando consensi sempre agli stessi, attaccaticci alle poltrone del potere per i loro interessi personali e non se ne salva proprio nessuno.
Quindi niente da fare con il voto è il sistema che bacato e corrotto prende origine dai palazzoni del potere sempre più popolati da avvocati, banchieri, imprenditori giuristi e professionisti che quando legiferano non si rendono conto della loro demenza...
Da: Giulio
Venerdì 24 dicembre 2021 19:19:05
Per: Edwige Fenech
Buonasera cara Edwige sono Lorenzo, un suo giovane fan di 22 anni che destino vuole festeggia il proprio compleanno nel suo stesso giorno, il 24 dicembre. Vorrei farle i miei più sentiti Auguri di buon compleanno e buone feste, ritenendola ancora oggi la più bella donna del cinema italiano. Spero un giorno, col tutto il cuore di poterla incontrare di persona. Cordiali saluti Lorenzo
Da: Lorenzo
Venerdì 24 dicembre 2021 18:22:07
Per: Ilda Boccassini
Stimata signora, ho letto con piacere e commozione il suo libro.
Ho settant'anni, quindi a Lei contemporaneo, ma i fatti che racconta sono stati da me come riscoperti di nuovo sotto una nuova e più vera luce, e non avrebbe potuto essere altrimenti.
Sono stato preso da sentimenti come rabbia e frustrazione per le ingiustizie palesi, ma anche da soddisfazioni e leggeri sorrisi.
Avevo sentito dire da alcuni che non fosse stato opportuno manifestare pubblicamente i suoi sentimenti verso Giovanni Falcone, peraltro senza aver letto niente di questo libro, mentre io l'ho trovato molto pertinente per capire bene tutto il contesto e la sua persona.
Inoltre per me questo suo ricordo doloroso è stato ancora più importante e coraggioso proprio perché lei è una donna.
Chi l'ha attaccata per questo motivo lo può fare solo nell'interesse di non far conoscere molti fatti che sono contro persone tutt'ora più o meno potenti.
Non le nascondo che alla fine ero preso da sconforto, mi sembrava che il suo lavoro alla fine non abbia risolto molto nonostante le sue incredibili fatiche segnate da sconfitte ma anche da vittorie.
Ho scoperto quanto siano grandi ancora i nostri problemi nella magistratura.
Però poi mi sono chiesto dove oggi saremmo potuti essere senza il suo prezioso lavoro di una vita.
Per questo la ringrazio vivamente.
La saluto cordialmente facendole i miei auguri per una vita più serena e tranquilla, almeno quella se l'è guadagnata con grande merito.
Giovanni Pantarotto
Da: Pantarotto Giovanni
Venerdì 24 dicembre 2021 17:52:15
Per: Alessandra Amoroso
Ciao Alessandra, sono il papà di Emma, e Anita, due bambine di 5 e 2 anni, ogni volta che vediamo un tuo video su radio Italia restano incantate da te... è la più grande chiede sempre di conoscerti o avere un messaggio da te so che sarà impossibile, ma i miracoli sotto natale magari si avverano..
Ps. La seconda bambina volevo chiamarla Alessandra, ma mi sono giocato il jolly con Emma, e non sono riuscito a convincere la moglie😄
Da: Zucchelli Mattia
Venerdì 24 dicembre 2021 15:33:28
Per: Massimo Gramellini
Buongiorno signor Gramellini,
Seguo con molta interesse le il suo programma su rai3 " le parole della settimana " ed ho pensato di inviarle più che una parola, la recensione del mio libro autobiografico " Le vie del Signore non sono finite ", è il racconto di esperienze surreali vissute molti anni fa durante il mio lavoro di fisioterapista. Lettura e analisi del testo
Le vie del Signore non sono finite di Gianni Anselmi
Da una coinvolgente esperienza personale dell’autore nasce quest’Opera, incentrata su un tema intorno al quale tanti dibattiti sono sorti. Senza seguire un ordine cronologico preciso sono presentati i fatti originati da un evento quasi casuale, ma destinato a cambiare radicalmente la vita di chi l’ha vissuto.
Completamente estraneo a concetti come quello di prana e senza idee precise sulla religione, il protagonista scopre in se stesso un potere inaspettato quanto straordinario, quello della guarigione; la volontà di capire il perché di un simile dono e il modo in cui esso può essere utilizzato lo portano ad intraprendere un lungo percorso di crescita e formazione. L’avvicinamento alla religione cristiana è il risultato di questo cammino, del quale questo scritto è diretta testimonianza. Di che natura sia la capacità ricevuta in dono, quale ne sia l’origine, entro quali limiti possa essere utilizzata e a quali altre capacità essa possa essere associata sono le domande che attraversano come un motivo di fondo tutta l’Opera. Dopo tanti interrogativi si giunge a delle certezze, direttamente connesse con la fede: contrariamente a quanti sostengono l’origine diabolica dell’energia capace di guarire, l’autore fa appello a quanto invece si sostiene nella Bibbia, dove Gesù stesso attribuisce ai suoi discepoli, tra le altre cose, il dono di guarire mediante l’imposizione delle mani. È così, dunque, che si manifesta il fine reale del grande potere e dello scritto che lo assume ad oggetto: l’evangelizzazione. Per giungere ad una simile conclusione l’autore ripercorre le storie delle molte persone incontrate durante il suo cammino, ne riporta le opinioni, non sempre concordanti, espone le principali nozioni riguardo a quei concetti al limite tra la scienza e la magia. La maggior parte delle criticità rispetto alla capacità di guarire, infatti, sono connesse, spesso, alla diffidenza che regna intorno al fiorire di medicine alternative, pseudo-rimedi miracolosi a malattie incurabili e altro. Di qui, dunque, la necessità di discernere, di vederci chiaro, animati, come l’autore, dal desiderio di comprendere fino in fondo entro quale contesto debba essere collocata quella misteriosa energia capace di cambiare la vita di chi si rende conto di possederla. Senza mai cedere all’autoelogio o al semplicismo chi scrive fornisce un quadro chiaro degli avvenimenti, mettendo bene in evidenza il passaggio dallo stato iniziale di quasi confusione a quello successivo di presa di coscienza.
In attesa di un suo riscontro
la saluto cordialmente
Gianni Anselmi
Da: Gianni Anselmi
Venerdì 24 dicembre 2021 15:23:53
Per: Marco Travaglio
Salve,
mi perdonino la semplicita' del mio messaggio e della mia domanda: esiste un metodo legale per impedire che Silvio Berlusconi diventi presidente della repubblica Italiana?
Vivo all'estero da molti anni, ma sono italiana per nascita e per "cuore", ed appunto questo mio cuore piange al solo pensiero di un tale personaggio come Presidente della repubblica Italiana.
Grazie della vostra attenzione, e del vostro lavoro.
Sentitamente
Francesca Gumina
Da: Francesca Gumina
Piergiorgio Odifreddi
Matematico, saggista e divulgatore...
Da: Alessandro