Ultimi commenti alle biografie - pagina 4906

Giovedì 21 marzo 2019 19:47:38 Per: Silvio Berlusconi

Salve signor silvio sono un suo fan spero che legge la mia piccola scritta spero che mi risponda sono Francesco Sucato abito a Nichelino provincia torino sono disoccupato nn riesco a trovare un lavoro nn so più dove sbattere la testa so che affatto le cose buone in italia mi darebbe un piccola mano perche nn ce la faccio piu spero che la legga😭😭😭😭😭😭😭 4023---- ---- ---- questo numero della postepey spero che mi aiuti nn ce la faccio piu lo so che un grande uomo gli lascio lure tel 380--------

Da: Francesco

Giovedì 21 marzo 2019 19:24:37 Per: Craig Warwick

buonasera credo negli angeli e nel parlare con I nostri cari 2 Anni fa e' morto Il mio papa' Mi piacerebbe sapere come Sta e SE in qualche modo CI segue. Non ho Una vita facile e Una Volta Mi hanno detto Che sto pagando dei peccati fatti DA miei antenati Ma io ho UN Angelo Mi sento tanto sola Mi piacerebbe sapere SE ho UN angelo e sapere chi e' grazie ciao

Da: Marrata Teresa

Giovedì 21 marzo 2019 18:25:47 Per: Mario Giordano

Caro GIORDANO ti scrivo personalmente perché personalmente coinvolto in questa terribile vicenda che mi lascerà affranti per il resto della mia vita. Clone del recente caso dell'autista del pullman ma finito malissimo.
Simona Forelli era la mia migliore amica, lavorava precariamente finché un giorno non gli presento l'uomo Dei volantini che pubblicizzava la mia azienda per la diffusione pubblicitaria dei volantini. Simpatico timido sorridente sempre disponibile...
Ma pakistano! In Pakistan le donne sono oggetti e se uccidi o Violenti una donna cristiana non è nemmeno reato!
Malgrado le mie ravvisaglie "RAZZISTE" come tutti mi dicevano sorridendo dopo un annetto siamo anche diventati amici scornando con i miei pregiudizi cronici.
Poco dopo mi chiede di investire dei soldi in una azienda a dubai che renderebbe 10 volte in più dopo un anno. Ecco quindi la Simona che si offre di fare l'amministratrice dell'azienda visto che ha DUBAI sono ben visti gli italiani ed è poi faccele chiudere affari.
Dopo oltre in anno Zahir riesce a convincere Simona a sparire con tutti i soldi e a fare famiglia (per meglio gestire la gallinella dalle uova d'oro) e a me mi danno una pacca sulla spalla e un "ci dispiace che hai perso i tuoi soldi così è la vita...
Dopo 2 anni i soldi sono finiti e tornano in Italia momentaneamente dall'inghlterea per il periodo natalizio.
Vuoi la famiglia, vuoi l'infelicita, vuoi il pentimento di un futuro roseo disatteso perché rinchiusa controllata e pressata psicologicamente, grazue anche alla madre sotto l'appartamento della casa, finalmente lo lascia malgrado abbia concepito i 2 bambini di 5 e 17 MESI.
Zahir non lo accetta ore se un coltello e dalla cucina la insegue in tutta la casa davanti ai 2 bimbi che piango e gli infligge 18 coltellate con sangue ovunque finendola dove la casa finiva ovvero della toilette. Simona muore tra le braccia della madre accorsa dalle urla davanti uno schifoso cesso.
Lui scappa e poi si costituisce.
Oggi scopro che gli hanno dato solo 16 anni e poi per buona condotta be farà la metà. Oltretutto i genitori di Zahir (i nonni) hanno chiesto l'affidamebti dei figli di Simona, ciao Zahir quando esce potrà rivederli e dirgli quello che vuole.
Genitori che hanno educato un assassino non devono permettersi questo. I genitori devono partecipare alle l'iro colpe educative?
La madre di Simona é troppo vecchia per affidargli i figli e i padre di Simona è in ospedale in coma per una caduta dalle scale da oltre 4 Anni.
Se un giorno divesse svegliarsi dovranno dirgli che la loro unica figlia è stata ammazzata dal suo compagno pakistano che non voleva essere lasciato.
Tragedia nella tragedia nelle tragedia.
VORREI CHE RICORDASSI QUESTO FEMMINICIDIO CHE RACCOGLIE NUMEROSI ARGOMENTAZIONI DA AFFRONTARE IN QUESTA MALATA ITALIA DELLE INGIUSTIZIE DELLE INCOMPETENZE (ripeto ingiustizie frutto delle incompetenze)

Da: Fabio Nocito

Giovedì 21 marzo 2019 12:59:38 Per: Paolo Mieli

Egr. dott. Mieli, mi rivolgo a Lei che considero uno storico a tutto campo per conoscere il Suo pensiero sul fatto che l'attacco dei giapponesi a Pearl Harbor possa essere stato un errore, considerato che gli americani prima di tale evento non volevano entrare in guerra in quanto neutrali. Infatti con l'entrata in guerra degli USA i tedeschi e i giapponesi hanno perso la guerra. Invece se l'America, senza l'attacco di Pearl Harbor, fosse rimasta neutrale, la Germania ed il Giappone (non cito l'Italia per amor di Patria) avrebbero potuto prevalere sull'Asia e l'Europa e dopo, forse, avrebbero potuto pensare all'America. Cordiali saluti

Da: Pellegrini Michele

Giovedì 21 marzo 2019 12:44:44 Per: Matteo Salvini

Spett le Sig Ministro
ho ascoltato le sue dichiarazioni in Senato e su Rai 1 che condivido pienamente. Si ha l'impressione che Lei sia l'unico politico che abbia in animo di cambiare realmente il destino di questo malandato paese. Le auguro di riuscirci per il ns bene e quello dei ns figli e nipoti.
Sono sei mesi che attendo la mia pensione e mi è stato detto dall'INPS che mi verranno versati gli emolumenti il 7 di Maggio... solo dopo la mia segnalazione alla SV; intanto sono stato per tutto questo tempo senza reddito... credo comunque che cio' sia inaccettabile. Continui a ben operare Signor Ministro e l'Italia sarà con Lei ma mantenga sempre le Sue promesse e i suoi Principi
con osservanza
PM

Da: Paolo Mazzone

Giovedì 21 marzo 2019 12:22:29 Per: Mario Giordano

Complimenti per la trasmissione di ieri 20 marzo, ai miei tempi (ho 70 anni), quando ho preso il primo impiego in una azienda dell'ex ilva nel 73 il datore di lavoro mi ha chiesto prima il certificato penale e poi l esito della visita fatta all istituto di medicina legale del lavoro.
Perché oggi in Italia non si atta piu questo e il senegalese autista di un bus con bimbi, gli hanno affidato questo compito?io toglierei la concessione al proprietario del servizio.
Distinti saluti
Giacomo da Taranto

Da: Mariagrazia De Filippis

Giovedì 21 marzo 2019 12:06:12 Per: Roberto Baggio

QUO VADIS PALLONE? PERCHE' NON ROTOLI PIU'? CHI TI DISTRUGGE?
C'era una volta un gioco, per praticarlo non ci voleva molto, uno spazio libero, un gruppo di bambini ed un pallone. La magia che quello splendido oggetto emanava era coinvolgente. In quello spazio libero, con grande fantasia, i bambini creavano due porte con qualsiasi cosa (2 alberi, 2 pietre, 2 legni etc.). Poche semplici regole, chi faceva più gol vinceva ed esultava, chi faceva meno gol perdeva e pensava alla rivincita. Nessun "controllo dei grandi" si giocava da soli, la selezione avveniva in modo naturale. I più bravi crescendo continuavano a giocare e per migliorare si misuravano con altri più bravi di loro; i meno bravi si dedicavano ad altre attività, hobby o passioni per cui erano più predisposti. Non c'erano drammi, tutto avveniva naturalmente. Chi continuava a giocare lo faceva per i propri meriti, le proprie qualità e per una propria libera scelta. Non si affrontavano i primi "sacrifici" per soddisfare le "mire" o i sogni dei papà. In tale contesto si formavano i giovani, nascevano caratteri forti e spiccate personalità "nell'arena naturale" rappresentata dalla STRADA.
Quei genitori non avevano molto tempo per i figli, altre priorità li impegnavano e comunque per loro un maestro a scuola o un allenatore al campo erano figure sacre che avevano quasi sempre ragione.
Anno 2019, lo so siamo lontani da quel mondo. Purtroppo l'evoluzione della vita in ogni ambito, ci ha consegnato genitori iperprotettivi e ambiziosi, la strada è diventata un centro sportivo, gli addetti ai lavori tutti "docenti" capaci di trasformare un GIOCO quasi in una materia scolastica. Tutti con una gran voglia di protagonismo, tutti esperti; in realtà tutti bravi a far diventare difficili le cose facili. Tutti o quasi tutti, con un modello didattico "nuovo e vincente" il più delle volte "copiato ed incollato" dai siti web dei grandi club mondiali. Quasi tutti bravi ad evidenziare per meri fini economici, le ipotetiche e fuorvianti affiliazioni a società prof e a mettere in risalto la conoscenza diretta o indiretta con ex calciatori prof, solo ed esclusivamente per darsi una credibilità agli occhi di genitori inesperti della materia calcistica.
FUMO solo ed esclusivamente FUMO per incentivare le adesioni alle scuole calcio!!! L'attuale disastrosa situazione del calcio prof italiano potrà essere risolta solo con una profonda rivoluzione del calcio giovanile. I cattivi modelli del mondo prof la fanno ancora da padroni. Personaggi famosi che occupano ancora oggi ruoli di potere nelle istituzioni calcistiche sono, a mio avviso, responsabili e colpevoli di questo declino. Interessati solo alle poltrone e agli aspetti economici legati, con il conseguente tracollo delle attività giovanili organizzate dalla FIGC. Il calcio prof e i suoi addetti ai lavori, nei decenni passati, ispirandosi a concetti errati o quantomeno non in linea con l'italico profilo del calciatore tecnico e fantasioso, hanno basato i criteri di scelta nelle selezioni di giovani, quasi solo esclusivamente sulle doti fisiche mettendo in secondo piano gli aspetti tecnici anche in presenza di talenti naturali. Calciatori come Insigne, (diventato prof solo perché ha incontrato negli anni giusti il grande anticonformista del calcio italiano Zeman), ne sono stati scartati a centinaia. Tutto ciò ha portato ad un ridimensionamento tecnico del calcio italiano (vedi la Nazionale); ora i club italiani per avere qualità sono costretti a rivolgersi ai mercati esteri andando a tesserare giovani talenti o presunti tali, (anche alti 170cm), strapagandoli. Rimane comunque il dato che il tasso tecnico medio dei calciatori prof in serie A è molto basso. Esterni capaci di andare all'1 contro 1? Pochissimi!!! Moltissimi crossano sulle gambe dell'avversario senza azzardare mai il dribbling, grande, nobile, spettacolare e utile gesto tecnico quasi sconosciuto ai giovani virgulti. Tornando a bomba, tutto nasce da giù dai settori giovanili. Nelle partite della domenica mattina, nelle categorie Giovanissimi e Allievi non dribla più nessuno. Quasi tutti bravi nel giro palla, nei passaggi al portiere, diagonali perfette, tattica perfetta, magari con gara vinta per la felicità del mister protagonista di turno e di genitori tifosi. Ho sempre pensato che ci sono due modi per allenare nei Settori Giovanili: il primo grazie ad uno spropositato uso della tattica permette di vincere senza utilizzare molto le iniziative personali e serve a tecnici che considerano l'attività giovanile di passaggio e le cui vittorie servono solo ed esclusivamente alle proprie ambizioni di carriera; il secondo invece prevede la crescita tecnica e lo sviluppo della personalità decisionale dei giovani che non sempre coincide con il risultato della gara. Al primo modo di allenare purtroppo si ispira quasi il 90% dei tecnici dei settori giovanili italiani!!!
E i nostri riferimenti tecnici delle istituzioni che fanno? Ci dicono di aggiornarci (on line e a pagamento) con didattiche vecchie, superate che non vanno alla base dei problemi attuali. Tra l'altro non mi sento affatto rappresentato da chi sulle tematiche sopra esposte, riguardo ai talenti, è stato capace in nome della tattica di andare in contrasto e di non far giocare uno dei più grandi calciatori italiani: Roberto Baggio!!! BASTA ai soloni! BASTA ai commentatori in poltrona strapagati! BASTA al potere dei procuratori! BASTA ai tanti maldestri e negativi personaggi che si aggirano nel mondo giovanile! BASTA all'utilizzo di tanti beceri ed inutili luoghi comuni! BASTA alle interviste ai bambini ancora esordienti! BASTA a chi illude i giovani con false promesse! BASTA ai tecnici che allenano e vincono per loro stessi! BASTA al divismo di calciatori "normali"! BASTA ai selfie implorati, cimeli di nessun valore! BASTA allo scimmiottare una fuorviante imitazione del mondo prof nei dilettanti!
In alcuni settori della vita attuale come l'alimentazione siamo andati avanti tornando indietro, riscoprendo tante buone vecchie e rivalutate abitudini alimentari come ad esempio la bontà del lievito madre.
E se provassimo anche nel calcio a ritrovare quel "lievito madre" da cui proveniamo per la fermentazione di un nuovo pane calcistico???
Un saluto ed un abbraccio a Roberto Baggio!!!

Da: Lorenzo Tomaselli

Giovedì 21 marzo 2019 11:37:05 Per: Elsa Fornero

Al cortese macchinista di 64 anni, ancora in servizio...: Uno dei miei desideri è sempre stato quello di avere dei "POLITICI" capaci, cioè competenti in materia. Una volta veniva scelto il Sindaco tra le persone della città, che aveva già dimostrato capacità, esperienza e saggezza nel gestire il BENE COMUNE. La mia proposta, dopo avere fatto per 20 anni il Consigliere, Assessore e vice Sindaco, è quella di scegliere attentamente Persone COMPETENTI, CAPACI E SAGGE che con fatica e pazienza lavorino per il Bene Comune. La Prof. ssa Fornero è una di queste...

Da: Giovanni Giovannini

Giovedì 21 marzo 2019 10:52:10 Per: Alberto Angela

Buonasera, dott. Angela, mi chiamo Pina Visciano, sociologa e giornalista, ma con un grande amore per il mondo e le sue meraviglie, in particolare per la mia Napoli, di cui è cittadino onorario. Ho apprezzato i recenti servizi per la mia città e le ricchezze della Campania, e sono sicura che, oltre all'interesse televisivo, ne coltiva uno personale. Mi piacerebbe invitarla ad ammirare una collezione privata di oltre 10000 pezzi rari che riguardano la città, non conosciuta dal pubblico ma di gran valore, oltre che economico, culturale, storico ed antropologico. Ho lasciato la mail per contatto. Grazie e ancora complimenti. Pina

Da: Pina Visciano

Giovedì 21 marzo 2019 10:18:45 Per: Alberto Angela

Gentilissimo,
vorrei inoltrare un feedback a Lei ed alla redazione del bellissimo programma "Meraviglie". Sono una donna sarda, e ho apprezzato molto i servizi circa le nostre bellezze "preistoriche". Mi piacerebbe però che non si alimentasse lo stereotipo di terra sarda come selvaggia ed arretrata, e si parlasse anche delle nostre bellezze più moderne (monumenti, palazzi di valore e loro interni, teatri, duomo, basiliche, bastioni ecc). inoltre non ho gradito che venisse intervistata una persona "sarda di adozione", mentre in tutti gli altri percorsi sono state intervistate persone nate e cresciute nel luogo. Vi sono numerosi archeologi, artisti, sportivi, informatici, geologi, scrittori, docenti universitari, astronomi ed informatici di fama internazionale che avrebbero potuto meglio rappresentarci. La persona inoltre (Dori Ghezzi) parla di arretratezza culturale (mancanza di corrente nel terreno di campagna nel quale decise di abitare) quando ovviamente nei centri abitati la corrente era presente già da tempo. insomma, forse si potrebbe migliorare qualche aspetto inerente l'informazione ed i messaggi che arrivano a chi non è del luogo. Grazie in ogni caso per i bellissimi documentari, il programma resta tra i miei preferiti. Cordiali Saluti
Lidia Pisano

Da: Lidia