Paavo Nurmi
Biografia • Una leggenda del freddo Nord
Denominato uno dei "finlandesi volanti" insieme agli atleti Ville Ritola e Hannes Kolehmainen, Paavo Johannes Nurmi è un campione olimpionico nelle discipline del fondo e mezzofondo, che ha stabilito record mondiali durante gli anni Venti. L'atleta ha ottenuto tre medaglie di argento e nove di oro, nel periodo compreso tra il 1920 ed il 1928, in grado di vincere sia una maratona che i 1500 metri.
Nato a Turku, in Finlandia, il 13 giugno 1887, questo grande professionista è da considerare una leggenda nella storia dell'atletica e delle Olimpiadi. Ha rappresentato per i finlandesi molto più che un atleta praticante il mezzofondo: il suo carattere schivo ed introverso sembra in perfetta sintonia con il paesaggio finlandese, ricco di fitte foreste e immensi laghi, e proprio per questo conquista le persone di tutte le età.
Il fisico di Paavo Nurmi è capace di superare i limiti, e il ritmo nella corsa è davvero unico, abituato a correre con un cronometro in mano. Nel 1932 all'atleta non è concesso di partecipare alle Olimpiadi perché ha ricevuto un compenso, e perciò ritenuto un professionista. In quel periodo può partecipare ai giochi olimpici soltanto chi è "dilettante". Ma nelle edizioni precedenti ha stupito tutti con i suoi risultati in gara.
Rimane nella storia l'oro ottenuto nei cinquemila metri, quando il finlandese gareggia subito dopo aver terminato vittoriosamente la finale dei 1500 metri.
Il ritiro di Paavo dallo sport avviene dopo la partecipazione alle Olimpiadi di Helsinki del 1952, durante le quali compare portando la fiaccola olimpica, e viene inneggiato come se fosse un atleta ancora in gara. Lasciata l'attività sportiva senza rimpianti e ritiratosi dalle luci della ribalta, si mette a gestire una merceria e lo fa fino alla sua morte, che avviene il 2 ottobre 1973, all'età di 86 anni.
A causa della popolarità che conquista negli anni nel suo Paese, a Paavo Nurmi vengono riservati i funerali di Stato. A lui è stata anche dedicata un'opera lirica intitolata "Paavo il Grande. Una grande corsa. Un grande sogno", presentata nel 2000 durante l'edizione di Helsinki Capitale Europea della Cultura. Ha ricevuto, sia in vita che dopo la morte, una serie di onorificenze per la sua lodevole carriera sportiva.
Una statua che lo raffigura è situata davanti allo stadio olimpico di Helsinki.
Ecco riassunto in poche righe il suo curriculum sportivo: ad Anversa (1920) Paavo vince la medaglia d'oro nella corsa campestre (8 km), nei 10 mila metri e nella corsa campestre a squadre; ottiene invece la medaglia d'argento nei cinque mila metri. A Parigi (1924) Nurmi conquista la medaglia d'oro nei 5 mila metri, nei 1500 metri, nella corsa campestre (10 km), nei 3 mila metri a squadre, nella corsa campestre a squadre. Ad Amsterdam (1928) vince l'oro nei dieci mila metri e l'argento nei 3 mila siepi e nei 5 mila. Nelle distanze tra i 1500 metri e i 20 chilometri migliora i risultati già ottenuti, rinsaldando i ventisei primati mondiali.
In Finlandia si racconta la leggenda di Paavo Nurmi che gareggia con fauni, centauri, elfi e altri personaggi delle foreste. A diciassette anni compra le scarpette da corsa e decide di diventare un campione. I bambini sono affascinati da questo grande atleta e lo chiamano "la furia del Baltico", o "l'uomo cronometro". Ricordato come persona dal carattere schivo e riservato, Paavo è rimasto nella storia dello sport.
Foto e immagini di Paavo Nurmi
Commenti
Non ci sono messaggi o commenti per Paavo Nurmi.
Commenti Facebook
Argomenti e biografie correlate
Maratona Laghi Olimpiadi Olimpiadi Sport