Ultimi commenti alle biografie - pagina 1449
Lunedì 15 febbraio 2021 13:26:17
Per: Paolo Crepet
Gentilissimo signor Paolo, (preferisco signor ai vari appellativi di merito acquisiti, sicuramente con grande impegno ed immancabile dedizione) le scrivo semplicemente per condividere l’emozione che mi arriva stupendamente fin dentro l’anima quando la sento parlare così liberamente, cosi appassionatamente e con le opportune competenze, della necessità di vivere appieno la vita con tutti le ombre, necessarie e la luce indispensabile.
Mi arriva con una tale vera intensità la sua libertà di parlare e di accogliere la bellezza dell’altro come persona senza sapere se è burattinaio del circo o ingegnere meccanico che, mi creda, è musica divina per me, le mie orecchie e mio animo esplodono di gioia.
Sono stata prima docente di scienze matematiche, fis, chim. nat. ecc per 23 anni e con i miei ragazzi (mi consenta il possessivo aggettivo) ci siamo divertiti a contare i vermi sotto i sassi, a scavare buche per costruire stagni, a bagnarci a febbraio, marzo nei fiumi e nel mare per fare le ricerche nel “campo” come dei veri scienziati con il fascino del dubbio. Ho imparato più per loro e con loro che negli anni dell’università, del pur buono liceo,
Sono, ora come allora, grata alla vita di aver camminato accanto a loro per molti anni.
Loro rappresentano le più efficaci pillole antidepressive nei passaggi stretti della vita.
Poche volte in cattedra ma severa e intransigente quando non studiavano, quando non portavano a termine gli impegni assunti. Pienamente comprensiva e attenta alle sfumature, quando erano immersi, per scelte degli adulti a loro vicini, i genitori, nel disagio per brevità, giovanile.
Ho fatto il mestiere più bello del mondo e vorrei continuare gratis e senza impegno ma l’età, 67 anni, non me lo consente..
Del resto solo i politici, i presidenti vari, anche degli Stati Uniti possono sognare e fare ciò che vogliono.. Noi no.
In verità ho continuato dopo l’insegnamento a lavorare per altri 17 anni come preside (lo preferisco al dirigente scolastico, come oggi si usa dire) perché è una parola che sa di presidio, di garanzia, di rispetto di norme, principi costituzionalmente sanciti e sacrosanti come tali e poi è breve ed immediato.
. Un pò come Ugo e non Massimiliano del grande Troisi.
Ho lasciato l’insegnamento perché stufa di presidi impauriti e burocrati che tentavano, disperatamente ma con modesti risultati di restringere il mio campo di azione., come docente. Ricordo con grande amarezza i volti dei ragazzi e il mio stesso quando li avvisai che avrei cambiato mestiere.. Mi scrissero lettere d’amore che conservo nella sacralita’ di certi bei ricordi. Uno fra tutti, (la ricorderemo non solo per il giocoso teorema di Pitagora con il tangram ma perché ci insegnava a vivere) grande.. quel ragazzino di 12 anni... io che mi sentivo una di loro.
Come preside ho navigato con libertà assoluta, fuori dagli schemi, con una bella sana e divertente fatica.
Ho scelto i “peggiori “ per salire sulla nave della legalità che ci ha portato in Sicilia per il viaggio della memoria in onore dei giudici Falcone e Borsellino. Così come quando siamo stati invitati dal presidente della Repubblica per l’inaugurazione dell’anno scolastico,
Così come per formare il gruppo del servizio d’ordine nei meravigliosi meeting della pace e relative marce che abbiamo organizzato per 13 anni consecutivi.
Ho conosciuto tanti appassionati docenti ai quali chiedevo ogni momento cose nuove e belle e ai quali ricordavo in ogni collegio docenti che i ragazzi volevano avere come maestri, solo docenti innamorati..
Tralascio le difficoltà facilmente immaginabili che ho incontrato ad ogni livello, istituzionale, interno ed esterno, per aprire la scuola al mondo e per far uscire i ragazzi e le ragazze dalle loro auguste aule.. Ma lo rifarei osando di più e meglio.. attardandomi meno a scrivere e a parlare per avere il consenso più ampio.. perché capitàni siamo e agire responsabilmente dobbiamo, senza paure nel buon senso e per amore dei giovani, tesoro assoluto da preservare per una società diversa, buona e audace.
Con grande stima continuerò ad ascoltarlo come maestro, appassionato scuotitore di animi spenti.
Cordialmente
Nunzia Squitieri,
(la prof. ssa è andata in pensione)
Da: Nunzia Squitieri
Lunedì 15 febbraio 2021 13:06:09
Per: Mario Draghi
Illustrissimo professor Draghi non so se leggerà questa mia mail Sono un ex amministratore da 30 anni in un piccolo comune di montagna in Canavese nel Parco Nazionale del Gran Paradiso Grazie per avere accettato il ruolo di Presidente del Consiglio Non è certamente facile in questo momento il posto che Lei occupa Ma è la persona giusta al posto giusto Mi creda sono milioni gli italiani che la pensano come me E se permette vorrei chierdeLe che nella nomina dei sottosegretari si ricordi del Piemonte e dei suoi tanti comuni montani con tutti i loro problemi spopolamento, difficoltà di trasporto e di comunicazione difficoltà di trovare lavoro ai pochi giovani che ci sono ancora Sono in un piccolo comune a 1600 metri di altitudine Ceresole Reale, al confine con la Francia con problemi di dissesto idrogeologico e valanghe Se posso indicare un nome di un parlamentare che conosce i problemi della montagna molto bene avendo fatto il sindaco in una vallata a fianco la nostra è l'onorevole Daniela Ruffino Premetto che non è per l ' orientamento politico ma per l'idea. di fare un gruppo di WhatsApp con oltre un centinaio di sindaci e ci informa di quello che legiferano a Roma E potrebbe portare le istanze di vasti territori montani alla Sua attenzione Non mi dilungo ma è importante il messaggio Non si Dimentichi dei piccoli comuni E tenga duro perché ci saranno momenti difficili ma sappia che la Gente è con Lei le auguro un grande in bocca al lupo a Lei e alla sua squadra Cordiali saluti Renzo Bruno Mattiet
Da: Renzo Bruno Mattiet
Lunedì 15 febbraio 2021 13:05:10
Per: Giuseppe Conte
Buon giorno sicuramente non viveva all'ombra della poltrona di governo in quanto ha una sua identita' professionale, giuridica, accademica, ne consegue auspicandole un luminoso e trasparente cammino nelle sue capacita' universitarie.
con osservanza.
Da: Silvana
Lunedì 15 febbraio 2021 12:44:26
Per: Paolo Crepet
Buongiorno dottore sono una madre disperata. Sono arrivata al limite di quello che si può chiamare amore per il proprio figlio. Vivo in un incubo con mio figlio di 17 anni che non ha la capacità di controllo e di accettazione delle regole. Sono andata ovunque a chiedere una mano. Sono anche andata dai carabinieri ma a parte fare una denuncia se mi aggredisce non posso fare altro. Io e suo padre stiamo andando andarci aiutare in consultorio ma la situazione peggiora ogni giorno. Qualsiasi regola che gli diamo scatena in lui rabbia che di traduce in insulti e aggressività. Lui ci sfida ogni giorno e di fronte alle nostre decisioni non abbassa mai la testa. Cosa possiamo fare?
Da: Sonia Turchet
Lunedì 15 febbraio 2021 12:38:19
Per: Giuseppe Conte
Gentile Avv. Conte sono un pensionato di quasi 70 anni e le volevo dire Grazie, lei non meritava quello che purtroppo è successo, sono sicuro anche leggendo i commenti e sentendo amici che sono rimasti male, lei si è battuto in tutti i modi nel Parlamento Europeo per ottenere per l'Italia gli aiuti necessari per cercare di rimettere in sesto la nostra Patria, adesso si sono buttati tutti sulla torta e alla fine questi soldi spariranno o saranno spesi male, le chiedo per favore non si allontani e alle prossime Elezioni si presenti con un suo Partito sono convinto noi la voteremo tutti. Di nuovo grazie la saluto Cordialmente Enzo Bisogno.
Da: Enzo Bisogno
Lunedì 15 febbraio 2021 12:33:55
Per: Mario Giordano
[Ristori (che vergogna!) copia e incolla da un giornale]
"La proprietà dell'Hotel Plaza è di una società, la Immobiliare di Roma Splendido srl. La crisi è arrivata anche qui e, come spiega Franco Bechis su Il Tempo, ha acuito un debito già presente ma soprattutto, ha visto la società a utilizzare gli ammortizzatori sociali messi a disposizione proprio da Giuseppe Conte.
I cognati di Conte cassaintegrati
Nella Immobiliare di Roma Splendido srl sono assunte in tutto 9 persone e tra queste ci sono anche Cristiana Paladino e Shawn John Shadow. La prima è la sorella di Olivia, compagna di Conte, l'altro è il fratellastro, figlio di primo letto della suocera del presidente del Consiglio. Cristiana è stata assunta come segretaria di direzione a tempo indeterminato nel luglio 2017 con uno stipendio di 62. 621, poco più di 5. 200 euro al mese. La medesima mansione è ricoperta da Shawn John, assunto sei mesi dopo e con uno stipendio di 59. 574 all'anno, quasi 5mila euro. Ma è arrivato il coronavirus e anche la Immobiliare di Roma Splendido srl ha dovuto far ricorso alla cassa integrazione per tutti i suoi dipendenti. Il decreto Cura Italia prima e il Rilancio Italia sono stati sfruttati anche dal suocero di Giuseppe Conte, che ne aveva tutto il diritto. E così, anche i "poveri" Cristina e Shawn John si sono visti recapitare l'assegno di meno di mille euro.
Tuttavia, i due segretari di direzione dell'Hotel Plaza non sono solo dipendenti della struttura, perché insieme a Olivia Paladino sono i titolari dell'intero gruppo della famiglia. Infatti, i tre hanno in mano il patrimonio attraverso la holding Agricola Monastero Santo Stefano Vecchio srl. Di questa, Olivia e Cristina posseggono il 47, 5% delle quote e il restante 5% appartiene a Shawn John. Alla luce di questo tutto cambia: è stata concessa la cassa integrazione a due dipendenti (Cristina e Shawn John) che però sono al contempo imprenditori con quote milionarie? Sì, e come spiega Franco Bechis è tutto certificato nelle carte del piano di risanamento che l'Immobiliare di Roma Splendido srl ha presentato ai suoi creditori, Unicredit in testa. Il tutto è stato asseverato da PierFranco Singer, professore e professionista d'eccellenza. "
Da: Gabriella
Lunedì 15 febbraio 2021 12:32:12
Per: Maurizio Landini
[Proposta pensioni]
Buongiorno.
Capisco che diventa difficile dare risposta a tutti quelli che scrivono e in particolare se lo fanno per i propri problemi, ma almeno sui temi principali che riguardano tutti andrebbe fatto. ; senza risposte o commenti credo si percepisca un'inutilità dei messaggi.
Da: Nicola
Lunedì 15 febbraio 2021 12:25:13
Per: Lilli Gruber
Gentile Giorgio Legnano,
La ringrazio per le sue parole che mi hanno permesso di capire che ho sbagliato a diffondermi in complimenti per i due valenti giornalisti anche se erano opportunamente delimitati dalla frase, “anche quando cominciano a manifestarsi fastidi che si preferirebbe evitare”. In realtà volevo soltanto mettere in rilievo l’epiteto inventato dal Travaglio che, penso, nessuno ha valutato con la dovuta indignazione. Penso che se fossero in molti ad unirsi alla mia osservazione il personaggio verrebbe adeguatamente ridimensionato. Per il resto sono perfettamente d’accordo con lei.
Grazie comunque e un cordiale saluto
Francesco Gennaro
Questo primo messaggio lo avevo scritto appena ho ricevuto il suo. Ma non era stato pubblicato. Ora tento di aggiungere questa nuova riflessione
Ancora una considerazione su quanto ha scritto l’amico Giorgio.
Effettivamente riconosco di essere stato ingenuo a pensare che avrei potuto avere una risposta che, in realtà, tutti sappiamo che nessuno di noi riceverà mai.
Pensavo però di aver adottato un accorgimento che avrebbe dovuto richiamare l’attenzione (non certo la sua, ve l’immaginate la Gruber che ogni giorno esamina il blog ?) ma dell’ incaricato che si sobbarca la fatica di leggere quanto noi ci andiamo affannando a dichiarare.
Vorrei approfittare dell’opportunità che Giorgio mi ha offerto, con il suo garbato rimprovero, per sottolineare quello che, a mio parere, rende del tutto inutile l’efficacia di questo strumento di comunicazione Facebook, che già diciassette anni fa abbandonai per la delusione di non avervi trovato quel qualcosa di utile che mi aspettavo di ricavarne.
E vengo al punto: il succo che ritengo essenziale, di tutto il mio lunghissimo messaggio (ed è stato questo il mio errore più grave) tendeva soltanto a richiamare l’attenzione di tutti voi, sul fatto che, secondo me (e purtroppo non saprò mai, quanti di voi) dare dell’innominato a qualcuno vuol dire la sola cosa abominevole che dovrebbe risultare ovvia a tutti, o almeno a quanti ho disvelato il significato sottostante. Tutto qua. Se si fosse innescata una catena di pareri concordi forse il fattucchiero, colpevole di questa azione disgustosa avrebbe dovuto fare i conti, se non con la sua onorabilità professionale, con un buon numero di giudizi negativi.
Da: Francesco
Lunedì 15 febbraio 2021 12:15:57
Per: Roberto Speranza
Possibile che ancora ce chi dice bravo al governo uscente? Dopo tutto quello che è successo? Hanno portato l'Italia al collasso... Boh. Certo che noi Italiani siamo veramente strani.
Da: Roby 2
Maria De Filippi
Autrice e conduttrice tv italiana
Da: Paola