Ultimi commenti alle biografie - pagina 1706

Mercoledì 13 gennaio 2021 11:27:40 Per: Mario Giordano

Ogni anno in Italia l'Istat informa che, ad esempio nel 2016 2017 2018, morivano circa 600. 000 persone all'anno e dunque circa 50. 000 al mese (cinquantamila) e per conseguenza circa 1. 700 al giorno (millesettecento) ; ed erano normalmente molto più dei 500 (cinquecento) o 700 (settecento) che si annunciano in questi giorni.

Come si nota, morivano un numero doppio di persone, ogni giorno, negli anni precedenti alla attuale pandemia.

Perché dunque portare ad enfasi, attraverso i media, il numero dei morti, facendo credere che siano un enorme numero, mentre invece la quantità é sempre esistita in numero ancora meggiore; la differenza è solo quella di annunciarla ogni giorno attraverso giornali e tv senza confrontarla con gli anni precedenti. Negare questo confronto attraverso i media significa tentare di produrre panico e terrore sottraendo le complete corrette informazioni. È un intenzionale modo per terrorizzare.

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Urania

Da: Urania Beni

Mercoledì 13 gennaio 2021 11:13:27 Per: Mario Giordano

[Società di recupero crediti]

Buongiorno, tra i tanti argomenti trattati nel programma di ieri sera e i tanti... decreti che si potrebbero fare domani, perché non parlare anche di tante persone che grazie alle banche prima che non si sono fatti scrupoli a cedere a basso prezzo i mutui /finanziamenti in sofferenza (come li chiamano loro) i alle società di recupero che per puro lucro non hanno il minimo scrupolo a mettere in strada famiglie. oltre a non accettare saldi a stralcio aumentano con interessi e spese a tal punto che chiunque non possa affrontare la spesa. Alleati alle banche che ora piu' che mai non fanno crediti se non a chi non ne ha bisogno.
posso capire il business delle imprese fallite, dei grandi complessi immobiliari ma non le abitazioni di chi ha lavorato una vita e finisce a vivere in macchina... se ce l'ha..
perché non se ne parla?
sono sicura che i ns politici conoscono bene anche questa situazione, in un momento come questo non potrebbero creare delle regole che diano maggior respiro, maggior possibilità alle persone di riprendersi qto è suo.
grazie
cordiali saluti
roberta

Da: Roberta

Mercoledì 13 gennaio 2021 11:09:49 Per: Massimo Giletti

[Vogliono uccidere la ristorazione!]

Buongiorno... sono un ristoratore disperato... mi rivolgo a lei... a te... massimo... di do del te se posso perché mi sembri uno di noi... di noi comuni cittadini... e almeno tu dai voce anche a noi... ti sto scrivendo perché secondo me sembra che questo governo si sia accanito con la ristorazione... sembra che la vogliono cancellare... per carità ci stanno tante restrizioni visto il periodo... ma sembra che con noi si stiano accadendo... anche in fase di fascia arancioni... che si tenta di tenere su il commercio e l'economia il più possibile... perché dobbiamo chiudere solo noi... ?
Se si vuol uccidere la movida basterebbe dire a tutti i locali di chiudere alle 15. 00 cosi almeno gran parte dei locali potrebbero un po lavorare... si eliminerebbe assembramenti da aperitivo... e si darebbe anche un servizio alla gente che è in giro per lavoro... perché sia in fascia gialla e arancione praticamente è tutto aperto... ti sembra giusto che con questo freddo uno che lavora in un cantiere all'aperto debba mangiare al freddo... e non avere neanche la possibilità di andare in bagno... ? Ma se un agente di commercio o una libera professionista che gira in fascia arancioni e che ha un'urgente fabbisogno fisiologico... come fa? Ti sembra umano?. .. ci diano la possibilità di vivere... anzi soppravivere... in modo dignitoso...
Non chiediamo molto... o prima o poi ci saranno gesti estremi...
Non so massimo se leggerai questo mio sfogo... ma ti faccio i complimenti che spesso dai voce a noi indifesi... e spero che si parli più possibile del nostro settore cercando di tenerci vivi... non volerci annientare...
Grazie e complimenti massimo

Da: Dario Semenzato

Mercoledì 13 gennaio 2021 11:04:22 Per: Antonello Piroso

In breve la mia storia:
sono del 57, dopo un primo matrimonio non perfettamente riuscito e senza prole, passata l'euforia della ritrovata libertà di passare di fiore in fiore in età adulta, ci ho riprovato una seconda volta con una ragazza che di figli ne aveva già due in tenera eta (4 e 7). Abbiamo iniziato a fare famiglia e tutto quello che ne segue: stessa casa, condivisione dei problemi, dei progetti e organizzazione del menage familiare.
Penso sia stata dura da parte loro il riversare l affetto e fiducia verso di me che rappresentavo la figura di un padre mancante... visto che quello originale non sempre era presente... causa le diabribe e gli strascichi che la rottura di un rapporto matrimoniale lascia,
Quante volte avrei voluto ributtare la spugna, ma stavolta cerano delle responsabilià diverse ovvero dei minori; ragazzini a cui occorreva dare delle risposte educative ed affettive, in considerazione anche dell'empatia che si stava formando tra di noi.
Sono passati vent'anni, i ragazzini di allora sono diventati uomini ed io ho perso i capelli. Il più grande è diventato un infermiere il piu piccolo sta cercando caparbiemente la sua strada, ma si da da fare.
Mi sono ritrovato nelle tue parole del monologio di questa mattina, educare i figli è fatica e le regole fondamentali le da la famiglia, non lo stato o le sue rappresentanze. Crescere i ragazzi ed educarli al rispetto delle regole, al senzo di cumunità, all'accettazione del prossimo, dalla pubertà all' adolescensca: è fatica è scontro, sono discussioni interminabili.
I calci nel sedere che tu hai promesso a tuo figlio (idealmente... visto che tra 10 anni... tu ne avrai quasi 70... se non sbaglio), se si comportasse come quei piccoli sbandati che cercano e partecipano alle risse per qulche follower in più, io l'ho fatto; l'ho fatto il giorno in cui per la prima volta gli affidammo l'automobile, che lui riempì di amici per andare in discoteca.
Io in incognito lo aspettati fuori della discoteca, alle tre del mattino, per seguirlo durante il percorso del ritorno. Lui fece un atto di pericolosa goliardia, prendendo una via in contromano.
lo raggiunsi, lo fermai e tirandolo fuori dall'auto gli diedi due scapaccioni nell'incredulità sua e dei suoi amici.
Ancora oggi, dopo otto anni mi tremano ancora le gambe ripensando a quel giorno.
Mi sono impegnato come se i figli fossero stati biologicamente miei, ci ho messo impegno e molte risorse... molte.
Ora con timida soddisfazione li vedo tutti i giorni, dopo aver fatto colazione insieme, partire per ognuno per i propri impegni.
Non è la famiglia del "Mulino bianco": tutti i giorni nascono problemi e imprevisti... da risolvere... ma con l'esempio e la dedizione... che penso di aver dato a questi ragazzi... sapranno affrontare le difficoltà che la vita propone.
Un ascoltatore del Cavagliere Nero.

Da: Aldo

Mercoledì 13 gennaio 2021 10:58:44 Per: Riccardo Fraccaro

Buen cumpleano! !

Da: Batista Sanchez Carmen

Mercoledì 13 gennaio 2021 10:22:43 Per: Matteo Renzi

Che vergogna! Il Paese sprofonda e Lei vuole affondare un governo, che pur con tanti limiti, dava un minimo di credibilità a questo disgraziato Paese!
Davvero Narciso, io, io, io è il suo motto, non l'Italia!
Che amarezza!

Da: Elda

Mercoledì 13 gennaio 2021 09:35:49 Per: Massimo Cacciari

[Definire i soggetti]

Chi e come si può definire qualcuno anti-democratico arrivando ad escluderlo dai mezzi di comunicazione?
Come si fa, senza regole chiare, equilibrate e condivise, a evitare eventuali derive liberticida?
Nel merito c'è poco da contestare alle sanzioni a Trump, ma non mi è chiaro perché la gratuità del servizio, che comunque non corrisponde a scarsi guadagni per le aziende dei social, debbano concedere libertà censuratoria dal momento che persino le istituzioni sono presenti sui social.

Da: Alberto Pesce

Mercoledì 13 gennaio 2021 09:07:17 Per: Matteo Renzi

[Prima gli ITALIANI]

Caro Matteo non capisco, come il 75% degli ITALANI come si possa parlare di crisi in un momento così GRAVE per il PAESE.
Le Tue motivazioni adottate per aprire, e (spero di no) una crisi) non mi convincono.
Ora è il momento di lavorare TUTTI insieme, opposizioni comprese.
Con una situazione pandemica così GRAVE prima si mette in sicurezza il PAESE E GLI ITALIANI, poi scannatevi.
Pensa alle riforme che ancora andrebbero fatte, quali FAR PARTIRE L'ITALIA, LAVORO, SANITA' SCUOLA, TRASPORTI, REGIONI, RIFORMA ELETTORALE ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. e tanto altro. Lo lasceresti fare a Salvini e Meloni? Ti ho anche votato, con il contributo di €2 ricordi? Non farmi pentire.. Ciao ENRICO.

Da: Enrico Sala

Mercoledì 13 gennaio 2021 08:43:37 Per: Mario Giordano

Perchè si scalda tanto? Io ce l'ho con gli evasori fiscali. Si ritiene un evasore fiscale, lei? "Popolo di "deficienti", ci definisce? Forse, in parte. Però si contraddice: mentre afferma che in Italia nessuno ha interesse ad aprire una partita IVA (non vero, chi è libero professionista deve aprirla per forza) afferma pure, dandomi indirettamente "ragione", che decine di migliaia di persone si presentano nei posti pubblici per ricevere "stipendi da fame" (e, aggiungo, PAGARE LE TASSE!!!). Questo è vero, ma ciò è il retaggio del radicato, secolare, indistruttibile miraggio del "posto fisso" duro a morire nella mentalità italiana e con cui certamente lo Stato garantisce la stabilità del posto di lavoro, ma lo fa con le sue regole, vale a dire che, in cambio della stabilità, (diversa dall'IMPUNIBILITA') eroga stipendi da fame. Chi le risponde ha meditato (senza bisogno che me lo suggerisse lei) una vita intera su questo semplice assioma che ormai perfino i polli conoscono. Sono, come afferma sempre lei, infatti, una pensionata che non solo non ha mai avuto i mezzi e neppure la necessità di aprire una partita IVA essendo già titolare di una modesta pensione, ma che, a suo tempo, ha effettuato un piccolo sondaggio tra i giovani nuovi arrivati nella pubblica Amministrazione e che, neppure uno di costoro, diversamente da quanto lei sostiene, si è dichiarato disposto a rimanere nel "posto fisso": troppo malpagati, mi hanno risposto, e senza alcuna prospettiva di carriera per accedere a stipendi che rimangono pur sempre tra i più vergognosamente bassi d'Europa. "Doppiolavoristi" solo i dipendenti pubblici? E come li chiamiamo quelli che, anche nel privato, "arrotondano" dando lezioni o fornendo consulenze? Personalmente non l'ho mai fatto perchè ciò, nello Stato, si configura come reato, rientra nella "punibilità" secondo cui mi sarei giocata il posto di lavoro. Infine, per quanto attiene la sua "intimidazione" espressa col verbo "tacere", non gliela passo. Che le piaccia o no, siamo ancora in una democrazia sia pure sconquassata e posto che la Redazione di questo forum giudichi pubblicabile ciò che scrivo, ritengo che NESSUNO, neppure lei, possa mettermi il bavaglio se desidero esprimere anche la mia opinione su qualsivoglia tema. Ciò detto, la saluto.

Da: Roberta

Mercoledì 13 gennaio 2021 08:16:05 Per: Bianca Berlinguer

[Maggior rispetto per gli intervistati]

Ha ragione l'ascoltatore di carta bianca che chiede di non parlare continuamente quando parla intervistato sovrapponendosi, è anche educazione. Da chi ha imparato questa tecnica, dai Leghisti che in fatto di maleducazione sono maestri? Inoltre rinnovo la richiesta di far tornare Mauro Corona magari cambiando le regole e dandogli un piccolo spazio a se stante col commento delle notizie della settimana. grazie

Da: Granelli Gian Carlo