Ultimi commenti alle biografie - pagina 1789

Sabato 19 dicembre 2020 18:56:05 Per: Mario Giordano

Aspettiamo tutti questa vaccinazione, con trepidazione e speranza, ma anche con non poche perplessità, che nascono da una scarsa, frammentaria, contrastante informazione in merito e dalla inusuale rapidità con la quale questi vaccini (perché ce n’è più di uno e di diverse composizioni!) sono stati immessi sul mercato, bruciando le consuete tappe per la verifica della loro reale efficacia, durata e possibili controindicazioni e/o reazioni avverse e, probabilmente, riducendo il numero dei soggetti arruolati per la sperimentazione e sicuramente i tempi di osservazione prima di giungere alla loro autorizzazione.
Da ultimo, ma non ultimo per importanza (!), il dubbio sulla necessità di renderla obbligatoria: per tutti o per particolari categorie?
Eppure per la somministrazione di qualsiasi farmaco è indispensabile il cosiddetto “consenso informato” (dov’è l’informazione? Chi l’ha data?) e prevista costituzionalmente (art. 32) la libertà di scelta della cura.
Quali i tempi e i numeri per: cavie umane arruolate, verifica risposta anticorpale, durata della medesima, qualità e intensità di effetti collaterali?
Vabbè che si dice “piuttosto che niente è meglio piuttosto”, ma siamo certi che, in questo caso, “piuttosto” (cioè questo vaccino) non possa risultare peggiore del male che si vuole prevenire?
Si parla di un vaccino di nuova concezione (vedi “Moderna” e “Pfizer-Biontech”, con annunciate diverse percentuali d’efficacia: dal 90% al 94, 5%?) che conterrebbe “informazioni genetiche” (sotto forma di rna messaggero) in grado di indurre i ribosomi delle nostre cellule a produrre la cosiddetta “proteina spike” che coinciderebbe con quella attraverso cui il famigerato CoViD-19 si aggancia alle cellule bersaglio e che porterebbe il nostro organismo a generare anticorpi come se fossimo realmente attaccati dal vero virus.
Ma quali sono le probabilità che, così interagendo, non diventiamo una sorta di O. G. M. ?
Non essendoci stato materialmente tempo sufficiente per verificare i possibili effetti negativi, in tal senso, le perplessità persistono e aumentano!
Pare, infatti, si prospetti la necessità, poi, di verifiche ematologiche e cliniche per i vaccinati a seguire per anni.
Un meccanismo diverso da quello dei vaccini più tradizionali, in cui la proteina spike suddetta viene iniettata direttamente, senza quindi interferenza genetica alcuna!
Anche le modalità di conservazione e di somministrazione pare differiscano fra le due tipologie di vaccini, contribuendo ad aumentare le perplessità: non tanto sull’importanza della vaccinazione, ribadisco, quanto sulla correttezza delle procedure seguite.
Non a caso voci autorevoli nel mondo cosiddetto scientifico hanno confermato la necessità di attendere seri e codificati opportuni controlli e autorizzazioni, prima di affidarci ai vaccini in fieri, sollevando mediatiche reazioni e forse fraintendimenti.
C’è poi l’aspetto organizzativo procedurale per la somministrazione del vaccino alla popolazione, per cui si parla oltre che degli ambulatori dei MMG, anche di farmacie o chissà quale altra logistica, correndo il rischio di dimenticare l’importanza della presenza di personale medico (che sappia raccogliere e valutare almeno i più elementari dati anamnestici propedeutici alla vaccinazione) e di adeguati presidi farmacologici e/o strumentali per fare fronte, scientemente, ad eventuali reazioni avverse, specialmente impiegando vaccini allestiti nei tempi record sopra citati, che, fra l’altro, pare già abbiano provocato numerosi casi di reazioni allergiche.
I tradizionali vaccini antinfluenzali ci vengono annualmente somministrati tramite comode e sicure fiale-siringa, mentre pare che i nuovi vaccini anti-CoViD-19 siano contenuti in flaconi multi-dose (a quanto pare variabili da quattro a cinque o sei?), meno pratici e con possibili più facili contaminazioni, necessitando di siringe a parte (e anche per l’approvvigionamento di queste se ne sono sentite e se ne sentono d’informazioni confuse e sconcertanti!).
I nuovi vaccini a mRna necessitano di una doppia somministrazione, a qualche settimana di distanza (21, 28 giorni?) ; necessitano di una loro conservazione a temperature molto basse: Pfizer-Biontech pare fra i -75°C e i -80°C (!) in contenitori di non comune reperibilità e costi (per quanto tempo di stoccaggio?) e pare possa resistere in un normale frigorifero (a una temperatura di 4°C) per soli 5 (cinque) giorni (!), mentre Moderna pare possa essere conservato a -20°C per un massimo di sei mesi di stoccaggio e poi tra i 2°C e gli 8°C fino a un massimo, pare, di 30 (trenta) giorni e, infine, a temperatura ambiente per una ulteriore mezza giornata.
Le suddette informazioni, che ho trovato navigando in internet, non so quanto possano essere attendibili e/o certificate, ma certamente è assolutamente imperativo preservare la cosiddetta “catena del freddo” per non invalidare l’efficacia vaccinale.
I vaccini ti tipo più tradizionale, paiono, tutto sommato, più semplici da gestire dal punto di vista logistico, e, proprio per tale loro aspetto, forse più rassicuranti.
Non molto rassicurante, viceversa, appare, dunque, l’informazione che ci giunge per la sua frammentarietà e scarsa chiarezza, per la secretazione di fin troppe cose, la miope e sussultante visione prospettica organizzativa e l’insistenza di affidare quest’ultima (e non solo!) a personaggi che già hanno dimostrato in più occasioni inefficienza ed inefficacia.
Insomma gli organi governativi competenti ci devono trattare con più rispetto e ci devono essere fornite trasparenti, sicure e comprovate informazioni e i media devono, finalmente, fare uno sforzo di serietà per garantircele.

Dott. Silvio Mondardini.

Da: Silvio Mondardini

Sabato 19 dicembre 2020 17:58:57 Per: Gianrico Carofiglio

Non so a che ora io abbia scritto in relazione al triste primato che ci era stato"gentilmente" concesso circa i morti da coronavirus ogni 100.000 abitanti che ho letto della nostra nuova posizione aggiornata. È VERGOGNOSO che vengano pubblicate notizie da parte dei nostri ENORMI IGNORANTI GIORNALISTI DI TUTTE LE PARTI POLITICHE. La notizia ovviamente rendeva felici tutti quegli scribacchini che ultimamente affollano le reti fininvest, che per fortuna dell'Italia sono passati tutti alla lega, rendendo sempre più Berlusconi uno statista. Io sono di centro centro-centrodestra, ma ho vergogna dei quasi certi ex amici di tragitto. Meglio non votare. Domando gentilmente al Dr. Carofiglio: dovesse incontrare in tv Salvini, gli chieda di riparlare dei mini bot. Io non sono intelligente ma so perché i minibot erano ILLEGALI. Ero un bravo commerciale in banca. Salvini è come quei compagni di scuola a cui avevi passato il compito di matematica (perché semplicemente ciuccio) ma che poi quando veniva interrogato dal professore alla lavagna sullo stesso compito, solo dati cambiati, non era in grado di confermare l'8 che il professore era stato costretto di mettergli
allo scritto. Lui parla, ripeto, non DICE, solo che a distanza di 11 minuti, non ricorda di aver detto. Non so se sbaglio ma da ciò che avviene sta giocando, il suo pupillo, su più tavoli con carte diverse, in lingue diverse, senza parlarne alcuna. Per fortuna è sulla via del ritorno al 15%.

Da: Saverio Riviello

Sabato 19 dicembre 2020 17:55:45 Per: Mario Giordano

La sanità in italia è gratis non certo per quegli imbecilli di italiani che lavorano e pagano le tasse. arrivano da ogni parte del mondo e hanno tutti i diritti. i doveri sono solo di competenza esclusiva degli italiani che cercano di osservare al loro meglio le innumerevoli leggi/norme in vigore. clandestini, lavoratori in nero, spacciatori anche nelle zone rosse possono muoversi come credono mentre gli italiani sono reclusi e perseguibili. a quando... ci sarà la sveglia?

Da: Raffaella

Sabato 19 dicembre 2020 17:44:14 Per: Matteo Renzi

Caro Senatore, in mezzo a tante critiche vedo che c'è ancora qualcuno che apprezza e condivide le sue idee.
I suoi modi non piacciono molto. La gente preferisce essere presa in giro, Non per niente la demagogia ha avuto tanto successo nell'ultimo trentennio.
A differenza di una diffusa opinione pubblica che lo critica anche aspramente per la decisione con la quale ha avanzato le sue ultime richieste al Capo del governo, non credo affatto che lei intenda aprire una crisi "al buio". In questo momento sarebbe un grosso errore, ma lei questo lo sa meglio di me.
Però, a quella manica di sprovveduti ed improvvisati con la quale lei ha a che fare ogni giorno, credo che una "scossa", ogni tanto, faccia bene a dargliela!
Roberto

Da: Roberto

Sabato 19 dicembre 2020 17:28:37 Per: Maria De Filippi

Accipicchia Maria... sei l'unica a cui posso esprimere il mio pensiero... questa volta x tu si che vales... Mi piace perché ti vedo felice, sorridi, sembri essere nel tuo ambiente... e con Sabrina sei davvero affettuosa. Che bello vedervi. Anche lei è strepitosa... tanto divertente oltre che bella. Grazie infinite sempre

Da: Sandra

Sabato 19 dicembre 2020 16:58:24 Per: Paolo Mieli

"Il Nuovo Rinascimento nell'Epoca della Globalizzazione" Autore Lorenzo Toglia, ex Alto Funzionario del Tesoro, "-------", ovvero come ridurre il Debito Pubblico di almeno 600 mld, rilanciando alla grande anche l'Economia. In altre parole, salvare l'Italia. Il libro chiude con la bozza di un Decreto Legge, pronto per l'uso. Giovanni Capelli

Da: Giovanni Capelli

Sabato 19 dicembre 2020 16:31:56 Per: Matteo Renzi

Caro Matteo,

come solevamo fare noi, bimbi, nati durante la guerra, ti scrivo una letterina di Natale

Non sono mai stato, invero, un tuo fan, quando eri al vertice del mondo politico italiano, perché guidavi un partito zeppo di vetro-comunisti.

Da giovane ho visitato, vissuto e anche lavorato, in paesi europei sottoposti al giogo oppressivo del comunismo sovietico e ho convissuto con il massacro morale ed economico delle umiliate popolazioni europee dell’est.

Ho vissuto intensamente e di persona la liberazione di Praga, l’entusiasmo, la gioia, di milioni di esseri umani alla fuga ingloriosa dell’esercito di oppressione comunista dalla Cecoslovacchia.

Mi sono unito a Te e a Italia Viva, appena hai avuto il coraggio di uscire dal PD e portare avanti, fra mille difficoltà, un nuovo discorso liberal-democratico per la creazione di una centralità Riformista e Liberale, in Italia.

Un percorso difficile, cercato da tanti e mai riuscito per l’interesse di molti a mantenere questo finto bipolarismo che finisce per privilegiare, in ambedue gli schieramenti, le fazioni più estreme, più massimaliste.

Con la gioventù dei miei oltre 15 lustri di età, sto cercando, umilmente, di supportare, localmente, con la voce dei miei Blog, la tua politica che si muove fra mille difficoltà ed incessanti e vili attacchi alla tua persona.

Hanno paura di te, Matteo! Temono la tua visione politica, le tue capacità di sintesi, la tua ferrea volontà.

Il coraggio e la chiarezza delle tue ultime uscite sul Governo Conte, sono state eccezionali per validità e tempismo, ci hanno fatto sentire orgogliosi di far parte di Italia Viva, ti fanno onore e confermano che sei un “animale politico” di razza.

Tieni duro, non mollare, non accettare compromessi a meno che non siano vitali per l’Italia.

Nella mia lunga militanza socialista ha conosciuto Pertini e lavorato a fianco di Giacomo Mancini e Bettino Craxi e devo dirti, senza alcuna piaggeria piccolo- borghese, che mi ricordi loro, per la preveggenza politica e la capacità di gestione.

Anche loro hanno pagato un prezzo altissimo al fatto di essere veri Statisti, per una logica aberrante che guida la politica italiana: se uno è troppo bravo e non si può battere con la politica, si utilizza quella parte della Magistratura militante e leninista, sempre disponibile a fare il lavoro sporco, per il moralismo d’accatto degli stolti.

Interrompo le mie elucubrazioni, per venire alle motivazioni della mia letterina.

Due sono le mie considerazioni su Italia Viva, che ti illustro, con umiltà, ma con la speranza di essere utile, di portare un piccolo mattone alla causa.

La prima riguarda la tua figura. Tu devi essere il Segretario di Italia Viva o il Presidente, se ritieni opportuno di avere due figure, Presidente e Segretario.

La chiarezza, la convinzione, il diritto di essere il capo va avanti ad ogni sofisma, se non ti voglio al tavolo con loro, fai saltare il tavolo.

Ciò premesso, mi piacerebbe di vedere un tuo più forte impegno per tentare di riunire in un unico partito, tutte le forze riformiste e liberali, superando il concetto del partito del Leader.

Il mio sogno che tu dia vita ad una grande “Costituente Riformista”

punto di riferimento, senza remore e veti, di figure politiche che già esistono, dalla Bonino a Calenda, ai “prudenti” rimasti nel PD, ai tanti gruppuscoli cattolici orfani della DC, agli eredi di Berlusconi ma, soprattutto, aperta a persone nuove, che si vogliano impegnare alla causa Riformista e Liberale.

Italia Viva ha poco senso, se rimane solo una costola uscita dal PD.

Sono in molti ad aver provato a costruire questo polo e tutti hanno fallito o si sono tirati indietro, come l’editore Cairo, che per questo ti vuole “così bene”.

Tutti sanno che se c’è un politico che può riuscire dove tanti hanno fallito sei Tu: per cui non puoi tradire tutti noi, ti devi impegnare, ci devi riuscire, nonostante le avversità del momento e le Idi di Marzo che, con costanza, cercano di perpetrare i tuoi nemici e anche qualche amico.

La seconda preoccupazione è che tu non commetta l’errore, già fatto da altri, di sottovalutare la politica locale.

Molti cittadini sostengono nelle loro scelte politiche chi si impegna nel risolvere i problemi di tutti i giorni, delle comunità civiche locali.

La Politica nazionale conta, ma i voti si prendono anche con l’impegno nelle regioni, province, comuni e quartieri.

Dobbiamo costruire un partito tradizionale, con sezioni, assemblee?

NO! ! Va realizzata una forma organizzativa 4. 0 che faccia essere presente Italia Viva sui problemi del territorio e che veicoli le istanze più importanti al partito nazionale.

Mutuerei dall’antica Roma, prima repubblicana poi imperiale, la figura del “praefectus” responsabile di un territorio, coadiuvato da "praefecti vicarius" da lui scelti e che a lui rispondono, per seguire territori più piccoli, i comuni e quartieri.

Una rete piramidale di uomini di fiducia: tuoi, ma anche di gradimento locale, che curino la presenza politica di Italia Viva sul territorio, ne coltivino le adesioni, punto di riferimento per gli iscritti ed esecutori e diffusori delle indicazioni nazionali, sul web e di presenza e che siano anche veicolo di informazione, dal locale al nazionale.

Si deve costruire per ogni quartiere, comune, provincia e regione, una linea politico- programmatica, originale, nostra, frutto di un lavoro comune.

Tutte queste cose dette sono per me molto importanti, da fare subito, ma su tutto è sempre predominante un rapporto vivo e partecipato con il “Capo”, uno di noi.

Al riguardo ti racconto di Bettino Craxi: Nei dieci anni che ho fatto il Segretario del PSI nella Provincia di Lucca, ogni mese, Bettino Craxi, telefonava a me e a tutti gli altri segretari provinciali.

Si informava sui problemi locali o del partito, domandava il parere su alcune posizioni nazionali.

Un quarto d’ora, al massimo, una volta al mese, con tutti i segretari provinciali del PSI.

Una banalità, ma che dava entusiasmo, saldava un rapporto fra centro e periferia, rendeva Bettino uno di noi e, se esistevano dei problemi locali seri, era l’occasione per conoscerli e affrontarli.

Oscar Wilde soleva dire “… Non inventare assolutamente niente è un atto di genio puro e, in un'epoca commerciale come la nostra, indica un considerevole coraggio fisico…”

Invio a tutta la tua famiglia e a te, i miei migliori auguri di buone feste e soprattutto di un radioso Anno Nuovo, che veda sorger quel “Sol dell’Avvenire”, che accomuna Filippo Turati e Felice Cascione.

Francesco Colucci

Da: Francesco Colucci

Sabato 19 dicembre 2020 16:22:41 Per: Silvio Berlusconi

Fratello in Cristo Gesù On. SILVIO BERLUSCONI, lei non mi conosce ma ho sentito e sento parlare molto delle sue attività. Mi fa piacere soprattutto sapere che condividiamo la stessa fede. So anche del suo impegno verso i poveri. Io sono un frate cappuccino della provincia Toscana, con sede a Montughi, Firenze. Ho vissuto fino sl 2016 cpme missionario Fidri donum, in foresta amazzonica stato dell'Acre, Brasil pet 30 anni dsl 1985. Noi missionari oltre che predicare il vangelo molte volte ci imoegnamo in progetti i di promozione umana.. Tra questi vorrei chiedere se è possibile ricevere un suo prezioso aiuto o per organizzare una piccola clinica di psicoterapia per aiutare tante persone in difficoltà. Abbiamo formato persone del luogo nel campo amministrstivo, medicina, pdicologia etc. Chi mi ha dpinto a scriverle è mia sorella Patrizia Camagni, che apoggia le sue visioni politiche e il suo partito ed anche un onorrvole, suo amico.. Se lei crederà opporyuno prrndere in considerazione la mia richiesta le invierò il progettino con tutta la documentazione. Le dico dubito che si tratta di piccole cifre. Intanto la ringrazio per l'attenzione. Sono ststo dimesso dall'ospedale di Siena dove sono stato ricoverato per più di un mese per aver contratto il covid che mi ha provocato una brutta polmonite. Mi trovo nel nostro convento di Poggio al Vento.
Cordialmente la saluto e la benefico ringraziandola di cuorr. Fra Renato Camagni frate minore cappuccino.
cologia etc..
Cho mi ha spinto a rivolgermi a lei e

Da: Renato

Sabato 19 dicembre 2020 15:47:33 Per: Gad Lerner

Caro dott. Lerner, vorrei condividere il dolore e la collera per l'indifferenza, l'ipocrisia e la superficialità con cui Istituzioni, Governo, media, Cts, Iss ecc. trattano le decine di migliaia di morti per Covid. Non si affrontano le carenze di prevenzione, profilassi e cura e tantomeno i deficit di organizzazione e assistenza. Ci si limita ad affermare che siamo il Paese più longevo e che l'età media dei deceduti è di 80 anni. Non siamo il Paese dove si vive meglio, si mangia meglio ecc. ? Eppure tutte le fonti internazionali più qualificate dimostrano che, in rapporto alla popolazione di ciascun Paese, siamo fra i primissimi per contagiati e, noti bene, per deceduti su contagiati e per deceduti su popolazione. Se la " colpa " è dei vecchi (sic), che facciamo? Li lasciamo morire ? E se, a quanto in sostanza dichiarato da Brusaferro e da Conte, non sono invecchiati bene, cosa facciamo ? Giochiamo con le chiusure ? Quanti saranno i morti per Covid al fatidico 7 gennaio pv. ? Cordiali saluti.

Da: Tripodi Giovanna

Sabato 19 dicembre 2020 15:32:04 Per: Alfonso Signorini

Ringrazio anch'io per la squalifica del "conte" sono del parere che se si riuscisse ad eliminare certe persone entrate con lui, la trasmissione tornerebbe a essere piacevole. Sono stati ingressi di personaggi non da seguire, anche perché poco o niente fanno, oltre a chiacchierare con argomenti inutili e con un solo intento se non di sparlare.. La Samanta è penosa e forse non ha capito che il piedistallo sul quale si è messa non serve a nulla tutti sappiamo che di Vip ha ben poco, L'altra che nemmeno ricordo il nome non va nemmeno considerata, se non per il fastidio che da sentirla parlare. A loro però aggiungo anche Giulia, presa solo dall'apparire, non sa più cosa mostrare e cosa fare, ma sa fare qualcosa, oltre a sculettare?

Da: Cristina