Ultimi commenti alle biografie - pagina 1878

Venerdì 4 dicembre 2020 14:48:11 Per: Bruno Vespa

04/12/2020
Egregio Dottor Vespa,
ieri sera ho seguito Porta a Porta e sentendo la testimonianza del Sig. Martelletti mi sono commossa nel profondo e, credo che nessun decreto, legge o altra iniziativa possa arrivare forse al cuore e alle menti degli italiani.
Non ho inclinazioni politiche, non ho nemmeno la cultura per entrare nel merito e neppure mi sento di giudicare il Presidente Conte o i vari presidenti di Regione: sono a priori uomini che comunque hanno una responsabilità non indifferente difronte ad un nemico sconosciuto
Mi fa pero arrabbiare (anzi si potesse dire proprio sono inc***** nera) al pensiero del poco senso civico del nostro paese, un paese dove occorrono multe per far semplicemente tenere una mascherina: ma dico io ci chiedessero di tenerci un riccio nelle mutande ma una mascherina.
Tornando al motivo della mia lettera, ci tenevo a dire che si parla tanto di Covid, degli effetti sull’economia e le testimonianze dei colpiti sono sempre concentrate in una determinata categoria.
Vorrei darle una chiave di lettura diversa, la mia..
Non ho nulla da insegnare ma ci tengo a farmi voce di una categoria colpita zero: i malati cronici, oncologici, ematologici.
Mio marito è mancato il 17/11.. mieloma, non covid, ma a Lui il covid ha portato via non solo mesi, i suoi ultimi di vita pseudo normale, ma sicuramente almeno altri 6-12 mesi di vita.
Nel Suo primo ricovero dal 14 settembre al 07 ottobre io mi sono trasferita praticamente in ospedale, e la mia vicinanza lo ha supportato, sia dal lato psicologico che pratico…
Purtroppo nel secondo ricovero dal 20 ottobre al 07 novembre in piena pandemia, cio non è potuto avvenire…e lui è crollato …perdendo la possibilità di lottare con il mieloma e accedere ad un farmaco che seppur compassionevole era arrivato dagli stati uniti
Ho vissuto in prima persona il giorno in cui il reparto di medicina dove lui con i suoi “compagni di sventura””è stato confiscato per essere covid” ed i malati li sparsi ogni dove sotto loo sguardo umano e attendo del personale: già i nostri eroi di marzo che ora forse non sono più tali? ! ? ! ? Anzi vittime della rabbia dei pazienti e dei famigliari…
Ho visto medici, dimenticare le famiglie, infermieri e oss fermarsi ben oltre il loro orario: IL TILETTO FUNEBRE DEL MIO MARIO non conteneva tanti nomi di parenti ma tutti quelli dei medici e dei reparti, perché queste persone hanno dato molto …
Questo è il covid, mentre gli italiani si preoccupano del capodanno o di sciare!!!
Io non ho mai sentito tante persone adorare il Natale e i pranzi in famiglia come quest'anno. Esattamente come i tanti, insospettabili runners spuntati fuori in lock down.
Il miracolo del Covid contro i parenti serpenti e l'obesità diffusa.

Saluti
La Signora Sarotto
Daniela Prunotto
Via ------- 19/E
12050 Guarene CN
339 -------

Da: Daniela D Prunotto

Venerdì 4 dicembre 2020 14:39:02 Per: Giampiero Mughini

Egregio Sig. MUGHINI, CI Vuole sempre molto coraggio per andare contro una sorta di idolatria, e restare onestamente capaci di essere liberi di esprimere la propria opinione, opinione che dovrebbe, se appunto onestà e ricca di verità, aiutare a distinguere, a non essere travolti da ingannevole e apparente storie che non possono insegnare niente. Il fatto è che in troppi si ha bisogno di idoli, mascherine per nascondere l'inerzia di crescere, il lasciarsi vivere senza alla fine aver concluso niente. E cerco di essere delicato per non infuriare l'ignoranza. La saluto sperando che non solo la cultura, ma la solidarietà, la carità è un profondo senso di scoprire il bene vero vi appartenga.

Da: Renzo

Venerdì 4 dicembre 2020 14:27:32 Per: Mario Giordano

Buongiorno dottor Giordano.
Seguo ogni martedì la Sua trasmissione con la speranza di sentire buone notizie sulla sorte di Lorenzo, il piccolo orfano sottratto allo zio.
Sicuramente siamo in tanti interessati per cui Le chiedo cortesemente di aggiornare il pubblico su tale dolorosa vicenda.
Grazie
Paola Lugli

Da: Paola Lugli

Venerdì 4 dicembre 2020 14:18:42 Per: Luca Zaia

Buongiorno presidente mio figlio è stato messo in isolamento per contatto con maestra positiva della scuola materna. Il sisp ha previsto 14 giorni senza tampone volevo sapere se se ne possono fare 10 con tampone in uscita. Il pediatra mi ha fatto l'impegnativa ma non riesco a contattare il sisp per chiedere se in caso fosse negativo si possa sciogliere l'isolamento. E' già il secondo isolamento che si fa, viviamo in una casa piccola e ho una bimba di sette mesi, stare chiusi per un bambino è difficile, forse per loro ci dovrebbero essere delle possibilità, almeno per chi e' provo di sintomi, di uscire a fare una passeggiata lontano dagli altri e con mascherina. Grazie, saluti Marta

Da: Marta

Venerdì 4 dicembre 2020 14:11:47 Per: Bianca Berlinguer

Speriamo di rivedere di nuovo CORRADO Augias a confronto con Salvini. E' stata una serata indimenticabile

Da: Sergio De Salazar

Venerdì 4 dicembre 2020 14:00:58 Per: Milena Gabanelli

Buongiorno Milena vorrei precisare una sua affermazione ascoltata lunedì sera nel tg della 7.
Prima di scriverle ho verificato dalla mia fonte.
La fonte: Alessandra Biloni
Luogo di riferimento: Vescovado, Cremona.
E ora le scrivo la mia conoscenza sui trasporti pubblici fuori dalle grandi città.
Per spostarsi da un paese all'altro per andare vuoi nella scuola materna, vuoi alle elementari o medie e specialmente per andare alle Scuole Superiori a Cremona i pullman sono da sempre molto affollati!

Se lo desidera la posso mettere in contatto con Alessandra Biloni
Grazie
Marzia Loriga
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Da: Marzia Loriga

Venerdì 4 dicembre 2020 13:49:05 Per: Paolo Del Debbio

Buonasera Dott. Del Debbio,

Le chiedo, visto che sino ad ora i soldi per i ristori si sono rivelati del tutto insufficienti, perché non si tagliano subito gli stipendi dei parlamentari come avevano proposto i 5 stelle a marzo e ottobre scorsi? perché non farlo anche con i dipendenti pubblici con stipendi simili e pure più alti? vi sarebbero a disposizione milioni di euro al mese, un contributo molto utile ovviamente per le categorie maggiormente penalizzate dalle misure anti covid. In effetti è da mesi e mesi che si discute tra tra le forze politiche di fare tante cose, ma evidentemente ad oggi si è risolto ben poco. Il provvedimento di cui ho parlato, non appena adottato risolverebbe molto e subito ritengo., e subito in effetti occorre intervenire, ogni giorno che passa sono danni immensi per la nostra Italia. Ci potrebbero essere secondo Lei altri rimedi allo stesso modo efficaci?
La ringrazio per l'attenzione, e La saluto cordialmente.
Alberto Prosperini

Da: Alberto Prosperini

Venerdì 4 dicembre 2020 13:45:52 Per: Gianluigi Paragone

Ti volevo far presente che io ho un Bar e un minimarket dato in gestione, non ho avoto il ristoro pur avendo avuto i soldi con il decreto rilancio, perché il mio codice Ateco prevalente è quello del minimarket.
Avendo mandato Agenzia Entrate la variazione del codice Ateco prevalente come Bar, e tutti i documenti richiesti,
Mi anno risposto che non possono pagare in automatico al momento non sono previste queste casistiche, non so quanto bisognerà aspettare.
Non mi sembra giusto, che ne pensi.
Grazie. Saluti

Da: Andrea Bracci

Venerdì 4 dicembre 2020 13:33:41 Per: Myrta Merlino

Ieri il premier Conte non ha accennato al migliaio di morti nè alla situazione dei tanti padri madri e parenti in ospedale e in Rsa. I giornali non ne parlano, la tv neppure. Sono soli, malati, disorientati, depressi. Ma nemmeno la vicinanza del Natale fa pensare ad un atto di misericordia per loro: vedere, parlare, abbracciare, sentire un fremito di amore per loro. Si parla di stanza degli abbracci come notizia straordinaria, ma dove sono? E ospedali come il cattolico Gemelli? Ma questo paese pensa al cenone.

Da: Alkal

Venerdì 4 dicembre 2020 13:13:31 Per: Gino Strada

Al Dott. Gino Strada e ai Responsabili di Emergency.

Sono un medico in pensione ma con esperienza progettuale e organizzativa (a livello regionale) e umilmente vi chiedo (so bene che in questo periodo siete pressati dalle richieste) due minuti di attenzione per una proposta operativa.

Per la presenza all’interno dell’area dell’ospedale di Lamezia ma distante dal blocco centrale, di una funzionale e ampia struttura in perfette condizioni (un centinaio di stanze in 6000 m. q.) in parte inutilizzata e dove prima era allocato il reparto di malattie infettive (chiuso da un precedente commissario) e per la prevista realizzazione un centro Covid (fondi finalizzati di Invitalia) ho presentato fin da marzo a tutti i rappresentanti istituzionale 2 progetti di diversa complessita per la realizzazione di un centro Covid.

La regione non si è mai pronunciata sulla proposta nonostante che si siano espressi a suo favore il consiglio comunale (il 23 marzo alla unanimità) e i consiglieri di maggioranza e il Sindaco ; i Metup 5 Stelle e l’on D’Ippolito, l’on Furgiuele e il consigliere regionale Raso (durante una mia audizione nella commissione sanità del comune), il Movimento Lamezia Bene Comune, il Movimento Cristiano lavoratori. Il Coordinamento sanità 19 marzo, l’associazione Maria Cristina, 4 gruppi scout (MASCI), Casa Pound. Sono state attivate due petizioni con oltre 1500 firme.

Prendendo atto della generosa disponibilità di Emergency ad operare e a progettare oltre l’emergenza, ho ampliato il progetto iniziale con l’obiettivo di realizzare a Lamezia UN CENTRO REGIONALE COVID attrezzato per la RIABILITAZIONE MULTIDISCIPLINARE POST ACUZIE.
Ciò potrebbe avvenire con celerità attraverso allocazioni provvisorie intra ed extra murarie.

E’ accertato che negli affetti dal virus, superata la fase critica, diverse sono le complicanze, connesse al prolungato allettamento, alla ridotta funzione respiratoria da danno polmonare, al decondizionamento generale e muscolare con difficoltà motorie, alla sfera cognitivo-emotiva e a un precario stato nutrizionale. Esse richiedono un percorso riabilitativo multidisciplinare, seppure centrato sulla riabilitazione respiratoria.
Sarebbe un centro unico in Calabria (e al servizio di regioni limitrofe) oltre ad essere di riferimento per il coordinamento degli interventi territoriali e domiciliari.
Altri ambienti dello stesso potrebbero avere una funzione simil alberghiera (ma con un'assistenza socio-sanitaria di base) per i sintomatici non gravi.
Per superare prevedibili resistenze, il Centro potrebbe avere una gestione congiunta non solo tra Emergency c l’ASP ma anche con il coinvolgimento del Policlinico universitario (penso alla formazione di medici e infermieri, tecnici della riabilitazione, operatori sociali e sociosanitari, ecc.)
Se di vostro seppur generico interesse. mi riservo di illustrarvi in seguito e in dettaglio il progetto (personale, strumentazione e funzioni e locali con relativa documentazione fotografica) e in tal senso mi sarebbe oltre modo gradito avere un incontro interlocutorio con il dott. Gino Strada e i responsabili della vostra organizzazione, anticipando che ogni mio contributo è su base informale e volontaristica.

Per un minimo di credibilità allego il mio curriculum essenziale.

Cesare Perri, psichiatra e psicoterapeuta, Ho svolto per 8 anni, in regime di comando presso l’ Assessorato Regionale alla salute compiti di coordinamento per la chiusura degli ospedali psichiatrici con lo sviluppo di un PROGETTO SPECIALE PER LA SALUTE MENTALE finanziato dalla Regione e e con la realizzazione di 55 comunità in gran parte chiuse per il prevalere delle RSA private. Nell’ASL di Lamezia ho diretto il Servizio n. 3 (ospedalità pubblica e privata salute mentale), fino al pensionamento il Dipartimento di Salute Mentale. Ho partecipato a ricerche internazionali sui disturbi dell’umore nel Centro Regionale di Neurogenetica. Sono stato docente esterno all’ UNICAL per i seguenti insegnamenti: Logiche di ricerca e processi decisionali, Internet e scienze umane, Leadership e gestione dei collaboratori, Processi motivazionali e gestione delle conoscenze. Ho insegnato Riabilitazione psichiatrica all’Università di Messina, Psicoterapia in istituti di formazione specialistica e Igiene mentale in numerose scuole professionali. Ho diretto la rivista di psichiatria e psicologia Acting in-out. Sono autore di cinquanta pubblicazioni; di 1 romanzo, di 4 raccolte poetiche, di 6 sillogi divulgative sulla salute mentale e dei saggi Giochi in famiglia, identità, ruoli e relazioni, Una mente speciale, Due cuori e una casa? Il matrimonio un progetto a vita intera, Là dove ‘l sol tace, una lettura critica della depressione intrecciata con le cantiche dantesche. Attualmente opero come volontario in un centro semiresidenziale per disabili.

Cesare Perri

Tel. 333-------

Da: Cesare Perri