Domenico Arcuri
Biografia
Domenico Arcuri nasce a Melito di Porto Salvo il 10 luglio 1963. Il suo nome ed il suo volto sono divenuti molto notoi al grande pubblico a seguito dell'emergenza Covid-19 nel primo semestre del 2020. In tale periodo gli è stata conferita una carica molto importante a coronamento di un'altrettanto affermata carriera: quella di commissario straordinario, per il potenziamento delle infrastrutture ospedaliere. La sua personalità di spicco e il ruolo mediatico in primo piano, tuttavia, si rivelano anche un'arma a doppio taglio, esponendolo a diverse critiche per la situazione relativa alle mascherine. Il famoso dirigente statale diventa una figura amata, ma per certi aspetti anche controversa: scopriamo di più sull'evoluzione personale e professionale di Domenico Arcuri, esponente della classe dirigente dello Stato.
Domenico Arcuri: gli albori di un dirigente italiano
Nasce da genitori calabresi. Sin da giovane mostra una notevole determinazione e voglia di affermarsi ad alti livelli in ambito manageriale. Per questo motivo sceglie di frequentare la scuola militare Nunziatella a Napoli, dopo la quale si iscrive a un corso di Economia presso la LUISS di Milano.
Consegue la laurea nel 1986 e inizia ben presto a lavorare all'IRI, Istituto di Ricostruzione Italiano: nell'ente statale viene chiamato a ricoprire ruoli gestionali in svariate società afferenti al gruppo, in particolar modo in quelle legate ai settori informatico, televisivo e delle telecomunicazioni. Qui Domenico Arcuri dimostra le proprie qualità, distinguendosi per la capacità di dirigere gruppi di lavoro.
L'esperienza maturata in questi settori, che nel corso dei primi anni Novanta conoscono un'espansione crescente, lo rende una figura professionale interessante agli occhi dell'azienda Arthur Andersen, che lo mette a capo della propria divisione Telco, Media e Tecnologia.
Dirigente privato e pubblico: le consulenze di Arcuri
La successiva tappa professionale di Domenico Arcuri conferma il prestigio crescente del manager italiano, che riesce ad approdare a capo della prestigiosa società di consulenza multinazionale Deloitte Consulting, dove trascorre tre anni con profitto. A coronamento del proprio percorso, tre anni dopo, nel 2007, viene chiamato a ricoprire il ruolo di amministratore delegato di Invitalia.
Nell'ambito dell'ente parastatale, l'area di responsabilità di Domenico Arcuri si focalizza sulla reindustrializzazione di alcune aree critiche, tra le quali in particolare Termini Imerese, storica zona della FIAT, e la bonifica di Bagnoli. Nel corso dei suoi ben tredici anni alla guida dell'azienda statale, il manager calabrese si distingue per il recupero di aree precedentemente attraversate da crisi economica.
Il suo ruolo viene riconosciuto dal primo governo presieduto da Giuseppe Conte e a dicembre 2018 viene insignito della medaglia di Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana.
Domenico Arcuri nel 2020: la nomina a Commissario straordinario
In seguito al diffondersi del contagio del Covid-19 e in virtù del suo precedente impiego presso l'IRI, Domenico Arcuri viene individuato come una delle figure più adatte per gestire l'emergenza, in particolar modo quel che riguarda l'approvvigionamento negli acquisti di materiale dedicato. Ecco che il 16 marzo 2020, dopo l'annuncio della quarantena a livello nazionale, il Presidente del Consiglio nomina il manager calabrese Commissario Straordinario, in stretta collaborazione con il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. Di fatto a Invitalia, la società diretta da Arcuri, viene affidato il compito di potenziare le strutture ospedaliere e procurarsi il materiale sanitario.
Con il passare del tempo, le critiche all'amministratore delegato di Invitalia cominciano a farsi largo, quando la fase emergenziale diventa una realtà sempre più amara per gli italiani, che si trovano di fronte alla mancanza di mascherine pur obbligatorie per legge. A supporto del fedele alleato interviene il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che lo difende apertamente evidenziando quante siano state le difficoltà incontrate e rivelatesi ben presto insormontabili per l'operato di Arcuri.
A inizio maggio 2020, a fronte delle pressioni operate da parte dell'opinione pubblica sempre più disorientata, rende nota la scelta governativa di calmierare il prezzo delle mascherine a 50 centesimi (più Iva). Tuttavia, in una situazione di confusione istituzionale e difficoltà oggettive di approvvigionamento a fronte dell'emergenza globale, come risultato di questa decisione, le mascherine diventano ancora più introvabili.
Il 1° marzo 2021, con il nuovo governo guidato da Mario Draghi, Arcuri viene sostituito nel suo ruolo di commissario straordinario per l'emergenza pandemica, dal Generale Francesco Paolo Figliuolo.
Nel mese di ottobre viene indagato per peculato e abuso d’ufficio nell’inchiesta che aveva fatto luce sulle prime forniture di mascherine.
Vita privata di Domenico Arcuri
Per quanto concerne la sua vita privata, Domenico Arcuri è l'ex marito della nota giornalista televisiva di La7, Myrta Merlino: i due hanno una figlia, Caterina Arcuri, e sono stati legati a lungo per poi concludere la loro relazione. Successivamente il manager inizia a frequentare Antonella Mansi, figura di spicco di Confindustria.
Frasi di Domenico Arcuri
Foto e immagini di Domenico Arcuri
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Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Domenico Arcuri. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Domenico Arcuri.
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