Raffaele Cantone
Biografia • In prima linea solo per giustizia
Raffaele Cantone nasce il 24 novembre del 1963 a Napoli. Cresciuto a Giugliano, nell'hinterland del capoluogo campano, si laurea in Giurisprudenza all'Università "Federico II" della sua città, con l'intenzione di diventare avvocato penalista. Nel 1991, invece, entra in magistratura.
Fino al 1999 è sostituto procuratore presso il Tribunale di Napoli; dopodiché, mentre è costretto a iniziare a vivere sotto tutela, entra a far parte della Direzione distrettuale antimafia locale.
I successi contro la camorra
Raffaele Cantone rimane nella sezione antimafia fino al 2007, occupandosi in questi anni di indagini sul clan della camorra dei Casalesi, e riuscendo a fare condannare all'ergastolo Francesco Schiavone, detto Sandokan, e altri personaggi di spicco di quel gruppo, tra i quali Mario Esposito, Augusto La Torre, Walter Schiavone (detto Walterino) e Francesco Bidognetti (detto Cicciotto 'e Mezzanott).
I libri
In questo periodo scrive diverse monografie: per Giuffrè, "7: I delitti contro l'amministrazione della giustizia e i delitti contro il sentimento religioso e la pietà dei defunti" e "La prova documentale"; per Edizioni Giuridiche Simone, "Il giusto processo" e "I reati fallimentari".
Indagini estese in tutta Europa
Nel frattempo, si occupa anche di indagini relative alle infiltrazioni all'estero dei clan del Casertano, giunti fino alla Scozia, dove si è insediata una filiale del clan La Torre, originario di Mondragone, che si occupa di reinvestire soldi ottenuti in maniera illecita in attività commerciali e imprenditoriali.
Arriva a scoprire, poi, traffici in Romania, in Germania e in Ungheria, Paese in cui diversi membri del clan Schiavone si erano stabiliti nel corso della loro latitanza, comprando imprese e beni immobili.
A causa di tali indagini pericolose, dal 2003 Raffaele Cantone vive sotto scorta, dopo la scoperta di un progetto organizzato dai Casalesi per un attentato nei suoi confronti.
Alla Suprema Corte di Cassazione
Dopo avere curato le indagini riguardanti il gruppo Zagaria e i suoi investimenti a Milano e Parma, lascia la Direzione distrettuale antimafia di Napoli ed entra a far parte dell'Ufficio del Massimario della Suprema Corte di Cassazione.
Nel 2008 scrive e pubblica per l'editore Mondadori il libro "Solo per giustizia", volume autobiografico all'interno del quale racconta la propria esperienza di magistrato sempre in prima linea; l'anno successivo, invece, scrive un racconto per l'editore Ad est dell'equatore, intitolato "Il farmacista Mascolo" e contenuto nel libro "La ferita. Racconti per le vittime innocenti di camorra", per il quale realizza anche la prefazione.
Nel 2010 dà alle stampe il libro "Gattopardi", edito da Mondadori e inserito nella collana "Strade blu", che ottiene un ottimo riscontro commerciale.
Durante i governi Monti, Letta e Renzi
Nel dicembre del 2011, Filippo Patroni Griffi, ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione del governo Monti, nomina Raffaele Cantone componente della Commissione chiamata a individuare ed elaborare proposte per contrastare la corruzione.
Il 24 marzo del 2012 Cantone riceve la cittadinanza onoraria del Comune di Cortona, in Toscana, cui fa seguito quella conferita dal Comune di Agerola, in Campania, nel mese di ottobre dello stesso anno.
Nel frattempo, pubblica con Mondadori un altro libro, intitolato "Operazione Penelope" e inserito nella collana "Frecce": in quest'opera, analizza il tema delle mafie, come ben evidenzia il sottotitolo del volume ("Perché la lotta alla criminalità organizzata e al malaffare rischia di non finire mai").
Sempre nel 2012, Cantone scrive per "Atlante delle mafie", edito da Rubbettino, il capitolo "I Casalesi. Nascita ed evoluzione", e per "Dove eravamo. Vent'anni dopo Capaci e via D'Amelio", edito da Caracò, il capitolo "Il collega che avrei voluto conoscere"; inoltre, pubblica per Rizzoli "Football Clan", scritto a quattro mani con Gianluca Di Feo: in questo libro prende in esame le relazioni sempre più strette tra il mondo del calcio e la mafia.
Il 21 marzo del 2013 Cantone si vede assegnare anche la cittadinanza onoraria del Comune di Sessa Aurunca, in Campania, in occasione della "Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie". Poche settimane più tardi viene nominato dal Presidente del Consiglio Enrico Letta componente della task force di governo che ha il compito di elaborare proposte per la lotta alla criminalità organizzata.
Nello stesso periodo, scrive per il "Dizionario enciclopedico delle mafie in Italia" pubblicato da Castelvecchi le parti "Voto di scambio" e "Associazione per delinquere di stampo mafioso", oltre alla postfazione. A novembre del 2013, presenta al Consiglio Superiore della Magistratura la richiesta di nomina a procuratore aggiunto presso la Procura del Tribunale Napoli nord, nato da poco, manifestando l'intenzione di tornare a svolgere l'attività inquirente.
Il 27 marzo del 2014 viene nominato dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione: la nomina viene confermata all'unanimità dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato. A maggio, invece, Cantone viene scelto come responsabile della task force chiamata a controllare i lavori a Rho per l'evento Expo 2015, con particolare attenzione ai pericoli di infiltrazioni mafiose.
Nelle ultime settimane del 2014, in vista delle imminenti dimissioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (che verranno rassegnate ufficialmente nel gennaio del 2015), il nome di Raffaele Cantone viene inserito dagli organi di informazione nella lista dei papabili al Quirinale: il diretto interessato, tuttavia, dichiara di non essere interessato a tale possibilità.
Nel luglio del 2019, un anno prima del termine del suo mandato, dichiara di voler lasciare lautorità anticorruzione per tornare a fare il giudice.
Frasi di Raffaele Cantone
Foto e immagini di Raffaele Cantone
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Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Raffaele Cantone. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Raffaele Cantone.
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