Roberto Donadoni
Biografia • Una guida promettente
Roberto Donadoni nasce a Cisano Bergamasco (BG) il 9 settembre 1963.
Inizia la carriera di calciatore professionista nell'Atalanta. Centrocampista, gioca prevalentemente sulla fascia di destra e non è raro che accompagni le manovre di attacco considerata la sua vocazione offensiva.
Con l'atalanta disputa prima il campionato giovanile nella stagione 1981-1982, poi debutta in serie B nella stagione successiva, arrivando a totalizzare 18 presenze.
Nel 1983-1984 Donadoni è ancora in Serie B, ancora con l'Atalanta: colleziona 26 presenze, segna 2 reti, ed è tra i protagonisti più meritevoli che contribuiscono alla promozione della squadra bergamasca in serie A.
Nella massima serie gioca due anni con la maglia nerazzurra dell'Atalanta, prima di essere acquistato dal Milan nell'estate del 1986. È il primo acquisto che il presidente Silvio Berlusconi gestisce personalmente.
Donadoni rimarrà a Milano per 10 anni, fino al 1996, contribuendo a molte vittorie e trionfanti conquiste storiche. Sono questi gli anni della "rivoluzione del calcio" di Arrigo Sacchi, del grande Milan, degli olandesi Van Basten, Gullit e Rijkaard...
Con il Milan vince cinque scudetti (1988, 1992, 1993, 1994, 1996), tre Coppe dei Campioni (1989, 1990, 1994), due Coppe Intercontinentali (1989, 1990), tre Supercoppe Europee (1989, 1990, 1995) e quattro Supercoppe di Lega Italiana (1989, 1992, 1993, 1994).
Donadoni è considerato titolare sia con Sacchi che con il suo successore Fabio Capello. Esordisce l'8 ottobre 1986 con la maglia della Nazionale (Italia-Grecia 2-0). Disputa i mondiali di Italia '90 arrivando terzo (in panchina siede Azeglio Vicini). Nel 1994 è nella squadra che parte per i mondiali statunitensi; in panchina c'è ancora Arrigo Sacchi. Gli azzurri arrivano in finale, ma perdono ai rigori contro il Brasile. Con la nazionale italiana Donadoni arriverà a disputare 63 partite, con 5 gol al suo attivo.
Dopo l'esperienza dei mondiali Roberto Donadoni lascia il calcio italiano; con una decisione abbastanza inusuale per un giocatore europeo, vola negli USA per giocare nella squadra dei "New York Metrostars". Dopo due anni, all'inizio del 1997 torna al Milan su richiesta di Fabio Capello. Resta due anni con i rossoneri (24 presenze), per poi compiere un'altra inaspettata partenza: emigra in Arabia Saudita per giocare nella squadra locale più forte, l'Al Ittihad. Con gli arabi vince il campionato: sarà il suo ultimo premio della carriera di giocatore.
Nel 2000 Donadoni si ritira dal calcio giocato.
Successivamente ottiene il patentino di allenatore e inizia in serie C1: nella stagione 2001-2002 siede sulla panchina del Lecco che arriverà al nono posto nel campionato. L'anno seguente passa in serie B con il Livorno: arriva decimo.
Nel 2003-2004 guida il Genoa: purtroppo dopo tre sconfitte in tre partite viene esonerato.
Inizia così un periodo di inattività che dura però solo qualche mese: nel gennaio del 2005 è richiamato dal Livorno, dove Donadoni ha mantenuto un ottimo rapporto con i giocatori, con la società e soprattutto con il presidente Aldo Spinelli.
Donadoni sostituisce così l'esonerato Franco Colomba, in serie A. Non solo conquista l'ottavo posto in classifica, ha inoltre il merito di far esplodere a grandi livelli l'attaccante Cristiano Lucarelli, che alla fine della stagione 2004-2005 risulta il capocannoniere della Serie A con 24 gol.
Donadoni viene confermato alla guida del Livorno anche per la stagione 2005-2006; dopo 23 giornate la squadra si trova al sesto posto, posizione insperata a inizio campionato. In seguito ad alcune critiche rivoltegli dal presidente Spinelli Donadoni si dimette. La notizia lascia perplessi molti addetti ai lavori, concordi nell'indicare in Donadoni e il suo Livorno la rivelazione del campionato.
Nell'estate del 2006, il 13 luglio, la FIGC sceglie Roberto Donadoni come successore alla carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana. Donadoni ha il difficile compito di succedere a Marcello Lippi, il quale ha abbandonato la panchina azzurra dopo aver conquistato la storica quarta Coppa del Mondo ai mondiali di Germania 2006.
Il C.T. Donadoni porta la nazionale a qualificarsi e giocare le fasi finali degli Europei di Austria e Svizzera 2008: l'Italia esce ai quarti, perdendo ai calci di rigore contro la Spagna. Subito dopo il rientro in patria la nazionale tornerà sotto la guida di Lippi.
Torna a guidare una squadra di seria A, il Napoli, nel marzo del 2009, in sostituzione dell'esonerato Reja. Nella stagione successiva 2010-2011 allena il Cagliari, per poi passare nel 2012 al Parma, dove rimane fino al 2015, quando si trova a dover gestire dalla panchina la terribile situazione finanziaria della società fallita.
Foto e immagini di Roberto Donadoni
Commenti
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Roberto Donadoni. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Roberto Donadoni.
Complimenti Roberto, per il "signore che sei" e grazie per quello che stai facendo con il Bologna.Vivo in Valle D'Aosta, ma da sempre sono tifoso del Bologna e finalmente abbiamo un Signor Allenatore, continua così, in bocca al lupo.
Roberto sei e sarai il migliore
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