Ultimi commenti alle biografie - pagina 189

Lunedì 28 marzo 2022 19:45:23 Per: Myrta Merlino

Buongiorno Dott. sa Merlino quando posso vedo la sua trasmissione. In questo periodo dove l’argomento del giorno dovrebbe essere trattato con mille precauzioni e con un linguaggio all’altezza degli interlocutori che lei ospita, purtroppo la presunzione di qualcuno di loro squalifica la sua trasmissione. Non è possibile che il Dott. Alan Friedman dia dell’estremista e del professorino al Prof. Orsini affermando che in America sarebbe già stato licenziato. Il signore in questione dovrebbe immaginare che il pubblico che ascolta a volte misura le parole che vengono dette.

Da: Lionello Bendini

Lunedì 28 marzo 2022 19:16:12 Per: Massimo Gramellini

Gentile Dott. Gramellini,
Mi riferisco al suo "caffè" del 26/3.
Intanto La ringrazio per avermi ricordato un tempo in cui "si andava allo stadio almeno due volte al mese e si giocava a pallone tutti i giorni".
Appartengo infatti a quella generazione di ragazzi cresciuti a pane e pallone, un pallone fatto di interminabili partite in ogni angolo, vicolo o piazza o cortile, che tanto qualunque cosa andava bene. Partite con delle scarpe o dei sassi al posto dei pali e che finivano alla sera, quando il pallone non si vedeva quasi più, i quando tua madre veniva a prelevarti con la forza.
L'importante non era giocare nel campo regolamentare, o avere le scarpe o il completo ultimo tipo, l'importante era stare insieme e sognare, perché no, di emulare i campioni che vedevi in TV.
Appartengo alla generazione che ha visto, da ragazzino, quell' incredibile ed indimenticabile '82.
Oltre al pallone di cuoio e quello di plastica, da Lei evocati, c'era anche quello fatto con la carta dei giornali, ben arrotolata, che magari tornava utile per qualche calcio da tirare nel corridoio di casa cercando, non sempre ci si riusciva, di non rompere niente. E anche li', tanti calci, ma soprattutto tanti sogni.
In secondo luogo, mi ha colpito la sua frase "Il calcio di oggi è una bolla di denaro, poggiata sul nulla". Beh... forse è proprio questo che il calcio di oggi deve riscoprire, quella spontaneità e genuinità. Oggi, non vedo ragazzi giocare per strada da non so' più quanti anni. Oggi i ragazzi giocano a FIFA, o se fanno del calcio giocato, devono spesso fare i conti con dei genitori che si aspettano che diventino necessariamente dei fenomeni.
In ultimo, vorrei condividere con Lei una riflessione sulla vergogna dello spogliatoio dello stadio di Palermo, lasciato dalla nostra amatissima nazionale, dai nostri beniamini, in condizioni disastrose.
Davvero non c'è stato un dirigente capace di entrare nello spogliatoio ed evitare alla nostra nazionale quest'altra vergogna, dopo quella consumatasi sul campo?
La ringrazio per l'attenzione che mi dedicherà.

Da: Giuseppe Lauricella

Lunedì 28 marzo 2022 19:05:59 Per: Gemma Galgani

Gemma hai incontrato una persona speciale e non l'hai capito. Ti ho sempre stimato, perciò oggi mi permetto di dirti che hai preso una scivolata. Non dovevi attaccare il tuo uomo, ma dovevi essere solidale perché ciò che diceva non valeva per te, ha dimostrato di essere superiore agli influenzer, soprattutto a Tina che è solo una che mette zizzania tra le coppie. Mi meraviglio di te che cadi ancora nelle sue trappole. Vedi oltre, non ti attaccare alle piccolezze o a qualche frase detta perché costretti dagli influenzer che tanto girano intorno fanno dire ciò che vogliono. Non ci cascate, vedo che c'è qualcosa di buono nella vostra strada. Appoggi la freddezza e l'ironia che il professore utilizza per non farsi attaccare dagli influenzer. Per una volta, utilizza anche tu questo metodo e, ti assicuro, non ti pentirai. In bocca al lupo. Io sono orgogliosa del mio uomo quando non permette i giudizi degli altri sui rapporti personali. In bocca al lupo.

Da: Maria

Lunedì 28 marzo 2022 19:04:30 Per: Flavio Insinna

Ho fatto tre casting e non sono stato chiamato, nonostante sono abbastanza spigliato davanti la telecamera ed ho avuto buoni risultati nei test. Chiamo per partecipare ogni giorno ma niente; che devo fare per arrivare in trasmissione???

Da: Corrado

Lunedì 28 marzo 2022 19:01:56 Per: Mario Giordano

La pregherei di continuare a denunciare l’illegittimità dell’obbligo vaccinale e non dimenticare che per i medici e sanitari in generale quest’obbligo dovrebbe rimanere fino a fine anno nonostante si esca dallo stato di emergenza il 31 marzo e inoltre le protezioni di questo vaccino decadono in maniera evidentissima con il passare dei mesi soprattutto per quanto attiene il rischio contagio Ringrazio vivamente e invio Cordiali saluti

Da: Gl.

Lunedì 28 marzo 2022 18:59:03 Per: Enrico Mentana

Egregio signore, cerchi almeno di accentare giuste le parole: si dice istàmbul e non ístambul. Queste non sono cazzate ma il minimum (è latino) che si deve pretendere da uno che guadagna al mese più di quello che porta a casa in un anno un laureato del nord. Mi creda, senza nessuna stima.

Da: Rino

Lunedì 28 marzo 2022 18:51:50 Per: Irama

Ciao! Sono una nonna molto orgogliosa mio nipote canta la tua ultima canzone e si commuove ogni volta mi fa venire la pelle d oca perché secondo me a una voce bellissima mi piacerebbe ch lo ascoltarsi lui a solo 8 anni ma è molto sensibile grazie di cuore

Da: Rosa

Lunedì 28 marzo 2022 18:28:38 Per: Alessandro Orsini

La ringrazio per il coraggio e la lealtà che ha nell affrontare questo tema pesantissimo, in barba agli ospiti che in trasmissione sogghignano stupidamente.
I problemi di comunicazione sono sempre gli stessi perché fa più comodo schierarsi con chi fa più comodo.

Da: Gabriella Giorgi

Lunedì 28 marzo 2022 18:13:44 Per: Luca Zaia

Buona sera, governatore, ma con che criterio vole togliere le mascherine al chiuso??? Siete impazziti? I contagi stanno aumentando, io ho 4 colleghe positive, e amiche, sorella... Olete proprio che la gente stia male o muoia!!! È una vergogna!!!

Da: Elisabetta

Lunedì 28 marzo 2022 17:46:21 Per: Vittorio Feltri

Egregio Direttore Feltri, io sono un suo ammiratore, mi scuso per eventuali errori ortografici, le scrivo da Gallipoli per raccontarvi cosa mi è successo oggi 28/3 al pronto soccorso di Gallipoli, ma sicuramente tutt’Italia è allo stesso stato. Ho portato mio Padre al pronto soccorso verso le ore 10, 45 per un dolore al petto, dopo circa 5 minuti è stato chiamato per fare l’elettrocardiogramma e le analisi del sangue, da all’ora fino alle ore 17, 40 non ho saputo più niente in quanto tutti mi dicevano che doveva aspettare esito delle analisi in più attendeva la visita del cardiologo per una visita più accurata data l’età di 87 anni. Ma a causa di varie urgenze il medico ha potuto scendere in pronto soccorso solo alle 17, 30. La mia domanda è: lo stato stà spendendo milioni di euro per i rifacimenti delle facciate delle palazzine e poi non attrezza gli ospedali di medici, ma in che stato viviamo? Nemmeno la pandemia è riuscita a far capire che le cose primarie di uno stato sono: SCUOLA e SANITÀ. Ma questi politici non hanno pensato ne ad una e ne all’altra. Ora io mi chiedo, il giorno che verranno dall’Europa per verificare cosa abbiamo fatto con i milioni spesi dall’Europa cosa mostreremo? I palazzi pitturati, i moto pattini elettrici ecc. ecc. Spero che un articolo sul suo giornale possa smuovere questo calvario che ci renderà ridicoli all’intero pianeta. Buon lavoro.

Da: Giulio Chianella