Ultimi commenti alle biografie - pagina 187
Martedì 29 marzo 2022 11:48:59
Per: Flavio Insinna
Leggo sul "Corriere" che ieri sera il presentatore urlatore si è lasciato andare alla ghigliottina ad un suo parere sul finanziamento per le armi. Pienamente condivisibile. Ma Insinna deve rendersi conto che lui è un dipendente della TV pubblica e come tale NON PUO' e NON DEVE fare o rilasciare giudizi personali su qualsiasi argomento e deve rispettare un doveroso silenzio su questioni non attinenti il programma che lui, detto per inciso conduce in maniera discutibile. Ormai non guardiamo più l'Eredità e l'unica speranza per riguardarla sarà quando questo personaggetto se ne andrà.
Da: Mario
Martedì 29 marzo 2022 11:48:04
Per: Elena Sofia Ricci
Elena Sofia...
Semplicemente splendida sotto tutti i punti di vista.
Bellissima e bravissima.
Da: Giuseppe
Martedì 29 marzo 2022 11:47:41
Per: Barbara Palombelli
Buongiorno, Dr. ssa Palombelli.
Francamente, io non darei un peso eccessivo agli epiteti lanciati da Biden nei confronti di Putin e che stanno suscitando lo sdegno internazionale. Biden è un "gaffeur" dalla lingua forse più tagliente e imprudente di quella di un altro noto "gaffeur", il (fu) principe Filippo di Edimburgo, ma sono certa che se ritornasse Alberto Sordi liquiderebbe la questione con "so'amerecani... so' forti, l'amerecani... " per poi arrendersi definitivamente al piatto di spaghetti nazionale. Non credo che Biden volesse, secondo le illustre (chiamiamole così) "vivisezioni mentali" degli opinionisti televisivi, offendere, tra l'altro politicamente, lo storico avversario russo. Credo si tratti piuttosto del linguaggio usuale - disinibito e piuttosto sciolto - degli americani, che spesso usano termini come "bastardo" nei confronti di un avversario, o mostrano il dito medio. Un'americanata, insomma, cui si fa sempre in tempo a rimediare e, per rientrare nei ranghi imposti dal politically correct, porgendo le scuse. Mi soffermerei piuttosto, invece, sulla gravissima emergenza che sta nuovamente per sommergerci: quella dei profughi. Che, essendo persone che fuggono da una guerra, devono essere accolti come, sopra le proprie forze, stanno già facendo Polonia e Romania ma anche con l'ausilio del resto del mondo che non può restarsene alla finestra a guardare. Infatti, e questo riguarda anche l'Italia da decenni divenuta terra di rifugiati, mi sembra ovvio che una nazione già sovraffollata di suo, non possa accogliere al proprio interno un'altra intera nazione. A occhio e croce, gli ucraini non mi sembrano persone che, come diciamo a Roma, una volta arrivate a casa degli altri "s'accollano". Mi sembrano gente dignitosa, ben vestita, che ha voglia di ritornarsene al più presto nella propria patria e di ricongiungersi ai familiari. E tuttavia, ci sono passaggi di questo tema che andrebbero approfonditi. Fermo restando che l'Italia non deve continuare ad essere considerata il silos d'Europa e che la Commissione Europea stavolta dovrà quantificare in giusta misura le quote di profughi da assegnare ad ogni nazione, anche in base alla capienza territoriale ed alle possibilità economiche che - lo sappiamo bene - con l'avvento dell'euro non per tutti sono uguali, rimane in piedi il fatto che questa gente, oltre ad essere ospitata, deve essere sfamata, vestita, curata se sta male, avere la garanzia che i propri figli possano ricevere un'istruzione adeguata, perfino... ricevere un reddito? Il ministro (ministra suona male e nella lingua italiana che ho studiato non esisteva proprio, anzi, era un errore) Lamorgese alle parole adottata come un mantra da ormai tutti i nostri governanti "l'Italia è pronta a fare la sua parte" dovrebbe aggiungere, secondo me, il resto della frase: "anche se non a tempo illimitato". Perchè certamente molti ucraini sapranno dove allocare avendo famiglie che già risiedono qui per motivi di lavoro, ma non tutti sono così fortunati da avere una destinazione. Dove li prendiamo, i soldi per mantenere i profughi per un tempo che non è stato - almeno al momento - quantificato, quando già dentro casa nostra abbiamo gente che ogni giorno combatte contro il carovita e la povertà'? Dove li collochiamo a lavorare, se ogni giorno assistiamo al desolante quadro di imprese costrette a dichiarare il fallimento con la perdita conseguenziale di posti di lavoro in seguito al tornado covid? Sarebbe pazzesco rimettere in campo un nuovo "reddito di cittadinanza o di emergenza profughi" chedirsivoglia senza innescare un'altra guerra, stavolta civile, fra poveri, italiani e stranieri. Sarebbe dunque importante ribadire che nel momento in cui, volesse Iddio, si giungesse alla pace, il signor Zelensky, che prima ci ringrazia e poi ci taccia di codardia per non aver ottemperato a richieste francamente eccessive come la fly zone, e dopo aver messo in ginocchio la propria nazione non volendosi arrendere a nessun costo, dovrebbe rimboccarsi le maniche e anzichè continuare a mostrarsi ai media con la maglietta militare e incitare a continuare una resistenza che assomiglia ormai piuttosto ad un puntiglio,
richiamare la propria gente per ricostruirsela, questa patria messa in ginocchio. Perchè se gli americani sono bulli, i pupi sono pupi. E, come ogni genitore consapevole che sceglie di mettere al mondo un figlio sa, mantenere un figlio COSTA. Zelensky non è un poveraccio, su. Qualcuno ha già indagato su ciò che possiede e sul denaro che evidentemente deve avere (o che gli è stato messo a disposizione) in gran quantità per andarsi a ficcare in un casino internazionale come questa guerra sta evidenziando. Inoltre l'Ucraina - nonostante i ripetuti appelli per la ricezione delle armi, ha dimostrato di essere, sul fronte armamenti militari, perfino superiore alla Russia che ha barato, attraverso annunci sconvolgenti, scoprendo armi non proprio di recentissima generazione. E allora, signor Zelensky, ce le vogliamo rimboccare le maniche (anche) della maglietta mettendo a punto un piano per risollevare la sua gente, senza contare sempre e soltanto sull'aiuto degli altri che, per usare le sue parole "devono fare di più, sempre di più"?
Grazie
Da: Roberta 2
Martedì 29 marzo 2022 10:53:05
Per: Dario Fabbri
In primis, onore ad Enrico Mentana per avere individuato, nel panorama di ESPERTI in rapporti internazionali una persona (la sola, a mio avviso) davvero tale.
La ringrazio molto per la chiarezza di linguaggio (Lei sa di non rivolgersi ad esperti) e per le analisi che propone, interessantissime, chiare e che mi danno la misura della mia grande ignoranza in merito (di questo non mi rammarico troppo: ad ognuno il suo mestiere).
Ciò che mi rammarica OLTREMODO è il poco spazio che il conduttore lascia ai Suoi interventi ed il modo, a volte saccente, di controbattere a quanto da Lei detto.
Secondo me, Enrico Mentana, abituato ad essere gallo nel pollaio, rendendosi conto della Sua incontrovertibile superiorità in materia, E' GELOSO!!!
La ringrazio molto e Le auguro il grandissimo successo che Lei merita (oltre a quanto già mietuto finora)
Lucia Nassivera
p. s. per quanto vale, riferire il tutto al sig. Mentana: non sono la sola a pensarla così. Saluti
Da: Lucia Nassivera
Martedì 29 marzo 2022 07:17:36
Per: Myrta Merlino
Salve. Si permettono accusare Ucraina. Prigionieri dovrebbero fare prigionieri! Non diventare diversivi !!! Che vadano via dal Ucraina i russi, esercito, governo russo con loro dittatura ! Avete visto apello di una donna? Dice: " ei... europei, non mandate gioccattoli ma tanto, tanto, tanto PANE, PANE, PANE... " E per colpa di finti prigionieri del esercito russo che soffrono civili. Nessuno russi ha chiamati, nessuno li vuole, CHE VADANO VIA E LASCIANO IN PACE UCRAINA E MONDO INTERO!!!
Da: Marika
Martedì 29 marzo 2022 03:41:15
Per: Francesco Borgonovo
Buongiorno,
Mi chiamo Sergio Maria Calzolari.
Sono il direttore di una multinazionale asiatica, Singapore.
Mi fa molto piacere avere letto i suoi articoli su la verità.
Io vengo dal comunismo.
Ero stato nella direzione regionale di rifondazione comunista e fui tra i fondatori del dipartimento scuola quadri e cultura.
Fino a metà degli anni 90 ero in molte redazioni di riviste marxiste. Amico tra l'altro di Costanzo Preve.
Uscii da quel mondo a metà degli 90. Schifato per la mancata interpretazione di mani pulite come golpe.
Dopo decenni ho ripreso la parola contro la sinistra di fronte al disgustoso spettacolo odierno.
Lei può trovare i miei interventi nel blog di Cicalese su antidiplomatico. Vi ho anche citato cone unico giornale leggibile.
Credo che la mia biografia possa interessare a lei e veneziani.
Io sono un testimone di quello che state dicendo.
Sono inoltre disponibile a collaborare per le informazioni dal sudest asiatico.
Con amici abbiamo un centro economico di studio e siamo spesso sui quotidiani malesi come opinionisti.
Buon lavoro e intanto mi scuso per averla distubata su questo sito
Da: Sergio Maria Calzolari
Martedì 29 marzo 2022 01:21:46
Per: Renato Zero
Caro Renato.. Ti scrivo per raccontarti la mia esperienza da Zerofolle, ho 57 anni e ti seguo da lontano 1971 in cui rimasi rapito dal tuo "Personaggio" trasgressivo, dalle tue poesie trasformate in canzoni, la tua voce mi emoziona sempre, i gesti, il modo teatrale di interpretare i brani.. Sei unico! ! Il tuo repertorio è la colonna sonora della mia vita, nella fase adolescenziale uno stimolo a non arrendersi, a mantenere i propri ideali e a scansare qualsiasi idea legata a droghe o simili. In quella fase di crescita oltre ai genitori è molto importante avere un punto di riferimento, un'icona che trasmetta dei sani principi e cosi è stato. Ti ho seguito in alcuni concerti senza mai riuscire a vederti nelle prime file.. Il mio sogno, oppure incontrarti.. Pura Illusione, Pazienza! Da nove anni sono affetto da SM progressiva, deambulo con girello ma non mi sono mai afflitto, vedo sempre gli aspetti della vita in positivo, ho sempre apprezzato ogni piccola cosa e questa è la mia forza, la musica ovviamente è un'ingrediente che non può mancare nel quotidiano, in primis una moglie stupenda che si fa in quattro per non farmi mancare nulla pur avendo tre figli giustamente con le loro rispettive esigenze. Non sono credente ma credo molto nei valori della Vita, il rispetto, l'onestà e nel saper apprezzare ogni piccola cosa. Queste poche righe forse scritte anche male.. Quasi sicuramente non arriveranno a destinazione ma già il fatto di averle pubblicate mi rende felice.. Grande Renato, grazie per tutti i Capolavori che ci hai donato "E ci donerai", Lino.
Da: Lino
Martedì 29 marzo 2022 01:19:42
Per: Alessandro Orsini
Caro Professore, ammiro la sua lealtà verso gli studi compiuti ed il desiderio evidente di far riflettere le persone, senza scadere nell'ideologia.
Purtroppo, questa sincerità, questa trasparenza, oggi non è molto apprezzata.
L'ho ascoltata molte volte sia quando la lasciavano argomentare, sia quando (con evidente accordo d'occhiate e sorrisini) la incalzavano vergognosamente, interrompendola ad arte per confonderla. Io la ringrazio dell'opera di studioso che, nonostante tutto, ha voluto svolgere nelle sue apparizioni in TV. L'enfasi anti-Putin voluta ed obbligata dal Governo (che sovvenziona giornali, riviste e trasmissioni) è apparsa subito cosa pregiudiziale, esagerata, a-critica e ci sono voluti giorni perché qualcuno (per es. "La verità") iniziasse timidamente a supporre che di questa guerra si potesse parlare con criterio scientifico. Sono ancora lì, i Soloni del falso giornalismo ideologico, preoccupati di non spiacere a chi guida la giostra e a non subirne le ritorsioni, una volta passata la buriana. Io che non sono né di destra né di sinistra sono rimasto più volte stupito che persone (Direttori, Senatori e Deputati, Autorità governative,.. .) si esprimessero in forma esplicita contro ogni prudenza e veritiera volontà di pace. Non mi stupisce il silenzio sul grande esempio dato dal Papa. Una generazione che dà credito alle sciocchezze di Nostradamus, non merita di riflettere un attimo, magari qualche ora prima di essere spazzati via da ordigni atomici dissennati. Grazie per il suo contributo di idee. Franco Savoldi
Da: Franco Savoldi
Martedì 29 marzo 2022 00:12:19
Per: Fabrizio Moro
Voglio soltanto sottolinare la profonditá, la sensibilità e il saper arrivare al cuore di Fabrizio nell'aver scritto e raccontato una storia Vera di vita Vera ma con la potenza della poesia e della musica.
Te lo scrive Laura da Tenerife... laziale di Sacrofano...
Bravo... te lo dico dal profondo della mia anima!
Da: Laura Cardarelli
Fabio Fazio
Conduttore tv italiano
Da: Alba Goi