Ultimi commenti alle biografie - pagina 192

Domenica 27 marzo 2022 22:36:42 Per: Irama

[Incontro di pochi minuti]

Carissimo Irama ciao scusa se ti disturbo mi chiamo Marco e ti scrivo per chiederti un mega piacere sempre se sei disponibile, ti chiedevo se potevi incontrare la mia fidanzata per pochi minuti giusto il tempo di qualche foto è un'autografo.
Ti ringrazio tantissimo anticipatamente.

Marco

Da: Marco Sassano

Domenica 27 marzo 2022 21:35:39 Per: Fabio Fazio

Cortese sig. Fazio, sarebbe interessante sapere dai suoi ospiti perché il vaccino novovax non è autorizzato per chi, oltre 1 anno fa, ha accusato gravi eventi avversi dopo la prima dose di un vaccino mRNA, con consiglio da parte di infettivologici ed altri specialisti di attendere un vaccino Non a mRNA o a vettore adenovirale. Si segnala che né l'EMA, né l'AIFA pongono controindicazioni in merito.
Con grande stima Aimar Adriana

Da: Aimar adriana

Domenica 27 marzo 2022 21:30:33 Per: Fabio Fazio

Salve, su ultimo D. L sui lavoratori fragili, uscito su G. U. N°70 del 24 marzo del 2022, mentre nella bozza era prevista proroga per lavoratori fragili al 30 giugno 2022, poi nell'effettivo o ufficiale si è passati alla sorveglianza sanitaria al 30 giugno 2022! Cosa vuol dire e perché questo cambio di rotta, visto che avevano fatto anche una circolare che a seconda delle patologie previste tali lavoratori dovevano essere più che protetti verso il Covid 19!

Da: Lucio

Domenica 27 marzo 2022 21:04:47 Per: Loretta Goggi

Chiedo a Loretta, come ha superato il dolore per la perdita del suo amato Gianni, io vivo in questo momento lo stesso disagio grazie 371------- lucia

Da: Salvatore

Domenica 27 marzo 2022 20:36:03 Per: Mario Giordano

Buonasera Dr. Giordano.
Quasi tutti ricordiamo - prima dell'avvento del covid- gli aspri ed accesi dibattiti intorno ad un tema scottante quasi quanto quello, oggi, dell'invio delle armi in Ucraina: il diritto alla legittima difesa. Tutti ricordiamo anche come, in proposito, in seguito al proliferare delle rapine perpetrate ai danni di brava gente, di gente inoffensiva, di gente onesta che lavorava e che giustamente rivendicava il ricorso alla legittima difesa pur di non finire morta ammazzata sotto gli spari dei rapinatori, la legge italiana si fosse mostrata assolutamente rigida per non dire implacabile. Anche intorno a questo tema, meglio, problema, si scatenarono i tuoni, i fulmini e le saette degli immancabili "buonisti", vale a dire scrittori, giornalisti e, più in generale, assidui frequentatori dei salotti televisivi serali: "legittima difesa? Non se ne parla, il cittadino minacciato anche in casa propria non deve imbracciare un'arma per difendersi ma, piuttosto, chiamare le forze dell'ordine!". Già. Ma come chiamare le forze dell'ordine se un esercente, o un povero cristo qualsiasi tirato giù dal letto nottetempo dai ladri, che sono entrati in casa sua per rapinarlo e forse pure per ucciderlo, ha una pistola puntata alla tempia? Niente da fare: "NON dove opporsi ai rapinatori USANDO LE ARMI, pena l'ergastolo per omicidio colposo". A lui, e non già al rapinatore. Oggi, i termini della querelle si sono completamente ribaltati alla luce di quanto sta accadendo tra Russia e Ucraina, attraverso l'invio - legittimato dal nostro governo - d'inviare armi all'Ucraina a salvaguardia della propria difesa e, frase aggiuntiva, di quella dei Paesi confinanti. Spiegazione un po' tardiva e, mi sembra, pretestuosa e raffazzonata. Ecco infatti che il concetto di "legittima difesa", che prima veniva configurato quale reato dalla giustizia italiana, improvvisamente assume un significato salvifico ed "eletto" con cui il governo italiano tenta di contenere i mugugni generali e perfino di Bergoglio circa l'invio di armi ad una nazione belligerante (e di cui gli italiani dovranno pure accollarsi le spese), anzichè continuare a perseverare nel ricorso alla diplomazia, ai negoziati, ad un cessate il fuoco con l'impegno da ambo le parti (Russia e Ucraina) di rinunciare a qualcosa in cambio della PACE. Ecco, io non tollero l'ipocrisia, soprattutto quando viene usata per coprire e giustificare scelte azzardate se non addirittura scellerate. L'Italia, come purtroppo le venne imposto con grave danno economico per la fascia medio/povera del Paese, che dalla mattina alla sera si risvegliò con gli stipendi dimezzati dall'euro, si è ritrovata membro di un'alleanza, quella europea, fatta perlopiù di carta e chiacchiere. La quale Unione Europea, sulla cui compattezza si va blaterando per tacitare gli animi, è sempre stata infatti piuttosto sfuggente per non dire assente circa temi bollenti quali la ripartizione dei migranti, perseguendo nella medesima linea di non-decisione anche in merito alla fornitura delle armi. E del gas. Come staccare la canna del gas alla Russia è, immagino, un tema che ci trova TUTTI d'accordo anche perché di fatto significherebbe non solo finire di stritolarla economicamente, ma anche sottrarsi alla dipendenza da una nazione pericolosa. Attivarsi per l'impegno a procedere su una linea COMUNE che non riguardi solo il fabbisogno delle singole nazioni, ma anche un prezzo stimato uguale per tutti, sarebbe il segnale significativo di SOLIDARIETA', MUTUO SOCCORSO, PARTERNARIATO e INDIPENDENZA dall'orso russo che dovrebbe caratterizzare in primis l'Unione Europea ricordando tuttavia che, se come auspico, questa guerra avrà un termine a breve scadenza, con l'orso russo, se non altro per questioni di buona "convivenza" e per ripristinare gli equilibri mondiali, dovremo in qualche modo tornare a dialogare. Ecco perché il ricorso al termine "compattezza" riferito alla UE in occasione della guerra russo-ucraina e del rifornimento di armi da parte di alcune nazioni tra cui l'Italia mi sembra alquanto improprio. Va ricordato, infatti, che oltre ad una parte degli italiani che si è dichiarata nettamente contraria al riarmo, vi sono nazioni come la Spagna di Sanchez che, almeno stando a quanto riportato appena pochi giorni fa, NON intendono inviare armi direttamente all'Ucraina come stiamo facendo noi ed altre nazioni che, avendo un'economia più solida della nostra possono permettersi il LUSSO delle spese militari, bensì, più saggiamente, hanno deciso di muoversi entro il meccanismo di coordinamento messo in atto, e che SPETTA, alla Commissione Europea con una strategia unitaria. Vale a dire senza sconfinare e rispettando le norme cui TUTTE le nazioni -membro hanno aderito a garanzia della PACE e non già dell'alimentazione di una guerra con la fornitura delle armi. E senza bisogno di far ricorso al nostro petto sporgente di sempre sedicenti "eroi" italiani.
Grazie

Da: Roberta 2

Domenica 27 marzo 2022 20:28:30 Per: Giampiero Mughini

C'è in giro un dipinto bifrontale del progetto "INUTILIT'ART".
Non ci permettiamo di andare oltre... ma se lei, collezionista, quindi intenditore, vuol dargli un'occhiata siamo disponibili a porlo alla sua attenzione. Tra l'altro, il titolo dell'opera, è quello che ogni curioso osservatore gli vuole attribuire. Insomma, come si dice... matelicherie!!!
Un caro saluto.
INUTILIT'ART - Arte Relazionale Informale.

Da: Gaetano

Domenica 27 marzo 2022 20:23:33 Per: Flavio Insinna

Chiedo cortesemente su quale dizionario prendete i paroloni. Per esempio la parola ZACANO non sono riuscito a trovarla neanche sul Tommaseo-Bellini.
Grazie.

Da: Luigi

Domenica 27 marzo 2022 19:43:21 Per: Alessandro Orsini

Buona sera prof mi scusi non sono bravo a scrivere, sono un meccanico. E di poco tempo che seguo, non pensavo che in italia esisteva una persona come lei, ci salvi, l'italia guarda il grande fratello, non guarda il pericolo per i nostri figli. a tutti il mio rispetto. Buona sera.

Da: Nino Minciullo

Domenica 27 marzo 2022 19:16:38 Per: Massimo Gramellini

Gentile Dott. Gramellini, leggo sempre sul Corriere i suoi articoli e mi complimento.
L'altra sera ho seguito la trasmissione "Parole" e in quella occasione Lei ed i suoi ospiti vi siete dichiarati favorevoli all'iniziativa di Fedez, e di altri noti personaggi pubblici, nel voler comunicare i loro problemi fisici. Lei ed i suoi ospiti avete tra le altre cose detto che era molto importante far capire quanto fosse determinante la prevenzione.
A tale proposito le pongo questa domanda.
In Italia circa l'80% delle persone non guadagna in media molto più di mille euro al mese, senza contare i pensionati, che in molti casi sognano questa cifra.
Lei non crede che far passare il messaggio che in pratica la prevenzione può salvare la vita sia un grosso dolore per la maggioranza degli italiani. Mi spiego meglio, i vari Fedez, Briatore, Berlusconi e via dicendo, certamente possono permettersi delle regolari visite di controllo, ma se pensiamo che un chek up non costi meno di 2000/3000 euro oppure una cura dentistica complessa migliaia di euro, noi passiamo il messaggio che purtroppo la maggioranza degli italiani, morti per le più svariate malattie, se avessero avuto le possibilità economiche di questi personaggi, sarebbero forse ancora vivi.
Penso agli insegnanti, agli operai, ai netturbini, ai commessi e alle commesse e a tutte le altre categorie (pensionati) che in pratica si sentono dire in continuazione durante queste trasmissioni che la prevenzione salva la vita, e di conseguenza loro sanno che questa opportunità non potranno mai averla, ne per loro, ne per i loro genitori, fratelli, amici ecc. ecc,
Mi chiedo lei metterebbe a rischio il suo lavoro in Rai o al Corriere se dicesse pubblicamente che tutti i Cittadini dovrebbero potersi controllare periodicamente con dei chek up e via dicendo a spese della Sanità Pubblica.
Mi viene in mente Malgioglio che la settimana scorsa in tv raccontò che durante uno di questi controlli di routine si è sentito dire dal suo medico di avere un neo che se non operato subito lo avrebbe portato alla fine.
La ringrazio.
P. S. Molte persone a cui ho fatto questo discorso mi hanno detto che io sogno ad occhia aperti, e che il mondo sarà sempre così, anche per la salute quello che conta sono i soldi.
Dolfi Diwald cell: 336-------

Da: Dolfi

Domenica 27 marzo 2022 18:33:52 Per: Maurizio Crozza

Fratelli fratelli.. ! Continuate a riproporre sempre le stesse imitazioni, e lo spettacolo diventa davvero stucchevole, risultato, non siete davvero più divertenti! Pur di denigrare ancora una volta il Salvini siete arrivati persino a paragonare quelle armi per un eventuale uso a difesa personale (in caso di aggressione da parte di delinquenti che violano le proprietà), a quelle molto più micidiali e dannose che si usano in guerra! L’idea è stata davvero miserevole, non è che per caso tra gli autori ci sia anche un certo “scrittore…” Andrea S. ?

Da: Un Telespettatore