Ultimi commenti alle biografie - pagina 2200
Lunedì 28 settembre 2020 21:05:15
Per: Milena Gabanelli
Gentile, geniale signora,
naturalmente seguo con attenzione i suoi interventi sulla 7. A proposito dei privilegi dei parlamentari, in particolare ha detto che che i "nostri" non percepiscono emolumenti superiori a quelli tedeschi e che i parlamentari è giusto che percepiscano stipendi alti affinché resistano ai tentativi corruttivi (l'ingordigia umana è infinita).
La mia opinione è che comunque i redditi delle classi dirigenti comunque pubbliche vanno sempre rapportate a quelli medi del Paese. In Germani i redditi medi sono molto più alti di quelli italiani, ergo... Ad esempio, i cosiddetti "boiardi" hanno stipendi esageratamente alti se si pensa quanto guadagna un infermiere, un insegnante, un operaio. C'è anche da aggiungere che tanti soldi è difficile spenderli e spesso si depositano all'estero. Da questo punto di vista paesi come l'Inghilterra. la Germania. la Svezia ecc, sono società non a caso più coese e solidali, indipendentemente dalla cultura politica, lo spirito equo e nella storia dei Paesi, sono necessari secoli per affermarsi. Per cui, quando tocca temi relativi a privilegi e stipendi, mi farebbe piacere se tenesse conto anche della sostanza del mio messaggio. Con i più cordiali saluti. Antonio Rubino
Da: Antonio
Lunedì 28 settembre 2020 21:01:18
Per: Giuseppe Conte
Buonasera Presidente, non so se mai leggerà queste mie parole ma ci provo lo stesso, non sapendo neanche se questa può essere la via giusta per contattarla.
Non ho amici nelle grandi altezze che possano mettermi in contatto con Lei né del resto, per come la penso, sarei capace di cercare questo tipo di intermediari.
Sono una libera pensatrice e mi occupo di ricerca letteraria da più di 20 anni ,: ho un dottorato, un post-dottorato, docenze a contratto e sono visiting professor da più di otto anni in un College americano di ottimo livello e 27 pubblicazioni. In Italia insegno in un liceo perché mi è stata da sempre preclusa la via dell'Accademia. Mi rivolgo a Lei che di Università dovrebbe essere un esperto; Lei che rinunciò "per sensibilità personale " al concorso alla Sapienza per mettere a tacere le critiche sul sospetto di poter lucrare un vantaggio dalla Sua posizione. Fu un bel gesto, Presidente, ma non hai mai costituito un exemplum per I docenti universitari del nostro Paese.
Non mi intendo di leggi, Presidente ma quale possibilità ha un esterno di poter entrare nell'Università italiana come associato, pur avendo tutti i titoli, quando la legge sul reclutamento non fa che rendere inespugnabile una casta come quella degli Animali accademici ? Ho provato quasi tutti i concorsi per associato pur sapendo di perdere, ma ho voluto testare l'impunità di una classe docente universitaria che per fortuna Lei non rappresenta,. .. almeno spero.
Da Pavia a Pisa, da Roma, a Messina
la storia è sempre la stessa: L'Articolo 18 comma 1 permette di reclutare gli esterni ma ad entrare sono sempre gli interni ; L'articolo 18 comma 4 esclude chi nel triennio precedente ha lavorato presso l'Università che bandisce il concorso e apparentemente tutela gli studiosi " sconosciuti" ma ad entrare sono gli associati per trasferimento ; l'articolo 24 prevede la chiamata diretta per interni e perciò esclude gli aspiranti esterni. Ora succede pure che i ricercatori ad esaurimento entrano pure con lo stesso articolo 18. A volte si sfiora l'inverosimile: se sei associato e provieni dall'estero vieni battuto dal ricercatore interno, mentre se sei ricercatore e ti presenti nonostante iil tacito divieto, vieni bocciato se a vincere deve essere l'associato da trasferire. !!! E' la legge della famiglia, del familismo amorale. Forse una modifica alla legge dovrebbe essere quella di chiamare gli aspiranti esterni i "senza speranza". Mi scusi lo sfogo, Presidente, ma da siciliana quale sono mi addolora essere tacciata di mafiosa secondo lo stereotipo corrente, per poi accorgermi che il potere universitario è uguale a quello di Totò Reina. Lo stato è complice di tutto questo nel predisporre una legislazione che tutela i baroni mentre le persone come me non avranno mai il poi il posto al sole che sperano...
L'Università pubblica è una associazione privata e Lei sa meglio di me come funziona la faccenda..
L’ultimo esempio sembra venire dall’indagine della procura di Catania. Dieci indagati per corruzione e turbativa d’asta tra cui il rettore dell’Università. Secondo l’accusa, i direttori di dipartimento avrebbero truccato 27 concorsi per professori ordinari, associati e ricercatori. Con loro sono indagati altri 40 professori da atenei provenienti da tutta Italia: Bologna, Cagliari, Catania, Catanzaro, Chieti-Pescara, Firenze, Messina, Milano, Napoli, Padova, Roma, Trieste, Venezia e Verona. Ovvero tutti i commissari esterni che venivano di volta in volta nell’Università di Catania.
Eppure Il Governo tace.
La Stimo molto e per questo ho scritto a Lei che incarna l'idea dell'Italia che va avanti nonostante tutto e che trova la forza di asciugarsi le lacrime per ritrovarsi più forte domani.
Non ho più l'età per lasciare l'Italia e poi francamente non mi va.: "non mi sento italiana ma per fortuna o purtroppo lo sono "...
Non vorrei dire ai miei figli ciò che il professore della meglio Gioventù disse all'allievo "Vada a studiare a Londra, a Parigi, vada in America, se ha le possibilità, ma lasci questo Paese. L’Italia è un Paese da distruggere: un posto bello e inutile, destinato a morire».
Spes ultima dea
Grazie per la pazienza... se mai avesse la voglia e il tempo di leggermi...
Buon lavoro
Daniela Privitera
Da: Daniela
Lunedì 28 settembre 2020 20:52:21
Per: Niccolò Moriconi
Ciao Ultimo sei un ragazzo in gamba umile con una grande forza interiore, ero al tuo concerto tra i 60mila allo stadio olimpico trascinato da mia figlia, un evento unico. Ti vorrei chiedere se ti era possibile fare gli auguri a mia figlia Alessia e la mamma che fsteggiano il loro compleanno il 3 novembre.
Sei unico, ti ringrazio della tua attenzione, e anche se non ti è possibile grazie lo stesso.
Da: Enrico
Lunedì 28 settembre 2020 20:47:03
Per: Barbara Palombelli
SPID... Gonzales
Buonasera Palombelli e prima di tutto complimenti per la sua trasmissione, condotta con garbo, stile e professionalità. E complimenti anche per i suoi anni, che giustamente non rivelo anche se dovrei, perchè talmente ben portati da lasciare stupefatti. Anch'io ho la sua stessa età ed anche a me accade di essere osservata con malcelata sorpresa, come stessi facendo uno scherzo... Ma non è per questo motivo che le scrivo, o forse sì. Avendo la sua stessa età sono vittima di quel fenomeno definito "digital divide", che si sta riproponendo in questi giorni a causa della... semplificazione? della P: A; con l'introduzione obbligata dello SPID: Per essere più chiara, in proposito, le invio, testualmente, il mio SMS (per i coetanei che non lo sapessero, è il messaggino telefonico) a mio nipote trentenne corredato dalla sua risposta. Eccolo: " Per avere lo SPID occorre la webcam, un laptop o basta cliccare sul link? Se poi volessi richiedere anche la CIE posso collegarmi direttamente sul desktop oppure occorre avere un profile e postarmi su facebook, instagram o twitter? e se non possiedo lo smartphone e neppure lo scanner come faccio ad inviare anche un selfie? ". Risposta, scherzosa ed affettuosa, del mio trentenne: " se fosse per te, andremmo ancora con la diligenza, scriveremmo col pennino d'oca, sigilleremmo tutto con la ceralacca ed invieremmo il messaggio col piccione". Beh, ha ragione anche lui, certo, anche se personalmente, alla luce elettrica preferisco quella più soffusa delle candele... Scherzo, certo, anche se non poi tanto visti i miei profondi legami con tutto ciò che è "passato", Tuttavia, ritengo doveroso pormi una domanda: quelli della mia (e della sua) generazione, che iniziarono a contare prima sulle dita e poi col pallottoliere a scuola ma soprattutto i GRANDI ANZIANI, come faranno ad accedere alle meraviglie della digitalizzazione ma soprattutto ai siti web della banca, della posta, delle società di luce, acqua e gas, e soprattutto AL GRANDE IMPUTATO INPS per visualizzare - almeno visualizzare - il cedolino della pensione? Come faranno a fare la spesa con bancomat e carta di credito se magari non ricordano, una mattina, se siamo ancora ad Agosto oppure a Natale? io ho lavorato tutta la vita nella Pubblica Amministrazione, e questo tormentone della "semplificazione amministrativa" me lo sono cibato per almeno un ventennio dopo essermi sorbita i corsi d'aggiornamento che la stessa P: A: mi ammanniva nel nome di una velocizzazione burocratica cui non ho mai creduto e che infatti non ho mai visto realizzata. Dottoressa Palombelli, so per certo che noi pensionati siamo sugli stinchi soprattutto all'INPS, ma non le sembra assurdo, abnorme, paranormale pretendere da una platea d'anziani quello che i giovani di oggi succhiano fin dalla nascita insieme al latte materno? ? Per cui: semplificazione SI', ma che sia principalmente delle nostre vite, delle nostre menti obnubilate da una miriade di cifre da ricordare a memoria perchè fanno parte, come il DNA, delle PASSWORD che sistematicamente usiamo, (almeno finchè non saremo colti dall'Alzheimer), per aprire la posta, per pagare le bollette, per fare la spesa, per ricaricare il cellulare - pardon, lo smartphone -, e anche, sì, per ricordare la nostra casella e scrivere a lei?
Grazie
Da: Roberta
Lunedì 28 settembre 2020 20:44:37
Per: Milena Gabanelli
Buonasera sig. ra Gabanelli. La ringrazio per il suo Dataroom del 28/9. Sono stanco del silenzio assordante sulle responsabilita' del governo cinese sulla diffusione del Coronavirus. Possibile che dobbiamo lasciare a una figura come D. Trump la richiesta di spiegazioni da parte della Cina? Davvero dobbiamo e dovremo essere cosi' succubi della potenza economica del dragone, facendo finta di dimenticare che e' la piu' grande dittatura del pianeta?
Sembra che il nostro futuro dipenda infatti da Stati non certo democratici: gli Paesi arabi per il petrolio, la Cina per il commercio e la manifattura. Non siamo messi bene.
La prego, non molli!
Grazie
A. N. Porro
Da: Antonio Nicola Porro
Lunedì 28 settembre 2020 20:38:29
Per: Milena Gabanelli
Nel mondo del giornalismo non vedo un personaggio più onesto obbiettivo e preparatissimo come lei, ed è per questo che mi permetto di chiederle di parlare di quello che sta facendo il governo Russo ai testimoni di Geova, so che si documentera' e si renderà conto della crudeltà che stanno subendo queste persone. Sia che lo farà o no, lei rimane sempre la mia giornalista preferita, la ringrazio per tutto quello che sta facendo per le ingiustizie dei più deboli. Le porgo i miei più cordiali saluti.
Da: Domenico
Lunedì 28 settembre 2020 20:19:43
Per: Renato Zero
Carissimo Renato,
domani, se non sbaglio, è il tuo compleanno TANTISSIMI AUGURI.
Sei un grande, mitico, un cantautore speciale, le tue canzoni sono poesie e sentirti provo sempre una grande emozione.
Grazie Renato
Un forte abbraccio, Annamaria Accinno
Da: Annamaria Accinno
Lunedì 28 settembre 2020 19:59:48
Per: Milena Gabanelli
Gent. ma dr. ssa Gabanelli
Ho visto su corriere. it il suo articolo sulle colpe del governo cinese nella diffusione di questa tremenda pandemia che semina morte da un anno in tutto il mondo. Mi congratulo per il coraggio che ha nel condannare il vero unico responsabile del Covid19 (e ovviamente anche per chi ospita la sua condanna). Coraggio che è mancato a molti governi (incluso il ns. !) per "ragioni economiche e politiche... " che non giustificano minimamente i danni e le vittime causate. Molti scienziati, stante le peculiarità di questo virus, confermano i sospetti di moltissimi ricercatori, che esso è un prodotto di laboratorio. Il governo cinese dovrebbe rendere conto dei suoi errori e regolarsi di conseguenza, altro che godere del vergognoso silenzio di troppi ! Grazie !
giovanni
Da: Giovanni
Lunedì 28 settembre 2020 18:53:27
Per: Roberto Giacobbo
Seguo spesso il suo programma. Vorrei segnalarle un luogo che non mi sembra finora sia stato trattato: la chiesa di S. Claudio in Val di Chienti. Non tanto per il luogo, ma perché su questo luogo è nata l'ipotesi che fosse la VERA REGGIA DI CARLO MAGNO. Sarebbe interessante lanciare questa provocazione, che ha forti motivi a suo sostegno e che sconvolgerebbe la narrazione storica, che fa nascere il Sacro Romano Impero al confine tra Francia e Germania (Aquisgrana), mentre potrebbe avere avuto la sua culla in Italia. Sarei interessato a approfondire l'argomento, che sarebbe una vera RIVOLUZIONE STORICA. La ringrazio per la cortesia e sono disponibile per partecipare (senza alcun compenso, ma per passione) a confronti e ricerche.
Da: Fabiomario Vezzi
Milena Gabanelli
Giornalista e conduttrice tv italiana
Da: Barbara