Ultimi commenti alle biografie - pagina 2502

Giovedì 25 giugno 2020 07:30:04 Per: Luca Zaia

Buon giorno signor Zaia, vorrei sottoporle il seguente quesito: cosa ne pensa che un distretto sanitario, non solo amministrativo ma soprattutto sede di prelievi del sangue, radiografie, visite, servizio ambulatoriale di medici di famiglia etc. venga tenuto CHIUSO IL GIORNO DEL SANTO PATRONO?
Io sono si del parere di tenere vive le tradizioni, ma dove abbia davvero senso. luoghi come i servizi sanitari basilari, come pervesempio la “ Casa della salute” di Schio o il Centro sanitario polifunzionale” di Thiene (VICENZA) dovrebbero rimanere aperti anche il giorno infrasettimanale del Santo Patrono, perché erogano Il servizio ad un vasto bacino di utenza, a paesi situati anche a parecchi chilometri di distanza, ed alleggerisce l’Ospedale Alto Vicentino di Santorso. Trovo ridicolo è assurdo che una persona vi si rechi (anche se solo per informazioni o per prenotare, e magari abbia percorso un tragitto in bus, in auto, si sia fatta portare da qualcuno magari se anziana e non avendo dimestichezza con le nuove procedure digitali) e trovi affisso il cartello - foglio formato A4 - che avvisa della chiusura giornaliera. Molte attività private, commerciali e non, invece lo stesso giorno restano aperte. E vorrei aggiungere che quest’anno ci troviamo pure in un anno, in un periodo particolare, dove alla salute è stato tolto tanto dal punto di vista del servizio ordinario; ora con qualche difficoltà e lentezza sta tutto riprendendo, ma non tagliamo servizi più del necessario! Forse questa festa garantita a livello nazionale deve essere un attimo rivista? ! F. to Flavia Sardei

Da: Flavia Sardei

Giovedì 25 giugno 2020 07:19:37 Per: Milena Gabanelli

MI è capitato stasera di sentire Milena Gabanelli che nel telegiornale della 7 parlava del grave ritardo dell'Italia per il passaggio dalle auto con i carburanti inquinanti alle auto elettriche. Non ho sentito nemmeno nominare la soluzione che esiste già da un pò di anni delle auto ibride carburanti e idrogeno. mi sembra qualcosa da approfondire perché il passaggio costerebbe molto di meno.

Camminare con l'acqua: di un ingegnere salentino brevetto che rivoluzionerà i trasporti

Camminare con l'acqua: di ingegnere salentino brevetto che rivoluziona trasporti
Anni di studio per un "sistema" che sfrutta un minimo dispendio di energia per estrarre idrogeno con risultati sorprendenti. Il sogno di un ingegnere leccese che promette di diminuire emissioni nocive e consumo di carburante senza ridurre la potenza del motore ha già dei finanziatori. Ma dalla rete si sprecano gli attacchi sulla validità dei brevetti Hydromoving
Alessandro Stajano
08 giugno 2015 09:32

Errico
LECCE– Una vettura che al posto della benzina utilizzi l’acqua è il sogno inseguito da tutti, vuoi per i problemi legati all’inquinamento, vuoi per i costi sempre più elevati dei carburanti. E pur essendosi cimentati in tanti – la rete è piena di esempi, – almeno per ora, resterà tale. Ma Lorenzo Errico, un ingegnere leccese di 64 anni, ci è arrivato molto vicino, realizzando un sistema d’iniezione elettronica che sfrutta poca energia per attivare un processo di scissione dell’acqua in idrogeno al fine di alimentare parzialmente un motore, uno qualunque, le cui prestazioni non soltanto non calano, bensì abbattono al minimo emissioni e consumi.
A beneficio di esperti e detrattori, i quali hanno dato inizio a una caccia alle streghe, immotivata e puerile, sollecitati dal sensazionalismo di certi titoli sulla stampa nazionale e internazionale, bisogna sottolineare che Lorenzo non ha realizzato un motore, tantomeno uno che funzioni con l’acqua piuttosto che a benzina.
Provocazione che, alla fine dei conti, ancora oggi gioca sulla facilità con cui lettori e spettatori si lasciano imbeccare da imbonitori dell’ultimo minuto, i cui danni sono peggiori delle bufale che vorrebbero spacciare per vere. L’idea di Errico, invece, è tanto semplice quanto geniale: ottimizzare il dispendio di energia necessaria per scindere gli atomi d’idrogeno da quelli di ossigeno nella valenza chimica della molecola d’acqua. Il tutto senza violare alcuna legge della termodinamica, ma semplicemente agendo sulla riduzione delle perdite del ciclo reale ottimizzando il rendimento globale del motore da un valore di 0, 21 portandolo ad un valore di 0, 25.
Finora, infatti, è stato questo il muro contro il quale si sono infranti i sogni degli aspiranti innovatori facendo dell’acqua come carburante un mito irraggiungibile al pari della pietra filosofale e dell’elisir di eterna giovinezza. “Se i sognatori si fermassero di fronte alle perplessità di chi non crede in loro, saremmo ancora nel Medioevo”, afferma giustamente Lorenzo Errico, stanco ma non demotivato, dai continui attacchi d’incompetenti e manipolatori prezzolati dell’informazione. Attacchi che in buona sostanza non hanno fatto che alimentare l’incendio originatosi attorno alla notizia rendendola comunque virale.
“Ciò che ha scosso il mondo della ricerca – ci ha spiegato l’ingegnere originario di Leverano, – è la semplicità del sistema che si fonda su un sistema (questa la vera invenzione di Lorenzo, ndr), coperto da brevetto internazionale, in grado d’iniettare HHO, ossidrogeno, nella camera di scoppio di un motore qualsiasi aumentandone leggermente le prestazioni, e abbattendo drasticamente le emissioni e i consumi”. Idrogeno iniettato nel motore? Apriti cielo, hanno esclamato su più fronti quanti, forse, pensando al sistema del salentino hanno immaginato che si trattasse di un arricchimento della miscela in stile “Fast & Furious” pellicola in cui, tra parentesi, i protagonisti utilizzavano il protossido di azoto per spingere al massimo i motori altrimenti soggetti a surriscaldamento.
Il sistema di Lorenzo, invece, utilizza delle speciali celle elettrolitiche – progettate e realizzate da lui – al cui interno l’acqua viene scissa in idrogeno e ossigeno stechiometrico, quest’ultimo finisce negli iniettori con una pressione pari a quella atmosferica, cosa che inibisce la sua pericolosità. Inoltre, per aumentare la sicurezza, l’idrogeno prodotto viene bruciato al momento, e per chiudere il cerchio l’unico residuo che si può constatare dal tubo di scarico è della semplicissima condensa o vapor d’acqua tiepido. Chiaro come l’acqua, no? “L’idrogeno, di per sé, è pericoloso. Specialmente quando è compresso all’interno dei serbatoi delle vetture. Il contenuto rivoluzionario della mia idea si basa sul suo utilizzo istantaneo. In pratica esso viene prodotto e immediatamente combusto”.
L’elencazione dei risultati dei test (consultabili sul sito della Hydromoving) stilata dal Centro europeo per i collaudi di tutte le vetture è rivoluzionario già nelle cifre: il 90% in meno di monossido di carbonio, l’88 % di idrocarburi incombusti e il 30% di CO2, il gas serra cui si imputa il maggior riscaldamento del pianeta. E fino al 30% di risparmio sui costi del carburante.
Cos’altro si desidera di più, che il sistema di Lorenzo produca danari? Beh, anche se Collodi su questo dava una lezione indimenticabile a Pinocchio, è bene considerare che un motore efficiente e ben alimentato fa risparmiare molti soldi di manutenzione, oltre che di carburante. E il bello è che non c’è bisogno di acquistare un’automobile nuova ma si può intervenire direttamente sulla propria mediante l’istallazione del sistema di Lorenzo. Questa tecnologia, peraltro, potrebbe essere utilizzata su tutti i mezzi di trasporto, dalle navi, ai mezzi pubblici, oppure per implementare gli impianti tradizionali per il riscaldamento domestico a gas o gasolio, e per i generatori di energia elettrica.
Il merito dell’ingegnere leccese è, infatti insito nell’implementazione di un sistema già adottato che, tuttavia, apporta modifiche significative alla frazione consumo/rendimento perché si inietta direttamente in camera di scoppio, cilindro per cilindro, generando elettrolisi a bassissima energia. “Questo è il particolare veramente importante: l’elettrolisi è generata da una batteria supplementare che fornisce 1. 8kW/h necessari a produrre 1, 08m3 di HH-O, ossidrogeno, senza sovraccaricare la batteria dell’auto né inficiare le prestazioni”.
“Adesso nello stabilimento di Roseto degli Abruzzi – dove Lorenzo Errico vive e lavora da anni – stiamo reingegnerizzando tutto il sistema riportandolo a dimensioni ridotte e rialloggiandolo nel vano posteriore dell’auto invece che d’avanti, come nei primi modelli della Nissan 370 Z “Hydromoving”. Oltre al fatto che la sfida, per noi rappresentata dalla normativa Euro 5/6, è facilmente superabile sia sui modelli a benzina che diesel, e senza l’impiego di ulteriori filtri…”
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Intanto, già dalla settimana prossima, alcuni piccoli finanziatori consentiranno a Lorenzo Errico e alla sua invenzione di fare un salto di qualità con uno Start low profile con la New Co “Hydromoving srl”. Ci sono già molte proposte per l’acquisto della tecnologia sviluppata dal team di Lorenzo che si avvale, oltre che dell’aiuto del figlio Pino, di circa sei giovani ingegneri. Croazia, Francia e Russia si sono accreditate in queste ore e chissà che finalmente i malpensanti non vengano zittiti con la determinazione e la validazione di fatto a livello mondiale della Tecnologia Hydromoving.

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Da: Giuseppe Ambrosi

Giovedì 25 giugno 2020 06:57:32 Per: Matteo Salvini

Loretta impara a scrivere l'italiano corretto non si capisce niente questo è un blog di noi Salviniani persone intelligenti

Carmelo

Da: Carmelo

Giovedì 25 giugno 2020 02:59:39 Per: Luca Zaia

Caro governatore sono un operaio tornitore che lavora da 30 anni e a dicembre di quest'anno sono stato licenziato e non ho richiesto disoccupazione perché a febbraio avrei comunicato un nuovo lavoro. Causa covid tutto rimandato chiesi al Caf se rientravo ancoa a fare parte del naspi e mi dissero di si ma che era prorogato per un mese così aspettai. Chiamami dopo un mese al patronato arcella e mi fecero fare la domanda senza problemi perché c era la proroga. Dopo un mese mi dissero che non rientravo per il troppo tempo trascorso. Io non ho mai chiesto in euro ma non accetto questa truffa ora vivo in un garage e non pago alimenti ai miei figli non ho di che mangiare perché prima di questo la separazione mi porto via tutto. chiedo a lei una ma sono a fare luce sulla questione e come posso fare prima di i. piccarmi sul primo ramo lavoro da, 30 anni e mai ho chiesto nulla. Il Mio numero è 333------- mi aiuti sono veneto e la

Da: Zabeo Andrea

Giovedì 25 giugno 2020 01:18:36 Per: Paolo Del Debbio

Ristoratore distrutto psicologicamente e economicamente dalla propria banca dopo trent'anni di lavoro con la sola e unica banca. Questi sono da portare in piazza. 347------- è il mio contatto. Ho un solo desiderio quello di confrontarmi in faccia a tutta l'Italia con il presidente Cappa della mitica banca che da sempre si pubblicizza... 'Vicini Sempre'. Si dovrebbero vergognare. Ma prima di morire li porterò in tribunale. Scusi lo sfogo. Grazie dottor Paolo. Aspetto fiducioso. Distinti saluti. Mauro Fornasari e famiglia.

Da: Mauro Fornasari

Mercoledì 24 giugno 2020 22:58:54 Per: Luca Zaia

Buongiorno Presidente, sono un padre che ha il proprio figlio a Panama il quale desidera ritornare in Italia ma è bloccato nell'isola di Bocas del Toro nel mar dei Caraibi, chiusa per il Coronavirus da tre mesi e stà finendo i soldi è senza lavoro per la chiusura dell'albergo dove lavorava e deve pagare l'affitto dell'alloggio e spese del vitto.
Ha già contattato l'ambasciata (che è chiusa) con sporadici messaggi uno dei quali gli riferiva di un volo che partiva il 16 giugno ma con poche ore di anticipo e quindi inpossibilitato a raggiungere Panama City perchè non partono i traghetti.
La ringrazio del suo eventuale interessamento per contattare la Farnesina
Cordialmente suo fans Giuliano Giulitti papà di Roberto

Da: Giuliano Giulitti

Mercoledì 24 giugno 2020 22:57:09 Per: Matteo Salvini

Buonasera,
Stasera sono sbarcati dei TURISTI provenienti da Tunisia e Libia anzi sono in quarantena perché alcuni hanno il Covid e poi? Finiranno sicuramente in qualche accampamento e si troveranno un lavoro gratificante magari di spaccio o furto chissà. Ormai tutta l’europa ci considera un rifugio per scappati di casa un vero immondezzaio a cielo aperto quindi uno in più non fa certo la differenza. Ci sono campi Nomadi dove vige la legge del taglione, neppure la polizia ci entra senza un esercito, i topi giocano con i bimbi e sono diventate addirittura zone franche come se non facessero nemmeno parte dell’Italia. Bruciano di tutto, intossicano le zone abitate, inquinano e poi se ne vanno ad infettare altre zone. Poveri bimbi perché lo, Stato gli permette di vivere così? Perché si preoccupano solo di vedere un bimbo di colore che arriva su un barcone mentre lasciano vivere nella feccia quei bimbi che sono trattati peggio delle bestie? Non tutti i campi Nomadi sono Italiani quindi perché accettare tutto questo schifo? Perché non rimandarli al loro paese con un biglietto di solo andata? Perché al loro Paese si comportano civilmente mentre qui riescono a delinquere indisturbati? Lo Stato non c’è e questi politicanti se ne fregano di tutti e di tutto pensano alla loro panza e a quella delle loro famiglie altro non vedono, non sentono e ne parlano insomma come le scimmiette con stipendi a 5 stelle. Una domanda comunque io me la farei: fessi proprio non sono, governano senza se e senza ma, litigano ma poi si accordano soprattutto quando Conte gli ricorda che finita la festa si dovranno rimettere in fila all’ufficio di ricollocamento, sono bravi a fare quattro promesse in tv magari facendosi intervistare da qualche giornalista fazioso che li innalza a salvatori della nazione. Caro Salvini non so se hai sbagliato a lasciare il governo ma ti consiglio vivamente di riprendere in mano le redini del paese, non lasciare nulla al caso, il Paese ne ha urgente bisogno!
Saluti
Nadia

Da: Nadia

Mercoledì 24 giugno 2020 22:11:16 Per: Mario Giordano

Caro Giordano, in data 22 aprile, in piena emergenza Covid, il Presidente Tridico si è aumentato la retribuzione del 46% dai 103. 000 euro annuì di Boeri a 150. 000 euro che ne pensa?
Saluti e vada fino in fondo

Da: Renzo

Mercoledì 24 giugno 2020 22:04:40 Per: Gianrico Carofiglio

Gentile Carofiglio,
non so se leggerà mai questo messaggio ma le scrivo comunque correndo il rischio che ciò possa non accadere.
Da qualche giorno mi deletto nell ascolto dei suoi libri sulla piattaforma audilble. Ho scoperto con molto piacere che il lettore dei suoi libri è lei stesso! Sapesse lo stupore che ne ho tratto. Mi sono sentita così privilegiata! l autore che legge per me! Ho cosi ascoltato il suo ultimo libro, quello che concorre per il PREMIO STREGA, che è stato per me il primo di tutti i suoi libri. Prima di LA MISURA DEL TEMPO non avevo mai letto nulla di suo. Sono poi passata a IL PASSATO È UNA TERRA STRANIERA e poi LE TRE DI NOTTE. Ed è prorpio questo il libro che mi spinge a scriverle La sua commozione nella lettura delle ultimissime pagine di questo libro cosi intenso, asciutto ed intimo è stata per me una esperinza toccante e profonda. Ho molto apprezzato anche tutti i passaggi in cui ho potuto ascoltare la sua pronuncia francese... Merci beaucopu!

Da: Di Palo Teresa

Mercoledì 24 giugno 2020 21:47:50 Per: Vittorio Feltri

Egregio Direttore
non ho gradito la Sua esposizione con tanto di voti espressi, nella fattispecie il 4 a Savini, il) alla Meloni ecc., non crede che Salvini valga di più ? Dopo la Magistratura, Conte, Di Maio e De Luca ci si mette pure Lei a sminuire Salvini !!!

Da: Architetto Italo Pavanello