Ultimi commenti alle biografie - pagina 2681
Lunedì 1 giugno 2020 02:21:53
Per: Matteo Salvini
Ti ringraziamo tt vivamente per l'impegno che ci metti a difendere i più deboli! Un avvocato americano un po' di anni fa mi disse:Voi Italiani siete i più risparmiatori al mondo e colti (anche se secondo me molte famiglie continuano a mandare i figli all'università e sono degli asini senza speranza... ! A quanto pare fare lavori manuali tipo elettricista, idraulico o fabbro nn sia abbastanza dignitoso). .. ma ti prego nn deluderci almeno TU!!! grazie Manu
Da: Gorda Manuela
Lunedì 1 giugno 2020 01:58:22
Per: Matteo Salvini
Caro Matteo, dai fastidio da matti! Il governo insediato senza voto, vuole stare dov' è ! Le studiano tutte e le studieranno sempre di nuove! Vogliono stare incollati alle poltrone, non sopportano una destra così benevola verso i Cittadini! Andare al voto? MAI? Il bufalavirus continuerà a terrorizzare e a bloccare l'economia Italiana! Ma niente paura ora, arriveranno i miliardi dal "quarto reich", sarà una bufala? No! Basterà restituirli, d'altronde devi ridare con gli interessi i soldi che abbiamo dato, versato come fondo salva stati! La troika, il debito Greco, la Goldman Sachs, i TIR carichi di euro per Cipro, il buon Monti senatore a vita, personaggio Goldman Sachs che affermò :togliere sovranità e democrazia agli stati europei e la crisi europea fa bene agli USA! Già gli USA stato fondato in casa d'altri ma la democrazia a quanto pare, serve a impossessarsi degli altrui territori, neh? Auguri a tutti. Paolo
Da: Paolo
Lunedì 1 giugno 2020 01:41:27
Per: Matteo Salvini
Bene, bene! La Gente comincia a capire il senso del bufalavirus, emergenza strana, continua ad essere un pericolo, si continua a terrorizzare la Gente! Come mai i guanti NON servono ma sono veicoli di malattie? Come mai le mascherine che obbligano a rirespirare l'anidride carbonica diventano veicoli di tumori? Come mai si cerca disperatamente un vaccino? Un certo signor Pasteur aveva contrastato pericolose malattie all'inizio dell'800, solo col plasma di malati guariti salvando altre Persone malate? Oggi si guarisce dal bufalavirus con plasma di persone guarite MA NON VA BENE! Tutto ciò che va non va bene, ci vuole il vaccino e c'è una corsa tra case farmaceutiche, per avere la priorità, cioè DANARO, ! Signori miei a chi da fastidio a livello tecnologico all'America? Forse la Cina ? Ma no! ? E nel laboratorio di Wan, lavoravano scienziati Americani e di altre nazioni europee ma tutto era O. K. ! Mah? Un proverbio dice " Pensa il peggio e indovini! ". Ma io sono complottista! E anche se la storia, è basata su complotti... I complotti non esistono, meglio se non esistono, Neh? Auguri a tutti.
Da: Paolo
Lunedì 1 giugno 2020 01:31:52
Per: Luca Zaia
Vorrei ringraziarti a nome mio e del mio ragazzo e di un sacco di altre persone che conosco per come hai gestito la pandemia... e per tante altre cose! Come la maggior parte dei veneti (ossia la vecchia serenissima) siamo d'accordo con te! c'è un sistema per evitare le elezioni e avere l'indipendenza... noi ci fidiamo di te nn deluderci! 👑
Molte persone ti ascoltano perché dici molte cose giuste. Vorrei approfittare di questa cosa perché tu aiutassi i genitori ad educare i propri figli... io ho 45 anni e nelle pause estive delle medie ho lavorato in un a fabbrica di occhiali oppure vendemiavo. A scuola andavo a piedi anche con la neve dal ginocchio e un paio di pantaloni di ricambio in zaino! Ora con 2 gocce di pioggia i genitori li accompagnano a scuola. Un amico che lavora in ospedale mi diceva che sono un sacco gli adolescenti in cura dallo psichiatra! Adolescenti che si suicidano per i voti alle scuole medie o perché la morosetta li molla! Stiamo mettendo al mondo'smidollati'... ci vuole un po' più di polso! mi rivolgo a te Luca perché hai molto potere comunicativo! Mi rattrista vedere tt andare a rotoli così! Io ho passato un infanzia di m... ma ho ottenuto lo stesso quello che volevo... se credi che quello che sto dicendo sia giusto... visto la tua visibilità... vorrei fare io qualcosa per migliorare il mondo ma a parte usare detersivi ecologici nn saprei che altro fare...
Da: Gorda Manuela
Lunedì 1 giugno 2020 01:30:57
Per: Daniela Santanchè
Sto seguendo la diretta non è l'arena a parte non capisco cosa abbia da ridere la Morelli ma tornando al concreto questo fondo perduto per le attività ricettive con percentuale sul mese di aprile quando da noi in Versilia per il 95 % siamo chiusi e molti rimarremo chiusi se non cambia qualcosa che cosa ne pensa? Ha notizie più fresche?
La ringrazio per una sua risposta
Albergatrice delusa
Da: Cinzia Monti
Lunedì 1 giugno 2020 00:43:32
Per: Silvio Berlusconi
Salve signor Berlusconi sono un ragazzo calabrese in grande difficoltà economiche con una famiglia a carico vorrei chiederle se può donarmi 50 mila euro che salveranno la mia vita e dei miei cari
Da: Luca
Domenica 31 maggio 2020 23:36:37
Per: Mario Giordano
Buonasera Dottor Giordano, mi rivolgo a lei perché ritengo che sia una persona che sa rappresentare nel profondo la realtà delle cose. Io sono un imprenditore di 37 anni ed ho vissuto di recente sulla mia pelle una vicenda scabrosa soprattutto per quelle che sono le leggi in vigore oggi in tema di sequestri preventivi. In sintesi un bel giorno mi hanno bloccato le quote delle mie società, conti correnti, tutto ciò che mi appartenesse per una presunta associazione ai fini della truffa. Ebbene solo dopo qualche mese tutto ciò si è concluso con L' annullamento del provvedimento e conseguente dissequestro di tutti i bene di mia appartenenza, le lascio immaginare però le conseguenze che ha scaturito sia a livello mediatico che commerciale tale erroneo provvedimento! Nonostante ciò mi ritengo anche fortunato perché penso: se invece avessi dovuto attendere anni e anni per definire la questione in fase processuale e poi essere dichiarato innocente??? Sicuramente sarei FALLITO INGIUSTAMENTE! Comunque spero Lei mi possa dare la possibilità di spiegare meglio la mia vicenda anche eventualmente nella sua trasmissione e che possa essere attenzionata da chi di dovere per rivedera questa ingiusta norma. Resto a sua disposizione, grazie e buon lavoro.
Da: Monir
Domenica 31 maggio 2020 22:57:23
Per: Mario Giordano
Buongiorno Dott. Mario Giordano io faccio parte del coordinamento nazionale pertinenziali siamo 300 aziende con 2500 dipendenti sparse su tutto il territorio nazionale che stanno fallendo a causa di una ingiustizia che dura da 13 anni che ha raggiunto il culmine nel comune di Pomezia dove un nostro collega per la disperazione ha iniziato da tre giorni uno sciopero della fame. Tutti i politici conoscono il problema promettendo di risolverlo ma nessuno fa niente. Siccome io non ho le capacità dialettiche e le competenze tecniche pre esporre il problema in modo esaustivo le chiedo cortesemente di dedicare qualche minuto al presidente nazionale avv. Bartolo Ravenna (cell. 335 -------). Sicuro del suo interessamento per mettere in risalto la problematica per porre fine al gesto estremo del mio collega prima che la situazione diventi irreversibile. Fiducioso per il bene di tutti in una sua risposta Distinti Saluti
Ruggiero Orlando
Da: Ruggiero Orlando
Domenica 31 maggio 2020 21:45:16
Per: Massimo Giletti
COSÍ CI TRATTARONO AI TEMPI DEL COLERA...
Quando nel 1973 ci fu un ritorno del colera in Italia, con epicentro a Napoli e Bari, i numeri furono decisamente minori rispetto a quelli attuali del Coronavirus. 277 contagiati e circa 24 morti, in tutta Italia. 119 contagiati e 12 (o 24) morti a Napoli.
Durante quei giorni il Napoli Calcio doveva recarsi a Genova per disputare un incontro di Coppa Italia; la giunta regionale della Liguria però, dopo una riunione con esperti tra i quali il direttore dell’istituto di Igiene dell’Università di Genova, vietò l’incontro per non far salire i tifosi napoletani: “per evitare pericoli eventuali di diffusione del colera in questa regione”.
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La Lega Calcio stabilì allora che l’incontro si disputasse a Napoli, visto che le autorità nazionali e locali non avevano posto veti. Ma furono i giocatori stessi a rifiutarsi di venire, per paura di infettarsi nel rettangolo verde. Contemporaneamente anche i giocatori del Verona si rifiutarono di scendere a Bari, altro focolaio.
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Un rifiuto “giusto”, scrisse il Corriere della Sera il 16 settembre, considerando che le autorità le quali avevano dato l’ok, si erano espresse in maniera diversa per altri match campani. E in un clima di confusione la paura era considerata legittima.
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Giuste erano anche le raccomandazioni dell’assessore regionale alla Sanità in Lombardia il quale raccomandò a chiunque provenisse dalle zone “infette” di presentarsi agli uffici sanitari comunali delle zone di residenza.
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Perché le precauzioni, i cordoni sanitari, sono attività doverose nell’interesse della salute pubblica.
E in questi casi, specie quando le informazioni sono poco chiare, il passo tra precauzioni e psicosi è breve.
E questa psicosi diede il via a numerosi episodi di intolleranza come quello che accadde a Sanremo, alla pensione «Marina» dove una famiglia di 5 napoletani, padre, madre, figlio, nuora e nipotino, tra l’altro vaccinati, si vide la camera regolarmente prenotata rifiutata perché i 5 tedeschi e i 15 ospiti milanesi e torinesi non volevano condividere l’albergo con i napoletani.
La proprietaria aveva anche sentito l’ufficiale sanitario del Comune il quale le aveva spiegato che non poteva rigettare la prenotazione. Ma per accontentare gli altri ospiti che proprio non ne volevano sapere di avere dei partenopei tanto vicino, simulò che l’ospite precedente della camera si era fatto male e non l’aveva liberata. La famiglia chiese almeno un pasto per la figlia, stanca del viaggio, ma anche quello fu rifiutato.
Il figlio della coppia era però un funzionario della Rai, e questa storia uguale a mille altre che accadevano in quei giorni, riuscì a finire sui giornali.
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A Roma invece tirarono sassi e sacchetti dell’immondizia verso le automobili targate Napoli e Bari
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Il colera andò via rapidamente; ma il sentimento di intolleranza verso i napoletani (e i meridionali in genere) non si è mai sopito. E che non si dica che sia appannaggio solo di una manica di fessi; quel sentimento è stato la base, l’humus, per il successo di un partito politico che sulle paure e l’ignoranza ha costruito un consenso vastissimo. E’ stato il terreno sul quale vivono e prosperano teorie di lombrosiana memoria e fake news che vogliono una parte del paese migliore, indispensabile, trainante, superiore e di rara efficienza.
Gli accadimenti degli ultimi mesi hanno solo messo davanti allo specchio i cittadini ancora convinti di una presunta superiorità. Hanno mostrato la differenza tra teorie confortanti quanto aleatorie e duro pragmatismo. Lo specchio non li ha mostrati peggiori, ma semplicemente uguali agli altri.
E questo, per taluni, è stato duro da accettare.
E sono scattati meccanismi di reazione assolutamente identici a quelli che con spocchia condannavano: piagnistei, orgoglio identitario sbandierato, esibizione del Pil ai 4 venti nel disperato tentativo di riacquistare il posto nell’olimpo perduto.
Ma tutto questo non certo in risposta ad episodi di intolleranza, razzismo, violenza.
Quelli non ci sono stati affatto, fatto salvo qualche rigurgito social.
Ma alla semplice ridiscussione di alcuni stereotipi confortanti (per loro).
�E si invoca al razzismo, alla discriminazione territoriale, si sventolano rappresaglie, minacce future di rivalsa alla semplice richiesta di cautela nelle prevenzioni sanitarie e alla tutela ragionevole della salute pubblica nel paese fatta con criterio; non a sacchetti lanciati alle auto per intenderci.
Oggi Repubblica ci parla di un fantomatico odio per Milano e della sua immensa generosità che la porterà, dopo, a continuare ad accogliere chi non ha lavoro, chi deve curarsi e a trainare l’Italia con la solita trita storia della “locomotiva”. Dall’alto di quella presunta superiorità culturale e morale che anziché essere scalfita si è solo rafforzata
https://www. facebook. com/179618821150/posts/10160244003296151/? d=n
Poteva raccontarci invece di quanto poco si sia occupata di chi lo ha creato questo sentimento divisorio, di chi ha spaccato e impoverito il paese e da dove geograficamente nasce tutto questo.
Poteva discutere sulla malainformazione di questi mesi, sui disperati e goffi tentativi di trovare un responsabile di ogni male a Sud del paese, poteva constatare come invece non si sia verificato nulla di diverso tra parti del paese che qualcuno ha deciso siano diverse.
Una in meglio e l’altra in peggio ovviamente.
Non c’è nessun odio verso una parte del paese che soffre. Non c’è intolleranza; nemmeno verso chi è sempre stato intollerante. Questi sentimenti chi li ha subiti e stigmatizzati li conosce troppo bene per agitarli. C’è solo un pizzico di memoria che potrebbe e dovrebbe aiutare proprio chi adesso teme ruoli “ribaltati” a vedere alcuni errori del passato. Ma serve scendere da un piedistallo; serve sentirsi uguali agli altri per farlo.
Per taluni questo è un passaggio ancora troppo difficile.
(Post di Maurizio Zaccone)
Da: Vincenzo Di Pinto
Massimo Giletti
Conduttore tv italiano
Da: Lucia Fiora