Ultimi commenti alle biografie - pagina 2681
Venerdì 29 maggio 2020 12:06:09
Per: Barbara Palombelli
Sono un giornalista de Il Messaggero Marittimo, quotidiano a diffusione nazionale di economia dei trasporti.
A proposito della burocrazia ottusa e... anche peggio, sentite che cosa mi è capitato.
Renato Roffi
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L’Italia morirà (presto) di burocrazia?
RR
Chi pensava che sulle aberrazioni della nostra burocrazia si fosse già detto e scritto di tutto dovrà per forza ricredersi nell’apprendere il più plastico esempio di ottusità di cui la nostra pubblica amministrazione si sta rendendo artefice. Quanto riportiamo di seguito ha veramente dell’incredibile, ma il fatto che abbia riguardato proprio chi scrive sta ad asseverarne l’indiscutibile e comprovabile veridicità.
Un tale (nella specie il sottoscritto) ha prestato servizio effettivo per trent’anni puliti nelle forze armate della Repubblica ed è stato coinvolto in una serie di contenziosi con la propria amministrazione (sempre nella specie, la Marina militare) che si sono espressi in ben ventisette ricorsi al Tar Toscana, più un’altra serie di processi al Consiglio di Stato durati complessivamente ventinove anni.
Nel Febbraio scorso il massimo organo giurisdizionale ha posto definitivamente la parola fine all’assurda vicenda riconoscendo in pieno le ragioni di quel tale, ordinando all’amministrazione di conteggiare e restituire quanto gli era stato sottratto e condannandola al ristoro delle spese di giudizio. E qui viene il bello.
Il difensore del tale, per consentirgli di ottenere la somma de iure stabilita, a pena del blocco della pratica e sebbene esistano disposizioni di legge secondo cui la P:A: non deve chiedere al cittadino notizie ed informazioni di cui si già in possesso o possa venire comunque in possesso, è stato obbligato dalla Direzione generale del Personale militare a produrre una autocertificazione in cui il famoso tale dichiarava, udite, udite:
di chiamarsi Pinco Pallino,
di essere nato… nella sua città natale in una certa data,
di essere cittadino italiano (Questa poi! La cittadinanza è condizione indispensabile per servire nelle Forze armate),
di avere il seguente codice fiscale… (dopo che la stessa amministrazione, par trent’anni, lo aveva riportato in testa ad ogni cedolino di stipendio, mese dopo mese).
Tutto questo – merita ripetere – a fonte di precisi dispositivi di legge** (sempre ignorati) che esonerano il cittadino dal produrre documenti di cui l’Amministrazione sia già in possesso.
E’ possibile che con ottusità del genere questa povera Italia possa avere un futuro? ?
** art. 43, Dpr 445/2000 e art. 15, L. 183/211
Da: Renato Roffi
Venerdì 29 maggio 2020 10:50:43
Per: Mario Giordano
Perché il lockdown
Buongiorno Dr. Giordano.
Dall'ultima volta che ho scritto la mia opinione, su questo blog nulla è cambiato. I dati della Protezione Civile sono più o meno gli stessi che avevo lasciato, tanto che ormai riesce difficile, se non impossibile, capire il "comportamento" del virus, i virologi intervistati (qualcuno lo è di più) si rimangiano quello che avevano detto in precedenza - niente tamponi, perché sono inutili, il test sierologico non ti assicura se sei contagioso o lo diventerai, "dobbiamo imparare tutti a convivere con il virus", per poi affermare il contrario di tutto: questo virus lo avremo sulle scatole ancora per molto tempo, peggio, in autunno ci sarà un'ondata ancora più violenta della prima (e perché non in inverno, mi chiedo, dal momento che generalmente, in inverno, siamo tutti a letto con l'influenza?), bisognava fare i tamponi a tutti e via "bugiardando". Le ipotesi di questo comportamento sono due. o non ci hanno capito un beneamato ciufolo, oppure non ci dicono la verità perché dovrebbero ammettere tutti di essersi sbagliati, Ed in particolare con le previsioni della fase 2, che avrebbe inaugurato la fase 3: "fra 2 mesi, anzi fra 3, anzi fra 4, ecc ecc., ne saremo finalmente fuori, la famosa curva scenderà fino al precipizio", ce la faremo, ecc ecc. ecc. Bla, bla, bla. E invece, eccoci qui: ancora con le mascherine ed i guanti, spostamenti limitati, ma soprattutto l' economia in ginocchio com'era prevedibilissimo accadesse, Commercianti che hanno subìto il contraccolpo del lockdown e sono in rovina, gente che sente parlare di aiuti dal governo consistenti in cifre ogni sera più ingenti della sera prima senza aver incassato neppure un euro, disoccupati, imprenditori che si suicidano come tanti comandanti del Titanic che affonda, i prezzi dei generi alimentari che invece risalgono a galla e sono ben salati, bollette ritoccate con grossi aumenti senza che le varie società dispensatrici di luce e gas abbiano tenuto conto della nostra forzata clausura che, ovviamente, ci ha fatto consumare di più. Non è giusto. Nulla è giusto di ciò che ho elencato. Cosa abbiamo sbagliato? TUTTO. Ma non sono gli italiani, ad aver commesso passi falsi ed errori. Gli italiani, poveracci, si sono adeguati. Hanno ubbidito alle regole. Si sono rinchiusi in casa per quasi 3 mesi, isolati da parenti ed amici, confidando nell'efficacia delle "regolette". Regolette che però non hanno funzionato come avrebbero dovuto. Regolette che non sono bastate a sconfiggere il virus come ci avevano raccontato. La clausura di 3 mesi è stata peggiore di quella delle monache, che almeno la scelgono volontariamente. Siamo tutti esausti, il caldo sotto le mascherine ci soffoca, le cifre, le opinioni, i talk-show, i dibattiti di ogni sera in televisione al posto di qualche bel film ci hanno reso sempre più spaventati, isterici, furibondi, ci hanno stancato (tranne la sua trasmissione, Dr. Giordano, sempre godibilissima). Il lockdown ha lasciato spazio, com'era prevedibile, ad un'ondata di rabbia e di follia collettive. E' durato troppo. Non solo, ma io ritengo che sia stata una scelta voluta e non obbligata come vorrebbero ancora farci credere. Perché? Ma perché chiudere TUTTO per mesi è PIU' FACILE del prendere immediatamente provvedimenti, gli stessi che, con molta lentezza, si stanno prendendo oggi. Signori virologi, signori politici: anziché rinchiudere in cattività la gente per mesi, con la ciliegina che alla fine ci saremmo trovati a riveder le stelle in piena libertà, PERCHE' TAMPONI E TEST NON SONO STATI FATTI IMMEDIATAMENTE A TUTTI SENZA PERDERE TEMPO COME HANNO FATTO IN COREA? Non mi date la risposta cretina: "perché in Corea c'è la dittatura e noi, invece, democratici fino al midollo, e PERFINO IN SITUAZIONE DI EMERGENZA, DOVE ALLO STATO BISOGNA UBBIDIRE COME ABBIAMO FATTO CON LE TRE REGOLETTE, lasciamo alla gente la libertà di morte, prendere il virus e crepare, oppure crepare di fame. o di solitudine. o di disperazione. In 3 mesi, e sottolineo TRE MESI, nessuno, tranne noi, si è occupato, o preoccupato di cosa sarebbe stato di questo Paese al termine della pandemia. E' come aver lasciato bombardare le città senza opporre difesa e ritrovarci oggi in mezzo ad un mucchio di macerie che comprendono morti, la nostra salute compromessa, le nostre tasche che ormai nessuno potrà più ricucire. L'autonomia delle Regioni? Era prevista dal titolo V della Costituzione, e se lo Stato non è presente, meglio, ha solo funzioni di linea-guida, occorreva da subito lasciare ad ogni Regione, con i propri morti ed i propri feriti, il coordinamento di una situazione più o meno grave da Regione a Regione, in mano ad 1 solo governatore, ad 1 solo medico, senza sentirne a migliaia e discordi tra loro, Non solo: si persevera negli errori, chiedendo soldi all'Europa, soldi che poi in qualche modo dovremo restituire. Forse gran parte di noi, generazione più anziana, non ci sarà il giorno in cui l'Europa ci presenterà conto più interessi, ma le spese le faranno i nostri figli, i nostri nipoti. Non ci sarà "un piano Marshall" che ci permetterà di rialzare la testa regalandoci un periodo di benessere come nel boom degli anni 50/60. Nossignori. E allora vale il detto che, se errare humanum est, perseverare e' DIABOLICO, peggio, è FOLLE. Grazie per l'attenzione.
Da: Roberta
Venerdì 29 maggio 2020 10:18:01
Per: Matteo Salvini
Buon giorno Matteo
Sono un giovane di 75 anni e sono un Italiano convinto, mi domando come oggi si possa accettare una situazione, che ci sta portando ad una morte dell'Italia e sopratutto ad una lotta sociale, che presto si verificherà a causa delle malefatte della politica ed in particolare del Governo, della magistratura e a questo punto della Presidenza della Repubblica, che dovrebbe almeno intervenire, per difendere gl'italiani e la stessa costituzione.
Io credo che se nel giro di pochissimi giorni non si risolva la situazione economica dei 6000000 di poveri, che crescono ogni giorno di alcune decine di migliaia, e sopratutto delle Aziende che danno lavoro a milioni di persone, ma che ormai sono allo stremo, si arriverà a fine giugno ad una rivoluzione per "fame "..
Il passato c'insegna che tutte le rivoluzioni avvengono a seguito di carestie e mancanza di sostentamenti per la popolazione, ed oggi il numero è veramente alto.
Io credo che l'unica strada sia quella di scendere in piazza (in tutte le piazze d'italia) per far capire al governo che la vera maggioranza è costituita dai bisognosi, cioè dagli Italiani che vogliono far risorgere L'Italia, con il lavoro e con l'onestà.
Dimenticavo, forse non sarebbe meglio far concedere i finanziamenti da 25000 a 300. 000 aziende per salvarle dalla chiusura, anziche finanziare con garanzia dello stato FCA e Autostrade che certamente possono approvigionarsi dalle banche senza alcun problema ?
Sandro
Da: Sandro
Venerdì 29 maggio 2020 10:17:07
Per: Silvio Berlusconi
Egr. Silvio Berlusconi,
stimandoLa e rispettandoLa come persona e come politico, sento il biso-
gno, di esporLe la mia situazione non bella e particolare, penso che possa
capirmi.
Sono una pensionata di 77 anni con la pensione minima ed in affitto e Le
scrivo perchè sono in grande difficolta'.
Mi sento defraudata di un mio diritto verso lo stato, poichè per quanto
possa sembrare impossibile, dopo pochi giorni dalla morte di mio marito,
ci siamo accorti che lui aveva pagato tutti i contributi INPS richiesti all'
epoca, 15 anni, per avere la pensione minima.
Chiedo solo di avere ciò che mi spetta per diritto. Al caf mi hanno detto che
mi spetterebbero gli ultimi 5 anni ma che la domanda andava fatta con la
persona in vita. Trovo ingiusto che non mi venga corrisposto niente neppu-
re una parte (almeno i 5 anni), che mio marito ha regolarmente pagato.
Sig. Berlusconi per la mia condizione tali entrate sarebbero linfa vitale.
Con molta delicatezza Le chiedo se può fare qualcosa in proposito perchè non
so più a chi rivolgermi per avere un pò di giustizia.
Sperando possa prendere in considerazione la mia situazione e di avere una
Vostra gradita risposta.
Ringraziandola cordialmente.
Alberta Zucconi
P. s. (Riccardo Picchi 3/3/39 c. Fisc. PCCRCR39C03G999E)
Da: Alberta
Venerdì 29 maggio 2020 10:13:03
Per: Massimo Cacciari
Buongiorno Professor Massimo Cacciari
sono Renato Restelli, artista scrittore storico di Rovereto
con piacere le scrivo per chiedere la sua disponibilità a partecipare ad un breve evento culturale online, si tratta un iniziativa culturale importante, poco prima del lockdown ho ultimato una mia opera sul lavoro in Trentino Alto Adige, un volume storico e artistico che narra le vicende umane legate al lavoro, forgiate dagli eventi della vita, racconta i sacrifici quotidiani spesi per costruire il futuro che ora appartiene a tutta la società, attraverso il lavoro, ho narrato la storia delle più significative realtà lavorative del Trentino Alto Adige ed a ognuno ho dedicato un'opera.
Oggi più che mai sappiamo che c'è bisogno di tenere alto lo spirito e la voglia di fare che contraddistingue da sempre il nostro popolo, ed in questo periodo particolare ed anche di restrizioni per l'arte e la cultura, vorrei proporre un semplice simposio online tramite le mie pagine social, quelle di alcuni musei d'arte contemporanea italiani e qualsiasi canale adatto ad allargare al massimo la divulgazione, sto lavorando per coinvolgere un critico d'arte di livello internazionale il Prof. Daverio ha dato la sua disponibilità e sto attendendo la sua comunicazione sulla data in cui è libero, ci terrei particolarmente data la stima che nutro nei suoi confronti alla sua partecipazione,
L'idea in questo momento di restrizioni sarebbe come base di partenza presentare la mia opera e poi lasciare spazio agli opinionisti e ai critici per parlare della tematica dell'arte, del lavoro...
Questa potrebbe essere una buona occasione per offrire alla popolazione costretta a casa un momento di coinvolgimento e riflessione incentrata sulle nostre radici per guardare al futuro e raccogliere le forze per uscire da questa difficoltà.
Rimango a disposizione e le lascio i miei contatti
Sono disponibile al telefono ed eventualmente il mio curatore: 329 -------
Allego la copertina del volume ed alcuni capitoli estratti dallo stesso
La ringrazio e saluto cordialmente
Renato Restelli
http://www. renatorestelli. it/? pagina=Artistahttps://de. wikipedia. org/wiki/Renato_Restelli
Da: Renato Restelli
Venerdì 29 maggio 2020 10:10:17
Per: Maurizio Landini
Vorrei sapere dal segretario Landini, cosa
si farà per gli esodati rimasti e sopravvissuti al covid 19. Io sono uno di loro, 34 anni di contributi e 62 di età. Ex tuta blu, turnista macchine utensili, perito meccanico. Cosa devo fare ? Chi mi tutela ? Come verrà conteggiata la mia pensione? Ho iniziano a lavorare nel 1979. Grazie per la cortese attenzione. Saluti da Elio.
Da: Elio Gavarotti
Venerdì 29 maggio 2020 10:07:29
Per: Matteo Salvini
Sono cera che sono meno i boss che i politici. Cmq sono uguali. Solo che i boss u cidono ma anche i politici cu ammazzano più lentamente
Sul covid 19 sapevano e hanno ucciso e lucrano anche sui morti percio qyel bonafede e protetto e anche altri all enek a mia figlia gli fu detivo entrare fissa Dvi conoscere un mafioso.
Non c e entrata. Vergogna.
Da: Loretta
Venerdì 29 maggio 2020 09:55:51
Per: Enrico Mentana
A casalpusterlengo ex zona rossa sta partendo la costruzione, pensata durante la chiusura, di un monumento collettivo con pietre di memoria portate dalla popolazione a ricordo di tutti gli scomparsi durante il periodo del coronavirus
Da: Ottorino Buttarelli
Venerdì 29 maggio 2020 09:49:34
Per: Mario Giordano
Caro Mario
mi piacerebbe che qualcuno spiegasse, al di là dell'esultanza da stadio della maggioranza, come mai il rapporto tra fondo perduto e prestito dei fondi UE per l'Italia non viene rispettato. Cioè stando ai "generosi"
proclami 2/3 (500 m. di) a fondo perduto e 1/3 come prestito: e perchè a noi 82 e 91? Nessuno ha fatto presente questa discrepanza e mi auguro che sia soltanto un errore di calcolo. Voglio essere ottimista.
Grazie
Da: Giorgio Legnani
Giulia Bongiorno
Avvocato e politica italiana
Da: Franco Segreto