Ultimi commenti alle biografie - pagina 2679

Venerdì 29 maggio 2020 21:12:24 Per: Mario Giordano

Buona sera.
Non c'è programma televisivo, in cui non si invochi la "riduzione della burocrazia" quale azione necessaria per il rilancio del Paese.
Nel corso della mia vita lavorativa, ho diretto aziende private e pubbliche (Aler Bg.). Nelle pubbliche ho introdotto i criteri di efficienza acquisiti nelle private. Tutto bene e buoni risultati economici.
Se però volessi generalmente estendere il recupero di efficienza alle aziende pubbliche, alla fine ci si troverebbe con decine di migliaia di lavoratori in eccedenza. Concludo: la burocrazia, facilmente riducibile, è di fatto una prima forma di assistenzialismo. E di tutti i disoccupati che cosa se ne farebbe allora? Dove li si potrebbero collocare?
Bruno Marzìa

Da: Bruno Marzìa

Venerdì 29 maggio 2020 20:53:58 Per: Roger Federer

Hello,
Mr. Federer, I'm writing this e-mail with the hope that you can answer me (I don't think) but I'll try.
My name is Antonio Iervolino and I am forwarding this email to ask you for help. Unfortunately not everything in life goes as it should go and then I write these few lines. I am sick (it is not to make you feel sorry) I have been married to my partner for about 3 years and I would like to give him a gift because we live in an apartment of about 20 meters and we would need 80 thousand € to buy the next one but the banks do not let us pass the mortgage. Then I am frank if you could give them no problem otherwise you should act as guarantor.
Now the hopeful greeting that will not be disappointed again

Da: Antonio Iervolino

Venerdì 29 maggio 2020 20:42:51 Per: Maurizio Landini

Sono un medico di base. Possibile che non ci sia la possibilità di poter proteggere i miei pazienti fragili senza fargli perdere un sacco di soldi. Ho un paziente senza un polmone e con l' altro seriamente compromesso, ha la 104 art. 3 COMMA 1 ma non ha neoplasia e non è imumnodepresso. Se tornasse al lavoro rischierebbe moltissimo. In cassa perde economicamente tanto. Saluti. G. Lombardo

Da: Giuseppe Lombardo

Venerdì 29 maggio 2020 20:14:45 Per: Corrado Formigli

Sono una tua ex ammiratrice, ho sempre seguito i tuoi programmi anche se a volte mi sei sembrato un po’ di parte e poco obiettivo. Ma sono costretta a non condividere ciò che ieri hai osato proporre, come documento giornalistico, facendo partecipare alla tua trasmissione un detenuto e proprio sull’argomento per cui è stato condannato, cioè la sanità. È vero, la trasmissione è tua e la conduci tu, ma io sono scandalizzata dal fatto che adesso in Tv ci siano più delinquenti che persone per bene e libera di non guardare più la 7 e tutte le trasmissioni dove i detenuti, i corrotti e i buffoni sono di casa! Penso che tutto ciò non sia di buon esempio per i nostri giovani che dedurranno che delinquere è normale, tanto poi si viene invitati in Tv. Buona vita e a non rivederci, e sono convinta che dopo ieri tantissimi mi seguiranno!

Da: Giovanna Montoro

Venerdì 29 maggio 2020 19:29:31 Per: Paolo Mieli

Che dice di queste riflessioni ?
“Ha ragione, ma va attaccato°. Questo dicevano i massimi vertici della magistratura di Salvini, prima di indagarlo per la nave Diciotti. Il che da un lato ci conforta: i magistrati conoscono il diritto (non e’ del tutto scontato…), hanno il senso di giustizia e sanno che un Ministro degli Interni ha il diritto, anzi il dovere, di arrestare, anche con le armi, l’ingresso illegale di gente sul territorio nazionale. Pero’ lo attaccano. Parola gentile che puo’ significare per Salvini la galera e la fine della sua carriera politica. A che e’ dovuta questa spaventoso e drammatico capovolgimento della verita’ e proprio da chi dovrebbe essere chiamato a difenderla?
Non posso che darVi una risposta che a Voi suonera’ obsoleta ma che e’ vera: al comunismo. I comunisti avevano una fede ferrea e romantica che gli faceva commettere la piu’ atroci nefandezze pur di realizzare il loro sogno. Era una fede laica che amava I martiri, specie se fatti tra gli avversari. E, come e’ noto, da 40 anni I comunisti sono ai vertici dello Stato. Negli anni 80 vi e’ stata una forma di governo diretto: erano I governi di unita’ nazionale. Poi vi e’ stata la cosidetta concertazione: qualsiasi provvedimento governativo doveva essere “concertato” coi comunisti. In quegli anni il vecchioPCI si e’ impossessato della magistratura, pensando -a ragione – che chi teneva in pugno i magistrati teneva in realta’ il potere, specie in presenza di una classe politica pavida e senza figure di rilievo, che accettava senza reagire di essere messa in galera. Fu cosi’ che con “Mani Pulite” il PCI che aveva preso soldi a palate dall’URSS ed era reo di alto
tradimento oltre che di finanziamenti illeciti, passava indenne attraverso la bufera giudiziaria che annullava I partiti storici della Repubblica. Ma quando Woitila e Gorbaciov ci misero una zeppa, il Comunismo finiva miseramente. A quel punto il PCI non accettava l’offerta dei socialisti (attraverso Martelli) di coalizzarsi con loro e diventare un partito socialdemocratico. Chissa’ perche’, diventava il partito dei borghesi ricchi e dei finanzieri: un partito della destra economica piu’ conservatrice. Un tycoon come De Benedetti poteva prendere la tessera nr. 1 del PD. Pero’ il PD mutuava e manteneva il “ modus vivendi” del vecchio PCI: usava ed usa la menzogna e la diffamazione come mezzo di lotta politica, difende a spada tratta I suoi adepti, li mette nei posti di potere anche se cretini e -per una strana e incomprensibile nemesi storica – fa sempre gli interessi dei ricchi e dei burocrati anziche’ quelli del popolo.
E’ per questo che costantemente da 40 anni, l’Italia arranca dietro il resto dell’Europa sempre agli ultimi posti come PIL, come scuola, come ricerca, come giustizia, come qualita’ di vita: siamo l’ultimo paese del socialismo reale (a parte la Corea del Nord e Cuba). Quel socialismo contraddistinto da inefficienza, corruzione, disprezzo dell’uomo. Qualche anno fa ho scritto un libro “ la Rivoluzione necessaria”. Mi sembra sempre piu’ necessaria.

Da: Lucio Dal Buono

Venerdì 29 maggio 2020 19:22:45 Per: Paolo Mieli

Sono solidale con la Sig. ra Pagano sul trattamento riservato agli Ufficiali Italiani nel campo di Yol (India) Nello stesso campo è stato prigioniero anche mio padre, anche lui non collaborazionista. Il trattamento è stato duro in alcuni casi disumano (prigionieri tenuti per ore sotto il sole fino a sfinimento.). Ci sono stati anche colpi di arma da fuoco contro i prigionieri che stavano cantando. Mio padre è tornato nell'aprile del 1946 con 30 Kg in meno. Occorre che gli storici si aggiornino sulla base di testimonianze autentiche.

Da: Giampaolo Capitò

Venerdì 29 maggio 2020 18:46:16 Per: Papa Giovanni Paolo II

Se Tu vuoi bene ad un Fiore che sta in una stella, e' dolce, la notte, guardare il Cielo.
(Antoine de Saint-Exupe'ry).

Da: Pina

Venerdì 29 maggio 2020 17:02:25 Per: Paolo Mieli

Buongiorno.
Sono un'assidua telespettatrice della Sua trasmissione "Passato e presente", che trovo interessante e istruttiva. Ieri sera ho assistito alla puntata dedicata ai prigionieri italiani nei campi inglesi e americani e sono stata travolta da un'ondata di indignazione. Forse la storica che è intervenuta e che ha descritto una situazione gravemente parziale di quella vicenda farebbe bene ad approfondire la storia dei 10. 000 ufficiali italiani prigionieri nel campo di Yol, una durissima prigionia, soprattutto per quei giovani che hanno rifiutato di collaborare, fedeli, comunque la si pensi, agli ideali che li avevano portati a combattere. Uno di loro era mio padre, che aveva già pagato un altissimo prezzo per la morte della sua famiglia, accaduta poco prima della cattura sotto un bombardamento inglese, e che è tornato in Italia dopo 4 anni di sofferenze che poco avevano a che fare con quanto descritto dalla prof. ssa Insolvibile.
Rosaria Pagano

Da: Rosaria Pagano

Venerdì 29 maggio 2020 15:58:49 Per: Maria De Filippi

Cara Maria ti riscrivo e ribadisco. la mia stima per te e tutto. il tuo. team, vorrei tanto seguirti di nuovo come prima ma mi rendo conto che gli interventi. delle solite due sorelle di Cenerentola mi irritano a tal punto che cambio canale... u n saluto caro a Gemma vorrei proporle di smollare il ragazzino non credo che abbia un futuro con lui anzi lui ora è su tutti i giornali cosa che non avrebbe se decidesse di conteggiare Valentina... è solo. um mio umile pensiero un caro saluto a te

Da: Mara

Venerdì 29 maggio 2020 15:52:16 Per: Maria De Filippi

Cara Maria
Come al solito, Gemma sta stancando con le sue gelosie, e con quei gesti a mani chiuse a cochiglia e le smorfie da 12 enne con quella bocca che mi sembra un culo di vacca quando caga, Ripeto, io ho 75 anni e Gemma non la vorrei neppure come tappo della fogna, mi fa veramente schifo, Ma si rende contp che ha 71 anni e ha la pelle cadente come un ipopotamo? Ma perchè il nipotino non se la porta via e vanno tutti e due all'inferno? Gemma non ci sta più bene a uomini e nonne, è putrida, vecchia, angosciante e vomitevole. Mi meraviglio di Te Maria che la tua trasmissione si basi solo su una vecchi befana. Saluti Franco

Da: Franco Taggiasco