Ultimi commenti alle biografie - pagina 2679

Lunedì 1 giugno 2020 12:18:08 Per: Matteo Salvini

Buongiorno senatore, mi avvio a compiere anni 85. Sono stato giudice di pace ed ho la presunzione di poter dire che conosco un po' l'ambiente. Prima di morire vorrei avere la soddisfazione di vedere approvata una vera riforma della Giustizia, nel modo che segue: 1) responsabilità personale del magistrato che emette una sentenza errata, da cui emerge in tutta evidenza la sua incapacità di valutazione e/o negligenza e/o ignoranza inescusabile; 2) la divisione dei poteri tra magistratura giudicante e requirente, con ufficio della Procura in edificio diverso dal palazzo del Tribunale; 3) divieto assoluto di formazioni politiche all'interno della magistratura (cd. correnti). L'ideale sarebbe poter eliminare quella parolina denominata "autonomia" che il piu' delle volte sfocia nell'arbitrio ovvero, per dirla in modo piu' efficace, consente di fare " quel che c... zzo voglio", senza se e senza ma. Inaccettabile in uno Stato cd. democratico. Qualcuno afferma che è piu' facile indovinare i sei numeri dell'enalotto che ottenere una siffatta riforma. I parlamentari ricordino che la funzione legislativa appartiene al Parlamento e che il compito della magistratura, nella sua indipendenza, è quello di applicare la legge. Cordiali saluti.

Da: Niccolò Zurlo

Lunedì 1 giugno 2020 11:22:18 Per: Massimo Giletti

Caro Giletti, non so più a chi rivolgermi e spero in una Sua risposta.
Sono il proprietario di un'attività di generi alimentari storica di 50 anni, dell'ECC del 1946 - ("L'Ente Comunale di Consumo di Roma". Furono ideati nel 1946 dal legislatore per assolvere a una funzione calmieratrice dei prezzi dei generi di prima necessità, in una situazione di crisi e di squilibrio del mercato in conseguenza della seconda guerra mondiale. La loro istituzione fu sicuramente - anche se temporaneamente - utile e vantaggiosa per la collettività, in quanto essi sorsero col compito di reperire le merci a condizioni meno costose e vendere le stesse a prezzi meno onerosi di quelli del cosiddetto mercato nero allora imperante.) -
Volevo porre alla Sua attenzione quanto sta accadendo a Roma in periodo di Covid-19:
L'attività è chiusa da mesi, senza reddito, la sindaca Raggi come è noto ha sospeso la tassa Cosap fino a settembre. Mi sono avvalso di questa possibilità, visto che l'attività è chiusa e senza reddito ma, il Municipio Rm11 mi richiede il pagamento della stessa con le relative sanzioni perchè non è stata pagata entro il termine del 30 aprile 2020. L'attività è CHIUSA!!!
Un'atteggiamento repressivo non adatto al momento di difficoltà in cui versa il Paese.
Ma questa è solo la punta dell'iceberg, infatti lo stesso Municipio è intenzionato a togliermi la proprietà del manufatto con metodi repressivi e coercitivi. Qui è spiegato il motivo dell'atteggiamento di violenza perpetrato dell'amministrazione!
Perchè accade questo? Per un errore di valutazione dell'assessore che, nonostante la chiarezza dei documenti presentati, non ha l'onestà intellettuale e l'umiltà di riconoscere il proprio errore.
Non hanno la volontà politica di riconoscere la Deliberazione del Comune di Roma del 1994 con la quale viene ceduta la proprietà del manufatto al sottoscritto e trasferita con atto Notarile regolarmente registrato e depositato presso l'Ufficio Centrale degli Archivi Notarili, Via Padre Semeria, 95, 00154 Roma RM.

Questo è l'atteggiamento della politica e della burocrazia a Roma, anche di fronte all'emergenza sanitaria, coronavirus, che ha investito il Paese, insensibili ai problemi e alle necessità dei cittadini.

Sono senza lavoro, attività chiusa, senza reddito e costretto a pagare imposte e tasse allo Stato, Inps e Municipio!!!

Ho disponibile documentazione probante e sono disposto a far intervenire un Avvocato ed un Tecnico per spiegare in dettaglio la situazione richiamata.
In attesa di riscontro
Cordialmente
Massimo Censi

Da: Massimo Censi

Lunedì 1 giugno 2020 10:26:03 Per: Mario Giordano

Gentile Dottor Giordano, come già scritto alla sua collega Dott. ssa Palombelli, c'è un problema gravissimo che in pochi hanno messo a fuoco e che invece richiederebbe un urgente dibattito nazionale. La riapertura delle scuole a settembre. Leggo stamattina su di un quotidiano online le affermazioni di alcuni presidi secondo i quali le nuove linee guida concepite dal CTS renderebbero impossibile la ripresa della didattica. In sintesi: a meno che lo Stato italiano in due mesi non riesca a compiere il miracolo della moltiplicazione delle aule, degli spazi e delle risorse da destinare alla scuola, anche il prossimo anno scolastico è a rischio. Qualcuno nel CTS ha interesse a mantenere la scuola online? Non è solo una questione giuridica di violazione di un diritto internazionalmente e costituzionalmente garantito (il 31 luglio finisce lo stato di emergenza, quindi a meno che esso non venga prorogato, di cosa si va blaterando? Non riapertura delle scuole? Continuazione della dad?). Mettete tutti a fuoco che qui è in ballo il futuro di una generazione e della nostra società. Settembre è domani, il "virus" era ieri, e se neanche la scienza può dirci con sicurezza se tornerà o meno in autunno, non permettere ai ragazzi di tornare tra i banchi in via cautelativa è semplicemente un atto terroristico.
Giada Bigetti

Da: Giada Bigetti

Lunedì 1 giugno 2020 10:14:39 Per: Mario Giordano

Egregio dottore Giordano.
Il governo dice per pubblicità che ha pensato a tutti. Cosa non vera dato che io chef di cucina ho lavorato la stagione scorsa per 4 mesi con contratto di lavoro indeterminato e non ho avuto niente in quanto il governo dice non capendo niente che ci deve essere scritto stagionale nel contratto. Questo è solo un cavillo per non pagare... Io vorrei essere invitato in una sua trasmissione e interloquire con uno del governo ma che non sia quel cretin o di toninelli. Mi faccia questo favore, io non sono un senatore o un onorevole, non ho peli da proteggere.
Distinti saluti
Gianfranco
331 -------
Grazie

Da: Tanzi Giovanni

Lunedì 1 giugno 2020 10:11:00 Per: Gianni Morandi

Buongiorno signor Gianni.. in questo periodo che ci ha costretti a restare in casa ho composto una canzone di augurio e ritorno alla vita.. mi piacerebbe mandargliela per fargliela ascoltare.. ma non so come fare.. grazie Francesco

Da: Francesco Petraro

Lunedì 1 giugno 2020 09:42:11 Per: Lucia Annunziata

Gentile Dottoressa,
Mi permetto di scriverle per chiederle di ascoltare il mio lamento. Sono un chirurgo pediatrico del Policlinico Umberto 1 di Roma che a 53 anni e dopo 19 anni di precariato la amministrazione del Policlinico nella persona del suo direttore generale Dr Panella ancora tiene e vuole mantenere precario. Nonostante il sottoscritto si trovi nella condizione di essere stabilizzato secondo i dettami di Legge. Sono l'unico chirurgo pediatrico cococo del Lazio, l'unico chirurgo ancora non stabilizzato del Policlinico e questo perché il direttore generale non vuole. Questa situazione non solo mi ha impedito di realizzarmi professionalmente ma ha anche impedito di realizzare la mia vita in tutti i suoi aspetti. Se può Gentile Dottoressa, lei che spesso accoglie nel suo programma gente di rilievo quale il presidente della Regione Lazio o il ministro della salute o altri personaggi famosi del mondo politico, si faccia divulgatrice di questo mio accorato lamento. Alla luce poi di una carenza pericolosissima ed urgentissima all'interno del Policlinico Umberto 1 di personale chirurgico pediatrico. Ringraziandola anzitempo per quanto vorrà e potrà fare la saluto molto cordialmente. Dr Giuseppe d'Ecclesia tel 334. -------

Da: Giuseppe d'Ecckesia

Lunedì 1 giugno 2020 09:28:50 Per: Lucia Annunziata

La seguo sempre con molto interesse, però ieri mi è sembrato che sul presidente di Confindustria, Bonomi, abbia espresso una certa comprensione, che io non condivido, assolutamente, secondo me è uno dei peggiori a capo di questa associazione, in questo periodo molto difficile, è uno che cerca sempre la polemica, anche con il governo, vorrei ricordare a lei e a Bonomi che la maggioranza degli imprenditori italiani non sono così bravi, come vogliono far credere. Grazie, buon lavoro.

Da: Sergio Sisani

Lunedì 1 giugno 2020 09:09:54 Per: Matteo Salvini

Buon giorno Matteo
Ancora ieri sera c e stato uno spettacolo alquanto vergognoso, sulle mascherine fornite dalla Dott. ssa Pivetti ex lega alla protezione civile, farmacie e ospedali.
Non e compito nostro valutare la consistenza della qualità e dell' eventuale truffa ma credo sia giusto valutare il perché, anche se si capisce, si verifichino queste cose.
La Protezione Civile ed in modo particolare la task force del dott. Arcuri, affida ad un azienda con fatturato 70000 euro nel 2019 un business di centinaia di milioni per la fornitura di mascherine provenienti dalla Cina, liquidando anticipatamente qualche milione di euro
Mi domando per quale ragione Il Dott Arcuri non ha provveduto ad acquistare direttamente dalla Cina, considerando che bastava inviare una mail alle aziende Cinesi o affidarsi ad una trading sul territorio, ne esistono molte tipo Gemex(tedesca) kiss (inglese), che si occupano del controllo merci, del rispetto delle norme etc. etc.
E invece si è preferito fare intervenire un terzo per pagare qualche euro in più per mascherina.
Ma non e stato il solo caso sull argomento, Regione Lazio, acquisto di mascherine con pagamento anticipato, mai pervenute, affidate ad un azienda inesistente, area Regione Lombardia, mi pare si sia verificato un caso analogo, e chissà quanti altri casi.
Se non erro anche i ventilatori, acquistati per la terapia intensiva, arriveranno a fine giugno, cioè quando non serviranno più, nel contempo sono state acquistati macchinari per produrre mascherine ai detenuti, quando sarebbe stato meglio adottare sistemi di igenizzazione per mascherine riutilizzabili in modo da evitare necessità GIORNALIERE di milioni di pezzi
Ma. chiaramente si sarebbero risparmiati miliardi di euro, e certamente qualcuno avrebbe dovuto rinunciare a facili guadagni.
Speriamo che prima o poi si arrivi a un po' di ordine e di legalità, il popolo non credo possa accettare ancora per molto questa situazione.
Diamoci da fare
Sandro

Da: Sandro

Lunedì 1 giugno 2020 09:00:50 Per: Massimo Giletti

Caro Giletti. La deriva dei vertici della magistratura mi lascia impietrito: l'attacco a un leader (non si conoscono con Palamara per cui ritengo a una politica) di un partito di diversa opinione politica dagli stessi per giunta di maggioranza relativa mi pare un vero e proprio atto eversivo ed autoritario da parte di un gruppo al difuori del controllo democratico. Mi auguro sia fatta pulizia prima che per la nostra democrazia non nel senso abusato del termine (vedi il Partito (anti) Democratico) non finisca nel caos e nella tomba. La china presa è veramente pericolosa. i poteri dello stato non sono più bilanciati. L'impressione è che questi vertici della magistratura siano evidentemente facenti parte di una setta (politica) autoeletta e dittatorialmente decidano non di utilizzare la legge nel suo senso rettilineo del termine nel giudizio o nell'emissione di provvedimenti ma di anteporre la convinzione ideologica. Il capo dello stato dovrebbe essere l'elemento del controllo democratico ma purtroppo è assolutamente assente (in realtà sin dai tempi del "non ci sto" sembra che la figura sia stata presa in ostaggio): come può bastare chiedere una riforma futura quando è nel suo potere sciogliere il CSM, atto doveroso con questo sospetto di intenti eversivi presente in una fetta importante della popolazione? Non mi sarei mai immaginato di vivere un momento del genere. Se ci aggiungo questa storia del coronavirus, in cui ci hanno privato delle libertà e e dei diritti costituzionali i signori del governo, quelli che sono i referenti politici di questi (anti) democratici con quella che nel tempo è divenuta una sovrareazione autoritaria certificata ora anche dai primari degli ospedali in prima linea quanto pensa sia alta la preoccupazione di molti?

Da: Cristiano Biagi

Lunedì 1 giugno 2020 08:44:09 Per: Mario Giordano

Egregio dott. Giordano,
qualche puntata fa ho ascoltato con molto dispiacere le dichiarazioni del vicesindaco di Ischia il quale, invece di denunciare la situazione in cui versiamo noi comuni mortali, si è limitato a dichiarare - piuttosto compiaciuto - che "le prenotazioni stanno arrivando", lasciando la popolazione ischitana SBALORDITA.
Io sono una di coloro che ha chiesto il bonus di 600 euro a cui è stato rifiutato per ben due volte.
Lavoro come INTERPRETE per il turismo straniero presso l'ospedale di Ischia con rapporto a tempo determinato. Essere interprete in ambito medico non è proprio una passeggiata, perché l'interprete ha una precisa responsabilità giuridica riguardo a quanto traduce; il medico, infatti, nelle sue annotazioni usa di norma la formula “l’interprete riferisce che…”, motivo per cui, in caso di contestazioni, la responsabilità ricadrà su quest’ultimo.
Ebbene, la mia retribuzione è pari a € 7, 50 lorda/ora, per un totale di 9 ore giornaliere, che spesso diventano di più - ovviamente non retribuite - per 6 giorni a settimana. Festività comprese.
Da anni denuncio la mala gestione da parte dell’ASL NA2 NORD, che dopo infinite continue richieste acconsente finalmente a versare quanto dovuto per il nostro stipendio con molti mesi di ritardo, a nostro discapito. Oggi, scaduto il nostro contratto a dicembre 2019, siamo ancora aspettando la retribuzione di ottobre, novembre e dicembre 2019...
Data la situazione, ogni anno sono COSTRETTA a cercarmi una seconda attività per sbarcare il lunario. Perché aspettare i tempi biblici dell'ASL è una mission impossibile. Per questo motivo però non posso fare domanda di disoccupazione.
Da dicembre 2019 fino a fine giugno 2020 sto andando avanti con uno stipendio di € 350 mensili. Dopo giugno stop. Niente più lavoro. Certo, rispetto ad altri sono fortunata. Ma se il Governo ritiene che si possa vivere con € 350 mensili… perché non ci provano i nostri politici?
Mi rimbombano in testa le famose parole di Conte "nessuno sarà lasciato solo". Naso di Pinocchio. Ma che sono tutte queste CONDIZIONI? Se la gente non lavora o percepisce un reddito basso, DEVE essere aiutata, senza ma e senza però. La frase, infatti, era incompleta. Doveva dire "nessuno sarà lasciato solo... a nostra discrezione".
Cordiali saluti
Patricia Ritter

Da: Patricia Ritter