Ultimi commenti alle biografie - pagina 2807
Mercoledì 29 aprile 2020 09:55:03
Per: Gianluigi Paragone
Riaprire tutto per non riaprire nulla
Buongiorno Paragone.
Io, come Mario Giordano, non mi arrabbio, eh? tuttavia, posso dichiararmi almeno INDIGNATA? Ho letto le disposizioni governative circa l'avvio, dal 4/5 p. v. - salvo ripensamenti - della fase 2 dell'emergenza Covid 19, e non mi pare sia cambiato granchè. Cambia, invece, per l'ennesima volta, il modello dell'autocertificazione. Lo scorro, e vedo che è uguale ai precedenti, non fosse altro per il fatto che potrò riabbracciare (si fa per dire) i miei congiunti, siano essi familiari, fidanzati che però mi abbiano regalato l'anello quale promessa di future nozze, o candidati a prossima convivenza. Mi sta bene, una volta accalappiato il tipo giusto, meglio non farselo sfuggire. Ma, nel momento in cui avverrà il trepidante incontro, potremo ad esempio recarci insieme in macchina, in quanto coppia, a festeggiare a casa di lui (o di lei) la ritrovata unione? E che dire degli amici? non sono congiunti, è vero, ma anche rivedere un amico, oppure un'amica, dopo 2 mesi di totale isolamento, mi sembrerebbe cosa buona e giusta. Ma passo ad altro. Lungi da me l'idea di voler contestare le disposizioni adottate dal governo di concerto con i luminari della virologia. Abbiamo visto, e udito, le drammatiche ragioni di milioni di persone che hanno perso, con la chiusura delle attività commerciali, i posti di lavoro o non potranno più sollevare la saracinesca. Io non sono un'esercente, ma solo una consumatrice e tuttavia mi rendo conto, avendo sempre lavorato fin da giovanissima, cosa significhi arrivare, con quattro soldi, alla fine del mese nella migliore delle ipotesi. Ora, l'idea di una ripartenza modulata, in sé e per sé è anche giusta. Ci hanno spiegato che dovremo constatare, con cautela, come si comporterà il virus. Ma lo stesso ragionamento si potrebbe applicare anche nei confronti delle catene dei supermercati, dei tabaccai, dei ferramenta, delle edicole che nella fase 1 hanno potuto mantenere aperto il proprio esercizio, con le dovute cautele, certo, con mascherina e guati di lattice, giusto, con le code ordinate dei cittadini in fila come durante la seconda guerra mondiale, è vero, e... come si è comportato il virus nei confronti di costoro? Direi che, a parte l'esemplare comportamento degli italiani, il virus si è comportato abbastanza bene dal momento che le suddette categorie hanno protratto l'apertura. E allora? perché il virus - e i cittadini - non potrebbero comportarsi altrettanto bene con le categorie che potranno riaprire il 1, Giugno, anzi il 3 perché il 2 è la festa della repubblica ? cosa dovrebbe cambiare in un mese? l'epidemiologo Galli, più volte intervistato, sottolinea come neppure a giugno potremo rialzare la testa, infondendoci ancor più un senso di sconforto che sta degenerando nella disperazione, nella rabbia troppo a lungo repressa, nell'esasperazione che colgo, per la strada, dai commenti della gente "basta, non se ne può più", dal numero delle persone che torno a riveder circolare in giro (senza mascherina) e non già per disobbedienza, quanto per il fatto che, evidentemente, 2 mesi in isolamento possono, anche con l'equilibrio mentale più solido del mondo, essere un limite massimo entro cui ingabbiare le persone, e portare pure alla follia, alla depressione. E questo discorso vale sia per chi vive solo e che, pur essendo vaccinato alla solitudine non è vaccinato contro l'ingabbiamento, sia per chi vive in un contesto familiare e deve magari sopportare tutto il giorno le lamentele della moglie bisbetica o del marito esasperato dalla presenza della suocera. Parlano virologi ed esperti del settore, ma nessuno ha mai "invitato" in televisione uno psichiatra, ponendogli le domande che mi sto ponendo io: "quanto può resistere un essere umano in cattività senza andar fuori di testa? ". Sono 2 mesi che mi affanno a ripetere (e non sono l'unica) che la misura dell'isolamento, da sola, non basta, ed a conferma delle mia convinzione, e anche se sono una profana, esistono le cifre: calano i morti, aumentano i guariti, ma ogni giorni ci sono ancora tanti, troppi, positivi al virus e anzi, la percentuale che ci mostrano con tabelle alla mano, è ancor più spaventosa perché, così ci dicono, ci sono in giro chissà quanti positivi asintomatici, pronti all'esplosione della malattia e magari quando il contagio sarà arrivato a zero. Perché dunque, in 2 mesi di tempo, in cui questo tempo si è perso (soprattutto per quelli che, come me, essendo nella fascia dei sessantenni non hanno le prospettive di vita di un trentenne) per chiacchierare, dibattere, litigare, approntare dibattiti serali che non lasciano più spazio ad un bel film a meno che non provenga dalla fantascienza di "Ai confini della realtà", vecchia serie televisiva che tuttavia proponeva molto bene la situazione che oggi stiamo vivendo, e non sono stati fatti TAMPONI A TAPPETO SULLA POPOLAZIONE??? Non ritiene che, se ciò fosse stato fatto - e lo ripeto - in questi due lunghissimi mesi, oggi, nella fase 2, con i casi positivi ancora nascosti sotto le macerie dell' Italia, si sarebbe potuta dimostrare una maggiore flessibilità nella ripartenza, senza ridurre alla disperazione esercenti e consumatori, grosse imprese e piccole imprese, commercio al dettaglio e ambulanti? Non crede anche lei che, attraverso I TAMPONI si sarebbe potuta ottenere un'ulteriore scrematura circa i positivi non già in quarantena, bensì inconsapevolmente in giro? Ci dicono che i TAMPONI non sono risolutivi, bisogna farne almeno DUE. Ebbene, perché in 2 MESI NESSUNO HA COMICIATO A FARLI ALLA POPOLAZIONE??? Io sono certa che quelle odiose tabelle zeppe di cifre, se non si interviene SUBITO, e CON DETERMINAZIONE, continueranno a mostrarci ogni giorno casi di positivi che si ammalano e non già fino a Giugno, ma fino alle calende greche. Non ne usciremo mai, insomma, Passerà l'estate e festeggeremo Ferragosto dal balcone di casa in città, e poi tornerà l'inverno, e, anche se mi auguro di no si, ricomincerà con il balletto dei numeri. Per sempre, all'infinito. Fino a che piacerà al virus.
Grazie
Da: Roberta
Mercoledì 29 aprile 2020 09:30:31
Per: Matteo Renzi
Buongiorno, Senatore Renzi,
oggi il Diavolo si serve dei dpcm. Approfittando del sonno della ragione, complice una sindrome di Stoccolma italiana ed un inaspettato delirio di onnipotenza di qualche imbellettato. Ostaggio di un comitato scientifico esperti di polverose carte ministeriali. Cancellate con un inaudito colpo di penna, impensabile persino per uno studente al primo anno di legge, libertà personale, libertà religiosa, libertà di circolazione, libertà di impresa, libertà di godimento della proprietà. Con un astruso atto amministrativo. Italiani trattati come bambini cretini! "Consentiamo, consentiamo, consentiamo". Nemmeno Mussolini! Tutti ai domiciliari! L'rt. 13 della Costituzione ? Nel water! Chi tira lo sciacquone? Lui! il sedicente avvocato del popolo. Gli proporrei contro una class action, per danni. Ho inviato una lettera al presidente della Repubblica, per sollecitare un suo autorevole intervento, ai fini del ripristino della legalità costituzionale e della concordia, ma, visto come si è posto il 25 aprile, sul sagrato del vittoriano, solo e con la mascherina, ho poca fiducia. Non ci resta che la Chiesa. Forza monsignor D'Ercole.
Cordiali saluti.
Massimo Brandimarte - magistrato ordinario in pensione (già presidente di tribunale e consigliere di cassazione) ed attualmente presidente di commissione tributaria provinciale
Da: Massimo Brandimarte
Mercoledì 29 aprile 2020 09:21:36
Per: Lucia Annunziata
Gentile dottoressa. Sono alla disperazione culturalmediatica per l'ascolto delle rassegne stampa, per la lettura di qualche quotidiano, per la visione in tv di alcuni blasonati talk shaw. Pochè nel suo modello di conduzione non rilevo mai toni stridentemente ironici, violenti attacchi alla presidenza del governo non collaborativi ma palesemente destinati a sviluppare interessi di partito e personali, una certa empatia e seria dubbiosità, quando occorre. Infine, poiché lei non esibisce abbronzature che hanno il gusto di una certa invincibile fatuità, la prego di farsi uno spazio e interagire con i suoi colleghi. Trasmetta loro l'appello di persone che hanno la comprensione logica e fattuale che, come dice Ilaria Capua, vi sono alcune proposizioni, collegate alla complessità della realtà, che confliggono tra loro, che necessitano del ritrovamento di un punto di equilibrio. I giornali diventino più seri nei toni, facciano interviste alle persone coinvolte nelle situazioni più controverse ,: INPS, Regioni non rosse in merito alle riaperture, dirigenti scolastici per capire quali problemi da nord a sud si devono affrontare, mandino inviati sul territorio per sentire con quale modello concreto bar, pasticcerie, servizi alla persona pensano di organizzarsi. riferiscano quanto costa una sanificazione ambientale e perché il lavaggio dell'auto da 10 euro è balzato a 20 per una presunta sanificazione e così via discorrendo in modo serio, senza i soliti toni speculativi e scandalistici che hanno stancato. Sono laureata e ho lavorato per quasi 40 anni in prima linea nelle scuole a rischio di Palermo. Avrei voluto assistere al cambiamento che oltretutto sarebbe stato coerente con il mio sforzo personale e professionale. Così non è stato e quando 20 anni fa lamentavo l'insensatezza dell'utilizzo dei fondi europei per portare i bambini in cortile a giocare a pallone, speravo in un impeto d'orgoglio e nell'investimento per esempio nella didattica informatizzata, con cervello, Adesso non ce la faccio, con tutto il rispetto a seguire gli strilli (anche corretti e giustificati) sulle violazioni della Costituzione, a fronte dell'inaccessibilità per un'ampia fetta della popolazione giovanile (molto al sud) dei diritti tanto celebrati, a volte per mero analfabetismo. Grazie, perdoni la lungaggine. Daniela Cecchini da Palermo
Da: Daniela Cecchini
Mercoledì 29 aprile 2020 09:15:01
Per: Federica Panicucci
Dear Federica
La morte di tuo padre
e' comprensibilmente
devastante
Mi disse al telefono quando
eri un po' nei miei pensieri
"Federica non c'è,
è a Milano" !
Non demordere
Ricorda che parliamo di
morte fisica, spiritualmente
e' vivissimo.
E se Dio esiste forse potrà
un giorno anche risorgere
bacio
Da: Raimondo
Mercoledì 29 aprile 2020 09:10:23
Per: Giovanni Floris
Gilletti e Floris sono troppo supponenti, uno sembra sia solo un agiatore e provocatore di baruffe senza fine e l'altro un pastore sardo di pecore predilette e cani pastori. Plòtre a Mentana gradevollissima la Gruber, Scanzi, Travaglio e Padellaro, Mettiamoci pura la Gabanelli... la conoscete?
Da: Guido Sartorio
Mercoledì 29 aprile 2020 08:50:59
Per: Matteo Renzi
Buongiorno, Vorrei sottoporre questa situazione a dir poco paradossale:
- da 5 anni sono contabile di un centro polifunzionale turismo (campeggio, piscina, ostello, ristorante, bar, palasport), contratto da aprile a ottobre per 5 ore al giorno (750€ al mese), gestito da un consorzio di ditte, di cui una individuale della proprietaria di un affittacamere. Da marzo a novembre (dall'allestimento del campeggio ai lavori di chiusura) sono anche addetta alla reception dell'affittacamere con ALTRO CONTRATTO da 3 ore al giorno, stipendio circa 400 euro.
- il 2 marzo 2020 ho ripreso il solito contratto da addetta alla reception, INTERROMPENDO LA NASPI DA 850 EURO CHE AVREI AVUTO FINO AL 28 MARZO,
- il centro/campeggio quest'anno NON riaprirà (i clienti, quasi tutti pensionati, arrivavano a Pasqua e rimanevano fino a ottobre), quindi HO PERSO QUEL CONTRATTO
- non ho diritto al proseguimento della naspi perché ho un contratto (ripeto naspi 850 euro, contratto 400 euro)
- se andassi in cassa integrazione avrei addirittura 300 euro, quindi la mia titolare, che in questo periodo ha solo un alloggiato dalla Caritas e non riesce nemmeno a pagare tutte le utenze, mi tiene per pietà, perché collaboriamo da 5 anni, faccio anche le pulizie nelle tre ore che devo fare. Ovviamente non mi viene pagato lo stipendio, non abbiamo incassi sufficienti, se il lavoro riprenderà me li darà un po'alla volta. E intanto come vivo? I risparmi sono finiti ormai
- non posso essere licenziata (e comunque non potrei riavere la naspi perchè non rientro nelle condizioni)
- non posso licenziarmi (non avrei diritto a NIENTE)
- UN DISOCCUPATO STANDO A CASA GUADAGNA PIÙ DI ME
- chi lavora in nero avrà più diritti di me
- a novembre (ammesso che l'affittacamere non fallisca) la mia naspi sarà di 400 euro per 4 mesi e anche gli anni successivi, ammesso che io trovi un lavoro, sarà sempre penalizzata dalla retribuzione di questo anno, quindi doppio danno
Sono di fatto una... ESODATA? ? Ma tanti iniziano un contratto stagionale a marzo con poche ore per poi passare a tempo pieno, adesso noi dobbiamo morire di fame? PER FAVORE, qualcuno pensi a chi ha perso UN contratto, tra gli stagionali siamo tanti ad avere due part-time con DITTE DIVERSE, e non esistono solo i camerieri e i bagnini MA ANCHE GLI AMMINISTRATIVI.
Per favore... sto pensando di farla finita, non vale la pena di vivere cosi
Da: Nice
Mercoledì 29 aprile 2020 08:43:11
Per: Matteo Renzi
Buogiorno, abito in un paese della provincia di mantova. Mi sembra che in questo momento, dopo tanti sacrifici, si stia un po' esagerando. Gli ospedali si sono alleggeriti dall' ondata iniziale covid19. Il carlo poma mn dice che da un mese non ci sono decessi. La gente ha altre patologie, che non deve sottovalutare e con le quali deve convivere. Mi permetto di affermare che si si va a lavorare, per non pesare sulle casse dello stato (in enorme difficoltà), si deve avere la libertà quotidiana e anche psicologica, per non cadere in situazioni depressive. Altra cosa che non mi e chiara tutto questo commercio di mascherine. cordiali saluti Marzia B
Da: Marzia
Mercoledì 29 aprile 2020 08:26:30
Per: Nicola Zingaretti
Segretario buongiorno, forse qualcuno non ha capito nulla, se il popolo rimane senza un reddito economico deve essere per tutti non esiste il dipendente dello stato che se la canta dicendo noi siamo al sicuro, guerra guerra per tutti. sono le aziende che producono ricchezza che se lo ricordino che se il popolo esplode sarà triste per tutti altro che. grazie piero
Da: Pietro
Mercoledì 29 aprile 2020 08:23:17
Per: Gianluigi Paragone
Buongiorno Sig. Paragone, sono un pensionato di 65 anni, come tanti della mia eta' dopo 50 cominciano a risparmiare pensando alla vecchiaia per non pensare sui figli, cosi' facendo il C/C bancario lievita. Io per aiutare il nostro paese sarei favorevole a un prestito verso lo stato tipo al 0, 5 - 1 % di interessi esentasse per 5-10 anni. Aiutiamo gli italiani un caloroso saluto Bortolino
Da: Bianchi Bortolino
Gianluigi Paragone
Giornalista, conduttore tv e politico...
Da: Roby 1